♫ SONORO Disegni di Dominique Bach. Testo adattato da Javier Botrán López. Ralizzazione Frère Agustín Enciso. Traduzione italiana di Fr. Carmine Orlacchio CLICCA PER AVANZARE CLICK para avanzar Quando i Fratelli arrivarono a Parigi, il parroco di Saint-Sulpice affidò loro una scuola di carità, perché desiderava che i fanciulli poveri apprendessero a leggere e a scrivere, che conoscessero i doveri dei cristiani e imparassero un mestiere. Ma il direttore era più interessato al profitto che poteva ricavare dal lavoro degli apprendisti che alla loro formazione. La scuola non andava affatto bene. De La Salle cominciò subito la riforma della scuola; raggruppò i fanciulli per età e livello e richiese puntualità, silenzio e attenzione. Visto il successo di questa prima scuola parigina, ne fu aperta un’altra in Rue du Bac. Ma il lavoro nelle scuole era duro, talmente che alcuni Fratelli cominciarono ad allentare la presa e ad abbandonare la comunità. De La Salle si rese conto che la formazione dei Fratelli era insufficiente: la scuola richiede più impegno e preparazione! Affittò dunque a Vaugirard una grande casa per formare i Fratelli e i giovani che desideravano entrare nella comunità.. Questi Fratelli cominciarono a chiamarlo “Fondatore”. Dopo un ritiro consacrato alla preghiera, il Fondatore e i Fratelli più impegnati, Nicolas Vuyart e Gabriel Drolin, espressero così il loro appassionato attacamento alle scuole: “Santissima Trinità, a partire da oggi e per sempre ,vivremo uniti per mantenere la Scuole Cristiane, anche se restassimo solo noi tre e fossimo obbligati a chiedere l’elemosina e a vivere solamente di pane”. Jean-Baptiste sentiva che Dio guidava la sua opera, ma nello stesso tempo le difficoltà aumentavano: se le scuole cristiane non fossero state opera di Dio, sarebbero scomparse. La comunità dei Fratelli cresceva malgrado tutto e de La Salle aprì un noviziato per formare i futuri Fratelli e una piccola scuola normale per insegnar loro la pratica. Il parroco di Saint-Sulpice propose a Jean-Baptiste di utilizzare, la domenica pomeriggio, i locali della scuola per formare i giovani lavoratori della sua parrocchia. L’idea entusiasmò de La Salle che preparò due Fratelli. I giovani vennero con piacere: si istruivano, seguivano il catechismo e si distendevano divertendosi in giochi diversi. Siccome non c’erano Fratelli sufficienti per soddisfare tutte le domande, Jean-Baptiste aprì il primo seminario dei maestri di scuola per la campagna. Jean-Baptiste era convinto che i contadini dovevano imparare a leggere e a scrivere per difendere i loro diritti. Le Scuole Cristiane facevano un enorme lavoro e seguirono richieste di Fratelli per altre località di Francia. De La Salle voleva anche fare conoscere la sua opera a Roma,centro della cristianità, e mandò i Fratelli Gabriel e Gérard perché cercassero di realizzare il suo sogno aprendo laggiù una scuola. Per questo, Jean-Baptiste uscì da Parigi e, a piedi o a cavallo, visitò tutte le scuole, incoraggiando i Fratelli e i fanciulli. A volte faceva scuola perché i Fratelli vedessero come dovevano fare: ▬ Fratello, parli di meno e sia rispettoso dei fanciulli e vedrà che ascolteranno meglio. ▬ Lasci che gli alunni più preparati aiutino i loro compagni. ▬ Sia attento, sorvegli e si occupi degli alunni, così si comporteranno meglio e non dovrà punirli. Tutto sembrava andare a meraviglia, ma il successo delle scuole cominciò a suscitare le invidie e a causare difficoltà. Il nuovo parroco di SaintSulpice, il signor de La Chétardie, accusò JeanBaptiste di essere incapace di dirigere i Fratelli e di essere troppo esigente. Malgrado