INDICE: Ecco la scaletta del mio elaborato: 1. Introduzione, pazzi per la spesa! 2. Cosa sono i coupon?, le origini e la loro diffusione. 3. Gli obiettivi dei coupon. 4. Coupon vs Deal 5. Consigli per le aziende 6. I coupon e il turismo 7. Consigli pratici per una spesa intelligente Buon ascolto! PAZZI PER LA SPESA! Per questa presentazione mi sono ispirato al programma televisivo «Pazzi per la spesa» (Extreme couponing, il titolo originale), in onda su Real Time, dove maniaci di coupon cercano di risparmiare fino al 100% sulla loro spesa, creando scorte alimentari per un valore di oltre 10000 dollari!. Addirittura, alcuni coupon superano il costo reale del prodotto, questo permette all’acquirente di avere un credito…e in alcuni casi è il supermercato a dover pagare il cliente! Da pochi giorni, sulla stessa rete televisiva, va in onda anche «Pazzi per la spesa-supersaldi», dove questi esperti americani di coupon, passano l’intera notte all’apertura dei saldi (chiamata il «Venerdì nero»),fra negozi di ogni genere, alla ricerca della migliore offerta, e riescono a risparmiare anche il 50%-60% su costosi articoli di elettronica e d’abbigliamento…ma perché vada per il meglio, bisogna pianificare ogni dettaglio, e sperare che tutto vada come previsto…e non è certo un’impresa facile! I COUPON La parola "coupon" significa cedola, buono, tagliando, talloncino. Quindi il coupon non è altro che il classico buono sconto cioè un piccolo pezzo di carta sul quale è presente un'offerta (sotto forma, il più delle volte, di sconto in percentuale) da presentare al proprietario dell'attività al momento dell'acquisto del prodotto o del servizio. Così potrete avere il vostro prodotto/servizio scontato. Il coupon non prevede un pagamento anticipato dell'offerta. Se si tratta di promozioni a vasto raggio (per esempio, valide in tutto il territorio nazionale), i coupon possono essere inviati agli utenti per posta (tradizionale o elettronica, se si è iscritti alla newsletter), allegati ai quotidiani o alle riviste, pubblicati su internet o addirittura si viene informati sulle promozioni del proprio negozio di fiducia tramite sms sul proprio cellulare!. Immagine: un buono sconto italiano. LE ORIGINI Le origini dei coupon risalgono intorno al 1888 ad Atlanta, quando John Peberton, insieme al suo contabile Frank Robinson, decise di distribuire personalmente dei buoni gratuiti che davano diritto ai consumatori di assaggiare (gratis) un bicchiere della sua bevanda: la Coca Cola. I coupon della vennero distribuiti sia in strada che spediti direttamente nelle case dei consumatori. Successivamente, si è stimato che tra il 1894 e il 1913 un americano su nove ha ricevuto una Coca-Cola totalmente gratis, per un totale di 8.500.000 bevande gratuite. Ecco perché nel 1895 Candler annunciò ai suoi azionisti che la bibita sarebbe stata servita in ogni singolo stato degli Usa. Ulteriori sviluppi del coupon ci furono a partire dal 1909 quando C. W. Post li utilizzò per incrementare le vendite dei cereali da colazione e altri prodotti alimentari e non. Foto in alto: Il primo coupon emesso dal colosso di Atlanta, che permetteva di assaggiare un bicchiere di Coca Cola gratis!. DIFFUSIONE DEI COUPON L’uso dei coupon si incrementò in maniera esponenziale a seguito della grande crisi del 1929. Negli anni ‘40 la potenzialità dei coupon venne scoperta anche dai negozi di alimentari, che iniziarono ad usarli per attrarre i consumatori e tenerli lontani dai mercatini locali. Nel 1965 la metà delle famiglie statunitensi iniziò a ritagliare buoni sconto per qualsiasi cosa: dallo sconto sul detersivo, al buono acquisto per il dentifricio e così via… Con l’avvento della rete e di internet, nel 1990, i