Il software delle DT
Attività in corso
Meeting CMS-TO - 5 Aprile 2004
• Stato della simulazione e ricostruzione hit in ORCA
• Calibrazione
• Validazione con dati di Testbeam
• Testbeam Ottobre 04
Obiettivo
• Sviluppare il codice di ricostruzione e calibrazione che girerà
nella farm di HLT (ed offline) dal primo giorno di presa dati
• Sviluppare la simulazione realistica del sistema completo
delle DT.
• Ovvero:
–
–
–
–
–
Sviluppo integrato in ORCA, interfaccia “finale”
“Ufficiale”: rilasciato ed utilizzato negli studi correnti
Realistico, testato/confrontato con dati via via disponibili (TB, cosmici)
Includendo tutta la complessità aggiuntiva del sistema completo
dovrà funzionare, da subito, sui dati veri
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
2
Digitizzazione DT (reminder)
•
Simulazione risposta della cella al passaggio di una o più particelle
– Passaggio GEANT  “raw data” simulati
•
Stato: (re)implementazione completa in ORCA (G. Bevilacqua, Nicola)
– Basata su parametrizzazione della risposta della cella f (x, q, Bnorm, Bwire)
ottenuta con GARFIELD (gruppo CIEMAT)
– Smearing asimmetrico
– Effetto dei secondari incluso (delta rays, e+)
– Multiple digis/channel
– Trattamento hit di pile-up
– Propagazione del segnale sul filo,TOF etc.
Per dettagli cf. N.A., PRS/mu 4/11/2003
ns
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
3
Ricostruzione DT (reminder)
• Ricostruzione della posizione degli hit nella cella (per dati veri
o simulati)
– Sfruttando la simulazione con GARFIELD della non-linearità in
funzione di (x, q, Bnorm, Bwire)
• Stato: (re)implementazione completa in ORCA (Nicola)
– Procedura iterativa 3 step (singolo hit – segmento 2D – segmento 3D)
– Correzioni TOF, propagazione segnale lungo il filo, TDC rounding
– Calcolo degli errori (naïve)
Per dettagli cf. N.A., PRS/mu 4/11/2003
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
4
Da completare
• Studio ed implementazione di effetti “fini”
– Afterpulse (effetto fotoelettrico su catodi e strip)
– Delta rays di bassa energia
Da studiare/sviluppare su dati di testbeam (v. seguito)
• Calibrazione (nell’HLT)
– Nella simulazione i T0 sono tutti uguali
– Le vd sono calcolate con GARFIELD e assunte note in fase di
ricostruzione…
Nella realtà le cose sono più complicate: occorre sviluppare le
procedure di calibrazione
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
5
Calibrazione DT (nell’HLT)
• Sincronizzazione: calcolo dei T0
– Ottenuti da test pulse (in pochi minuti, ad ogni fill)
– Monitorata continuemente nell’HLT
• Misura della velocità di drift vd
– Monitorata continuemente nell’HLT
• Il “data challenge” (DC04) prevede un “esercizio” di
calibrazione
– “Dimostrativo”, non necessariamente realistico
– Predisposto un “calibibration stream”
• Contiene i digi delle DT per eventi con muoni ricostruiti
cf. U.G.., Calibration Workshop 7/11/03
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
6
Input
U.G., Calibration Workshop, 7/11/03
• Muoni prompt selezionati al L1 (e L2?)
2.7 KHz
L1 output
(1.3 KHz
in barrel)
20 Hz/camera
single m threshold
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
7
T0: da fare
•
Tool per la sottrazione dei T0 in ORCA
 3 hr (1 SL)
– Lettura delle costanti dal “condition
database” e loro uso nella ricostruzione
•
Time box
Sviluppo monitor sincronizzazione
– Calcolo dei t0 dalle time box
– Confronto con le costanti ottenute dai
test pulse
Derivata
t0
U.G., Calibration Workshop, 7/11/03
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
8
Calibrazione: vd
• Attualmente la ricostruzione si basa sulle velocità ottenute
dalla parametrizzazione di GARFIELD (gruppo CIEMAT)
• Da fare: procedura calibrazione HLT
(calcolo ed appplicazione delle costanti)
U.G., Calibration Workshop, 7/11/03
– Includendo la non linearità della cella
– Non è prevista calibrazione!
 100 s (1 SL)
– Metodo semplice: calcolo Tmax  <vd>, s
• Granularità: superlayer o più fine
– <vd> usata direttamente nella ricostruzione
oppure
– Riscalare la parametrizzazione con <vd>
• Permette di tenere in conto della non linearità
– In un secondo tempo: Studio metodi più sofisticati
(non basati su Tmax)
• In collaborazione con M. Giunta (UC Riverside)
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
9
Analisi dati Testbeam 2003
• Verifica della simulazione
– Verifica risoluzioni, efficienze bordo cella, regione filo ecc.
– Verifica/tuning produzione secondari in OSCAR (GEANT)
– Studio ed implementazione di effetti “fini”
• Afterpulse (effetto fotoelettrico su catodi e strip)
• “Soft” delta rays
• Verifica del software di ricostruzione (HLT/offline)
– Algoritimi
– formato dati, integrazione nel framework
– Procedure di calibrazione
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
10
Testbeam 2004
(se si farà!)
• Impegni
– Preparazione software di ricostruzione offline
– Studio produzione secondari
• Robustezza degli algoritmi
• Validazione della simulazione
– Partecipazione alla presa dati
G. Cerminara
Torino, 5 Aprile 2004
11
Scarica

Calibrazione - INFN - Torino Personal pages