la gelosìa del parroco, i Fratelli difesero il loro Fondatore e de La Salle continuò a dirigere le scuole. Le difficoltà non si arrestarono là. I maestri scrivani, che insegnavano a scrivere facendosi pagare, accusarono i Fratelli di allontanare la loro clientela e quindi di guadagnarsi il pane. Non gradivano che le scuole de La Salle fossero gratuite, ivi compresi quelli che potevano pagare. Si vendicarono assalendo le loro scuole; distrussero i banchi, …distrussero i libri e l’attrezzatura scolastica e maltrattarono frantumarono i gessi, svuotarono l’inchiostro… a colpi di righello i fanciulli e i Fratelli. Il clima nelle scuole a Parigi divenne così negativo che non vi si poteva più insegnare. Era meglio abbandonarle. De La Salle, a malincuore, lasciò Parigi e andò verso il sud, dove fondò la scuola di Avignone. Più tardi aprì quattro nuove scuole a Rouen, dove era nata la prima scuola d’Adrien Nyel. Dopo questi tempi difficili che attraversarono le Scuole Cristiane, Jean-Baptiste vide di nuovo la luce. Era il 1705. De La Salle affittò una proprietà, SaintYon, vicino Rouen, con giardini, prati e una grande abitazione. Riaprì un noviziato per formare i giovani Fratelli. E ne fece la sua residenza abituale, vi riunì i Fratelli per pregare e condividere le loro esperienze pedagogiche. ▬ E’ a pagamento, ma il denaro ricavato dai Fratelli è usato per sostenere quattro loro scuole per i poveri. ▬ Avete sentito dire come va bene l’internato La Salle? ▬ Sono corsi pratici, insegnano matematica, geometria, disegno e architettura… e lo fanno in francese. ▬ Ho inteso dire che hanno anche un centro dove raccolgono i fanciulli con difficoltà, anche i delinquenti, per educarli e indirizzarli nella vita. A Saint Yon Jean-Baptiste si consacrò a organizzare la comunità. Ma ciò non gli impediva di occuparsi dei poveri che lo avvicinavano. Un giorno fu un sacerdote che aveva vergogna della sua cattiva condotta, la doveva abbandonare. De La Salle invitò il sacerdote a pregare con lui, e dopo lungo tempo di preghiera e colloquio , il peccatore domandò perdono a Dio e ritrovò la gioia e la felicità. Il giovane Jean-Charles Clément visitò De La Salle e gli propose di aiutarlo ad aprire un nuovo Seminario di Maestri per la campagna, con i soldi di un’eredità che stava per ricevere. Siccome questa fondazione era veramente necessaria, Jean-Baptiste anticipò il poco denaro di cui disponeva. Quando Clément ricevette i beni considerevoli dell’eredità, suo padre, un avaro che voleva tenersi tutto, accusò de La Salle davanti al tribunale di avere truffato suo figlio. De La Salle soffrì enormemente per questo processo. Aveva speso il poco denaro che aveva per poter sostenere la comunità! Che disastro! Ma de La Salle non si scoraggiò. Di nuovo si diresse verso il sud della Francia, dove aveva un buon numero di Fratelli. Andò ad Avignone, visitò i Fratelli di Grenoble, poi quelli di Marsiglia, dove aveva una scuola nel quartiere del porto. Le cose cominciarono a complicarsi anche a Marsiglia. I promotori delle Scuole preferirono rimetterne la direzione ai preti; Il Noviziato di Marsiglia non aveva Fratelli e uno di essi osò anche dire: ▬ Lei è venuto a Marsiglia per distruggerci. De La Salle non fu ricevuto meglio nelle altre comunità. Tanto che si mise a pensare: ▬ Sono un incomodo per l’opera di Dio? Sono un disastro! Signore, sia fatta in me la tua volontà. Se è questo che tu desideri abbandonerò l’opera delle Scuole e mi occuperò solo dei miei doveri sacerdotali. Cercando la volontà di Dio, de La Salle si diresse verso la Grande Chartreuse dove passò tre giorni in profonda preghiera.