Università dell’Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Varese Corso di Laurea in Informatica Anno Accademico 2004/05 Laboratorio di Linguaggi lezione II Marco Tarini Laboratorio di Linguaggi • docente: Marco Tarini e-mail: [email protected] • ricevimento: Martedì 14:30 - 17:30 o anche su appuntamento • libro di testo consigliato: Kelley Al, Pohl Ira: "C Didattica e Programmazione" ("A Book on C") quarta edizione - anche la terza va bene Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Laboratorio di Linguaggi • link utile: http://vcg.isti.cnr.it/~tarini/linguaggi/ – guida essensiale di alcuni emementi di C v = argomanto già trattato Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Prima di andare avanti int potenza (int b, int e) { int res=1 , i; for (i=1; i<=e; i++) { res = res * b; } return res; } • in questi lucidi (e nell'ambiente DevC++) le reserved words sono in blu! – non si possono usare per gli identificatori – ma, ricordiamoci, il C è case sensitive • " int " non si è un nome lecito per una nuova var , ma " Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ Int " si. 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi Base • tipi base: – intero – floating point – booleano • tipi derivati: – enumerazione – strutture – arrays int x; ... if (x) a(); else b(); esegue b se e solo se x è zero. esegue a in tutti gli altri casi (anche se x è negativo) vale anche per i tipi non interi... Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi Base : interi tipo dimensione minino valore assumibile (in bytes) massimo valore assumibile char 1 - 128 +127 short 2* - 32K +32K (-1) int 4* - 2*K*K 2*K*K (-1) long 4* (idem) (idem) * Di solito. Dipende dalla macchina. (remember: niente macchine astratte!) Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi Base : interi Variante unsigned Esempio: unsigned int pippo; con questa variante, si risparmia il bit del segno. tipo dimensione minino valore assumibile (in bytes) massimo valore assumibile char 1 0 +255 short 2* 0 +64K (-1) int 4* 0 +4*K*K (-1) long 4* 0 (idem) * Di solito. Dipende dalla macchina. (remember: niente macchine astratte!) Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Facciamo un nuovo tipo typedef <descrizione del tipo> <identificatore del tipo>; typedef unsigned char Byte; Byte a,b,c; int main(){ Byte pippo=21, panco; ... } (ricordiamoci la filosofia del C: linguaggio scarno, ma estendibile!) Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Costanti (literals) intere • Molti modi per scriverle… int a,c = 16, b; int main(){ char pippo= 67; if (pippo + a > 21) { ... } else { b = 4; ... } } Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Costanti (literals) intere • Molti modi per scriverle… codifica base 16: 0123456789ABCDEF 0xFFFF int a,c = 0x10, b; 0xA000 0xFFFFFFFFFF int main(){ codifica ASCII char pippo= 'C'; if (pippo + a > 025) { ... } else { b = 4; ... } } Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ (per caratteri). 'A' =65 'B' =66 'a' =97 'b' =98 '+' =43 '?' =67 etc. (256 "caratteri" in tutto) codifica base 8: 01234567 013 0100 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Piccoli trucchi con i chars • Caratteri ASCII e numeri di un byte sono proprio lo stesso tipo! char c0, c1; ... if (c0<c1) { /* c0 viene prima di c1 in ordine alfabetico */ ... } else { /* c0 viene dopo di c1 in ordine alfabetico, o c0==c1 */ ... } (ricordiamoci la filosofia del C: linguaggio che permette di dire tutto in poche righe di codice.) (poche e quindi talvolta criptiche. Usare commenti!) Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Piccoli trucchi con i chars • Caratteri ASCII e numeri di un byte sono proprio lo stesso tipo! /* restituisce 1 se il carattere e' una lettera maiuscola, o 0 altrimenti */ int is_minuscolo(char c){ if (c>='A') && (c<='Z') return 1; return 0; } /* restituisce la versione minuscola di un carattere dato*/ char minuscolo(char c){ if (c>='A') && (c<='Z') return c - 'A' + 'a'; return c; } (ricordiamoci la filosofia del C: linguaggio che permette di dire tutto in poche righe di codice.) (poche e quindi talvolta criptiche. Usare commenti!) Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi Base : virgola mobile tipo minino/massimo cifre decimali dimensione valore esprimibili (circa) (in bytes) assumibile float 4* 10∓38 6 double 8* 10∓308 15 long double 8* (idem) (idem) * Di solito. Dipende dalla macchina. (remember: niente macchine astratte!) * float è più efficiente in spazio, ma sorprendentemente può essere persino meno efficiente in tempo (es. su molti processori INTEL). Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Literals in virgola mobile 5.32 5.32f un double (un float a precisione doppia) che vale 5,32 un float che vale 5,32 5.32e12 un double che vale 5,32 x 1012 5.32e-12 un double che vale 5,32 x 10-12 5.32e-12f un float che vale 5,32 x 10-12 esempi: double avogadro = 6.022e23; /* N molecole x mole */ double epsilon = 1e-18; che è meglio (più chiaro, meno orrendo) di: double epsilon = 0.000000000000000001; Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipo delle espressioni • viene indovinato dal compilatore… int x = 10, y; x = x / 3; double x = 10, y; y = x / 3; equivalente a: double x = 10.0, y; y = x / 3.0; float x = 10.0f, y; double x = 10.0, y; y = x / 3; equivalente a: y = x / 3.0; in sostanza, nelle operazioni miste viene convertito tutto al tipo più preciso. (double più preciso di float, float di int). Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipo delle espressioni • si può anche cambiare esplicitamente: double x = 10.0; y = (int)(x) / 3; /* y = 3.0 */ • si tratta di un type-cast – sintassi: (<tipo di destinazione>) <espressione> – altri esempio: int numerone1, numerone2, media; ... media= (numerone1 + numerone2) /2; media= (unsigned int) (numerone1 + numerone2) /2; Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria La dimensione dei vari tipi • Si può chiedere al compilatore. • Costrutto "sizeof" – sintassi: sizeof( <tipo> ) • ad esempio, sizeof( int ) è una espressione (costante) che vale 4. – nota: non è una funzione (che restituisce 4): non c'è nessuna invocazione di funzione, il valore di "sizeof" è risolto staticamente Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi costruiti: il tipo enum. • esempio: enum { LUN, MAR, MERC, GIOV, VEN, SAB, DOM } giorno; ("giorno" è una var che vale uno dei valori listati) • meglio definire un tipo: typedef enum { LUN, MAR, MERC, GIOV, VEN, SAB, DOM } GiornoSettimana; GiornoSettimana ieri, oggi; ("GiornoSettimana" è il tipo delle variabili che possono assumere i valori listati, e "ieri" e "oggi" sono due variabili di tale tipo) Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi costruiti: il tipo enum. semplicemente delle nuove costanti, che valgono 0, 1, 2 , 3, 4, 5, 6 typedef enum { LUN, MAR, MERC, GIOV, VEN, SAB, DOM } GiornoSettimana; GiornoSettimana ieri, oggi; • sono implementati come interi, a tutti gli effetti. if ( (oggi > MERC) && (oggi <= VEN ) ) ... if ( oggi == DOM ) oggi = LUN; else oggi++; • come si fanno passare 5 giorni? oggi = ( oggi + 5 ) % 7; Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi composti: il tipo struct definizione del tipo. MA NON E' UNA CLASSE: tutto "public" niente metodi niente costruttore… typedef struct { char giorno; Mese mese; short anno; } Data; dichiarazione di alcune variabili Data oggi, mio_compleanno; con inizializzatore (nota la sintassi del literal, a dx del '=') Data data_esame = { 28, OTTOBRE, 2004 }; accesso ai campi (come per le classi) int main(){ data_esame.mese = DICEMBRE; ... }; Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi composti: il tipo struct typedef struct { char giorno; Mese mese; short anno; } Data; • si può chiedere la dimensione del nuovo tipo "Data": sizeof(Data) • che sarà uguale a: sizeof(char)+sizeof(Mese)+sizeof(short) • in fatti, in memoria, una struct e' codificata come la semplice concatenzaione delle codifiche dei suoi campi : codifica di giorno codifica di mese Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ codifica di anno 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Tipi composti: il tipo struct typedef struct { char giorno; Mese mese; short anno; } Data; typedef struct { Data partenza; Data arrivo; int numero_stanza; } Prenotazione; Prenotazione p = { { 28, OTTOBRE, 2004 }, { 2, NOVEMBRE, 2004 }, 23 }; Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Gli array • simile a java… /* cartella della tombola, contiene 15 numeri*/ int cartella[15]; deve essere una costante! (il comp. deve sapere quanti elementi allocare) • come prima, si può definire il tipo senza dichiarare nessuna variabile typedef int Cartella[15]; • in ogni caso… int main(){ Cartella mia, sua; mia[2]=31; } si usano solo tipi interi per indicizzare. (qui: da 0 a 14) NB: no range checking ! Segmentation faults sempre in agguato. Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Gli array: inizializzazione • Inizializzazione di array (opzionale, come sempre) int cartella[15]={ 10,21,33,13,4, 12,4, 53, 1,78, 2,54,31,86,78, }; l'ultima virgola è tollerata se si inizializza un int cartella[]={ 10,21,33,13,4, 12,4, 53, 1,78, 2,54,31,86,78, }; Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ array, allora non è necessario specificare il numero di elementi (li conta il compilatore per noi) 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Gli array: inizializzazione • Inizializzazione di array: – gli array di caratteri godono di un inizializzatore speciale: – questa inizializzazione: char nome[]={'m','a','r','c','o',' ','t','a','r','i','n','i',0}; – si può scrivere equivalentemente così: char nome[]= "marco tarini"; la costante char 0. Si può scrivere anche così: '\0' nome[ 5] nome[ 6] nome[12] vale vale vale ' ' 't' '\0' Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ Per convenzione, è usato come terminatore delle stringhe: 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Gli array: storaggio • Importante: – in memoria, gli elementi di un array sono memorizzati in una serie di celle contigue – ogni cella ha la stessa grandezza – per questo gli array sono random access! int cartella[5]={ 10,21,33,13,4, }; indirizzo base di "cartella" dimensione cella (=4) 10 indirizzo di 21 33 13 4 cartella[3] = (indirizzo base) + 3 x (dimensione cella) cartella[3] Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Problema • Cosa succede, se non si sa a priori quanti elementi dovremo allocare? – (a tempo di esecuzione) • Necessità allocazione dinamica di array. • Per la soluzione di questo problema, useremo i puntatori Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Puntatori: intro • Una tipo variabile che contiene un indirizzo di una locazione di memoria: – l'indirizzo di un'altra variabile! Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Puntatori: sintassi della dichiarazione int* pippo; " pippo " è una var di tipo int*, cioè puntatore ad intero o se preferite: int *pippo; " *pippo " (cioè il valore puntato da pippo) è una var di tipo intero Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Puntatori: sintassi dell'uso pippo; *pippo; il valore del puntatore. il valore dell'oggetto puntato. entrambi possono essere sia letti che assegnati (possono comparire da entrambi i lati di un assegnamento) Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Puntatori: preambolo Cosa succede normalmente… int pippo = 0xA0; Inoltre, riserva quei quattro byte per la variabile pippo. 0x612A0214 00 00 00 FF 0x612A0218 01 22 00 AB 0x612A021C 21 2A 02 2C 0x612A0220 12 23 D2 FF 0x612A0224 FF 02 41 A4 RAM Ad esempio, la locazione 0x612A22C 0x00000000 spazio degli indirizzi logici il compilatore assegna alla variabile pippo una locazione di memoria. 0x612A0228 21 00 00 00 0x612A022C 00 00 00 A0 0x612A0230 12 33 A3 D0 0xFFFFFFFF Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria Puntatori: preambolo Cosa succede normalmente… Ad esempio, la locazione 0x612A22C Inoltre, riserva quei quattro byte per la variabile pippo. variabile pippo tipo locazione Inoltre int 0x612A22C STORE 0x0612A22C 0x00AABB00 0x00000000 0x612A0214 00 00 00 FF 0x612A0218 01 22 00 AB 0x612A021C 21 2A 02 2C 0x612A0220 12 23 D2 FF 0x612A0224 FF 02 41 A4 RAM il compilatore assegna alla variabile pippo una locazione di memoria. dopo la complazione spazio degli indirizzi logici int pippo = 0xA0; pippo = 0x00AABB00; 0x612A0228 21 00 00 00 00 BB 00 00 A0 0x612A022C 00 AA 0x612A0230 12 33 A3 D0 0xFFFFFFFF Marco Tarini ‧ Laboratorio di Linguaggi ‧ 2004/05 ‧ Università dell’Insubria