Progetto cooperative-blog
Come mettersi in proprio e diventare editori
Il grande libro della PACE
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
Le classi
Due classi quinte della Scuola Elementare “G.Rodari di Rapagnano”
Sono formate da 14 alunni per ciascuna classe.
In una sezione sono presenti un alunno diversamente abile, uno con consistenti
difficoltà a livello cognitivo, con particolare riferimento all’area cognitiva e due
extracomunitarie, di recente inserimento.
Nell’altra sezione, un elemento di particolare problematicità è costituito dalla presenza di
un alunno iperattivo che, oltre a difficoltà a livello cognitivo, mostra tempi di attenzione
ridotti e difficoltà di concentrazione.
In entrambe le sezioni si registrano alcuni elementi con comportamenti che denotano un
difficile controllo dell’emotività ed una scarsa interiorizzazione delle regole di
comportamento.
In generale le due classi mostrano motivazione intrinseca ed interesse nei confronti
dell’attività didattica ed un buon clima relazionale.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
2
Prerequisiti

Utilizzo del blog, prima come diario di bordo della classe, poi come strumento
per comunicare e condividere un progetto collaborativo con altre scuole: due
classi quinte di Castiglione delle Stiviere e una classe quarta di Torino.

La sperimentazione del progetto “Vivere insieme”, all’interno della rete
Lisalab nello scorso anno, con l’elaborazione della carta T per le competenze
sociali:
- saper ascoltare
- Incoraggiare
- Intervenire
- Concentrarsi
- Collaborare
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
3
Scuole/Classi coinvolte
 Scuola Elementare “Casalegno” di Torino
classe quarta sez.D
 Scuola Elementare “G.Rodari” di Rapagnano
classi quinte sez. A e B
 Scuola Elementare “D.Alighieri” di Castiglione delle Stiviere
classi quinte sez. C e D
 Scuola Media “P. Ferrari” di Pontremoli
classe prima sez.B
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
4
Il tema
Il tema della pace è stato affrontato con l'intento di promuovere una riflessione profonda sulla
sovrapposizione culturale e semantica tra i termini violenza e conflitto.
Lo sforzo è stato quello di far cogliere la discontinuità tra questi due fenomeni, per assumere la
violenza come atto che nega il conflitto e recuperare un'accezione di questo ultimo come normale
momento della vita.
Le esperienze quotidiane di scontri e di litigi hanno costituito, per i ragazzi, il riferimento per
riconoscere nella gestione dei conflitti un'alternativa praticabile per evitare la violenza ed
un'occasione per imparare l'arte della convivenza.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
5
Gli obiettivi sociali
Obiettivi Sociali





Ascoltare
Prendere il turno di parola
Esporre le proprie idee
Dare il proprio contributo
Condividere idee
Competenze sociali


Interdipendenza positiva
Responsabilità individuale e di gruppo
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
6
Obiettivi Cognitivi
Lingua Italiana




Elaborare in modo creativo testi di vario tipo
Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui.
Riferire oralmente su un’esperienza o un’attività scolastica
Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico
e/o a progetti di studio e di ricerca (dizionari, enciclopedie, atlanti geo-storici, testi
multimediali
Tecnologia ed Informatica



Approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura
Consultare opere multimediali
Utilizzare la rete per comunicare, condividere e cooperare
…
Convivenza Civile




Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi,
Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.
Identificare situazioni attuali di pace/guerra
…
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
7
Il prodotto
Il grande libro della PACE
Struttura del libro
 Le storie:
i racconti di scontro/confronto, gestione del conflitto, superamento del conflitto.
 Le poesie:
i sogni e i desideri di pace
 Le biografie:
M. Teresa di Calcutta – Gandhi – M.L.King - Mandela
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
8
Organizzazione
Ogni scuola, in base al principio dell’interdipendenza positiva, ha costituito un gruppo
cooperativo ed ha partecipato al progetto con la seguente divisione di compiti:
Scrittori
Classi quinte delle Scuole Elementari “G.Rodari” di Rapagnano e “D.Alighieri” di Castiglione delle
Stiviere
Illustratori
Classe IV° della Scuola Elementare “Casalegno” di Torino
Correttori di bozze
Classe Prima Media Sez. B dell’Istituto “P. Ferrari” di Pontremoli
Tipografi
Classi quinte delle Scuole Elementari “G.Rodari” di Rapagnano
I ruoli sono stati assegnati in base al compito di apprendimento da realizzare e alle
competenze necessarie per il suo svolgimento positivo.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
9
Monitoraggio e valutazione
Osservazioni in itinere e al termine del progetto
Obiettivi disciplinari
Testi
Questionari
Abilità sociali
Osservazioni
Questionari di valutazione e autovalutazione del singolo e del gruppo
Relazioni
Osservazioni
Quantità e qualità dei commenti sul blog/sui blog
La comunicazione a distanza
Quantità e qualità dei post e commenti sul blog/sui blog
Livello di interazione tra i messaggi
Partecipazione dei genitori
Coinvolgimento dei genitori nell’attività dei ragazzi
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
10
Un’attività
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
11
Contratto formativo con gli alunni
 Esplicitazione degli obiettivi da raggiungere, i comportamenti attesi sui quali richiamare
l’attenzione durante le attività (carta T)
 Tempi a disposizione
 Istruzioni per lo svolgimento delle attività
 I ruoli
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
12
Le Parole e i gesti per imparare a ASCOLTARE
Io VEDO
1. Gli sguardi interessati verso la
Io SENTO
1. silenzio
2. domande di chiarimento
persona che parla
2. la mano alzata di chi deve dire
3. Una sola voce che parla
qualcosa
3. Tutti sono composti nel banco
4. Lo sguardo rilassato della maestra
5. Cenni del capo
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
13
Le Parole e i gesti per imparare ad INCORAGGIARE
Io VEDO
Io SENTO
1. compagni vicini che si guardano
1. Dai che ce la fai!
2. Coraggio!
compagni che spiegano
2. compagni che ascoltano chi parla
3. Non ti preoccupare!
4. Riprova!
tutti sono gentili
3. compagni che fanno cenni con il
5. Bravo!
capo
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
14
Le Parole e i gesti per imparare ad INTERVENIRE
Io VEDO
1. Qualcuno che alza la mano e
aspetta
2. La maestra che dà la parola
3. Tutti gli altri che ascoltano
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Io SENTO
1. Una voce
2. Silenzio
3. La maestra che dice “ Prego, vuoi
dire qualcosa? Puoi parlare”
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
15
Le Parole e i gesti per imparare a CONCENTRARSI
Io VEDO
Io SENTO
1.Silenzio
1. Espressioni del volto che
pensano
2. le mani appoggiate sulla testa
3. sguardo fisso sul quaderno o sul
libro
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
16
Ruoli all’interno del gruppo

il timer, colui che regola il tempo di esecuzione dell'attività e dà il turno di parola

il reporter, colui che redige la scheda di sintesi e riferisce alla classe

l'incoraggiatore, colui che incoraggia e stimola la partecipazione di tutti i componenti,

l'osservatore, colui che verifica il rispetto delle carte T e richiama al rispetto delle abilità
sociali.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
17
Le Attività degli scrittori
La produzione dei racconti
1^ Fase
Dibattito sul caffè dei lettori:
2^ Fase
Ciascuna scuola, organizzata in gruppi eterogenei, ha elaborato due storie.
3^ Fase
Ciascuna scuola è stata divisa in quattro gruppi eterogenei. Ogni gruppo, ha concorso, insieme al
corrispondente gruppo remoto, alla costruzione di una storia, con la produzione della parte
assegnata.
Le storie sono state inviate ai correttori e agli illustratori man mano che venivano concluse.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
18
La produzione delle storie
Prima fase
Dibattito su Il c@ffè dei lettori
I due termini Conflitto e Violenza hanno lo stesso significato? Per
evitare la violenza occorre evitare il conflitto? Clicca sul libro della
pace e partecipa al nostro dibattito.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
19
Le attività in presenza degli scrittori
Seconda Fase
 Ciascuna sezione è stata divisa in quattro gruppi eterogenei
 Ogni gruppo ha concorso, insieme al corrispondente gruppo
dell’altra sezione, alla costruzione di due storie.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
20
Le attività in presenza degli scrittori
I racconti
Introduzione
conflitto
Gestione del
conflitto
Conclusione
Scuola Rapagnano
Sez. A
Scuola Rapagnano
Sez. A
Scuola Rapagnano
Sez. B
Scuola Rapagnano
Sez. B
Gruppi
A-B-C-D
Gruppi
A-B-C-D
Gruppi
E-F-G-H
Gruppi
E-F-G-H
Prima coppia
Seconda coppia
Prima coppia
Seconda coppia
Scuola Rapagnano
Sez. B
Scuola Rapagnano
Sez. B
Scuola Rapagnano
Sez. A
Scuola Rapagnano
Sez. A
Gruppi
E-F-G-H
Gruppi
E-F-G-H
Gruppi
A-B-C-D
Gruppi
A-B-C-D
Prima coppia
Seconda coppia
Primo racconto
Secondo racconto
Prima coppia
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Seconda coppia
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
21
Svolgimento dell’attività
Attività di gruppo
Avviato il lavoro, il gruppo ha operato con la seguente scansione:
Il timer ha avviato l’attività con la raccolta delle idee per la produzione del racconto
I componenti del gruppo, a turno, hanno espresso le proprie idee il gruppo è pervenuto al
progetto condiviso (scaletta) attraverso la selezione e la scelta delle idee
Divisione del gruppo in coppie
Compito assegnato
Prima coppia: elaborazione dell’introduzione
( i compiti si sono inverti nel secondo racconto)
Seconda coppia: elaborazione della parte riguardante il conflitto
( i compiti si sono inverti nel secondo racconto)
Modalità di Lavoro
Lavoro individuale: elaborazione della parte assegnata,
Lavoro di coppia: confronto delle produzioni e stesura di una nuova produzione condivisa
Attività di gruppo
Ricomposizione del gruppo, lettura delle produzioni ed assemblaggio del racconto
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
22
Osservazione delle abilità sociali
Durante le attività
Ascoltare
Quasi tutti gli alunni guardavano il compagno che parlava con espressione interessata
Qualcuno ha interrotto il compagno che parlava
Esporre le proprie idee
Tutti sono intervenuti in modo pertinente
Qualcuno è stato incoraggiato
Qualcuno non ha rispettato il turno di parola
Dare il proprio contributo
Tutti hanno portano a termine il lavoro individuale
Ciascuno ha interagito con il compagno
Condividere le idee
Hanno discusso abbastanza pacatamente
Sono riusciti a trovare un accordo per le produzioni comuni
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
23
Autovalutazione dell’alunno
 Ho difficoltà a rispettare il turno di parola
 So portare a termine il mio lavoro
 Riesco a trovare un accordo nella produzione comune
 Per migliorare debbo allenarmi a parlare solo quando è il mio turno
 Lavorare in questo modo mi è piaciuto perché è più facile e
divertente
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
24
Autovalutazione del gruppo
Come ha funzionato il gruppo?