coupon vengono scaricati e stampati dal proprio computer. Sono stati proprio i coupon ad aver consentito agli americani che se ne sono serviti, di risparmiare $3.8 bilioni di dollari solamente nel 2002! Nel 2010 i coupon hanno generato un volume d’affari pari a 3,5 bilioni di dollari soltanto negli Stati Uniti d’America. Si tratta di un mercato destinato a crescere e ad espandersi. OBIETTIVI: I coupon sono sempre più diffusi perché hanno molteplici vantaggi: • Permettono al cliente di risparmiare; Il prezzo è un elemento sempre più incidente sugli acquisti, dato il periodo di crisi economica che stiamo attraversando (per esempio, concedersi un massaggio perché scontato al 50%, mentre a prezzo pieno sarebbe risultato più oneroso…) • Sono un’occasione per conoscere nuovi locali: il nuovo ristorante preferito, cambiare il proprio parrucchiere di fiducia, o semplicemente spendere qualche euro in un negozio dove prima non saresti mai entrato! • Possono essere un ottimo e gradito pensiero da regalare a parenti e amici… I DEAL Molti siti internet usano i deal ed erroneamente li chiamano coupon . Quest’ultimi, come già ribadito, sono cedolini da scaricare gratuitamente, mentre i deal sono offerte a pagamento anticipato e si paga dal sito internet che presenta la scontistica. I siti che usano deal, come il famosissimo Groupon, prendono una percentuale per il prodotto venduto e le aziende spesso prendono poco e niente!. Nel grafico: Deal vs coupon. DEAL VS COUPON 1. Se un ristorante pubblicizza con un sito di deals un offerta del 50% per una cena, otterrà solo il 25% di ricavato (comprese tasse) e il sito che ha proposto il deal il restante 25%. I problemi sorgono se un utente acquista un deal e il ristorante chiude o cambia gestione: i soldi sono comunque stati spesi senza aver ricevuto il servizio, occorrerà chiedere al sito un rimborso, con lunghi iter burocratici, che tutti conosciamo… 2. Se, invece, un ristorante pubblicizza la stessa offerta con un coupon reale, il ristorante percepirà l’intero ricavato (50% della tariffa intera). Gli utenti che scaricano e stampano i coupon non pagano anticipatamente, e per usufruire dell’offerta basterà presentarsi al ristorante indicato. Questa evita le diffuse truffe, mancati rimborsi per servizi non effettuati e la sicurezza di ottenere realmente lo sconto sapendo di cosa si tratta!. CONSIGLI PER LE AZIENDE I coupon sono una tecnica di marketing diffusissima negli Stati Uniti, si sta espandendo a macchia d’olio anche nel nostro Belpaese, ma ecco alcuni consigli, per le aziende (e il cliente finale), per avere il meglio dai coupon: • Utilizzare uno sconto reale: pubblicizzandosi con coupon che promettono forti sconti, ma in realtà il prezzo del prodotto è uguale a quello reale, produce una pessima reputazione! • Non pubblicizzare coupon con sconti del 90% e oltre, non sono visti di buon occhio, dato che nella maggior parte dei casi queste offerte eclatanti si rivelano fasulle! • Non fingere che il prezzo reale sia maggiore di quello che è, a cavallo con il 2013 la clientela è sempre più informata e conosce il reale valore di mercato… • Offri sconti reali che permettano di trattare i clienti muniti di coupon, come quelli che ne sono sprovvisti, per esempio si ottiene un parere pessimo del tuo ristorante se offri porzioni misere, anche se questi commensali hanno ottenuto un super sconto; infatti, quello dei coupon è un ottimo canale per farsi conoscere, solo se offri un buon servizio e tratti la possibile clientela con riguardo. • Se hai dei clienti fedeli da anni, proponigli anche a loro di utilizzare i coupon, potrebbe crearsi un passaparola tra i loro amici… • Usa i coupon come se fossero volantini