Obiettivi Grest 2013 1 Il corpo… luogo di relazione I ragazzi rischiano di ricorrere sempre più a forme intermediate di relazioni, per evitare frustrazioni e tenere la situazione sotto controllo, decidere di volta in volta quanto giocarsi e quanto trattenersi. Vogliamo trovino il gusto della diretta, dell’avere degli amici veri e non solo delle reti virtuali e trovare il gusto di stare – fisicamente – con gli altri. 1 Il corpo… luogo di relazione Attenzioni / cose da fare… Faremo attenzione a… Guardarsi, tenersi per mano, abbracciarsi, ascoltare, osservare, annusare, toccare, gustare … 2 Il corpo… luogo di identità I ragazzi crescono in un mondo di cose finte. E le bambine si fanno fare il book dal fotografo. E i vestiti, l’esteriorità eccetera… Vogliamo ritrovare il bello di essere come si è… 2 Il corpo… luogo di identità Attenzioni / cose da fare… Faremo attenzione a… Mostrare, accettarsi, abbellire, custodire, valorizzare, rispettare, nascondere/svelare, truccarsi, travestirsi, fotografare … 3 Il corpo… luogo di comunicazione I ragazzi sono immersi nel mondo della comunicazione ma spesso è una comunicazione veloce e rumorosa. C’è una povertà di significato della gestualità e della comunicazione non verbale. Vogliamo che possano sperimentare le infinite variazioni che il nostro corpo eccetera e la ricchezza… 3 Il corpo… luogo di comunicazione Attenzioni / cose da fare… Faremo attenzione a… Comunicare, comprendere, esplicitare, testimoniare, tradurre, allinearsi, salutare, aspettare, scrivere con il corpo, mimare … 4 Il corpo… luogo di azione I ragazzi trovano molte cose già fatte. Non sanno come funzionano perché se qualcosa non va si cambia. Non hanno pazienza. Non hanno manualità. E hanno sempre meno occasioni per fare fatica, per mettere alla prova le loro energie, per avere la misura dei loro limiti. Vogliamo ritrovare il gusto del fare, del costruire con le proprie mani, del faticare insieme… 4 Il corpo… luogo di azione Attenzioni / cose da fare… Faremo attenzione a… Costruire, modificare, sperimentare, correre, saltare, sudare, mettere/si alla prova, esplorare, manipolare, inventare, verificare, smontare, comporre (nel senso di verbo dell’arte – quindi anche disegnare, scolpire…) Alcuni avvisi -La formazione degli animatori (materiale on line, incontri zonali, …) -That’s amore: uno strumento per l’educazione all’affettività in oratorio -“Di mano in mano” uno spettacolo di animazione per gli oratori estivi. -Festa degli educatori: 21 giugno h.21 - La scuola diocesana animatori 30/31 agosto 2013 a Bozzolo. Progetto per i ragazzi e adolescenti della “Favela “ di Villa Prudente Sao Paolo Brasile Dalla lettera agli Ebrei È impossibile che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro per fare, o Dio, la tua volontà». Fratelli, mediante la volontà di Dio siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre. Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso. Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. ti rendiamo grazie, Padre, per il tuo amore creatore: Il tuo pensiero di conferma e di benedizione sulla vita e sulla nostra storia ci riempie di gioia. Per questo nella fede ti diciamo TUTTI: Lode a te, Signore Ti rendiamo grazie, Signore Gesù Cristo, primogenito della creazione, il primo e l'ultimo, il vivente: Tu hai fatto della tua storia e del tuo corpo il luogo del nuovo sacerdozio, del sacrificio celebrato una volta per tutte, della grammatica dell'amore di Dio. Per questo nella fede ti diciamo TUTTI: Lode a te, Signore Ti rendiamo grazie, Spirito Paraclito, perché abiti nella creazione come in un tempio, potenza d'amore del Padre e del Figlio, pienezza della vita divina. Per questo nella fede ti diciamo TUTTI: Lode a te, Signore Insieme A te, Signore uno e trino, affidiamo il nostro lavoro, Le nostre speranze, le libertà e le fragilità di chi ci porrai accanto. Che le nostre comunità siano luoghi di attenzione ai più piccoli e agli ultimi, a chi diventa uomo e donna sperimentando una presenza di servizio, alle famiglie e a chi non vanta nessun merito o nessuna ricchezza. Che il vangelo della prossimità sia lo stile che la chiesa, corpo del Cristo nella storia, desidera e sa manifestare. A te la lode e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.