OSSERVARE, ANALIZZARE,
SCRIVERE, RIFLETTERE SU….
UN DIPINTO
LICEO ARTISTICO STATALE “E. CATALANO”
CLASSE 2° I
ANNO SCOLASTICO 2009/2010
COMPITO ASSEGNATO…….
Per domani dovete
scrivere una relazione
sul dipinto “La zattera
della Medusa” di
Théodore Géricault!
Geri chiiiiii ??
!!??
?
DUBBI E DIFFICOLTA’
Ma come si fa una relazione?
Nessuno ce l’ha mai detto!
Da dove devo iniziare?
Lo chiederò alla mia
amica........
Non ti
preoccupare,
ti aiuto io!
Prima di
tutto osserva
con
attenzione il
quadro e poi
prendi un
quaderno e
rispondi alle
domande del
questionario
QUESTIONARIO
1)Nel dipinto c’è un personaggio protagonista?
No, ma sicuramente lo sguardo viene subito attirato
dal ragazzo di colore che si eleva sugli altri e che
sventola un panno rosso
2) Chi e quanti sono i personaggi raffigurati?
Sono una quindicina di naufraghi
3) Dove sono e cosa stanno facendo?
Si trovano su una zattera in mezzo al mare in tempesta, alcuni sono agonizzanti, altri
sembrano cercare aiuto
4) Come sono vestiti?
Alcuni indossano qualche misero straccio, altri sono seminudi
5) I gesti dei personaggi e le espressioni dei loro visi ci fanno capire anche i
loro sentimenti?
Dalle espressioni dei loro visi si possono cogliere la disperazione, l’angoscia e la
rassegnazione, ma qualcuno con le mani protese esprime anche sentimenti di speranza
6) Cosa è rappresentato in primo piano? E sullo sfondo?
In primo piano è rappresentata la zattera quasi coperta dai naufraghi, sullo sfondo
uno scorcio di terra e il mare tempestoso
7) Il soggetto è rappresentato in modo
realistico
X
idealizzato
stilizzato
CONTINUANO LE DOMANDE……
Ancora
qualche
domanda!
8) Quali elementi attirano l’attenzione e la curiosità?
L’uomo che agita la stoffa e il fatto che alcuni naufraghi rivolgono il proprio
sguardo, il corpo, le mani verso l’uomo di colore
9) Cosa ti colpisce maggiormente?
L’espressione dei visi degli uomini e il fatto che, nonostante la tragica
situazione, continuino a sperare nella loro salvezza
10) Quali sono i colori dominanti?
Colori scuri, il marrone, il nero, il giallo –rossastro del tramonto, il rosso di
qualche pezzo di stoffa
11) I colori e la luce del quadro suggeriscono qualcosa?
I colori scuri rafforzano il senso di abbandono, di morte, di disperazione, ma
il bagliore rossastro del tramonto sullo fondo della scena, sembra infondere un
barlume di speranza
12) Quali sensazioni e stati d’animo ti comunica il dipinto?
Angoscia, ansia, sofferenza, ma anche speranza che non tutto sia perduto
13) Ci sono dei particolari che ti suscitano qualche emozione?
L’uomo anziano,che con sguardo assente, sorregge il cadavere di un giovane e
l’effetto del chiaroscuro
14) Ci sono dei simboli nel quadro che rimandano ad altri
significati?
Il ragazzo di colore in alto rappresenta la speranza
LE ULTIME DOMANDE
15) Prova a descrivere l’avvenimento narrato nel dipinto
Degli uomini su una zattera dispersi in mare aperto, cercano di attirare l’attenzione di una nave in
lontananza. Alcuni sono già morti, ma quelli ancora in vita protendono le mani, esortando un ragazzo di
colore a sventolare in alto un pezzo di stoffa.
16) Gli elementi del linguaggio visivo presenti in quest’opera servono a
esprimere
un messaggio
esortativo X informativo  estetico  espressivo X sociale
X
17) Chiarisci la tua risposta, individuando in maniera specifica il messaggio
del
pittore
Il pittore sembra esortarci a non perdere la speranza anche in situazioni difficili , inoltre la scelta di mettere
in posizione di risalto il ragazzo di colore,, è sicuramente un forte messaggio sociale
18) Il messaggio può essere considerato ancora valido ed attuale?
Sì X
No  Perché?
Il quadro ci fa sicuramente pensare alle “carrette” degli immigrati, che sfuggendo alla
guerra o alle difficoltà di loro paesi, vanno spesso incontro a sofferenze e morte pur di
trovare una via d’uscita alla loro disperazione
Accardi Giuliana
Nocifora Simone
Gnoffo Irene
Piano Antonella
Incandela Ilenia
Russo Oliviero
SCHEDA 1°
Ora compila
la scheda
che ti
mando via
e- mail
Lettura di un’opera d’arte
DATI PRELIMINARI
TITOLO “La zattera della Medusa”
AUTORE Théodore Géricault
DATA DI REALIZZAZIONE 1819
COMMITTENTE _______________________
COLLOCAZIONE Museo del Louvre, Parigi
DIMENSIONI_ 491 cm. X 716 cm.
CONTENUTO E CARATTERI FORMALI
GENERE
Figurativo X
Astratto  Altro
_____________________
SOGGETTO DELL’OPERA
Storico
X
Paesaggio 
Mitologico

