ISTITUTO SAN GIUSEPPE –VIGEVANOCLASSE PRIMA MEDIA IL RISO È una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Gramineae. Può raggiungere anche i 5 m di altezza e vive in ambiente acquatico. Ha foglie di colore verde chiaro ricoperte di peli bianchi corti e spessi. All’apice dello stelo si trova la pannocchia che diventa pendente alla maturità della pianta ed è costituita da tante spighette. Il frutto è detto carosside e si presenta di forma sferica e un po’ allungata. Fasi della Coltivazione 1) Preparazione del terreno: aratura e concimazione. 2) Inondazione e semina : in primavera di solito nel mese d’aprile. 3) Nascita delle piantine ed eliminazione delle erbacce. 4) Mietitura e raccolta del riso. 5 Nord 4 3 Sud 2 1 0 Il grafico mostra i livelli di produzione di nord e sud Italia. Zone d’Italia più produttive. Risaie Vercellesi Mietitrebbia, utilizzata per arare i campi Canale d’ irrigazione ED ECCO A VOI IL FUTURO DELLA RISICOLTURA: ARRIVANO I DRONI Sono dei mini-robot senza pilota che aiuteranno i nostri agricoltori nel prossimo futuro. Simili a dei “ragnetti “ che con tante gambine e telecamere monitorano dall’alto le nostre risaie permettendoci di aver una perfetta visuale delle condizioni del terreno. L’agricoltura del futuro è sempre più motorizzata e specifica: nasce la coltivazione “site specific”. IL RISO VALORI NUTRIZIONALI Il riso contiene (sul 100%) il 91,85% di carboidrati, il 7,54% di proteine e lo 0,6% di grassi. Insieme a pasta e pane rappresenta la più comune fonte di carboidrati. Mangiando un piatto di riso si assumono 130 kcal per ogni 100 grammi. PROPRIETA’ BENEFICHE DEL RISO Il riso ha molte proprietà benefiche. È in grado di eliminare il gonfiore intestinale e quello integrale che è più ricco di fibre può costituire un valido rimedio per la salute intestinale anche se in genere ha degli effetti astringenti. Controlla la pressione alta e non affatica lo stomaco. Il riso integrale può essere mangiato con moderazione anche dai diabetici. È inoltre un’ottima alternativa per i celiaci. Riso e intestino Il riso dona maggiore sazietà. Dona una maggiore digeribilità. Le proteine del riso non generano intolleranze alimentari. LA CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI RISO I suoi chicchi sono piccoli e tondeggianti. Cuoce in 12-13 minuti tendendo a rilasciare l’amido durante la cottura. È molto adatto alla preparazione di minestre e dolci. Ha i chicchi tondeggianti e semi-allungati, di media grandezza. Cuoce in 13-15 minuti e si presta molto alla preparazione di minestroni. È l’ideale per la preparazione di timballi e supplì, i suoi chicchi sono affusolati e lunghi. Richiede un po’ più di tempo per la cottura, minimo 14 minuti. Sono le varietà più pregiate! Con chicchi grandi e molto lunghi, tiene bene la cottura e rilascia pochissimo amido. È indicato nella preparazione di risotti, insalate e di piatti come la paella, in cui i chicchi debbono rimanere ben sgranati. ALTRI TIPI DI RISO… Riso integrale: conserva parte della crusca in seguito ad una raffinazione ridotta al minimo (maggior contenuto di vitamine, minerali e fibre). Riso Venere: dai chicchi neri, contiene una notevole quantità di silicio utile nella formazione e nella riparazione del tessuto osseo. Esso ha un contenuto di ferro quattro volte superiore al riso comune ed il doppio del selenio potente antiossidante. Riso a cottura rapida: Viene sottoposto ad una parziale pre -cottura seguita da disidratazione che consente di accorciare notevolmente i tempi di cottura. Riso Rosso: il colorito rossastro è dovuto alla fermentazione a cui viene sottoposto il riso comune da cucina. È particolarmente interessante per la sua proprietà ipocolesterolemizzante. E ADESSO ALCUNE RICETTE CON IL RISO LA Paella La paella più comune è la Paella de Marisco ovvero ai frutti di mare diffusasi dalle coste mediterranee, che sostituisce la carne con crostacei o molluschi, come cozze, scampi e seppie. Altre varianti, pur mantenendo gli ingredienti base come riso(bomba o senia) e zafferano, mescolano frutti di mare e carne assieme. Sushi Il riso sushi viene preparato con un riso bianco, dolce a grano corto, viene lavato e cotto seguendo una particolare tecnica e successivamente bagnato con aceto di riso nel quale vengono disciolti