modelli di riferimento
Indice
• standard e modelli di riferimento
• modello di riferimento OSI
• analisi dei livelli OSI
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
1
standard
• esistono molte architetture di comunicazione di
tipo proprietario
– SNA dell’IBM , DNA della DEC
• necessità di uno standard
• organizzazioni internazionali
– ISO (International Organization for Standardization)
– CCITT (International Telegraph and Telephone
Consultative Committee)
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
2
modello di riferimento OSI (1)
• creato per necessità di standardizzazione
• sviluppato dall’ISO (International Standards
Organisation), organizzazione volontaria per la
standardizzazione internazionale, composta dai
vari organismi nazionali (l’italiana UNI, la tedesca
DIN, l’americana ANSI, …)
• il modello di riferimento OSI (Open Systems
Interconnection) nasce nel 1977, ma solo nel 1984
viene approvato
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
3
Layer
Host A
Host A
Nome dell'unità
scambiata
protocollo di livello applicazione
7
Applicazione APDU
Application
Interfaccia
Interface
6
protocollo di livello presentazione
Presentation
Presentazione
PPDU
Interfaccia
Interface
protocollo di livello sessione
5
Session
4
Transport
protocollo di livello trasporto
Sessione
SPDU
Trasporto
TPDU
confine della sottorete di comunicazione
protocolli interni alla sottorete
3
Network
Network
Network
Rete
Packet
2
Data link
Data link
Data link
Collegamento
dati
Frame
1
Physical
Physical
Physical
Fisico
Bit
Intermediate System
Intermediate System
End System
protocollo di livello rete host-router
protocollo di collegamento dati host-router
protocollo di livello fisico host-router
End System
modello di riferimento OSI (2)
• il modello OSI non è un’architettura di rete, non
specifica i servizi ne tantomeno fornisce possibili
implementazioni, ma indica i compiti generali di
ogni livello
• individua sette livelli
• in funzione dei compiti previsti, un sistema può
avere anche un numero inferiore di livelli
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
5
analisi del modello OSI: livello fisico
(physical layer) ha il compito di gestire direttamente
il mezzo fisico, assicurando il passaggio sicuro dei
singoli bit; definisce caratteristiche meccaniche,
elettriche e funzionali. Rendere invisibile il mezzo.
Standard più diffusi RS-232-C ed X-21.
livello fisico
livello fisico
0100011010111
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
6
analisi del modello OSI
livello fisico - mezzi trasmissivi
doppino telefonico Eeconomico, diffuso, banda limitata,
disturbabile, facilmente installabile
cavo coassiale
Costo contenuto, banda ampia, poco
disturbabile, anche più canali
fibra ottica
Costo elevato, banda enorme,
insensibile ai disturbi, installazione
etere
Costo nullo(~), banda illimitata ma
affollata e disturbata, insicuro
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
7
analisi del modello OSI
livello fisico - tecniche trasmissive
analogica
Generalmente superata, richiede modulazione
e demodulazione
digitale
Più versatile ed automatizzabile, richiede
conversioni, meno sensibile ai disturbi,
rigenerabile completamente
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
8
analisi del modello OSI
livello fisico - multiplazione
FDM A divisione di frequenza, utilizzabile in ambito
analogico, suddivide la banda del canale in sottobande,
implementazioni costose e complesse
TDM A divisione di frequenza, utilizzabile in ambito digitale,
condivide nel tempo l’unico canale
Modelli di riferimento
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
9
analisi del modello OSI
livello fisico - commutazione
di circuito
a pacchetto
a circuito
virtuale
Modelli di riferimento
centrali intermedie di commutazione, rete
telefonica pubblica, richiede la preventiva
connessione fisica, tempo di attivazione elevato,
bassa efficienza, sensibile ai guasti
packet switch intermedi, instradamento
autonomo ed automatico, possibile arrivo
disordinato, tempo di latenza consistente, di
attivazione nullo, adeguabile alle necessità
commutazione a pacchetto su circuiti virtuali:
path fisso preventivo, condivisione del mezzo,
sequenzialità rispettata, tempi di instradamento
ed attivazione medi
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
10
analisi del modello OSI
livello fisico - RS-232-C
• interfaccia seriale asincrona tra DTE e DCE,
sviluppata nel 1969 dall’EIA
• connettore a vaschetta, 25 poli, femmina nel DCE
idle
start
stop
0
Modelli di riferimento
0
1
0
1
0
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
0
0
11
analisi del modello OSI
livello fisico - RS-232-C (1)
RTG
RS-232-C
RS-232-C
V.34
modem
V.34
Modelli di riferimento
V.34
modem
V.34
Architettura dell'elaboratore -Modulo
B- A.Memo
12
Scarica

mod_rif