UNITI NELL’UNICO
BATTESIMO
QUALE BATTESIMO
Il Battesimo
amministrato
• Nel nome del
Padre
• e del Figlio
• e dello Spirito
Santo
?
e con il segno dell’acqua
Tutti figli e fratelli,
nonostante e con la ricchezza delle nostre differenze
Tutti abilitati a rivolgerci a Dio chiamandolo “Abbà”
Padre
Padre nostro,
che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cieli anche in terra.
Dacci oggi il nostro pane
quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo
ai nostri debitori,
non indurci in tentazione,
ma liberaci dal Male.
Tuo è il regno, tua è la potenza e la gloria
Nei secoli dei secoli. Amen
(testo contenuto nella Didachè, I sec. d.C.)
TUTTI ugualmente “CRISTIANI”
“ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani”
(At 11,26)
Cattolici
di Rito Latino (o Romano)
di Rito Orientale (o Bizzantini, o Greco-Cattolici)
Ortodossi
Greci (Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli), Romeni,
Ucraini, Georgiani;,… Tutte Chiese autocefale
Protestanti
Luterani
Anglicani
Riformati
Valdesi
Calvinisti
Battisti
Metodisti
………
Pentecostali
Nuovi movimenti religiosi (Testimoni
di Geova, New Age, Scientology …)
I Cattolici di Rito orientale:
Sono le varie chiese medio-orientali, i siromalabarici del Kerala, e i così
detti “Uniati”, Chiese dell’Est Europa che tra il XVI e XIX secolo si
sono riunite alla Chiesa di Roma dopo un tempo passato
nell’Ortodossia e che hanno mantenuto tutti gli usi colà acquisiti
(lingua, Liturgia di S. Giovanni Crisostomo, ordinazione di uomini
sposati,…).
In Italia abbiamo due Eparchie (= diocesi) bizantine:
- Piana degli Albanesi in Sicilia
- Lungro in Calabria
(nella zona sopra e
intorno a Cosenza)
i
Parte dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova è di
origine ed usi grecanici: un piccolo gruppo si raduna
ogni settimana per l’Esperinos (= Vespro) ed una volta
al mese per la Divina Liturgia: il sacerdote celebrante
viene da Lungro.
Gli Ortodossi fra noi:
Sia in Calabria che in Sicilia sono presenti:
La Parrocchia Ortodossa Romena
La Parrocchia Ortodossa Greca (Patriarcato
Ecumenico)
Ad esse, soprattutto ai Greci che celebrano in
buona parte in italiano, fanno riferimento tutti
gli altri immigrati di Confessione Ortodossa.
Purtroppo i greco-ortodossi italiani sono
quasi tutti di origine Cattolica.
Tipico degli Orientali, sia Ortodossi che Cattolici, è
utilizzare per la Celebrazione il pane lievitato
Tipica degli Ortodossi è l’iconostasi, che separa
il luogo dell’altare dall’assemblea dei fedeli
Architettura tipica di
una chiesa ortodossa
Con i fratelli Ortodossi:
• Condividiamo la stessa fede nell’Eucaristia e
negli altri sacramenti;
• Ci separa ancora effettivamente la fede nel
primato petrino continuato nel ministero di
unità del Papa;
• Stiamo camminando nel dialogo per giungere
alla piena e visibile comunione.
Il variegato mondo della
Riforma Protestante
Data storica della scissione: 31 ottobre 1517
Martin Lutero affigge le sue 95 tesi sul portale della Cattedrale
Ma in realtà già da tempo si erano
costituiti alcuni Movimenti di
dissenso che poi aderiranno alla
Riforma: Valdo è contemporaneo
di Francesco d’Assisi, con storia
familiare e vicissitudini molto
simili ….
In Europa la maggioranza delle
Chiese Protestanti sono riunite in
comunione dalla Concordia di
Leuemberg: in base ad essa viene
riconosciuta
la
reciproca
comunione nella predicazione e
nei
sacramenti
ed
il
riconoscimento reciproco della
consacrazione pastorale e la
possibilità dell'intercomunione.