zucchero e sale e leggermente scaldato. Risotto alla milanese Il risotto alla milanese è il piatto tipico per eccellenza del cuore economico del nord Italia. Questo piatto molto semplice affascina soprattutto per il colore dorato conferitogli dallo zafferano, ingrediente principale della ricetta. Non tutti sanno, però, che un risotto alla milanese come tradizione vuole contiene il midollo di bue, ingrediente fondamentale per arricchirne il gusto. UNA CURIOSITÀ SUL RISOTTO ALLO ZAFFERANO Il Mastro pittore Valerio di Fiandra era aiutato nel suo lavoro da un assistente chiamato Zafferano. Il soprannome derivava dal fatto che aveva la mania di mescolare sempre un po’ di zafferano nelle sue miscele di colori per renderli cromaticamente più vivaci. Per scherzo un giorno il maestro gli disse che continuando così avrebbe finito per mettere del giallo anche nelle pietanze. Zafferano lo prese in parola e il giorno delle nozze della figlia di Valerio , un po’ per scherzo ma soprattutto sembra per gelosia si accordò con il cuoco incaricato del banchetto e fece aggiungere dello zafferano al riso, all’epoca condito con il solo burro. Il risotto, accolto inizialmente con stupore e diffidenza dai commensali ebbe poi un grandissimo apprezzamento, grazie non solo al gusto saporito dello zafferano, ma anche al suo colore giallo oro, sinonimo di ricchezza e allegria. Fu un successo così strepitoso che la notizia del piatto “alla moda” corse rapida per tutta la città e ben presto tutta Milano assaggiava il risotto colorato di giallo. IL RISO Classe terza media TG della Lomellina La coltivazione • Il terreno per la coltura del riso (risaia) è perfettamente livellato, diviso in vasche molto basse, dette camere, ricavate mediante piccoli argini di terra alti 30–40 cm. Le camere vengono allagate dopo la semina nel caso di semine in asciutta come fossero bagnature e nella maggior parte dei casi alle sommersioni delle camere, segue nel giro di pochi giorni la semina delle cariossidi di riso. Questa tecnica è molto diffusa nella Lomellina. Il riso è un cereale della famiglia delle graminacee. E’ stato uno dei primi cereali coltivati dall’uomo. Il 90% dei raccolti mondiali proviene dai Paesi asiatici. Esistono più di 200 milioni di aziende agricole, la maggior parte delle quali più piccole di un ettaro; si tratta per di più di aziende familiari. La tradizione Le prime piantine di riso, furono seminate in Lomellina, nel 1470. L’esperimento venne tentato presso Villanova di Cassolnovo, perché il clima e l’abbondanza d’acqua ne favorivano la coltivazione. Il riso era un alimento particolarmente apprezzato da Ludovico il Moro e si diffuse in Lomellina e nel Milanese. Intorno alla metà del XVI secolo, le risaie ricoprivano già 5500 ettari, seppur oggi la produzione si è molto ridotta, l’Italia rimane uno dei principali produttori. Le mondine • Le mondine svolgevano un lavoro molto duro e faticoso perché dovevano stare per lungo tempo con la schiena curva e i piedi nudi nell’acqua tra insetti e animaletti pericolosi. • Estirpavano le erbe infestanti che crescevano insieme al riso. Svolgevano anche altri lavori: la spianatura del terreno con il badile, la mietitura dell'orzo e del grano, la semina e il trapianto del riso. • Il lavoro delle mondine è scomparso quando si è introdotto l'uso dei diserbanti chimici. CLASSE III LICEO SCIENTIFICO ASIA: Z. Texana Z. Latifolia Origini Zizania Palustris: Canada Nord America America: Z. texana Z. Latifolia Z. Acquatica (nord America) Z. Palustris (nord America) Legenda: Riso (Oryza Sativa) Wild Rice (Zizania Palustris) --- Origini Oryza Sativa: Cina India Thailandia Cariossidi RISO ZIZANIA Origini Himalaya Canada Tipologia Pianta acquatica Pianta acquatica Sperimentatori Asiatici Indiani Coltivazione Sommersi dall’acqua Sommersi dall’acqua Germinazione 40-60 giorni 15-20 giorni Condiz. pedoclimatiche Terreni argillosi e sabbiosi Terreni paludosi Colore del seme Giallo Bruno Proprietà nutrizionali Le sue calorie sono pari a 130 per ogni 100 grammi di prodotto ed è ricco di molte sostanze nutrienti Calcio, Magnesio, Potassio, fosforo e Zinco; Senza glutine www.google.it www.pinterest.com http://users.unimi.it/agroecol/pdf/bocchi/corsi2014/zizania.pdf www.giallozafferano.it www.risofontanella.it