Liceo Scientifico “A.Tassoni” di Modena
LE METAMORFOSI DELLE MAFIE
CLASSE IV G
CLASSE III G
LE METAMORFOSI DELLE MAFIE
Ci siamo chiesti quale sia il problema che emerge con maggior forza nel nostro paese
e, se la crisi economica è sicuramente quello più evidente, non meno importante ci
è sembrata la questione della legalità e delle regole, del diritto e del suo rovescio.
Abbiamo scelto di trattare la questione delle mafie e credevamo di sapere già tanto
sull’argomento: ognuno pensava di avere già informazioni, conoscenze e
immagini sufficienti ad inquadrare il fenomeno
CI SIAMO CHIESTI:
Chi può essere definito mafioso?
Dove è diffusa la mafia?
Le mafie hanno bisogno di consenso sociale?
La nostra immagine della mafia corrisponde alla realtà di oggi?
ATTRAVERSO RICERCHE E LETTURE ABBIAMO
MESSO A FUOCO CHE:
Il riciclaggio di denaro sporco
(investimenti, acquisto di
beni mobili o immobili, quote
societarie, ecc.) rappresenta
il più grave fattore
d’inquinamento
dell’economia legale
Con un fatturato di 150
miliardi, la holding del
riciclaggio è la prima azienda
italiana
CI SIAMO CHIESTI SE LA NOSTRA REGIONE E LA
NOSTRA CITTÀ SIANO COINVOLTE
L’abbiamo chiesto al Procuratore della Repubblica di Modena Dott. Zincani
Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Enza Rando dell’associazione “Libera”
L’abbiamo chiesto al Consigliere Regionale Luciano Vecchi
Abbiamo letto da “Gotica” di Giovanni Tizian
Commercialisti e geometri, avvocati,
direttori di banca e d’azienda, notai,
imprenditori, faccendieri. Sono i colletti
bianchi al soldo dei mafiosi
trapiantati nel modenese e in
Emilia.
Corrono sul primo binario della Modena
eticamente impeccabile, dal vestito pulito. E
parallelamente si muovono sul secondo
binario, con destrezza tra sistema
economico legale e criminale. Rispondono
alla domanda di professionalità richiesta
dalle cosche.
LUCIA MUSTI, PROCURATORE AGGIUNTO DI
MODENA HA DETTO
“Le intimidazioni denunciate sono state pochissime. Quelle che
abbiamo trovato le abbiamo trovate tramite intercettazioni. La gente
diventa una maschera di sangue e dice che è caduta dalle scale.
Quindi se ci fanno intercettare bene. Se non ci fanno intercettare … Ma
anche l’intercettazione deve nascere da una notizia di reato”
ABBIAMO CONCLUSO CHE
L’Emilia Romagna non è terra di mafia. Non lo è come lo possono essere regioni del
Sud Italia, dove le mafie esercitano un controllo sociale e militare del territorio. Lo è
invece per quanto riguarda gli investimenti mafiosi. L’Emilia Romagna è una regione
ricca, dove i boss riciclano i loro capitali, avvalendosi dell’economia legale .
ABBIAMO POI STUDIATO DA UN PUNTO DI VISTA
STORICO LE ORIGINI E LE TRASFORMAZIONI
DELLE ASSOCIAZIONI MAFIOSE
Abbiamo deciso di unire allo studio storico un’esperienza diretta di contatto con i
luoghi storici della mafia, i testimoni delle stragi e con chi opera attivamente per la
legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa.
Non eravamo tutti d’accordo, molti avrebbero preferito una gita scolastica diversa …
SIAMO ANDATI A VEDERE LA PALERMO DI
FALCONE E BORSELLINO
CAPACI
NEL NEGOZIO “PIZZO FREE”
A CORLEONE CON LA NIPOTE DI LEOLUCA
BAGARELLA
A PORTELLA DELLA GINESTRA CON I TESTIMONI
A CINISI CON LA NIPOTE DI PEPPINO IMPASTATO
A PARTINICO A TELEJATO A FARE IL
TELEGIORNALE
LA NOSTRA RIFLESSIONE È CONTINUATA A
LIVELLO TEORICO ATTRAVERSO LO STUDIO DEL
RAPPORTO TRA ETICA E POLITICA IN KANT
Workshop presso la Fondazione S.Carlo di Modena
E ABBIAMO TROVATO MOTIVO DI DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO DELLA NOSTRA
ESPERIENZA ALLA SCUOLA DI PACE DI MONTE
SOLE
QUALCHE PIZZINO
Prima di pensare di combattere un nemico grande come la mafia si debba pensare di eliminare
il problema di fondo del non rispetto delle leggi e delle regole del vivere quotidiano, perché
fintanto che ci saranno “colletti bianchi”, commercianti ed imprenditori che evadono o fanno
attività illecite la mafia avrà sempre appigli per difendersi e rinforzarsi. Nicolò
E' stata un'esperienza veramente irripetibile, abbiamo conosciuto persone straordinarie, vere,
persino commoventi.