Natura morta 
Ritratto

Allegorico

Di genere

Sacro

Altro _________________________
TECNICHE
Acquarello 
Tempera 
Olio
X
Acrilico

Collage 
Affresco 
Affresco

Mosaico 
Stampa 
TIPOLOGIA
DEL
Tela X  Tavola  Parete  Altro __________
SUPPORTO
SCHEDA 2°
NOTIZIE STORICHE INERENTI L'OPERA “La zattera della Medusa” (in francese “Le radeau de la Méduse), è un
quadro in cui viene rappresentato ciò che avvenne realmente il 2 Luglio 1816 a “La Meduse”, una fregata della marina francese, in
navigazione da Brest verso il Senegal. L’imbarcazione si incagliò su un banco di sabbia, a largo dell’attuale Mauritania, probabilmente a
causa dell’inettitudine del comandante de Chaumaray, che non disponeva di carte nautiche aggiornate. Una parte di naufraghi, i notabili,
vennero imbarcati sulle scialuppe, mentre 139 passeggeri trovarono una zattera di fortuna che, inizialmente fu legata alle scialuppe e poi,
per caso o volutamente, fu abbandonata al suo destino in mare aperto. Dopo 13 giorni solo 15 superstiti furono salvati dal battello
“Argo”
NOTIZIE STORICHE INERENTI L’AUTORE Théodore Géricault nacque a Ruen nel 1791. Il suo interesse per
l’arte lo portò a scegliere la via della pittura giovanissimo. Dipinse spesso cavalli , metafora dello spirito del suo tempo, sospeso tra
l’impeto della passione e la ricerca di equilibrio. Mostrò presto un forte interesse per la componente umana e, a differenza delle tendenze
dell’epoca tese a celebrare le vittorie dell’uomo, Géricault volle guardare anche e soprattutto alle umane debolezze. Oltre che per la sua
opera maggiore, “La zattera della Medusa”, è ricordato per la nota serie degli “Alienati”.Morì nel 1824, a causa di una lesione causatagli
da un incidente a cavallo
ANALISI STRUTTURALE DEL DIPINTO
SCHEMA COMPOSITIVO
GEOMETRICO
Quadrangolare 
Circolare  Altro______________
Rettangolare

