etica/estetica
Maria Lai
• L’arte è un fatto religioso
Giuseppe Uncini
• L’etica è nella forza del contenuto
• L’etica attiene al problema dell’identità
Nicola Carrino
• L’arte è un percorso di conoscenza
• la forma in arte si sviluppa naturalmente,
secondo le regole di crescita in natura. La
forma complessa dell’arte è pari al
risultato organico dell’essere vivente
Irma Blank
• L’eticità dell’arte sta nella consapevolezza
della tensione dei limiti che fanno la nostra
identità e il desiderio di superarli
Gino Marotta
• Non si può immaginare un’etica che non si
alimenti dei beni della fantasia e
dell’immaginazione
Concetto Pozzati
• L’estetico è diverso dal design perché
indaga l’indicibile, si interroga sul mondo,
vi affonda le dita
Giorgio Griffa
• “A mio vedere si tratta sempre di scelte
etiche. L’estetica è una conseguenza. Le
scelte estetiche fanno poca strada.
Eludono la conoscenza anziché
confrontarsi con essa”.
Renato Mambor
• La cosa più importante è assumersi la
responsabilità, sia nella sfera creativa che
nella sfera etica
Giuseppe Spagnulo
• Uso l’espressione “carne e sangue” per
definire un’arte che non necessariamente
è piacevole, ma recupera dei significati.
Guardo l’energia, né la bellezza, né la
forma…
• Fare arte significa anche chiedersi cosa
significa fare arte in un momento difficile
come il nostro…
Valeriano Trubbiani
• “L’immagine estetica come prolungamento di una
aspirazione etica, tuttavia non moralistica né sapienziale ma
anzi fluttuante nel vento salutare e inquieto di una
ossigenante anarchia operativa alla ricerca di idee”.
• “Nell’arco della vita creativa l’artista (che è anche persona
con le sue debolezze e umane miserie) sceglie
deliberatamente di “essere” o di “avere”, la scelta
determinerà il destino della sua opera totale. La scelta di
essere significherà rifiuto o noncuranza del mercato e non
asservimento a questo, il lavoro ne trarrà profitti morali in
autenticità e purezza e l’artista risulterà integro e salvo. La
scelta di “avere” significherà reclusione perpetua nei
confronti del mercato guardiano-controllore e del ripetersi
sino al disgusto delle stesse immagini. Il lavoro risulterà
industriale e concederà consolazioni economiche, ma
l’artista sarà perduto, senza scampo”.
Mario Ceroli
• Per occuparsi di cultura non c’è scuola
che possa insegnare, ma bisogna vedere,
vedere, vedere
• Se l’artista non vede e non si occupa del
posto in cui vive di cosa potrà mai parlare?
Giovanni Anceschi
• Trovo un po’ ingenua l’idea che ci sia una
relazione tra la questione etica e quella
estetica
Sergio Lombardo
• L’arte deve produrre cambiamenti morali
che contribuiscano all’evoluzione
dell’umanità
Hidetoshi Nagasawa
• Per me vendere un’opera è quasi doloroso
perché dietro ogni opera c’è una ricerca
sul problema dell’arte; se non la distruggo
significa che sono soddisfatto del risultato,
perciò mi è doloroso separarmente
• Per me il contrario dell’arte è la guerra,
che è il male, mentre l’arte, anche quando
la sua qualità è un po’ bassa, è sempre il
bene, se dietro c’è una ricerca
Pinuccio Sciola
• L’etica è il modo di vivere di una persona,
quindi anche di un artista; è il modo in cui
si portano avanti i problemi della vita e
dell’arte e influisce naturalmente nelle
scelte estetiche perché è da lì che si forma
la personalità dell’individuo da cui poi
nasce l’arte
Alberto Garutti
• L’etica è insita nell’esistenza, e quindi
anche nell’arte, che non può che
confrontarsi con essa. Occorre quindi
assumersi, come artisti, questa
responsabilità, anche perché l’arte è
fondamentalmente un meccanismo
conoscitivo
Ennio Bertrand
• Da bellezza da sola non esiste, bisogna
sempre far riferimento a qualcosa che tu
conosci e che ti sta dentro, che puoi
condividere. Se no dichiariamo tutto nullo
quanto e facciamo i soprammobili
Claudio Adami
• L’artista deve lavorare non “finalizzato a”,
ma per necessità interiore. Rispetto alla
realtà che mi circonda la mia è una
modalità completamente avulsa e
separata. Non hai un referente con cui
confrontarti, hai a che fare solo con te
stesso
Tommaso Cascella
• Vorrei riaffermare quell’arte pura, l’arte per l’arte…
la responsabilità di un’artista risiede nel momento
in cui suggerisce una poesia, un paesaggio o un
sogno attraverso una suggestione. Questo lo rende
molto più politicamente e socialmente impegnato
che un tipo di denuncia che fa il verso a qualsiasi
“bombardamento”
• L’arte deve sottolineare la sacralità della vita
• Il dramma lo si deve lasciare alla televisione e ai
fotografi. L’arte non dovrebbe essere fatta per
speculare sui drammi ma dovrebbe essere caapce
di reinventare la vita, di far vedere oltre
Gregorio Botta
• La prima cosa è il nesso fra opera e verità.
