SVILUPPO DEL TURISMO
ACCESSIBILE nell’ALTOPIANO di
ASIAGO
Corso di formazione per operatori
turistici
Accoglienza del turista disabile:
atteggiamenti e relazioni
Ft Diego Pigatto
CONOSCERE PER CAPIRE
OSPITALITA’ ACCESSIBILE A TUTTI
•
A CIASCUNO LA SUA VACANZA
Sviluppo del turismo accessibile nella
Regione Veneto
Obiettivi:
1- Formazione
2- Miglioramento condizioni fruibilità della
“destinazione Veneto”
3- Qualificare il sistema Veneto come accessibile
www.easy.veneto.it
raccoglierà le informazioni relative alle strutture recettive del
Veneto
Manifesto per la promozione del Turismo
Accessibile
• Vedi pdf allegato
• Da piccoli progetti a un progetto unico
regionale con lo svantaggio di non riuscire a
fare sistema perché finalizzato spesso ad
un’unica associazione con scarso ricaduta sul
turista
• inoltre si legava l’idea alle sole barriere
architettoniche (spesso ad es. i bagni non
venivano nemmeno usati per assurdo dai
disabili)
Investimenti
Creazione di know-how
Accoglienza consapevole
Sensibilità + disponibilità (tempo, economica)
PROFESSIONALITA’
attraverso la formazione
Non si chiede qual è il problema
ma quale esigenza ha il cliente
Non si presentano problemi
ma si pensano le possibili
SOLUZIONI
MOVE 13-15 marzo c/o Fiera di Vicenza
importante occasione di eventi e
Stand per l’esposizione di prodotti
all’interno del MITA
• VICTOR CALISE
• Commissario dell’Ufficio del Sindaco di New York per
i diritti delle persone con Disabilità
• RODOLFO CATTANI
• Segretario dello “European Disability Forum”
• ROBERT PICCOLO
• Architetto dell’Ufficio del Sindaco di New York
• per le Persone con Disabilità
• IL DESIGN UNIVERSALE:
• nuove linee guida per potenziare l’ospitalità in
Europa
• FABRIZIO SPADA
• Direttore della Commissione Europa a Milano
• MARINA DIOTALLEVI
• Manager del Programma Turismo Etico e
Responsabile dell’Organizzazione Mondiale del
Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO)
L’ACCOGLIENZA COME VALORE
M. Finozzi – Assessore Turismo Regione Veneto
• Il Veneto è oggi la prima regione in Italia per flussi turistici,
ed è al 6° posto in Europa, 16 mln di turisti nel Veneto
• Il fatturato del turismo (11 mld di euro) è attualmente il
doppio del settore tessile nel Veneto
• Sono opportunità da offrire anche al mercato dei turisti
disabili, anziani, soggetti con ridotta mobilità, mamme con
bambini piccoli
• 120 mln turisti disabili in Europa
• Turismo come volano per altri settori:migliorare la qualità
del territorio
• De-localizzare e de-stagionalizzare;turisti non nei soliti posti
e nei soliti periodi
• Progettare per non modificare dopo
Gli elementi desiderati che
caratterizzano la “Città Ospitale”
• Il turista in quanto tale quando si muove ha dei bisogni
(bicicletta, barca, automobile, sci…)
• Si devono vedere i suoi bisogni come un servizio da
fornire a prescindere dalle possibilità. Vedi libro bianco
“accessibile è meglio”) Non
sull’opportunità
ragionare sulla norma ma
• 2 obiettivi:
• Allargare la rete dell’offerta per il turista
indipendentemente dalla condizione in cui si trova
• servizi che poi avranno una ricaduta qualitativa sullo
stesso territorio che li fornirà. (effetto virtuoso anche
per i locali)
• La persona disabile che fa turismo è un turista
• Turismo accessibile è fare impresa non
assistenza sociale
• È far scegliere la struttura alla persona e non
indirizzarla noi verso qualcosa (perché rispettiamo
le sue esigenze e diversità)
• Sono le informazioni oggettive che devono
diventare il punto centrale della relazione
OBIETTIVO FINALE
Esercizi in
prossimità
Siti
tematici
Attività
sportive
…
Informaz.
turistiche
Hotel
Alberghi
Bed &
breakfast
Strutture
sanitarie
…
Attività
culturali
…
ICF vs ICDH
• A differenza della precedente Classificazione ICIDH, l’ICF non è una
classificazione delle "conseguenze delle malattie" ma delle "componenti
della salute".
• Nel primo tipo di classificazione (ICDH) l’attenzione viene posta sulle
"conseguenze" cioè sull’impatto delle malattie o di altre condizioni di
salute che ne possono derivare mentre nel secondo tipo (ICF) si
identificano gli elementi costitutivi della salute.