pubblicitari o biglietti da visita, con volantinaggio o lasciando i buoni in attività di amici e parenti. • Non proporre sempre lo stesso tipo di offerta, cercando di adattarsi ai sempre più complessi bisogni della clientela. COUPON E TURISMO Il fenomeno dei coupon (o meglio dei deal) non ha certamente potuto evitare il settore turistico: Groupon ha un’apposita e ricca sezione dedicata, con allettanti offerte per il pernottamento in hotel, ma anche interi pacchetti di viaggio, proposti a tariffe apparentemente molto vantaggiose. Ma oltre al più famoso, in rete stanno spopolando numerosi siti che sostituiscono il canale tradizionale dell’agenzia di viaggi, da Trivago (pubblicizzato con un efficace spot, in onda sulle principali reti nazionali), Kayak, Expedia, e-Dreams e molti altri… Da un analisi di Marketing emerge chiaramente, che la categoria più ricercata e cliccata sui siti di social shopping, è quella relativa a viaggi e turismo, seguita solo a distanza da ristoranti, telefonia e computer. Nelle immagini: la pubblicità di Trivago (a sinistra), e uno squarcio della bellissima New York (a destra). LA CALABRIA La regione Calabria oltre ad essere al secondo posto in Italia per le tariffe alberghiere più basse durante il mese di Settembre (media di 92 euro a notte in camera doppia) seguita dall’Abruzzo (86 euro a notte), è anche la regione italiana al top, per numero di turisti che hanno scelto di andare in vacanza con i deal (indagine in base alle vendite su Groupon e Trivago). Più di 40 000 italiani iscritti a Groupon, quest’estate hanno deciso di andare in vacanza utilizzando i deal. Il mare ha vinto sulla montagna, e la Calabria oltre alla rinomata Sardegna si contraddistinguono per strutture ricettive di livello, a partire da 4 stelle. Groupon Italia nei caldi mesi di Giugno, Luglio ed Agosto ha proposto più di 300 diversi pacchetti turistici, l’88% dei quali acquistati da coppie. Un esempio di successo, è il villaggio club «La place» di Tropea, che in sole 24 ore ha venduto oltre 200 deal. Nella foto: uno stupendo scorcio di mare calabrese. RIFLESSIONI Personalmente non ho, ancora, mai acquistato deal per viaggiare, sono abbastanza tradizionalista, e forse anche anomalo per la mia età, dato che oltre alla tradizionale agenzia di viaggi, spesso mi iscrivo a viaggi organizzati da enti ed associazioni, come la pro loco. Credo che per transazioni non particolarmente rilevanti e costose, come il week-end a Parigi o il semplice biglietto aereo, possa bastare la prenotazione on-line; mentre per viaggi più impegnativi ed onerosi, come un tour di 2/3 settimane negli Stati Uniti, è importante che il cliente effettui la transazione di pagamento davanti ad una persona fisica, magari nell’agenzia di fiducia, che gli può concedere particolari condizioni vantaggiose, e un supporto durante tutto il viaggio (prima, durante, dopo), dove sa di potersi sempre rivolgere in caso di difficolta!. Credo ancora fortemente nella figura manageriale dell’agente di viaggio, una figura formata professionalmente, che sa darti un’adeguata assistenza…e tutto questo va al di là del mero risparmio economico!. È doveroso ricordare che, anche se conveniente, la scelta di acquistare dei pacchetti vacanza con i coupon può presentare dei rischi: Circa il 30% di chi in passato ha acquistato pacchetti di viaggio ,lamenta delle difficoltà legate all’impossibilità di prenotare il volo o il soggiorno nel periodo desiderato (nel 55% dei casi), al diverso trattamento ricevuto rispetto ai clienti che non hanno prenotato con il coupon (30%) o alla difficoltà nell’ottenere un eventuale rimborso(nel 15%). Nella foto: il rapporto umano tra agente di viaggio e cliente, perché il turismo è un