Attività in continuità Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria Cancelliera
3 febbraio ‘05
Carissimi bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e carissime maestre,benvenuti alla seconda puntata di:
APPUNTAMENTI… CON IL PASSATO VERSO IL FUTURO!
Siamo lieti di presentarvi uno spettacolo: “IL CANTASTORIE”.
La storia è raccontata dal CAPPELLAIO MATTO… lui, quando racconta le storie le cambia, si inventa personaggi e
scene…
Quando cambia i personaggi, i nomi, e le situazioni… voi bambini dovete subito gridare:
“CAPPELLAIO SEI MATTO??”
E lui continua la storia giusta. Va bene??? Mi raccomando state ATTENTI… e così non ci faremo prendere in giro dal
Cappellaio.
“CAPPUCCETTO ROSSO”
C’era una volta… una bambina (BRUTTA E CATTIVA) bella e buona, che viveva in una piccola casa ai margini
del bosco.
Indossava sempre (UNA TUTINA JEANS CON UN CASCO ROSSO) una mantellina rossa con il cappuccio e
così, gli abitanti del villaggio la chiamavano (CASCO ROSSO) Cappuccetto Rosso.
Una mattina di primavera la mamma le disse: “Cappuccetto Rosso vai dalla nonna che è malata e portale queste
focacce, ma mi raccomando stai attenta e (FERMATI A PARLARE CON TUTTI) non fermarti a parlare con
nessuno”.
Cappuccetto Rosso si incamminò verso la casetta della nonna cantando.
Nel bosco regnava un gran silenzio (PERCHE’ ERA ABITATO DA TANTI PESCI) ed il sentiero era proprio buio.
Ad un tratto la bambina vide un’ombra scura, sembrava un grande albero, invece era (IL PRINCIPE AZZURRO)
un lupo spaventoso, con una bocca enorme, che le disse: “Buongiorno bambina, dove vai tutta sola?
(A PRENDERE IL LATTE) “Vado dalla mia nonnina” le rispose.
“Facciamo una gara? Io prenderò il sentiero laggiù e tu prosegui di qua” le propose il lupo. “Che bella idea,
andiamo!”, disse la bambina.
Il lupo aveva preso la strada più breve e arrivò prima di lei alla casetta della nonna.
Bussò alla porta imitando la voce di (HEIDI) Cappuccetto Rosso e appena entrato con un balzo assalì la povera
nonnina e se la divorò in un sol boccone.
Poi si mise (IL CAPPOTTO CON GLI STIVALI) la cuffietta e la camicia di notte della nonna e si infilò sotto le
coperte ad aspettare l’arrivo di Cappuccetto Rosso.
Cappuccetto Rosso arrivò ed entrò con il (MOTORINO) cestino in mano e guardando la nonna disse: “Nonna che mani
grandi che hai?”
“Sono per (PICCHIARTI MEGLIO) accarezzarti meglio”, rispose il lupo.
“Oh, nonna che orecchie grandi che hai!”
“Sono così (PERCHE’ NON STUDIAVO) per ascoltarti meglio piccola mia” rispose il lupo.
“Oh, nonnina, che bocca grande che hai…!”
“Per mangiarti meglio…Ahm!”. Il lupo balzò dal letto e divorò Cappuccetto Rosso.
Il lupo era sazio e aveva un gran sonno e così decise di fare un pisolino prima di tornare (NEL LIMPIDO MARE) nel
bosco. Si sdraiò sul letto, chiuse gli occhi e si addormentò profondamente. Poco dopo un (PESCATORE) cacciatore,
passando vicino alla casa, volle capire cosa fosse quel rumore, che non era altro che il russare del lupo.
Quando aprì la porta… vide (LA BELLA ADDORMENTATA) il lupo con la bocca aperta ed un enorme pancione.
Subito prese un paio di forbici e cominciò pian piano a tagliare la pancia del lupo che dormiva così profondamente e
che non si accorse di nulla.
(USCIRONO SUBITO… LASAGNE, SALSICCIE, CASTAGNOLE…)
Cappuccetto rosso uscì per prima e poi uscì la nonna….
Per festeggiare, Cappuccetto rosso, la nonna ed il cacciatore mangiarono (I PEPERONI) le focacce che aveva
preparato la mamma.
Tornata a casa, Cappuccetto Rosso promise alla sua mamma che avrebbe ascoltato sempre i suoi consigli.
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IL CANTASTORIE