Pollock diceva: “Dipingere è un’azione di
autoscoperta, un buon artista dipinge ciò che è”.
L’artista non può che diventare se stesso
nell’opera, cioè la propria opera è un’operazione
di verità. Questa è la prima caratteristica:
nessuna finzione.
• La bellezza ha a che fare con la verità. La
bellezza può essere sgradevole, basta che sia
vera
Lucilla Catania
• C’è sempre un’etica nel lavoro di un
autore. In alcuni casi è esplicita. In altri,
quelli che più mi interessano, la questione
etica è la poetica, la scelta esistenzialee
che risponde a una urgenza espressiva, a
una personale ossessione che permea la
struttura profonda del linguaggio e che
diviene l’estetica di quell’artista e di
nessun’altro.
Gianni Dessì
• Quello del rapporto fra etica ed estetica è
fondamentale. La questione non è solo
creare piacevolezze visive o decorative,
ma è il vivere l’arte come modo di
decifrare il mondo, come chiave per poter
accedere alla comprensione, al senso, alla
ricerca della “verità”
Marco Lodola
• Per quanto mi riguarda etica ed estetica
sono due sfere separate della creazione
artistica… come Peter pan mi sono creato
un mio universo per rimanere sano, per
sopravvivere senza smarrirmi
Cesare Pietroiusti
• Sono convinto che bene e male, così come
bello e brutto. Coesistono
“necessariamente” sia nella realtà che nella
soggettività. Sono interessato all’ambiguità,
alla compresenza degli opposti. Sia gli etici
che gli estetici mascherano il timore che
venga scoperta la loro fondamentale
ambivalenza. La dimensione del dubbio mi
interessa di più, anche rispetto alla difesa
della giusta causa
Piero Manzoni
La base del mondo
Piero Manzoni
Eduard Habicher
• Lavorare col massimo impegno, realizzare
solo ciò che senti, ascoltando e lasciando
parlare il materiale che hai sotto mano,
senza compiacimento e con tutta sincerità,
questo è etico
Alfredo Pirri
• Il rapporto fra arte e etica è certamente
esistente, ma appartiene all’universo della
nostalgia, ad un sentimento struggente
che si manifesta come desiderio…
necessità di ritornare con l’immaginazione
ad un tempo remoto in cui tutto sarebbe
stato unito… identità totale fra “bello e
giusto”, “individuale e collettivo”, “sogno e
realtà”
Daniela De Lorenzo
• Appropriarsi delle cose come in sogno… forse
perché nel sogno e nel dormiveglia si ha
maggiore capacità di mettere in relazione la
propria anima con le cose che ci circondano e
con i propri pensieri
• Quello che mi interessa è parlare dell’uomo,
della sua capacità di gioia, di stupore, di dolore,
del rapporto con tutto ciò che lo circonda e il
senso della nostra vita, cercando di non
dimenticare mai una condizione etica nei
confronti di se stessi e degli altri: sentire la
necessità di realizzare un’opera
Alessandro Bulgini
• Io mi sono sempre posto il problema etico:
da sempre penso che sia la mia persona,
sia il lavoro che faccio abbiano un
compito, un’impellenza rivolta al mondo
• Se uno riuscisse a fare quel che sente,
l’onestà verso se stessi diventerebbe
onestà verso il mondo. L’unica coerenza
che può avere un artista è seguire le
proprie necessità, che possono cambiare
nel tempo
Antonio Catelani
• Correlazione ontologica fra verità e
bellezza. Ogni estetica prevede una sorta
di “atto di fede” in assenza del quale
diventa imbalsamazione, mistificazione
della vita, del vero, del corpo vivo.
Esistono cose che nutrono come pure
veleni, pietre preziose e sostanze
inquinanti, chi trova e condivide con chi
riceve e accetta è chiamato perciò
all’attenzione
Stalker
• Quando irrompi in un contesto ti assumi la
responsabilità di proporre immaginari
alternativi alle persone
• La vocazione è quella della produzione
dell’ordine che si raggiunge attravero un
ordine interiore, etico
Carlo Bernardini
• L’arte non è la finalizzazione del
linguaggio, ma il campo sperimentale delle
prospettive ancora sconosciute del
linguaggio stesso e quindi del pensiero
Susanne Neumann
• L’tica ha a che fare con l’integrità e
l’autenticità della persona nel suo
relazionarsi con l’ambiente in cui vive.
L’etica è l’estetica.
• La mia estetica è quella del minimo
intervento, del lasciar parlare le cose da
sé, l’artista non come inventore, ma come
osservatore
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slide psicologia dell`arte - parte 3