Tutte le Chiese Protestanti, anche se a
volte alquanto differenti fra loro,
riconoscono solo due sacramenti, il
Battesimo e la Santa Cena, poiché
sono gli unici istituiti dal Gesù
storico. I sacramenti sono per loro
segni della Grazia di Dio, non mezzi
per ottenerla
Tutte, sull’esempio di Lutero, danno
massima
importanza
alla
predicazione: la fede nasce, cresce, si
sviluppa nell’ascolto della Parola, e
della Parola predicata.
Tutte hanno massima considerazione
per il sacerdozio universale di tutti i
fedeli.
La fede protestante/evangelica:
i quattro solus
• SOLUS CHRISTUS - Cristo è il solo Maestro
• SOLA SCRIPTURA - Il valore vincolante della
scrittura
• SOLA GRATIA - Dio è l'unico giudice
• SOLA FIDE - La fede non dà ricompense: la
fede è la scoperta di Dio, è l'accettazione della
Sua grazia. Il vero fedele, è colui che accetta
Cristo unicamente per vivere nella gioia del
suo messaggio.
In Calabria e Sicilia ci
sono soprattutto:
Tra le Chiese storiche: i Valdesi e
Battisti;
Molte Chiese Pentecostali di vario
genere: di alcune possiamo
riconoscere il Battesimo, di altre
no;
Le Assemblee di Dio non vogliono
rapporti ecumenici;
I Testimoni di Geova non sono da
considerare Chiesa ma tra i NMR
(o Sette)
Anche tra i Protestanti e i
Pentecostali incontriamo
moltissimi ex-cattolici
Chi sono i Valdesi?
Valdo (Juan de Valdés), mercante di Lione, verso il 1170, dopo una
profonda crisi religiosa, decide di vivere come gli apostoli, fa tradurre
alcuni brani della Bibbia in lingua volgare e – da laico - inizia a
predicare in pubblico decidendo di obbedire solo alla Bibbia
scavalcando l’autorità della Chiesa di Roma. Trova dei seguaci – i
Poveri di Lione – e il loro movimento comincia a diffondersi sia in
Francia sia in Piemonte e Lombardia e da qui in tutta l’Europa
occidentale. La loro diffusione e le posizioni ereticali ed autonome da
Roma ne provocano la scomunica e la messa al bando. Si rifugiano
nelle valli piemontesi perciò dette Valli Valdesi (Cuneo), che da allora
diventeranno la loro roccaforte e che daranno connotazione italiana
alla Chiesa Valdese. I Valdesi aderiranno alla Riforma seguendo gli
insegnamenti di Calvino: il loro Culto è molto sobrio, rifiutano ogni
venerazione dei santi e della Vergine Maria, basano la loro fede sui 4
‘solus’.
Dove li incontriamo?
• In Calabria: a Reggio Calabria, Catanzaro, Vincolise (CZ),
Cosenza, Dipignano (CS);
• In Sicilia: ad Agrigento, Grotte (AG), Catania, Caltanissetta,
Riesi (CL), Messina, Pagliara (ME), Palermo (3 comunità, 1 con
i Metodisti), Alimena (PA), Trapani, Marsala (TP) Pachino (SR)
Scicli (RG) Vittoria (RG)
I Valdesi sono stati perseguitati per la loro fede fino al
1848, anno in cui hanno ottenuto dal Re Carlo
Alberto la libertà di culto (il 17 febbraio, Lettere
patenti) ed hanno ricominciato la loro predicazione
missionaria.
Interno della Chiesa Evangelica Valdese di Reggio
Calabria: il posto centrale è per il pulpito per la
predicazione
Le Chiese Battiste
Riconoscono
soltanto
il
Battesimo dei credenti (= adulti o
adolescenti), non quello dei
bambini poiché la scelta di fede
deve essere personale e nessuno
può farla al posto di un altro,
neppure i genitori del bambino .
Per questo motivo sono soliti
ribattezzare chi decide di far
parte della loro comunità ed è
stato battezzato da bambino.