Ci siamo sentiti tutti a nostro agio.
Quale contributo ho/abbiamo dato?

Tutti abbiamo dato il nostro contributo e abbiamo cercato prima di mettere insieme i testi che
ognuno di noi pensato nella coppia, poi quelli che ogni coppia avevamo costruito per scrivere
la parte del racconto che ci era stata assegnata.
Quali difficoltà ho/abbiamo incontrato?

Continuare a scrivere una storia che aveva iniziato un altro gruppo.
Cosa posso/possiamo fare per superare le difficoltà?

Aiutarci tra noi
Cosa debbo/dobbiamo fare per migliorare?

Impegnarci di più per rispettare le soluzioni che abbiamo pensato.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
25
CONCLUSIONI
Sintesi delle attività di gruppo
Argomento Trattato
 Produzione di racconti sui conflitti e la gestione dei conflitti per fare la pace
Le cose che abbiamo imparato







Ad esprimerci
A lavorare insieme
Abbiamo capito l’importanza di trovare un accordo
Abbiamo capito che il lavoro di ogni gruppo era indispensabile per portare a termine un
racconto
A mettere insieme i nostri testi individuali prima con il compagno di coppia, poi nel gruppo
per farne uno più bello
Ad aiutarci di più
A completare un racconto iniziato da altri
Due domande


Come andranno a finire i racconti che abbiamo iniziato?
Piaceranno i nostri racconti agli amici di Torino e di Castiglione?
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
26
Le attività a distanza degli scrittori
Terza Fase
Ogni gruppo, di ciascuna scuola ha concorso, insieme al corrispondente gruppo remoto, alla
costruzione di
due storie, di Due poesie, di una biografia dei costruttori di
pace.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
27
L’attività a distanza degli scrittori
I racconti
Introduzione
Scuola Rapagnano
Primo racconto
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Scuola Rapagnano
Gruppi
A-B-C-D-E-F-G-H
Gruppi
A-B-C-D-E-F-G-H
Prima coppia
Seconda coppia
Scuola Castiglione d.
S.
Secondo racconto
conflitto
Scuola Castiglione d.
S.
Gestione del
conflitto
Scuola Castiglione d.
S.
Conclusione
Scuola Castiglione
d.S.
Gruppi
A1-B1-C1-D1-E1-F1G1-H1
Gruppi
A1-B1-C1-D1-E1-F1G1-H1
Prima coppia
Seconda coppia
Scuola Rapagnano
Scuola Rapagnano
Gruppi
A1-B1-C1-D1-E1-F1G1-H1
Gruppi
A1-B1-C1-D1-E1-F1G1-H1
Gruppi
A-B-C-D-E-F-G-H
Gruppi
A-B-C-D-E-F-G-H
Seconda coppia
Seconda coppia
Prima coppia
Seconda coppia
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
28
L’attività a distanza degli scrittori
 Lo svolgimento delle attività a distanza hanno seguito le stesse
modalità di quelle in classe.
 Tempi di esecuzione: 15 giorni per l’elaborazione di una storia.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
29
Autovalutazione dei racconti
Confronto tra le bozze originali dei racconti e quelle corrette dai ragazzi di
Prima Media:


