Verbale Prosodico VOCALE Paralinguistico --------------------Qualità vocali Extralinguistico NON VOCALE Cinesico a)Mimica facciale b) Sguardo - direzione durata reciprocità fissazione oculare LINGUISTICO c) Gesti e postura - gesticolazione - pantomima - emblemi - gesti deittici - gesti motori - linguaggio e postura del corpo d) Prossemica e aptica - territorialità - contatto corporeo - distanza spaziale NON LINGUISTICO - Valore della parola - Peculiarità della scrittura per la specie umana - Importanza della parola in psicologia Freud, Breur (Talking cure) Nietzsche, Stern, Baricco (Conoscere implicito) Baricco, City “Quando esprimi un’idea le dai un ordine che essa in origine non possiede. In qualche modo le devi dare una forma coerente e sintetica e comprensibile dagli altri. Finchè ti limiti a pensarla, essa può rimanere il meraviglioso casino che è. Ma quando decidi di esprimerla inizi a scartare qualcosa, a riassumere un’altra parte, a semplificare questo e tagliare quello, a ordinare il tutto dandogli una certa logica […]. Pensi solamente a renderla più compatta e forte possibile […] e più ti riesce meno ti accorgi che quello che stai facendo in quel momento, è perdere contatto a poco a poco […] dall’origine della tua idea, e questo solo per il misero scopo di esprimerla […]” (Baricco, 2005, pp.195-197). JAMES PENNEBAKER Professor and Chair Department of Psychology The University of Texas Austin La scrittura espressiva o EW è un intervento di scrittura messo a punto per migliorare il livello di benessere psicofisico attraverso il potenziamento dell’elaborazione emotiva e cognitiva degli eventi. IN COSA CONSISTE? - Sessioni di scrittura da 15 a 30 minuti al giorno, per alcuni giorni consecutivi (generalmente da 3 a 5). - Le sessioni di scrittura avvengono in laboratorio senza alcun feedback da parte dei ricercatori. I soggetti vengono casualmente suddivisi in una condizione sperimentale di “Written Emotional Disclosure” (WED) e in una di controllo. - Il paradigma prevede la raccolta di dati rispetto ad una o più variabili dipendenti prima (baseline), subito dopo e qualche tempo dopo (follow-up) le sessioni di scrittura. I valori delle variabili di ciascun gruppo e nei diversi tempi considerati vengono poi confrontati per individuare cambiamenti statisticamente significativi determinati dall’intervento di EW. PRIMA RICERCA (Pennebaker e Beall, 1986) Trauma-emotion Gruppo di controllo Trauma-fact Trauma-combination Riduzione significativa del numero di visite mediche nei 6 mesi successivi per i 3 gruppi trauma emotion /combination PERCHÉ? COME FUNZIONA? Teoria dell’inibizione (Pennebaker, 1989) L’inibizione di pensieri e sentimenti relativi ad un evento stressante è fortemente dannosa. L’espressione di pensieri e sentimenti inibiti può ridurre lo stress e aumentare il benessere psicofisiologico. - Basso livello di costrizione effetti positivi (Francis e Pennebaker, 1992) - Condizione di trauma immaginario diminuisce le visite mediche (Greenberg et al., 1996) - Scrivere rispetto a eventi recenti o non ancora accaduti portava uguali benefici rispetto alla scrittura su traumi passati (Cameron, Nicholls, 1998). COME FUNZIONA? Teoria della ristrutturazione cognitiva (Pennebaker, 1989) La narrazione determina una maggiore comprensione delle proprie esperienze attraverso l’attivazione di processi mentali di rielaborazione. In particolare tanto più le persone modificano il proprio stile di scrittura, quanto più è probabile che migliori il proprio stato di salute (Pennebaker, 2008) - Trauma immaginario? (Greenberg et al., 1996) - Consegne di scrittura su tematiche positive non traumatiche «Best Possible Self» (King et al., 2001) COME FUNZIONA? Teoria dell’autoregolazione (King, 2002) L’evento traumatico rappresenta un elemento di disturbo del processo di regolazione di sé in quanto diminuisce il livello di self-efficacy del soggetto. Grazie all’EW l’evento stressante diventa maggiormente controllabile e si riducono i vissuti negativi ad esso associati e mostrando miglioramenti nel proprio stato di salute. COME? 1) Direzionando l’attenzione su aspetti differenti 2) Promuovendo la desensibilizzazione 3) Favorendo la rivalutazione cognitiva dell’evento traumatico Atteggiamento di apertura sociale -> maggiore possibilità di ricevere atteggiamenti supportivi COME FUNZIONA? “Due forti conclusioni possono essere compiute relativamente agli effetti positivi della scrittura. Primo, la scrittura espressiva produce benefici sullo stato di salute. Secondo, nessuno sa realmente perché” (King, 2002, p.119). Uno degli obiettivi che i ricercatori si proposero in conseguenza di questo primo studio, fu quello di verificare in maniera approfondita la possibilità di migliorare lo stato di salute dei soggetti attraverso l’intervento di EW. Questo obiettivo nasce dalla convinzione secondo cui i disturbi di ordine mentale possono avere ripercussioni negative sul benessere fisiologico. - Sistema immunitario Patologia cronica HIV e Psiconcologia Gravidanza Le ricerche presenti in letteratura, hanno preso in considerazione