L'amicizia è sentimento di affetto, di simpatia, di solidarietà, di stima tra due o più persone. Le amicizie non si scelgono per caso, ma secondo le passioni che ci dominano … Ma cos’è l’amicizia?? L'amicizia, è un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o differente sesso. In genere, si distinguono diversi gradi di amicizia, dall'amicizia casuale legata a una simpatia che emerge fortuitamente in una certa circostanza magari in modo temporaneo, all'amicizia cosiddetta intima, ovvero associata a un rapporto continuativo nel tempo fra persone che arrivano a stabilire un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di coppia. Le varie amicizie nel mondo In Russia è usanza accordare a pochissime persone la qualifica di amico. Solo fra amici ci si chiama per nome mentre fra semplici "conoscenti" ci si chiama usando il nome completo. Il contatto fisico fra amici è considerato cosa del tutto normale anche fra persone dello stesso sesso, che si abbracciano, si baciano e camminano in pubblico a braccetto o mano nella mano, senza il minimo imbarazzo o connotazione di tipo sessuale. Anche in Medio Oriente ed Asia centrale l'amicizia fra maschi, sebbene meno stretta che in Russia, tende ad essere particolarmente intima, tenersi per mano, dormire insieme sono cose del tutto normali. In Occidente i contatti fisici intimi hanno assunto nell'ultimo secolo una connotazione decisamente "sessuale", e praticarli fra amici è considerato un tabù. Tuttavia un modo appena accennato, quasi "rituale", di abbracciarsi e baciarsi può essere accettato, anche se solo in determinati contesti; Fanno eccezione i bambini, la cui amicizia può tradursi in manifestazioni di stretta intimità anche tra maschi, che vengono però soppresse successivamente per uniformarsi alle convenzioni sociali. Ma come possiamo essere con gli altri? Introversi estroversi Ma cosa vuol dire???? In generale possiamo affermare che: Il tratto di introversione-estroversione è una dimensione centrale della Personalità umana. Gli estroversi tendono ad essere socievoli e assertivi Gli introversi tendono ad essere più riservati, riflessivi e meno socievoli. Questi ultimi non sono necessariamente solitari, ma tendono comunque ad avere circoli di amici di dimensioni piuttosto ristrette e hanno meno probabilità di riuscire ad avere relazioni sociali con nuove persone. Essi in genere non hanno bisogno di cercare negli altri l‘emozione perché di per sé sono propensi a fantasticare e riflettere. Ma nello specifico: INTROVERSIONE: L'introversione è un orientamento tipologico della personalità caratterizzato da un ricco corredo emozionale e comporta la tendenza a ripiegarsi in se stessi, a interessarsi in modo prevalente del proprio mondo interiore. MA COSA FA UN INTROVERSO? Un introverso: -SI CHIUDE IN SE STESSO, -PARLA POCO -ARROSSISCE FACILMENTE, -RIFLETTE e -SI CHIUDE IN UN MONDO INTIMO E PRIVATO ESTROVERSIONE: L’estroversione letteralmente, il tendere al di fuori di sé, il dirigere l'attenzione all'esterno; sembra in qualche modo essere il tratto di personalità distintivo della nostra epoca. L’estroverso cerca l’accordo con l’esterno. L’estroversione è l’ letteralmente, il tendere al di fuori di sé, il dirigere l'attenzione all'esterno; è l’inclinazione della persona a dedicarsi al mondo che la circonda e a curarsi di quelle relazioni umane piuttosto che riversare le proprie emozioni nel loro mondo interiore. L’importante è, non cadere in un’estroversione eccessiva inviando all’individuo segnali che lo costringano in qualche modo ad occuparsi più di sé stesso e delle proprie esigenze soggettive. Pensiamo a coloro che lavorano fino allo stremo sacrificando affetti e svaghi, arrivando ad ammalarsi o ad incorrere in crolli e fallimenti apparentemente inspiegabili. Autostima Il nostro senso di autostima deriva da: elementi cognitivi ovvero il bagaglio di conoscenze di una persona, la conoscenza di sé e di situazioni che vengono vissute dal soggetto. L'autostima ha la caratteristica fondamentale di essere una percezione prettamente soggettiva e, in quanto tale, non stabile nel tempo ma dinamica e mutevole. Il senso di autostima deriva principalmente dalle relazioni che ogni persona interiorizza e rielabora, sia le relazioni che vanno verso noi stessi che quelle interpersonali. Da questo deriva il fatto che le persone influenzano in continuazione il loro senso di autostima e a sua volta sono influenzate da esso.