Azioni politiche ed azioni concrete
27 sett. 2003 - 27 sett. 2004
www.famvin.org
Introduzione:
I responsabili di alcuni dei principali rami della
Famiglia Vincenziana, nella nostra riunione di
febbraio, abbiamo deciso per la prima volta nella
storia, di unire le nostre forze come Famiglia
Vincenziana in una
comune indirizzata ad eliminare la malaria nel
mondo.
Alcuni rami della Famiglia Vincenziana che hanno
intrapreso questo progetto sono:








Associazione Internazionale delle Carità (AIC)
Congregazione della Missione (CM)
Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli (FDC)
Società di San Vincenzo de Paoli (SSVP)
Gioventù Mariana Vincenziana (GMV)
Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret
Associazione della Medaglia Miracolosa (AMM)
Missionari Secolari Vincenziani (MISEVI)
In ogni paese, altri rami della Famiglia Vincenziana possono unirsi a
questa Campagna per combattere questo flagello.
Il nostro tema comune sarà:
Presentazione Generale del Progetto:
1. Scopo del presente documento.
2. Breve descrizione della Malaria.
3. Alcuni dati sulla realtà.
4. Motivazione Etica.
5. Tipi d’intervento (proposte).
6. Strategie d’informazione e di diffusione del
progetto.
7. Programmazione.
8. Valutazione dei risultati.
9. Indirizzi nella pagina Web.
10. Membri della Commissione.
1.SCOPO DEL PRESENTE
DOCUMENTO
Scopo di questo documento è: fornire ai gruppi
della Famiglia Vincenziana alcuni elementi
pratici che possano aiutarli nella conoscenza
e sulle possibili azioni politiche, da poter
sviluppare per ridurre o eliminare la
Malaria.
2. BREVE DESCRIZIONE DELLA MALARIA
La Malaria (paludismo) è una malattia che si trasmette
attraverso alcune zanzare chiamate anofele. Questa
malattia è capace di causare la morte nelle persone. I
suoi principali sintomi sono: brividi, febbre molto
forte accompagnata da sudori, dolore di testa
intenso, dolori muscolari e delle articolazioni, vomito
e diarrea. Ci sono diversi tipi di malaria, tra questi la
malaria cerebrale (plasmodium falciparum) è la più
pericolosa. E’ importante sapere che questa malattia
si può curare, e soprattutto, è facile evitare le sue
conseguenze più gravi.
La zanzara che trasmette la malaria,
punge le persone lasciando nella
vittima il batterio che trasmette la
malattia. Questo accade soprattutto
durante la sera o di notte, esse sono
attratte dalla luce. Per la sua
riproduzione, la zanzara deposita le
uova nell’acqua stagnante o sporca, e
nei luoghi con molta umidità o con
erba verde.
3. ALCUNI DATI SULLA REALTA’

La Malaria (paludismo) colpisce attualmente
circa 90 paesi, questi sono essenzialmente i più
poveri dell’Africa, dell’Asia e dell’America
Latina.

La Malaria ha effetti nefasti sulla popolazione.
Annualmente ci sono 300 milioni di casi gravi di
malaria che provocano la morte di 2 milioni di
persone nel mondo.

Il 90% delle persone che muoiono per questa
malattia si trovano in Africa e sono in
maggioranza bambini con meno di cinque anni.

In Africa tropicale si calcola che muoiono 4.200
persone ogni giorno a causa della Malaria.

Un bambino africano con meno di cinque anni
muore ogni 30 secondi a causa della Malaria (OMS)

La Malaria è una delle principali cause di mortalità
in Africa e soprattutto nelle donne in gravidanza e
nei bambini.

