PARABOLE E MIRACOLI • In questa presentazione riassumiamo le chiavi di lettura, i bisogni dei bambini e relativi obiettivi educativi che già abbiamo esplorato negli anni dei corsi. • Poi evidenziamo alcuni pericoli che possono ostacolare il procedimento di una pur corretta progettazione e soprattutto i passaggi (→ ) che possono dare sviluppo alla progettazione, specialmente nel tempo di Pasqua. • Per le chiavi di lettura delle parabole in generale vedi scheda apposita. IL SEMINATORE CHIAVI DI LETTURA della parabola del SEMINATORE • LA BONTA’ DEL SEMINATORE CHE NON SMETTE DI SPARGERE IL SUO SEME IN QUALSIASI TERRENO, il seminatore getta il seme dappertutto con fiducia. Un seminatore intelligente non butta il grano dovunque, ma Dio sì, perché Dio pone la fiducia su tutti i terreni, non scarta nessuno. Dio non fa i calcoli come gli uomini, Dio è più in là. • LA DIVERSITA’ DEI VARI TERRENI • IL PORTARE FRUTTO BISOGNI E OBIETTIVI EDUCATIVI • DENTRO DI NOI TANTI TERRENI, NON POSSIAMO ESSERE SEMPRE I PRIMI, I PERFETTI (non esperienza etica: bravo se porti frutto … ma riconoscere la limitatezza senza soccombere, senza diventare rinunciatari) • SI PUO’ SEMPRE RICOMINCIARE FIDANDOCI CHE QUALCUNO CONTINUA A SEMINARE (non sono capace… io non ce la faccio. Non importa il risultato, ma tra il dire e il fare non ci sta di mezzo il mare, ma il cominciare…) PASSAGGIO: • DOVUTO/RAGIONEVOLEZZA → GRATUITA’/DONO • MORTE/VUOTO → VITA Dallo spreco del seminatore che semina in ogni terreno, dando la possibilità anche per poco tempo di gustare la bellezza della crescita, alla scelta a cui Gesù si sottopone di lasciare che lo mettano in croce, di morire per portare frutto (parabola del seme che muore). Apre alla speranza che in ogni nostra morte ci può essere vita. La trasformazione, il passaggio avviene quando si vive fino in fondo ogni tappa di crescita, senza saltare o far saltare quelle che sembrano troppo impegnative PERICOLO non aiutare i bambini a conoscersi per quello che sono … ma farli concorrere per diventare «bravi bambini». La concorrenza porta a vedere gli altri come rivali e non compagni, non fratelli. Pietro Claudia Angelo Filippo Chiara Martina IL REGNO DI DIO E’ COME UNA PERLA PREZIOSA, UN TESORO NASCOSTO, UN PICCOLO SEME … • • • • CHIAVI DI LETTURA di queste parabole METTERE IN MOVIMENTO LA VITA… LA GIOIA DI CHI VA ALLA RICERCA, DI CHI METTE A FRUTTO QUELLO CHE HA IN SE’ GESU’ E’ LA PERLA, IL TESORO, IL PICCOLO SEME… SEGUIRE LUI, FARE COME LUI FA DELLA NOSTRA VITA UNA PERLA, UN TESORO, UN SEME CHE FRUTTIFICA IL TESORO NON TI FA CAMBIARE VITA PERCHE’ VENDI E DIVENTI RICCO E COSI’ NON FAI PIU’ QUELLO CHE FACEVI PRIMA … MA PERCHE’ FAI QUELLO CHE FACEVI PRIMA CON GIOIA, NON TI SENTI PIU’ SOLO, SEI RICCO DI UNA VITA GIOIOSA. • • • • BISOGNI E OBIETTIVI EDUCATIVI DALL’OTTENERE TANTO, TUTTO, SUBITO ALL’ABITUARLI ALL’ATTESA, ALLA CONQUISTA, AL DESIDERARE … DALL’OTTENERE SENZA FATICARE ( noia, scontentezza, pretesa) ALLA SCOPERTA DELLA GIOIA CHE SI PROVA QUANDO SI FA QUALCOSA CON