settore ancora fondato sul capitale umano, sociale! In uno stand della fiera campionaria che si è svolta a Bergamo lo scorso Novembre, ho scoperto un vero sito di coupon: Scontamelo!, anche se per ora copre solamente Bergamo e provincia, mi sento vivamente di consigliarlo per vari motivi [non ho nessuna percentuale derivata dalla promozione del sito]: • È un sito che promuove coupon (e non deal), quindi non prevede il pagamento anticipato, del prodotto o della prestazione di servizio. • È semplice ed immediato, perché ha solamente un pagina con tutte le offerte del mese. • È sicuro perché non devo pagare niente: basta registrarsi e si possono stampare tutti i coupon che si vogliono, se vengono usati si ottiene lo sconto, altrimenti non si è perso nulla. • In ultima istanza, ma non meno importante, a differenza di Groupon che riempie la vostra casella di e-mail (spesso ripetitive!), Scontamelo ne invia solamente una al mese con tutte le principali offerte. PER UNA SPESA INTELLIGENTE Per una spesa intelligente non vi consiglio di andare da Euro spin (come recita il loro motto), anzi ve lo sconsiglio, perché rimango dell’idea che ha un basso prezzo non si possa avere una buona qualità (e in fatto di cibo, pur nelle proprie disponibilità economiche, non bisogna «elemosinare», perché mangiar bene è anche sinonimo di vivere bene!). È importante dedicare un attimo d’attenzione ai volantini pubblicitari, che quotidianamente riempiono le nostre cassette postali, e cercare di fare la spesa più consistente nel supermercato che offre le migliori offerte della settimana; e se troviamo offerte consistenti, come il (vero) sottocosto, su prodotti non deperibili di largo consumo è buona norma farne una scorta, senza però esagerare perché se facciamo scadere i prodotti, anziché risparmiare abbiamo buttato i nostri soldi Immagini: il logo della catena di discount alimentare Euro Spin (in alto), una busta nella spesa (a sinistra) e il magazine di «Occhio alla spesa» (a destra). ALCUNI CONSIGLI PRATICI Non sono un esperto di coupon, anche se ho cercato di imitare i concorrenti di «Pazzi per la spesa», con risultati decisamente mediocri, a causa delle diverse normative dei supermercati italiani: le condizioni d’uso dei coupon sono più restrittive, non sono cumulabili e nessun supermercato raddoppia i buoni, ma con alcune semplici mosse possiamo risparmiare qualcosina: • Ritagliate tutte i buoni sconto che trovate sui viveri che acquistate, e usateli preferibilmente quando il prodotto è già in offerta (se il coupon lo permette)…ma mi raccomando, non fateli scadere! • Sfogliate i giornalini che alcuni supermercati (come Carrefour) distribuiscono gratuitamente, si possono trovare utili buoni sconto (anche se di valore minimo). • Iscrivetevi alla newsletter di alcune aziende, come Danone, che invia periodicamente via e-mail fino a 13 euro in buoni sconto, da utilizzare per l’acquisto dei prodotti indicati. • Iscriversi a desideri magazine, per ricevere periodicamente a casa un utile giornalino con consigli, buoni sconto e campioni omaggio, oltre ad avere accesso al sito internet con svariati contenuti. FONTI: Non è stato facile reperire dal web materiale utile per questa presentazione, perché digitando su un motore di ricerca la parola coupon quasi per il 100% dei risultati, si tratta di pubblicità, ma con l’aiuto di qualche interessante (se pur molto sintetico) sito, ma soprattutto grazie alle mie conoscenze ed esperienze personali ho portato ha termine l’elaborato: • Coupon gratuiti.com, oltre a fornire qualche informazione storica, è anche un sito dove si possono stampare gratuitamente alcuni sconti. • Planet coupon • Scontamelo • Groupon e Trivago • Vari siti internet