La Malaria ha effetti devastanti, specialmente tra i
familiari dei pazienti, e gravi conseguenze
psicologiche…

La Malaria è uno dei grandi ostacoli allo sviluppo
sociale ed economico in Africa (provoca una perdita
stimata in 5 milioni di dollari ogni giorno).
4. MOTIVAZIONE ETICA
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e
alla sicurezza della propria persona
(Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)
La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali
cure ed assistenza.
(Art. 25, 2. Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)
L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il
meglio di se stessa
(Preambolo della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”, 20 novembre 1959).
Cari fratelli e sorelle di San Vincenzo:
oggi più che mai, cercate con audacia,
umiltà e competenza, le cause della
povertà e stimolate soluzioni a corto e
lungo termine, soluzioni effettive, flessibili
e concrete. Nel farlo, cooperate alla
credibilità del Vangelo e della Chiesa.
(Giovanni Paolo II all’Assemblea Generale della CM, 1986)
5. TIPI DI INTERVENTO
(PROPOSTE)
Lo scopo di questa campagna di “azione
politica” consiste nel manifestare in
maniera chiara, e con una voce sola, il
punto di vista della nostra Famiglia
Vincenziana a coloro che hanno il potere
ed i mezzi economici necessari per un
cambio effettivo.
5.1. AZIONI POLITICHE
Questo lavoro è difficile, però a lungo termine è il
più efficace. La Malaria può essere ridotta ed anche
eliminata. Suggeriamo alcune azioni a livello di
istituzioni affinché possano prendere coscienza del
problema ed impegnarsi in progetti che siano in
linea con la riduzione o l’eliminazione della Malaria.
Questo è stato già realizzato in alcuni paesi o zone di
essi, come l’Isola Reunión nell’Oceano Indiano.
5.1.1. Intervento di organismi e di
istituzioni
La Commissione Internazionale della Famiglia
Vincenziana farà una dichiarazione ed un appello agli
organismi come la OMS (Organizzazione Mondiale
della Sanità), la PNUD (Programma delle Nazioni
Unite per lo Sviluppo), l’UNICEF (Fondo delle Nazioni
Unite per l’Infanzia), l’UNESCO (Organizzazione delle
Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la
Cultura), la CEE (Comunità Economica Europea) e ad
altre ONG pertinenti per rendere nota la nostra
posizione.
La Famiglia Vincenziana richiederà loro
inoltre:

Intervenire effettivamente con appoggio
materiale, finanziario e scientifico in quei paesi
che soffrono di questo flagello.

Mantenere il loro appoggio a questi paesi con la
finalità di preservare le generazioni future da
questa malattia.
5.1.2. L’educazione: base di tutte le
azioni
L’educazione di base è l’elemento più
importante per combattere la spirale della
povertà e di molte malattie.
Proponiamo la realizzazione di progetti
d’educazione di base integrale per bambini
ed adulti nelle comunità rurali o nelle zone
emarginate delle città.
5.1.3. Sensibilizzazione e partecipazione
A livello nazionale si farà una campagna di
sensibilizzazione delle istituzioni, delle autorità
politiche e della società civile in generale, per
invitarle ad essere solidali con la popolazione più
colpita dalle cause della povertà e della malattia.
Chiediamo il loro impegno in progetti
sanitari. Per realizzare questa campagna si
utilizzeranno i mezzi di comunicazione come la
stampa, radio, televisione, riviste, interviste,
cartelloni, conferenze, ecc.
5.1.4. Lavoro in comune con le autorità
pubbliche
La Famiglia Vincenziana in ogni paese collaborerà con
altre istituzioni che lavorano per questo stesso scopo.
Organismi sanitari, di educazione, governo, ONG, ecc.
E’ consigliabile formare una Commissione in ogni
paese che pianifichi la lotta contro la Malaria. Sarà
quella che creerà i meccanismi d’azione e stabilirà le
relazioni con altre istanze sociali o politiche del paese.
Elaborerà materiali per la sensibilizzazione come
trittici, poster, programmi radiofonici, televisivi,
preparerà conferenze, ecc.
5.1.5. Gemellaggi con la Famiglia
Vincenziana
Attraverso i gemellaggi, appoggiare i progetti di quei
paesi che hanno bisogno del nostro aiuto economico o
dell’aiuto in medicinali per ottenere un’azione più
incisiva nella lotta contro la Malaria. Esempio: La
Famiglia Vincenziana del Madagascar potrà
presentare un progetto che un paese dell’Europa
potrà appoggiare.
5.2. AZIONI CONCRETE
Queste azioni possono essere realizzate in
due modi: come prevenzione e
protezione contro i batteri che causano
la malattia, o attenzione diretta ai
pazienti. Offriamo alcune proposte:
5.2.1. L’uso delle zanzariere
L’uso delle zanzariere alle finestre delle case, riduce
notevolmente il rischio di contrarre la Malaria. L’uso
della tenda (velo) durante la notte può ridurre la
trasmissione della malattia soprattutto nei bambini.
5.2.2. Prendere medicine preventive
In molte occasioni un trattamento specifico con
medicine consigliate e approvate, può proteggere le
persone contro la malattia, o curarle quando la malattia
è già arrivata. E’ possibile realizzare progetti concreti
per ottenere medicine tra i diversi rami della Famiglia
Vincenziana.
5.2.3. L’uso d’insetticidi o prodotti
repulsivi
L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi hanno
dato buoni risultati, senza dubbio è necessario
sapere bene in quali condizioni o in quali spazi è
possibile utilizzarli. Presentano dei rischi per la
salute quando non sono ben utilizzati.
5.2.4. La pulizia intorno alla casa
Per arrestare il ciclo di riproduzione della zanzara è
possibile impegnarsi in azioni concrete come queste:

