Modulo A Capitolo 4 https://www.blendspace.com/lessons/J_Zhn669a3ao7g/carlomagno-e-il-sacro-romano-impero Dinastia = Una dinastia, o casata, è una successione di sovrani appartenenti alla stessa famiglia per diverse generazioni. Una dinastia è anche chiamata casa Feudo= Nel Medioevo, istituto giuridico in base al quale un sovrano concedeva a un vassallo (feudatario), in cambio della sottomissione, una porzione di territorio; il territorio soggetto al dominio del feudatario Corte o Villa= Nell’economia agraria dell’alto Medioevo la corte (curtis) era il complesso del fondo dominante e dei fondi annessi, coltivati da servi o da liberi o da semiliberi, che costituivano nel loro insieme quell’unità economica e quell’entità giuridica che si dice «sistema curtense». Corvees = Nel diritto feudale, serie di prestazioni personali dovute al signore, generalmente consistenti in alcune giornate di lavoro Servo della gleba =I servi della gleba venivano chiamati proprio così perché non potevano abbandonare le terre in cui lavoravano a causa dell’estrema povertà.Essi potevano essere venduti insieme alla terra che lavoravano, dovevano consegnare al feudatario buona parte del raccolto; erano obbligati a lavorare per il signore, senza alcun compenso, per un certo periodo dell’anno; non potevano sposarsi o cambiare mestiere senza il permesso del signore; erano costretti ad usare il mulino, il forno, il frantoio del signore, ma dovevano pagargli ogni volta una tassa. Patrimonio di San Pietro = Espressione che indicava inizialmente i beni fondiari posseduti dalla Chiesa, e, a partire dal sec. 8°, più propriamente lo Stato della Chiesa. Sacro Romano Impero = La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. Da quel gesto nacque il Sacro Romano Impero, entità politica singolarissima, destinata a durare oltre mille anni: fu nel 1806 infatti che, pressato da Napoleone, l’imperatore Francesco II d’Asburgo depose la corona del Sacro Romano Impero Vassallo = Nel sistema feudale del Medioevo, chi riceveva l'investitura di un feudo dietro giuramento di fedeltà al sovrano o a un signore. Vassallaggio = Nella società feudale, atto attraverso cui il vassallo si assoggettava al signore. Il loro re era Clodoveo che trasferisce l a sua corte a Parigi e si converte al cattolicesimo Nel 751 alla morte di Clodoveo, prende il potere PIPINO IL BREVE, figlio di una potente famiglia franca e dà inizio alla dinastia dei CAROLINGI ( si chiama dinastia una famiglia di re che si trasmette il potere di padre in figlio). I re carolingi ebbero l’appoggio del papa di Roma . In realtà la Chiesa era debole perchè l’imperatore di Bisanzio voleva affermare la sua superiorità anche in campo religioso. Anche i Longobardi minacciano i terreni de papa. Il papa Stefano II si rivolge dunque a PIPINO il BREVE re dei Franchi che li sconfigge; conquista territori quali Lazio, Romagna, Rimini, Pesaro e li consegna in proprietà alla Chiesa: formeranno il PATRIMONIO DI SAN PIETRO o STATO DELLA CHIESA. Un’altra richiesta, da papa Adriano I, arriva a Carlo che alla morte di suo padre Pipino aveva . Il re longobardo Desiderio aveva riconquistato parte della Romagna era pronto ad attaccare Roma. La figlia di Desiderio era stata moglie di Carlo ma lui l’aveva ripudiata A Pavia (capitale longobarda) Carlo sconfigge definitivamente i Longobardi e prende il titolo di Re dei Franchi e dei Longobardi (774). Carlo detto Magno per le sue imprese fu un grande capo militare. Gli anni del suo regno furono anni di guerre: era fornito di un forte esercito di cavalleria armato corazza. Il regno franco si espande in Europa verso Spagna, e verso nord est Germania dove sconfisse i Sassoni ed anche i Bavari. Ad oriente dove sconfisse gli Avari, popolazioni seminomadi che vivevano di razzie. Carlo voleva conquistare molte terre (grossi bottino dopo le conquiste) anche per diffondere la religione cristiana. Tutte le popolazion vinte dai Franchi dovevano convertirsi al Cristianesimo. Questo era molto importante perché un’unica religione avrebbe contribuito a tenere unito un regno tanto vasto. Nel giorno di Natale dell’anno 800 Carlo fu incoronato Imperatore dei romani da Papa Leone III in San Pietro a Roma. Nasce così il SACRO ROMANO IMPERO Carlo Magno riuscì a conquistare vari territori nell’Europa continentale, grazie soprattutto ad un esercito ben organizzato. Suo intento era anche quello di diffondere il Cristianesimo tra i pagani. Carlo Magno diventa imperatore dei Romani: era stato consacrato dal papa perche’ facesse regnare la pace e diffondesse la fede cristiana. Questo impero romano differiva dal precedente perche’ il suo centro non era l’Italia o il Mediterraneo ma era l’Europa Continentale dove si trovavano i domini dei Carolingi. L’impero fu organizzato sulla base del vassallaggio. I popoli germanici avevano capi militari che tenevano presso di loro un gruppo di uomini a loro fedeli e addestrati all’uso delle armi detti vassalli (uomini di fiducia). Il vassallo giurava fedeltà al signore il quale, in cambio, concedeva un feudo (terre) e protezione. Il vassallo seguiva il signore in battaglia e riceveva come compenso cavalli, armi e gioielli. Capi militari e vassalli costituivano il sistema del vassallaggio: questo rappresentava uno strumento politico per far funzionare l’esercito e l’impero. Carlo Magno divise l’impero in contee, affidate ai conti, e in marche di confine, governate dai marchesi. Volle anche diffondere istruzione e cultura: perciò fece aprire scuole e si circondò di uomini colti nel palazzo di Aquisgrana. Anche vescovi e abati recevevano feudi e abbazie perche ‘ durante il Sacro Romano Impero la Chiesa godeva di grande autorita’. Vescovi e abati portavano armi ed erano tenuti a fare la guerra. Conti, marchesi, vescovi e abati erano vassalli fedeli a Carlo Magno. I re restava proprietario delle terre (feudi) che tornavano a lui solo in caso di morte o infedelta’ del vassallo. In primavera convocava un’assemblea detta campo di maggio alla quale partecipavano i grandi del regno: durante l’assemblea Carlo Magno annunciava i piani delle spedizioni militari e le leggi (capitolari) valide per tutti i sudditi. Carlo Magno inviava un volta all’anno in tutti i territori i suoi controllori (chiamati missi dominici) per assicurarsi che le leggi fossero seguite alla lettera. Le grandi aziende agricole, le corti o ville, erano divise in due parti: la parte colonica e la terra padronale. Ogni colono (contadino) riceveva in affitto un manso cioe’ un podere sufficientemente grande per mantenere la famiglia in cambio doveva consegnare al signore un certa quantita’ di prodotti ed eseguire lavori gratuiti detti corvees. Tutt’intorno vi era pascolo o bosco da sfruttare in comune. Quasi tutti i contadini erano servi della gleba, non erano cioè né schiavi né liberi. La Chiesa proibiva di fare schiavi i cristiani percio’ molti schiavi erano di popolazioni slave ancora legate al paganesimo. I più deboli rinunciavano spesso alla libertà per avere la protezione del signore. In questa età il commercio era ridotto al minimo (difficili comunicazioni e molti briganti) e ogni corte tendeva all’autosufficienza.