Maddalena
Il viaggio mi ha permesso di avvicinarmi un po' di più al tema della mafia, dato che parlandone
solo in classe senza testimonianze di persone a contatto con essa e senza essere sui luoghi
della sua maggiore influenza, non ero riuscito ad immedesimarmi negli abitanti di quei luoghi e
nei problemi che essa crea.
Luca
Amo la forza d'animo di molti cittadini che lottano costantemente per frantumare lo stereotipo
siciliano per eccellenza: "tutti i siciliani sono mafiosi". Lottano difendendo la legalità,
diffondendo il loro libero pensiero, lottano curandosi della propria terra.
Maddalena
ALTRI PIZZINI
Dallo studio storico sapevo già tutto. Quello che mancava era però una certa "simpatia" verso
quelle persone, che la mafia l' hanno toccata (o, meglio, che la mafia ha toccato); non c' entrano i
piani di legge o gli arabeschi giuridici, ascoltare quei due vecchi non mi ha fatto forse conoscere
niente di nuovo -forse-, ma quelli raccontavano davvero una storia e dicevano per davvero che la
mafia è una montagna di merda e io come potevo non credere loro?
Giacomo
Girando liberamente per la casa di Peppino Impastato mi ricordo di essermi soffermata più volte
ad ammirare le foto della madre, Felicia. In queste foto questa donna, la cui famiglia è stata
stravolta dalla Mafia, appare sorridente e serena, incredibilmente forte nonostante tutto ciò che
ha passato. È un modello per me.
Camilla
All’inizio eravamo tutti perplessi alla proposta di questo viaggio, ma alla fine ne siamo usciti
veramente cambiati. Non è stata solo la classica esperienza di studio o gita scolastica, ma
qualcosa in più, qualcosa che ci ha colpito anche dentro.
Gabriele
CI SIAMO ACCORTI CHE
•In realtà della mafia sapevamo solo quello che Coppola ha immaginato per noi
•In realtà la mafia è un sistema che si è insinuato ovunque ed è ben vicino a noi
•Che la difesa della legalità nell’agire quotidiano è una bella lotta che val la pena
combattere. Affermare la legalità è una questione di decenza.
ALEKSIEV ALEKSANDAR
ASCANELLI FEDERICO
BARACCHI FEDERICO
BARBARI MADDALENA
BAROZZI SAMUELE
BERTOLANI GIULIA
BOCCALETTI MARTINA
BONFIGLIOLI MATTEO
BORRELLI SALVATORE
BRAGLIA LUDOVICA
CARACCIOLO DANIELA
CARNEMOLLA LORENZO
CARRA ALICE
EUSEBI ANDREA
’
FERRARI NICOLO
GALEOTTI ALESSANDRO
GANDOLFO CAROLINA
GIGLIO GABRIELE
LUPPI MARIA LAURA
MARCHESI MATILDE
MESCHIARI SAMUELE
NOTO SIMONE
PANZANI FEDERICO
PICCININI LORENZO
PRANDINI LUCA
RENNE MARTINA
ROLI DAVIDE
VACCARI FRANCESCO
ZUCCHI MADDALENA
ASCANELLI CAMILLA
BALLERINI ELENA
BAVIERI ALBERTO
CAITI VALENTINA
CORTICELLI ALESSANDRO
DEL VECCHIO MATILDE
GAMBIGLIANI FEDERICO
GAVIOLI FRANCESCO
IDAHOSA HARRYZONA
LUGARI FRANCESCO
MANTOVI ANDREA
MARANO’ GIUSEPPE
MARAZZI CAROLINA
MARTINELLI LUCREZIA
MISELLI FRANCESCA
PO MIRELLA
SOLDATI GABRIELE
URBANI GIACOMO
VEZZANI MATTEO
VICENZI ANNALAURA
Il silenzio rende
complici
Scarica

Tassoni - Le metamorfosi delle mafie