Coprire o eliminare tutti i recipienti e oggetti che
possono contenere acqua sporca o stagnante.

Riempire di terra le pozzanghere d’acqua sporca o
stagnante che esistono nelle vicinanze della casa.

Pulire intorno alla casa tutta l’erba che permette
l’annidarsi e la riproduzione delle zanzare.

Eliminare o sotterrare la spazzatura per
conservare l’ambiente pulito.
5.2.5. L’igiene personale
Educare le persone sulla necessità di lavarsi
frequentemente le mani, specialmente prima di toccare
gli alimenti e dopo essere andati al bagno. Quest’azione
permette di arrestare la trasmissione di numerose
malattie delle quali non è possibile vedere fisicamente i
batteri.
5.2.6. L’uso di bagni e latrine
Promuovere nelle famiglie o nella comunità l’uso di
bagni o latrine nelle case. Questa può essere una
campagna che organizza la Famiglia Vincenziana del
luogo o un’Associazione in particolare.
5.2.7. L’uso di acqua potabile
Fare un pozzo nella comunità. La Famiglia Vincenziana
del luogo può realizzare un progetto per portare avanti
quest’azione. Il progetto potrà essere appoggiato dalla
Famiglia Vincenziana di un altro paese.
5.2.8. La protezione degli alimenti
Educare la famiglia, soprattutto le mamme,
sull’importanza di mantenere coperti gli alimenti. Questo
può essere realizzato attraverso la formazione e
promozione della donna. E’ possibile farlo anche
attraverso il progetto stesso del “Saper vivere” che la
Famiglia Vincenziana ha già in molti luoghi come il
Madagascar ed il Mozambico.
5.2.5. La pulizia della casa
Anche quando la casa è semplice, è sempre possibile
mantenervi un certo ordine e pulizia. La Famiglia
Vincenziana può realizzare una campagna
d’educazione rivolta alle famiglie della comunità
sull’ordine e la pulizia della casa.
6. STRATEGIE D’INFORMAZIONE E DI
DIFFUSIONE DEL PROGETTO
Per la diffusione di questo progetto si propone ai membri
della Famiglia Vincenziana di ogni paese di definire
“cosa” e “come” comunicare.
Diamo qui di seguito alcuni suggerimenti:
6.1. Che la Commissione Coordinatrice della Famiglia
Vincenziana Nazionale, ricerchi i mezzi per aiutare a
riflettere sul tema della Malaria. Che proponga progetti
concreti e realizzabili a corto, medio e lungo termine.
Progetti da realizzare nel proprio paese o meglio insieme
con un altro che richieda l’aiuto.
6.2. E’ importante avere uno slogan per assicurare
l’unità e la specificità del progetto in tutte le parti del
mondo. Proponiamo questo:
“Corresponsabili della vita: Insieme
contro la Malaria”
6.3. Sviluppare iniziative per la campagna di
comunicazione, destinata a sensibilizzare la società
intera su questo progetto. Per esempio: pubblicare
articoli interessanti sul tema della Malaria nei
bollettini dei differenti rami della Famiglia
Vincenziana, organizzare incontri, conferenze, ecc.
6.4. Che tutti i rami della Famiglia Vincenziana
diffonderanno gli stessi temi per far conoscere la
campagna, usando tutti i mezzi di comunicazione di
massa (radio, stampa, televisione, pagine web), così
come i mezzi di comunicazione delle diverse
Associazioni (bollettini, periodici, poster, notizie in
video, tabelloni di avvisi, posta elettronica, rapporti,
conferenze, gruppi di lavoro, campagne, ecc.)
6.5. In ogni occasione in cui si organizzi qualche
riunione dei responsabili della FV nazionale o
internazionale (seminario, incontro) si dedichi del
tempo alla riflessione sul tema della Malaria.
6.6. Fornire dati, statistiche, partecipazione di esperti,
testimonianze, esperienze di progetti specialmente ai
membri della nostra Famiglia Vincenziana che
operano nei paesi più colpiti.
6.7. Diffondere il concetto che la Malaria non deve
essere considerata come una calamità inevitabile per
l’umanità. Diffondere l’idea della possibilità reale
d’eliminarla, se esiste soprattutto la volontà politica e
se essa si manifesta con azioni concrete dei governi,
delle istituzioni e della stessa società civile colpita.
6.8. Mantenere una partecipazione attiva e frequente
con i diversi organismi che si occupano nella società
Nazionale o Internazionale di questo tema. Far
conoscere loro la nostra posizione e la nostra
esperienza. “Fare Pressione” se è necessario, su questi
per ottenere la loro collaborazione e la messa in
marcia di progetti concreti.
7. PROGRAMMAZIONE
Inizio della campagna: il 27 settembre 2003
Termine della campagna: il 27 settembre 2004

