Feste di colori nel mondo tra passato e presente Dice M. K. Gandhi: «La festa è la compagnia dei buoni ed è cibo per le nostre anime; per questo la cerchiamo. Perché non basta che noi impariamo l´arte di leggere, scrivere, etc, è necessario che noi impariamo l’arte di vivere in amicizia con tutti i nostri vicini» Festa della terra, la madre Terra è un bene comune di tutti. Senza confini che dividono il territorio in terre dei ricchi e dei poveri, Nord e Sud, centro e periferie. La festa dei morti in Italia In Romania – Moldavia “la festa di primavera: Martisor Per il popolo romeno il 1° giorno di marzo è legato all’usanza del Martisor (marzolino). In particolare la festa riporta all’animo la speranza, la fiducia in un anno migliore Questo trionfo della rinascita è rappresentato tramite il martisor che si regala alle persone amiche nel primo giorno di marzo. Le credenze popolari dicono che chi indossa il martisor sarà fortunato in salute. Nei tempi antichi, il martisor era fatto di due fili di lana, uno bianco e uno rosso o nero, come simbolo delle sue stagioni principali,inverno ed estate Il martisor tutt’oggi si porta fino alla fioritura delle rose o dei ciliegi. Questo ciondolo portafortuna può assumere le più diverse forme simboliche. Un tempo monetine d’oro o d’argento, ma anche fili di erba, germogli o fiori; oggi fiori animaletti e cuoricini. Chi lo ha ricevuto lo deve portare attaccato al cappotto, vicino al cuore. Nel folklore romeno esiste una rappresentazione cromatica delle stagioni: rosso per la primavera, verde o giallo per l’estate, nero o azzurro per l’autunno e bianco per l’inverno. Si potrebbe quindi affermare che il filo intrecciato di bianco e rosso è un simbolo del passaggio dall’inverno alla primavera che gorgoglia di vita. Si dona il ciondolino con il suo fiocco bianco e rosso e tutte le donne,alle nipoti e alle nonne, come augurio di buona fortuna, di amore e di buon inizio di primavera Feste della vita Le feste delle vita si fanno spesso intorno a un fuoco o a un focolare. Perché la vita è energia La festa dei nonni La festa dei nonni venne introdotta in Italia il 31 luglio del 2005; viene festeggiata il 2 ottobre, data in cui la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi La Festa dei Nonni è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1978, durante la presidenza di Jimmy Carter, su proposta di Marian McQuade, una casalinga del West Virginia, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade iniziò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970 Negli Stati Uniti la Festa dei Nonni viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre. In Gran Bretagna viene celebrata invece per la prima domenica di ottobre In Canada viene celebrata dal 1995 tutti gli anni il 25 ottobre. In Francia, i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La Festa della Nonna, esistente già dal 1987, si celebra la prima domenica di marzo. Quella del Nonno, istitutita nel 2008, la prima domenica di ottobre In Italia nasce per volontà di un comitato, ovvero il comitato ufficiale della Festa dei Nonni Le Nozze Oggi sposarsi è molto semplice. Un tempo, c’erano riti da rispettare Un salto nel passato... La prima volta che il fidanzato varca la porta o l’uscio della fidanzata deve farlo mettendo avanti il piede destro; altrimenti potrebbe avvenire una rottura di relazioni con la famiglia di lei. In Cefalù L’abito nuziale è in nero; e le nozze si celebrano di notte fra le 3 e le 4 del mattino. Al momento di salire l’altare, gli sposi si rivolgono ciascuno ai proprio genitori e ne chiedono la benedizione baciando la mano desta, e sono ricambiati con un bacio sulla guancia Finita la messa, la coppia riceve la benedizione dei nuovi parenti con il bacio dalla mano (Castiglione). Particolare una cerimonia nuziale delle provincia di Trapani: la sposa, seduta sotto uno specchio, è festeggiata dai parenti e dagli amici. Nel ‘500 era diffusissimo in Palermo l’abuso della celebrazione delle nozze di notte. Fu necessario un divieto formale dall’arcivescovo della Diocesi per farlo cessare. Questo divieto è dell’aprile 1570. Feste di religione Tutti noi abbiamo bisogno di Dio, un’entità suprema a cui rivolgersi LA PASQUA IN POLONIA I Polacchi sono particolarmente coinvolti delle celebrazioni legate alla tradizione cattolica, infatti conservano per queste occasioni i tradizionali talvolta folkloristici, usi e costumi. Nell’arco dei secoli in Polonia, nelle singole regioni geografiche, si sono adattati i rituali di tipo folkloristico mescolati con le cerimonie liturgiche cristiane, unendo la Pasqua religiosa alla festa per l'arrivo della primavera. PASQUA A VITTORIA Durante la Settimana di Passione o Settimana Santa, formata dai giorni che precedono la Domenica di Pasqua, si commemora il travaglio, il Calvario di Gesù, mentre la Domenica di Pasqua è un giorno di grande festa per celebrare il Cristo Risorto. Le manifestazioni rituali e celebrative sono complesse e articolate per via delle tradizioni che si sono, a mano a mano, radicate nella comunità. Nel corso della settimana si svolgono sia le processioni, dove la liturgia popolare raggiunge il suo culmine recuperando anche preziosi tratti figurativi connessi a una cerimonialità agraria, sia la Sacre Rappresentazione. Questa presenta, con una serie di parti recitate, una sorta di rievocazione storica del Sacro Evento. Come Vittoria, altre città scendono in Piazza, durante la Settimana Santa, per celebrare e commemorare il dramma sacro della Morte e della Resurrezione di Cristo Infine...per concludere: Accediamo nel nostro cuore il fuoco della festa la vita è festa, deve diventare festa, per tutti... Che possiate innamorarvi della vita, Amare la vita, La vita vostra e quella degli altri. Realizzato da Pardo Giovanni Baglieri Alessia Salsetta Valentina Fidone Frabrizio Di Falco Emanuele De Caro Armando Wyroba Kevin Palumbo Giovanna Palumbo Rosalia Statella Adalin Vaccaro Giovanni GRAFICA: DI FALCO EMANUELE CORRETTORE: COSTANTIN GIULIANO TESTI DI RIFERIMENTO: Leggende, usi e costumi del popolo siciliano Feste di colori nel mondo