LE PROPRIE MANI, QUANDO SI SCOPRE UN TESORO E NON LO SI TIENE SOLO PER SE’. ACCOGLIERE IL TESORO, LA PERLA CHE E’ GESU’ AIUTA A DIVENTARE COME LUI: PERLA, TESORO, SEME CHE CRESCE E SI FA ALBERO, CASA PER MOLTI. SCOPERTA DELLA PROPRIA PREZIOSITA’ PERCHE’ ABITATI DA DIO PERICOLO: Rendere il tesoro una cosa da usare, da conservare e non una persona da incontrare, una relazione da vivere… I MIRACOLI CHIAVI DI LETTURA DEI MIRACOLI 1. Prendersi cura: è un gesto gratuito, non interessa ricondurre la persona dentro gli schemi, né religiosi, né di consenso, riconoscimento dell’opera di Gesù. E’ l’attenzione globale alla persona, che non viene mai letta da Gesù come un problema. 2. Aprire alla relazione con il Padre e con gli altri: cambia il punto di vista sulle relazioni interpersonali e con la creazione. Anche il demonio viene visto come un signore sconfitto. 3. Dichiarare perdonati i peccati: conversione, fiducia, movimento, cambiamento. 4. Chiamare ad una relazione/vocazione. 5. Intimità, stare con lui. C’è un continuo richiamo al desiderio di mangiare il pane con chi ha ricevuto la grazia e al “fate questo in memoria di me”. BISOGNI E OBIETTIVI EDUCATIVI • MIRACOLO = ESSERE GUARITI DALLE PAURE: SCOPRIRNE LE CAUSE E COMINCIARE A DOMINARLE • Essere ammalati = mi ammalo perché mi sento solo e abbandonato e quindi provo tanta rabbia, invidia, amarezza e il mio corpo si blocca, si raggomitola, comincio ad avere mal di testa, di pancia ecc.. … in me aumenta il bisogno di tenerezza, di bontà, di amicizia, di amore, di coccole… • Guarire dall’essere ciechi = non guardare più solo le cose brutte, quelle che non vanno degli altri, delle cose che succedono, ma incominciare a vedere le qualità dell’altro, le cose belle che mi circondano. Guarire dall’essere muti = Non più solo chiacchiere, non parlare a vanvera, non fare pettegolezzi, ma saper dire parole calde che fanno bene al cuore. Guarire dall’essere sordi = imparare ad ascoltare non solo le cose che mi fanno male ma anche quelle che mi fanno bene... Sordi si diventa se si ascoltano solo quei suoni fatti dai videogiochi, dalla televisione ecc… che non abilitano più di sentire e cogliere i suoni armoniosi di cui è piena la natura. Guarire dall’essere paralizzati: imparare a procedere guardando le cose che posso fare oggi senza preoccuparmi di quello che devo fare dopo o domani che altrimenti mi paralizzano perché penso di non essere capace di farcela ... Diventare pescatori di uomini: Pescati , tirati fuori da una vita piccola, dalla morte… miracolo quando tiro fuori uno dalla tristezza con un sorriso … PERICOLO 1: FAR DIVENTARE IL MIRACOLO UNA MAGIA, UNA COSA SORPRENDENTE, MENTRE E’ IL PRENDERSI A CUORE L’ALTRO CHE FA MIRACOLI! PERICOLO 2: FAR DIVENTARE GESU’ UN MAGO, UN GUARITORE E NON UN PORTATORE DI SALVEZZA= CONVERSIONE, CAMBIAMENTO DI VITA «In un mondo in cui regnasse l’Amore, non ci sarebbero miracoli, perché tutto sarebbe un miracolo. Anzi potremmo osare di più e dire: perché tutti sarebbero un vero miracolo!» (M.Zundel)