alcuni indicatori del livello di difesa presente nell’organismo quali il numero di mitogeni, di cellule CD4 T-Helper o di cellule Natural Killers (NK) (Esterling et al., 1990, 1993, 1994; O’Cleirigh et al., 2003; Pennebaker et al., 1988, Petrie et al., 1995). I risultati di questi studi hanno evidenziato un miglioramento significativo della risposta ai mitogeni rispetto ai livelli di base e una maggiore concentrazione nel sangue di cellule CD4 per i soggetti del gruppo sperimentale rispetto al gruppo di controllo. - Rafforzamento del Sistema Immunitario - Riduzione Visite Mediche Risultati postivi, ma non sempre del tutto soddisfacenti per le seguenti patologie: - Asma - Artrite reumatoide - Fibromialgia - Fibrosi cistica (Broderick et al., 2005; Norman et al., 2004; Taylor et al., 2003). Altri studi (Harris et al., 2005; Warner et al., 2006), hanno riportato risultati significativi solo tra i soggetti maggiormente compromessi. Questi risultati sembrano indicare come la scrittura espressiva determini benefici solo in quei soggetti che presentano margini di miglioramento consistenti. Risultati contrastanti: Non è stato riscontrato alcun effetto principale in grado di evidenziare un miglioramento psicofisiologico staticamente significativo in seguito a sessioni di WED. Alcuni studi (O’Cleirigh et al., 2003; Rivkin et al., 2006) sottolineano tuttavia l’attivazione di processi di rielaborazione cognitiva che promuovono una reazione maggiormente adattiva nei confronti dell’evento patologico. - Campioni esigui - Campioni a stadio evolutivo psicologico differente Risultati postivi sorprendenti (Bucci et al., 2005; Cammarata et al., 2005): - Più basso livello di dolore percepito al momento del parto - Minor tempo di latenza per allettamento - Minor numero di visite pediatriche - Riduzione di stress e ansia nei primi giorni dopo il parto Gli effetti positivi della scrittura espressiva sembrano più solidi in relazione a variabili fisiologiche che non psicologiche: - Risultati accademici - Depressione - Disturbo Post-traumatico da Stress 3.2 3.1 3 Gruppo Sperimentale Gruppo di Controllo 2.9 2.8 Fall Spring Media voti degli esami universitari al primo anno, prima e dopo l’intervento di scrittura (Pennebaker, Francis 1996) - Più elevata probabilità di successo in soggetti in cerca di lavoro (Spera et al., 1994) - Maggiore stabilità e qualità comunicativa nelle relazioni affettive significative (Gordon et al., 2004; Slatcher, Pennebaker, 2006). Effetti positivi: - Diminuzione sintomatologia depressiva -> follow-up a breve distanza (Lepore, 1997; Schoutrop et al., 2002; Sloan, Marx, 2004) - Migliori risultati in soggetti con una tendenza all’espressione di sé contenuta e da alti punteggi alla suppression scale del Gross’s emotion regulation questionnaire che misura il livello di soppressione emotiva e cognitiva - Risultati contrastanti (Bolton et al., 2003, Koopman et al., 2005; Schoutrop et al., 2002) - Interapy , intervento di scrittura via Internet altamente strutturato (Lange et al., 2000; Lange et al., 2001; Lange et al., 2003) 1) In alcuni studi (Paez et al., 1999; Solano et al., 2003), i soggetti alessitimici hanno ottenuto benefici dall’intervento di EW. A partire da questi risultati, gli autori sostengono che le persone alessitimiche non sono in grado di compiere una rielaborazione autonoma dei propri vissuti emotivi e utilizzano la scrittura espressiva come un’opportunità per riflettere su se stessi entro un contesto sicuro e strutturato (Di Trani, 2007). 2) Altri studi (Lumley et al., 2001; Habbal, 1999; Smyth et al., 2002) sottolineano che la scrittura espressiva non può essere utile per i soggetti alessitimici, proprio a causa della loro incapacità di identificare ed esprimere i propri sentimenti. SICURO: EW necessaria solo in relazione ad eventi altamente traumatici. EVITANTE: EW opportunità di rielaborazione di vissuti affettivi altrimenti non affrontati. ANSIOSO-AMBIVALENTE: EW strutturata; consegna che stimoli all’espressione costruttiva dei propri vissuti (focalizzata per esempio sul riappropriarsi del significato di una perdita subita, o sull’individuare elementi positivi in seguito ad una diagnosi di malattia). DISORGANIZZATO: effetti positivi difficilmente riscontrabili. Pur non riuscendo ad alterare lo stile di attaccamento, la scrittura espressiva potrebbe in questi casi innescare quei processi di rielaborazione cognitiva ed emotiva in grado di modificare parzialmente i modelli operativi interni relativi a come questi soggetti percepiscono sé stessi e gli altri La più recente indagine di meta-analisi è stata condotta da Frattaroli (2006): - Indice di effect size globale r = .075(risulta più contenuto rispetto a quello delle 2 indagini) - Maggiore efficacia negli uomini - Effetti positivi immediati, ma che decadono nel corso del tempo - Maggiore efficacia nelle popolazioni sane Risultati più solidi integrando EW con psicoterapia: - Risparmio di tempo (cura più rapida) - Riparmio di costi (Riduzione domanda nei confronti delle strutture sanitarie) - Maggiore capillarità (Interapy)