Dopo sei mesi dall’inizio della Campagna: La
Commissione farà un sondaggio per conoscere i
risultati parziali, ed effettuare un interscambio
d’esperienze che favoriscano i gemellaggi tra i
paesi. Queste saranno pubblicate nella pagina
Web.

Alla fine dell’anno: i progetti realizzati
saranno inviati alla commissione per
condividere le esperienze tra tutti i gruppi
vincenziani ed una valutazione da parte dei
responsabili Internazionali della Famiglia
Vincenziana.

La Commissione Coordinatrice della FV
Nazionale studierà il tema ed il progetto o i
progetti, che tutti i rami accetteranno per
unirsi alla Campagna.

Si chiede che tutte le iniziative d’azione siano
elaborate con il metodo di “progetti”.
8. VALUTAZIONE DEI
RISULTATI
8.1. Per la valutazione dei progetti, proponiamo
che vengano determinati, sin dall’inizio, indicatori che
diano un’idea della dimensione del progetto e dei
risultati ottenuti. Per esempio, gli indicatori possono
essere:

Tipi di azioni politiche intraprese;

Persone che sono state beneficiate: bambini,
donne in gravidanza, tutta la comunità, ecc;

Quantità di denaro raccolta per appoggiare
progetti, raccolta di medicine, campagne di
salute nella popolazione, materiali per la
prevenzione;

Azioni di sensibilizzazione della popolazione o
delle istituzioni.
8.2. La Commissione di questo progetto
elaborerà un formulario di valutazione,
che sarà inviato alla Commissione
Coordinatrice della Famiglia
Vincenziana di ogni paese, al fine di
conoscere l’impatto che ha avuto la
campagna.
9. INDIRIZZI NELLA PAGINA
WEB
www.malaria.org
www.malariavaccine.org
www.mara.org.za
www.paho.org
10. MEMBRI DELLA COMMISSIONE
I responsabili Internazionali della Famiglia Vincenziana hanno
nominato una Commissione che ha come compito:
• Lanciare questa Campagna;
• Realizzare azioni di coordinamento;
• Fare la verifica e la valutazione dei progetti e delle azioni svolte.




COORDINATORE: Marco BETEMPS, SSVP
[email protected]
Rosa de Lima RAMANANKAVANA, AIC
[email protected]
P. Benjamín ROMO, C.M.
[email protected]
Sor Marie RAW, HC
[email protected]




Edurne URDAMPILLETA, JMV
[email protected]
Mª Jesús CUENA, MISEVI
[email protected]
Ramiro GUTIÉRREZ, AMM
[email protected]
Père Marc-André COUTURE,
RSVP [email protected]
“Andiamo e
occupiamoci con
amore nuovo del
servizio ai poveri
e cerchiamo i più
poveri e i più
abbandonati”
(SVP)
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PowerPoint Presentation - Fam Vin: Juntos contra la Malaria