Ellittico

Triangolare

Piramidale  X
IMPIANTO Simmetrico  Asimmetrico X Equilibrato  Statico  Ritmico 
INQUADRATURA Frontale  Dal basso X Dall’alto 
Altro ___________
LUCE
Frontale 
Laterale X
Diretta 
Diffusa 
OMBRA
Assente 
Tenue 
Profonda X
COLORI Primari 
Secondari  Complementari 
Caldi X
Freddi 
Tenui 
Violenti
 Contrastanti 
Chiari 
Scuri  X
MOVIMENTO DATO DA
Linee X Forme  X Colori  X
SPAZIO
Aperto  X Chiuso 
Altro___________________________
Vaiarelli Dario
PROSPETTIVA I piani prospettici sono rispettati  X L’immagine risulta piatta 
FASI DEL LAVORO
1) definizione del contenuto;
2) raccolta di informazioni;
3) organizzazione e
strutturazione
delle informazioni;
4) redazione di una prima
stesura;
5) rilettura e revisione;
6) stesura definitiva
RICERCA DELLE INFORMAZIONI
La prima fase è completata,
ora devi passare al punto 2:
“raccolta di informazioni” e
per questo puoi farti aiutare o
dal tuo libro di storia dell’arte
o da internet.
o da internet. Scegli tu. Buon
lavoro!!
ORGANIZZAZIONE E STRUTTURAZIONE DELLE
INFORMAZIONI: PREPARAZIONE DELLA SCALETTA
•Dati bibliografici dell’autore e del
quadro
• Collocazione del dipinto
• Dimensioni, materiali e tecniche
•Elementi figurativi (personaggi,
figure,
oggetti, paesaggio, linee, colori,
luci,
ombre, volumi)
• Genere di appartenenza
• Descrizione iconografica del
dipinto
• Individuazione dei valori
REDAZIONE DI UNA
PRIMA STESURA
RILETTURA
E REVISIONE
Ricordati che una relazione è
caratterizzata da:
• un registro linguistico formale;
• stile e lessico precisi, chiari,oggettivi;
• coesione e coerenza dei paragrafi
STESURA DEFINITIVA
Dati identificativi:
AUTORE
TITOLO DELL’OPERA
DATA
COLLOCAZIONE
DIMENSIONI
TECNICA E SUPPORTO
Théodore Géricault
“La zattera della Medusa”
1919
Museo del Louvre, Parigi
491 cm. X 716 cm.
Olio su tela
L’autore e l’opera
Il celebre dipinto di Théodore Géricault, collocato nel museo del Louvre a Parigi,
rappresenta un evento realmente accaduto il 2 Luglio 1816, quando una fregata della
marina francese, la “ Medusa”, si incagliò su un banco di sabbia a 160 chilometri
dalla costa della Mauritania., probabilmente a causa dell’imperizia del comandante.
Dei 400 superstiti 250 trovarono posto sulle scialuppe, gli altri 150 si ammassarono
su una zattera di fortuna, che ben presto andò alla deriva. I naufraghi rimasero sulla
zattera per 13 giorni e ne sopravvissero solo 15 salvati dal battello “Argo”. Dapprima
le voci dell’accaduto furono messe a tacere, ma quando si diffuse la notizia del
naufragio, Théodore Géricault, già noto per il suo interesse per una pittura realistica,
si fece portavoce di questa tragedia, realizzando quello che può considerarsi la sua
LETTURA ICONOGRAFICA
opera più celebre.
La struttura piramidale del dipinto ha come base i corpi degli uomini in primo piano,
quasi tutti morti o moribondi, che si ammassano in un groviglio di disperazione.
Nel quadro non c’è un vero protagonista, ma sicuramente un personaggio si trova in
un punto focale, in alto a sinistra e agita un pezzo di stoffa rossa: è un ragazzo di
colore e questa scelta del pittore suscitò stupore e anche indignazione in Francia dove
ancora il razzismo era molto diffuso e i “diversi” erano considerati inferiori. Un altro
personaggio attira l’attenzione dell’osservatore: è la figura posta in basso sulla
sinistra e sembra smorzare la spinta verso destra data dalle linee dei corpi dei
naufraghi che tendono il viso, le mani e tutto il corpo verso l’esterno. Tale personaggio
è un vecchio con lo sguardo assente, totalmente rassegnato, indifferente, che, in
disparte da tutti gli altri, sorregge il corpo di un giovane che, ormai morto, è privo di
ogni indumento tranne che dei calzini arrotolati. Il dipinto, soprattutto nella sezione
centrale, è scandito da ombre profonde tra colori cupi, che ben rendono l’idea
INTERPRETAZIONE ICONOLOGICA
dello strazio e della disperazione dei naufraghi. Tali sensazioni sono però in parte
attutite dalla tenue luce che si vede in lontananza e che può simboleggiare l’idea della
speranza.
I volti dei naufraghi ammassati sulla zattera, disperati angosciati, terrorizzati,
possono considerarsi l’emblema della sofferenza umana che è senza tempo e lo sguardo
triste e perso del vecchio ci coinvolge emotivamente e ci fa pensare a tante difficili
situazioni attuali. Ma gli occhi si sollevano verso la luce giallo-rossastra del cielo e
verso quel panno rosso e la tensione in parte si allenta.
Cascino Girolamo
Vardilli Chiara
Vetrano Claudia
Vicari Claudio
POWER POINT
Accardi Giuliana
Cascino Girolamo
Gnoffo Irene
Incandela Ilenia
Nocifora Simone
Patti Matteo
Piano Antonella
Russo Oliviero
Saverino Alfredo
Sorce Clara
Vaiarelli Dario
Vardilli Chiara
Vetrano Claudia
Vicari Claudio
Rusticana)
A CURA DI:
Musica tratta da
The Dave Brubeck Quartet, Take five
P. Mascagni, Intermezzo(Cavalleria
Scarica

Diapositiva 1 - Liceo Artistico Catalano