Ricerca degli errori ortografici, grammaticali, sintattici
Individuazione delle eventuali integrazioni
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
30
Presentazione del Libro ai genitori
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
31
valutazione delle competenze comunicative
Partecipazione al dibattito e commenti ai vari post
Quantità dei messaggi
 All’inizio del progetto la comunicazione è stata scarsa e prodotta prevalentemente a scuola,
durante il percorso è gradatamente cresciuta e prodotta anche a casa.
Qualità dei messaggi
 All’inizio del progetto i messaggi erano prevalentemente orientati ai saluti, durante il percorso si
sono centrati gradatamente sulle tematiche del progetto e sulle attività cooperative.
 Il dibattito ha registrato una ricca produzione di messaggi, ma in pochi casi sono stati richiamati
interventi precedenti.
 All’inizio del progetto nella produzione dei messaggi si è registrata una particolare attenzione
alla forma e alla correttezza, in seguito ha prevalso la spontaneità e ricchezza dei contenuti, a
discapito della strutturazione della frase e della correttezza ortografica
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
32
Valutazione del progetto Punti Forti
Per gli alunni
 Aumento dell’apprendimento e della motivazione ad apprendere
 Sviluppo delle abilità di lettura e scrittura
 Sviluppo delle capacità collaborative
 Utilizzo della tecnologia del computer e delle telecomunicazioni con finalità collaborative
 Sviluppo di relazioni positive e un maggiore equilibrio psicologico
 Maggiore impegno con responsabilità personale per un obiettivo comune
 Ampliamento della capacità di relazione
Per gli insegnanti
 Sviluppo di nuove strategie nella situazione di insegnamento/apprendimento
 Autoformazione
 Aumento dell’autostima
 Sviluppo di relazioni professionali e personali
 Sviluppo di relazioni positive e un maggiore equilibrio psicologico
Per i genitori
 Coinvolgimento nei confronti della scuola e delle attività dei ragazzi
 Passaggio da una visione standardizzata della scuola ad una più attenta e consapevole ai
cambiamenti
 Avvicinamento di gran parte dei genitori nei confronti delle nuove tecnologie, con conseguente
disponibilità del p.c. e collegamento internet da parte di quasi tutti i bambini
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
33
Valutazione del progetto Punti deboli

Mancanza di un comune modello per monitorare tutte le attività, tra le scuole
partecipanti

Carenza di strumenti per monitorare tutte le attività del progetto

Scarsa possibilità di confronto in situazione da parte del docente sperimentatore

Difficile gestione dei tempi, all’interno di un orario rigido e parcellizzato.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
34
Ulteriori sviluppi

Nascita di Blog cooperativi di piccoli gruppi spontanei costituiti in base:
- Interessi
- Vicinanza
- Simpatia

Avvio di una collaborazione/cooperazione autogestita dai ragazzi, con il mio supporto
tecnico

Le esperienze saranno monitorate, al fine di verificare se l’attività avrà un seguito oppure
sarà destinata a spegnersi, in mancanza di uno stimolo dell’insegnante.
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
35
Cooperando s’impara
Alcuni passaggi degli interventi degli alunni, elaborati a coppie, nella manifestazione conclusiva del
progetto, in occasione della presentazione del libro.
“Ci siamo divertiti un sacco a lavorare insieme, a scambiarci le opinioni. Qui,abbiamo iniziato a cooperare
veramente: abbiamo unito le idee di tutti i membri del gruppo e durante diversi dibattiti siamo stati costretti
a scartare certe proposte, naturalmente con un pochino di dispiacere del "proprietario".
“Cooperare in un progetto comune mi ha insegnato ad impegnarmi nei lavori e a fare più attenzione, a non
leggere le storie solo una volta, ma tante volte, fino a capirle..!"
"Dopo aver scritto singolarmente alcune piccole poesie,abbiamo unito i versi migliori e li abbiamo sistemati
per creare la grande poesia di gruppo."
“Collaborare significa anche, a lavoro ultimato, essere orgogliosi di aver dato il proprio contributo, mettere
insieme le parti migliori dei nostri scritti per ottenere un lavoro migliore"
Abbiamo imparato ad aspettare il lavoro degli altri per completare un racconto o per vedere come andava a
finire quello che avevamo iniziato noi."
"Abbiamo imparato che il lavoro di ogni gruppo era indispensabile per portare a termine il libro della pace. Ci
sentivamo importanti e sentivamo importanti tutti gli altri."
"Cooperare sembra una parola facile, ma è molto difficile, una delle cose più difficili dell’umanità. Se gli
uomini sapessero cooperare non ci sarebbero le ingiustizie e non ci sarebbe la guerra."
P.S. Giorgio 13 Giugno 2005
Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico
Monte Urano
‹N›
36
Scarica

Presentazione Progetto