La dinamica formativa dell’Azione Cattolica dei Ragazzi Prima parte: La catechesi esperienziale Non è possibile slegare la proposta formativa dell’ACR dall’esperienza associativa di AC. L’ACR non è un metodo. L’ACR ha un metodo Una dinamica che parte sempre dalla vita e torna alla vita attraverso l’incontro salvifico con Dio, nella Parola, nei sacramenti, nella testimonianza. 3 Domanda di vita In cui riconoscono e accolgono Brano biblico e catechesi Di cui fanno Itinerari di catechesi, liturgia, carità Perché la propria vita si conformi a quella di Atteggiamenti e scelte = storicizzazione delle mete di base 4 È una domanda vera e propria che i ragazzi pongono idealmente alla loro vita, alla quale con il percorso dell’anno proviamo a rispondere… Sogni, aspirazioni, progetti che i ragazzi si portano nel cuore. Si parte da ciò che i ragazzi sono e sognano. L’educatore ha il compito di far venire a galla le attese, le speranze del ragazzo. Ogni anno l’ACR sceglie una domanda di vita e la declina a seconda delle fasce di età 5 Sono modi di essere, che, se radicati nella persona, si tramutano in comportamento. L’efficacia dell’azione educativa si misura nel grado di maturazione degli atteggiamenti evangelici. ESPERIENZA -> ATTEGGIAMENTO -> SCELTA Ogni anno gli obiettivi formativi vengono tradotti in 4 atteggiamenti, che offrono una strada percorribile dai ragazzi. Gli atteggiamenti sono collegati alle categorie 6 Percorso ciclico triennale. Attraversano in maniera trasversale i quattro volumi del cIC Approfondimento del mistero di Cristo: NOVITÀ COMPAGNIA SEQUELA 7 Centralità del mistero di Gesù Cristo, in cui si rivela il piano di salvezza voluto da Dio Domanda di vita di autenticità/originalità Vangelo di Luca Atteggiamenti: Stupore Discernimento Generosità Responsabilità 8 Vita di comunione e di fraternità nella Chiesa di Gesù Domanda di vita di prossimità/accoglienza Vangelo di Matteo Atteggiamenti: Accoglienza Gratuità Gratitudine Condivisione 9 Una nuova visione dell’uomo e della storia, con scelte concrete alla luce dell’evento-Gesù Cristo Domanda di vita di realizzazione/progetto Vangelo di Marco Ogni tre anni il percorso Atteggiamenti: ACR torna alla medesima Accoglienza categoria, con un Partecipazione maggiore grado di Disponibilità approfondimento Condivisione 10 Seconda parte: Liturgia, Catechesi e Carità/Missione Iniziazione Cristiana è apprendistato globale = LITURGIA CATECHESI CARITÀ/MISSIONE (Iniziativa Annuale) È l’incontro della domanda di vita del ragazzo con le fonti della fede (Parola, documenti della fede…) e dell’associazione (Progetto Formativo, Bella è l’ACR…) 12 Celebrare coi ragazzi l’anno liturgico e seguirne passo passo l’itinerario. È il filo conduttore del percorso ACR Sintonizza il proprio passo con quello della Chiesa. 13 Parte dal Progetto Formativo dell’AC e dal documento base (Il rinnovamento della catechesi, 1970) Suddiviso nell’anno in tre tempi, uno per ognuna delle prime tre fasi. Ogni tempo è suddiviso in tre momenti distinti e collegati tra loro: ANALISI della realtà del ragazzo CONFRONTO tra ragazzi, coi documenti della fede; coi testimoni, nella discussione che sviluppa il senso critico e l’imparare dai grandi CELEBRAZIONE di lode e di offerta, assunzione di impegno e dialogo con Dio. 14 Concretizza il percorso di IC con una spinta missionaria. Educare alla carità non è un optional, ma una peculiarità essenziale del percorso ACR, per portare da laici il fermento del Vangelo negli ambienti della vita. 4 tappe: MESE DEL CIAO MESE DELLA PACE MESE DEGLI INCONTRI TEMPO ESTATE ECCEZIONALE 15 Grande apertura al territorio e collaborazione con enti, associazioni e istituzioni in esso operanti. Ogni tappa dell’Iniziativa Annuale (IA) si sviluppa in: STUDIO: conoscenza della situazione, delle persone che la vivono, delle possibilità che si intravedono; ANIMAZIONE: testimonianza e sensibilizzazione della comunità, dell’associazione, del territorio della realtà individuata. Attivazione di sinergie e collaborazioni; SERVIZIO: agire concreto, spendersi perché la situazione sia visitata da Dio. Ciascuna tappa si conclude con una festa! A fare da filo conduttore vi è una storia che crea una ambientazione delle attività ed è un modo per parlare alla vita del ragazzo con un linguaggio vicino. 16 Itinerario di LITURGIA Itinerario di CATECHESI Settembre-Ottobre (T. ord.) Novembre-Dicembre (T. ord. – Avvento – Natale) Itin. di CARITÀ-MISSIONE MESE DEL CIAO 1° Tempo di Catechesi Gennaio (T. ord.) MESE DELLA PACE Febbraio-Marzo (T. ord. – Quaresima – Pasqua) 2° Tempo di Catechesi Aprile (Quaresima – Pasqua) 3° Tempo di Catechesi Maggio-Giugno (Pasqua) MESE DEGLI INCONTRI Luglio-Agosto (T. ord.) TEMPO ESTATE ECCEZIONALE 17 Terza parte: Quattro fasi Prima fase: da fine settembre al Battesimo del Signore Seconda fase: da Gennaio a Pasqua Terza fase: da Pasqua a Pentecoste Quarta fase: estate 19 Idea di fondo: realtà dei ragazzi, messaggio evangelico che li illumina, esperienze da fare… Tre obiettivi, uno per ogni itinerario Unità catechistiche di riferimento (cIC) Attenzioni pedagogiche: uno sguardo competente sui ragazzi per suggerire all’educatore i giusti comportamenti e le attenzioni da avere durante la fase. 20 Liturgia, presenta i contenuti del periodo liturgico di riferimento. Fornisce suggerimenti per l’integrazione del cammino dei ragazzi con particolari attenzioni Suggerisce itinerari di preghiera e celebrazioni durante le feste… 21 Ogni fase vede lo sviluppo dei tre itinerari (liturgia, catechesi, carità/missione) Sulla guida si possono aprire delle «finestre» Approfondimenti su particolari dimensioni della vita di gruppo, o associativa… Le SETTIMANE ASSOCIATIVE sono quattro settimane in cui l’attenzione unitaria si concentra su particolari tematiche (Quaderno delle settimane annuale) 22 23