Notevole importanza ha nelle
loro assemblee il canto, e di
conseguenza il servizio svolto
dal “gruppo di lode” che lo
anima.
Troviamo comunità Battiste a
Reggio Calabria e, in Sicilia, a
Catania, Siracusa, Lentini,
Floridia.
Nelle Chiese Battiste la centralità dello sguardo è
possibilmente diretta al Battistero (per immersione)
Le Chiese e i Movimenti Pentecostali
I pentecostali costituiscono il
più
interessante
movimento di «risveglio»
esploso
in
seno
al
protestantesimo
contemporaneo e sono il
risultato di una vasta
fermentazione
religiosa
prodottasi negli ambienti
evangelici popolari in varie
parti del mondo all'inizio
del secolo
scorso.
Il Movimento Pentecostale
nasce quasi
contemporaneamente negli
Stati Uniti e nel Galles, e si
sviluppa ben presto anche
in Italia introdottovi dal
rientro di nostri emigranti.
Sia in Calabria che in Sicilia la
maggioranza di quanti
frequentano le Chiese
Evangeliche e Pentecostali
è
gente
del
posto,
italianissima, di matrice
cattolica.
Chi sono e cosa credono:
Tutte le comunità evangelicali sorte negli ultimi 30/40 anni e non
ricollegate a chiese storiche hanno una matrice pentecostale,
che sia ufficializzata o meno, che compaia o meno nel loro
nome. Spesso preferiscono definirsi semplicemente “chiese
libere”.
Ogni comunità è autonoma ed elegge il suo pastore o «anziano».
Hanno un culto molto libero, in cui tutti possono intervenire,
una regola di fede basata unicamente sulle Scritture, massima
importanza è data al ruolo dello Spirito ed all’essere battezzati
in esso.
Il loro Battesimo in linea di massima non può essere da noi
riconosciuto, così come loro sono soliti ribattezzare chi li
avvicina.
la loro specificità:
il battesimo nello Spirito Santo.
• È un'esperienza molto profonda e desiderabile anche se
non necessaria per la salvezza. È un grande
approfondimento nelle cose di Dio (I Cor. 2,10),
l'immersione nello Spirito Santo che dona la capacità –
come gli apostoli a Pentecoste (Atti 2,4)– di esprimersi in
altre lingue e manifestare particolari carismi. Tra di essi
quello che più colpisce ed attrae è la capacità di operare
guarigioni.
• Il potere di guarire rimane prerogativa esclusiva di Dio, ed
è manifestato tra gli uomini come segno della potenza
redentrice di Cristo. Non si può negare che esso venga
utilizzato anche come mezzo di proselitismo ma neppure
che negli ambienti più seri avvengano in effetti delle
autentiche guarigioni per fede.
Dove e quante???
Le chiese pentecostali presenti in
Italia sono numerosissime, ed
aumentano di giorno in giorno.
• In Calabria ne abbiamo circa 40, di
cui 8 con proprio sito internet
• In Sicilia ben 240, di cui 125 nella
Sicilia Orientale (28 con sito internet)
Le più numerose sono le ADI
(Assemblee di Dio) che pullulano
ovunque e recentemente hanno
anche aperto a Reggio Calabria una
“Libreria Cristiana”
Chiese Evangeliche in Calabria e Sicilia
Chiese Evangeliche in Calabria:
Provincia di Reggio Calabria: 15 comunità
Provincia di Vibo Valentia: 3 comunità
In totale in tutta la Regione: 41 comunità (Cosenza 9,
Catanzaro 11, Crotone 3)
Nella Sicilia Orientale:
nella provincia di Catania: 52 comunità
nella provincia di Messina: 30 comunità
nella provincia di Ragusa: 18 comunità
nella provincia di Siracusa: 26 comunità
In totale in tutta la Regione: 240 comunità (Agrigento 26,
Caltanissetta 17, Enna 8, Palermo 54, Trapani 9)
Tutte sono alquanto missionarie
(= capaci di fare proseliti)
In Calabria la più attiva in questo senso è la “Chiesa Cristiana
Gesù Cristo è il Signore”, con sede a RC Gallico ma diffusa
anche nella zona di Condofuri, Villa San GV, Scilla Bagnara,
Vibo Valentia (ove il figlio del Pastore Perri, che opera qui a
RC, ha aperto una nuova sede).
