La gestione del
gruppo classe
La sicurezza relazionale
Comunità educante
18/12/2015
Walter Gusella
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Principali fattori
da gestire nella classe
Conoscenze
 Emozioni
 Comportamenti
 Apprendimenti

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Argomenti
Fattori strutturali
 Fattori professionali
 Disagi specifici e metodologie di
intervento

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Organizzare lo spazio comune:
aula








Dimensioni, abbinamento aula-classi
Disposizione banchi: a U, singoli, in file,
disordinati, raggruppati…..
Finestre, porta
Cestino spazzatura
Assegnazione dei posti agli alunni
Temperatura, luce, rumori, pulizia
Mobili, appendiabiti, cartelloni, lim, vdp
Personalizzazione, addobbi, aula vissuta
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Organizzare lo spazio
individuale: il banco
Gommini per sedie e banchi
 Collocazione cartella
 Portare il materiale necessario
 Avere del materiale di riserva in classe
 Tenere sul banco solo il materiale
necessario
 Controllare periodicamente i quaderni
(avvicinamento)

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Fattori professionali:
la didattica





Programmazione didattica annuale
Scelta della metodologia didattica: lezione,
lavoro di gruppo, ricerca, laboratorio, didattica
laboratoriale
Equilibrio tra momenti di ascolto e momenti di
attività
Preparazione delle singole unità (ud, udl, uda)
Criteri di valutazione (dar valore)
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Fattori professionali:
la comunicazione del docente





La comunicazione non verbale: corpo,
sguardo, gesti, movimenti, postura,
La comunicazione verbale: volume, tono,
ritmo, quantità, velocità
Contenuti: interessanti, attualizzati
Direzione: parlare alle persone o parlare della
materia (sono qui con voi o sono altrove)
Non solo parola, ma azione e pensiero:
scrivere, disegnare, produrre, lavoro
individuale o di gruppo, verificare efficacia
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La comunicazione con gli alunni







Regole efficaci per gli “scambi verbali”
Regola al positivo: stai seduto vs non
muoverti sulla sedia
Regole chiare e concise
Regola data in contesto piacevole: rinforzo o
rimprovero
Numero regole limitato: 5-7
Regole concrete
Cartellone regole: scritto, disegni, simboli
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La gestione dei comportamenti





Il rinforzo: materiale, sociale, dinamico,
simbolico
Uso corretto/scorretto rinforzo
Estinzione: ignorare o risposta adeguata alle
provocazioni
La punizione: schema punizioni, tempestività,
intensità, alternative al comportamento
inopportuno, no delegare a DS o colleghi, no
compiti come punizione
Time out , incarico o spazio relax in aula
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Altre metodologie educative e
didattiche
Aiuto progressivo: verbale, manuale,
imitativo
 Attenuazione progressiva aiuto per
indurre l’autonomia
 Avvicinamento graduale agli obiettivi:
rinforzo di ogni approssimazione
 Consapevolezza degli aspetti educativi
della propria personalità

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Scegliere di fare l’insegnante:
Le motivazioni deboli: molto tempo
libero, integrazione di altra professione,
prestigio sociale, potere, reddito, ripiego
 Le motivazioni forti: desiderio di dare
aiuto agli altri, desiderio di condividere
esperienze culturali positive, conciliare il
lavoro e lo studio quotidianamente

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Le disponibilità
Verso gli allievi: accettare gli allievi,
aiutare a crescere, atteggiamento di
rispetto verso allievi
 Verso se stessi e il lavoro: mettersi in
discussione, continuare a studiare,
capacità di sperimentare
 Verso altri: colleghi, genitori, altri
lavoratori

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Le componenti della
professionalità
Competenza culturale
 Competenza pedagogico-didattica
 Competenza psicologica
 Competenza relazionale
 Interdipendenza delle competenze

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Obiettivi di base





Aiutare gli allievi a crescere come persone
Favorire la crescita intellettuale e culturale
Motivare alle attività di apprendimento
Ottenere la stima e affetto degli allievi
Coordinamento con i colleghi orizzontale e
verticale, interdisciplinarietà, spessore
culturale
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Motivare alle attività di
apprendimento
Sono le attività che lasciano traccia
durevole e profonda
 Motivazioni presenti o nuove
 La costrizione non agevola
apprendimento,
 Socialità, autorealizzazione, aiutare gli
altri
 La voglia di sapere e capire

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Aiutare gli allievi a crescere
come persone
Il rapporto con la classe: stili di guida
diversi, accettazione e rifiuto, la
strutturazione democratica della classe
 Il rapporto con i singoli allievi:
accessibilità e ascolto empatico,
disponibilità a dare aiuto, frequente
valorizzazione, aiuto a conoscere se
stessi in relazione agli altri

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Stima e affetto per/dagli allievi
Valenza positiva e stabile
 Senso di appartenenza
 Aiuto a crescere come fonte di un
rapporto affettivo
 Testimonianze positive/negative

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Quando la motivazione viene
meno

Saturazione: ripetitività , introdurre varianti
 Interessi che si attenuano, ansie e tensioni
che assorbono energia, recupero dell’energia
bloccata attraverso formazione e scambi di
consulenze tra colleghi: inter-prestazioni
 Altre esperienze culturali: seminari, convegni,
musica, teatro, cinema, viaggi, …..
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Ostacoli alla comprensione
Discrepanza tra compito e livello di
sviluppo
 Discrepanza tra richieste e risorse
 Mancanza di fondamenti e schemi
 Fissità nell’uso di oggetti
 Spostamenti continui di fuoco e
attenzione
 Struttura messaggio

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Facilita la comprensione
Schemi, griglie di assimilazione
 Comprensioni parziali
 Semplificazioni non deformanti
 Correlazioni tra percezione e pensiero
 Libere associazioni
 Buona qualità del messaggio

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Alcuni auspici
Favorire lo stare bene a scuola
 Dialogare con i colleghi
 Svolgere con efficacia e soddisfazione il
proprio lavoro con gli allievi
 Favorire il senso di appartenenza e di
comunità

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Contributo del personale ATA

Contribuire col proprio lavoro al
funzionamento della struttura
 Migliorare le relazioni con: alunni, famiglie,
insegnanti, colleghi
 Nelle relazioni tra persone sono importanti: le
parole, i comportamenti, le idee e le proposte
 Dove ci sono persone sorgono alleanze e
conflitti: occorre far prevalere le prime alle
seconde
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La dirigenza
Funzione di orientamento, di sintesi,
progettuale e decisionale
 Modalità di conduzione : Autoritaria,
Lasciar fare, Democratica
 Staff di dirigenza
 Referenti di plesso

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Costruire la comunità scolastica
Precursore comunità civile
 Condividere
 Confrontarsi
 Scegliere
 Aiuto reciproco
 Costruire insieme
 Dar valore (valorizzare)

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