• In tal senso l’ICF non riguarda solo le persone con disabilità ma tutte le
persone proprio perché fornisce informazioni che descrivono il
funzionamento umano e le sue restrizioni.
• Inoltre, essa utilizza una terminologia più neutrale in cui Funzioni e
Strutture Corporee, Attività e Partecipazione vanno a sostituire i termini di
menomazione, disabilità e handicap.
• Dall’assistenza alla persona disabile alla
partecipazione della stessa persona
• Dall’ICDH all’ ICF
• Capacità delle imprese ad aprirsi per favorire il
coinvolgimento dei soggetti
• Il turista disabile deve poter fare il turista
“spensierato”
• Non è un soggetto disabile, è una persona (…)
“Adottando l’ICF si sottoscriverà una visione
inclusiva, umanistica, equa di salute.
Si accetterà il diritto delle persone con
disabilità ad essere parte naturale della
società stessa…di fornire pari opportunità alle
persone con disabilità” (Matilde Leonardi)
Dall’ICDH al ICF a … ACCOGLIENZA
CONSAPEVOLE
diagnosi
trattamento
percorso scolastico
inserimento lavorativo
ricerca
accoglienza consapevole
ATTENZIONI ALLE ESIGENZE E NON
ALLA PATOLOGIA
• Categorie
Bisogni
•
•
•
•
•
…
…
…
…
…
Anziani
Mielolesi
Sdr atassiche
Cerebrolesioni
Cardiopatici
DISABILITA’ FISICHE
• Ridotta capacità di movimento
• Ridotta autonomia e maggior affaticamento
• Parlare insieme e capire il problema
Evitare
• Percorsi lunghi
• Stare in piedi a lungo
• Fare molti gradini
Persone in carrozzina
• Capire esigenze, bisogni, ostacoli
• Non sottovalutare MAI le difficoltà
rappresentate dal cliente
• Offrire disponibilità nonostante
l’accompagnatore
• Dosare la spinta alla carrozzina
Persone con disabilità sensoriali
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•
Richiamare l’attenzione richiamando per nome
Toccare leggermente sul braccio (gomito)
Rivolgersi al cliente e non all’accompagnatore
Essere chiari ed esaurienti nel parlare
Avvisare della presenza di ostacoli
Avvisare quando ci si allontana
Se entra nei servizi igienici: Riferimenti spaziali in
riferimento alla persona
• Solo un 6-8% conosce il Braille
• Il cane avrà libero accesso a tutto
Persone sorde
• Contatto visivo per lettura labbra
• Richiamare l’attenzione rivolgendo un cenno con la
mano o un tocco leggero
• Tono di voce
• Parlare a velocità normale
• Utilizzo di carta e penna
• Parlare in italiano chiaro
• Pronti a ripetere più volte
• Usare frasi brevi, semplici e chiare, non diletti o
gergo perché creano difficoltà
Disabilità mentali
• Dare maggior disponibilità di tempo per i
clienti
• Parlare in modo semplice NON INFANTILE
• Curare la comprensione delle informazioni e
delle indicazioni
Disabilità psichiche
Se non ci sono situazioni manifeste
Disponibilità e cortesia
Es. realtà onlus per autistici (prevalenza 1,5%
della popolazione)
Problemi di alimentazione
• Disponibilità perché il cliente possa seguire la
propria dieta
• Scheda con le esigenze dietetiche vegetariani,
diete prive di lattosio, celiaci (inserire foto)
• Considerare gli orari (es. diabetici, stranieri)
Persone allergiche
• Farsi segnalare se ci sono esigenze particolari
(lavaggi, biancheria letto con lenzuola di carta)
Accorgimenti per scrivere testi
accessibili
• Usare il linguaggio più adatto all’argomento e
al pubblico (es. epistassi)
• Scrivere per farsi capire (non acronimi)
• Frasi mirate
• Distinzioni tra colori in primo piano e colori di
sfondo
• Carattere adatto del testo (almeno 16 per
esterno, 12 per interno)
IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL
FUTURO E’ INVENTARLO
(Adam Kay)
Si ringrazia per l’attenzione
Ft Diego Pigatto
-
Si ringraziano i seguenti relatori per gli interventi
effettuati negli incontri del 5-6 marzo 2015 e del 1314 marzo 2015 c/o il MITA - fiera di Vicenza da cui
sono stati tratti spunti per la formazione degli
operatori turistici:
R.Vitali - Presidente V4A
S. Bonoli - Direttore V4A
M. Finozzi – Assessore Turismo Regione Veneto
E. Fantaguzzi - Presidente Rimini Autismo
Elisabetta Tonini - Presidente Associazioni Vic.ne per
l’autismo
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Accoglienza del turista disabile: atteggiamenti e relazioni