Anche in Sicilia esistono due Comunità con lo stesso nome ma
non è evidente che siano collegate.
La loro preghiera è sermone
del Pastore (che stordisce …)
e canto ritmico (che pure
stordisce …)
L’opera di proselitismo è favorita dagli aiuti concreti
che vengono dati a chi si avvicina: la mensa
quotidiana per i poveri, ove mangia chiunque lo
chieda, e l’Istituto per la Famiglia, che segue tra l’altro
situazioni familiari difficili.
la Chiesa Evangelica della
Riconciliazione
Questo nome è stato adottato nel 1995 da un movimento evangelicopentecostale nato in Italia nei primi anni '80
Chi sono ?
Un movimento evangelico e carismatico sulla frontiera del
rinnovamento, della restaurazione e della riconciliazione negli
ultimi venti anni.
Così essi stessi si presentano in internet:
Abbiamo promosso il rinnovamento della vita e delle strutture della
chiesa, impegnandoci per il risveglio e l'unità del mondo evangelico,
promuovendo la riscoperta dei rapporti come 'cuore' del regno di
Dio, riscoprendo l'attualità dei carismi e di tutti i ministeri per
crescere verso la maturità, incoraggiando il recupero e la piena
espressione della lode e dell'adorazione, lavorando e soffrendo sulla
frontiera della riconciliazione con tutti i cristiani.
Siamo stati pionieri in Italia del dialogo con i cattolici carismatici.
abbiamo sviluppato sensibilità al dialogo con il mondo, avendo a
cuore l'annuncio dell'Evangelo nella nostra cultura.
Li incontriamo
• In Sicilia: a Gela, Caltanissetta, Palermo
• in Calabria: a Reggio Calabria, Caulonia, Catanzaro
(oltre a piccoli gruppi disseminati qua e là che si
ritrovano in casa private)
Andiamo ad incontrare, domani ed ogni giorno, questi
fratelli riconoscendoli anzitutto come fratelli, facenti
parte come noi ed insieme a noi dell’unico corpo di
Cristo, ma anche sentendo risuonare in noi con vigore
le parole del Card. Kasper
“… È innanzitutto necessario fare un esame di coscienza
pastorale e chiederci in modo auto-critico: perché tanti
cristiani lasciano la nostra Chiesa? Non dobbiamo
cominciare col domandarci cosa è che non va nei
pentecostali, ma quali sono le nostre carenze pastorali. Come
possiamo reagire a questa nuova sfida con un rinnovamento
liturgico, catechetico, pastorale e spirituale?”
( al Collegio Cardinalizio 23 novembre 2007)
Come Figli e Figlie della Chiesa cosa possiamo fare?
La nostra Madre a suo tempo ha inventato i burattini per i monelli di
Campigo e le Chiesette viaggianti per evitare che i baraccati delle
periferie urbane e delle campagne cadessero preda dell’ateismo …
A noi oggi la sfida di rispondere con amore,
costanza e creatività alla sete di Dio di
quanti incontriamo ogni giorno, di
testimoniare con la comunione fra le
nostre Chiese che Cristo è l’unico vero
Pastore,ma anche di evitare che chi
è già sotto il vigile sguardo di Pietro si
allontani perché si sente emarginato,
incompreso, escluso dalla comunità.
Per concludere: cosa possiamo fare
noi per favorire l’unità fra i cristiani?
Conoscerci di più
Amarci di più
Non avere paura delle nostre differenze
Essere fieri e consapevoli della nostra identità,
cristiana e confessionale
Ma soprattutto fare bene ogni giorno il nostro
dovere e pregare, invocare il dono dello Spirito
su ciascuno di noi e sulle nostre Comunità
affinché sappiamo camminare verso la visibile
unità.
Scarica

UNITI NELL*UNICO BATTESIMO