Leggi il testo seguente di 180 parole e poi svolgi gli esercizi
di seguito riportati
Il cervo e il leone
Un cervo, oppresso giunse presso una fonte; mentre beveva, scorse la propria
immagine nell'acqua e si rallegrò, vedendo che le sue corna erano così grandi e
ramificate. Gli dispiacquero invece le gambe che trovava troppo deboli ed esili. Stava
ancora facendo queste riflessioni quando comparve un leone che cominciò a
inseguirlo, ma il cervo nella fuga lo precedeva di un buon tratto. E, finché davanti a lui
si estendeva la pianura priva di piante, riusciva a correre più del leone,
ma quando poi cominciò una zona selvosa il cervo, a causa delle corna, rimase
impigliato fra i rami e, non potendo più correre, fu ghermito dal leone. Mentre veniva
ucciso esclamò: "Sono stato proprio uno sciocco a non avere fiducia in ciò che
costituiva la mia salvezza fidandomi invece di ciò che è stato la mia rovina".
Spesso ci capita nella vita, quando ci troviamo nei pericoli, che diventino nostri
salvatori coloro, fra gli amici, che avevano suscitato in noi dei sospetti e si rivelino,
invece, traditori quelli che avevano guadagnato la nostra fiducia.
(Esopo, Favole, a cura di F. Maspero, Bompiani.)
Esercizio1a: riassumi il testo, in modo da crearne uno lungo
circa la metà (90 parole), poi salva il lavoro con il nome
riassunto1a.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
Esercizio 1b: riassumi il testo, in modo da crearne uno di
circa 40 parole, poi salva il lavoro con il nome
riassunto1b.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
Esercizio 1c: riassumi il testo, in modo da crearne uno di
circa lungo circa 20 parole, poi salva il lavoro con il nome
riassunto1c.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
Esercizio 1d: dai un titolo a questa favoletta (il titolo è una sorta di
riassunto brevissimo), poi salva il lavoro con il nome
riassunto1d.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
Un cervo assetato giunge presso una fonte; rispecchiandosi nell’acqua
si compiace delle le sue corna ampie e ramificate, ma si dispiace per
le sue gambe piccole ed esili. In quel momento giunge un leone. Il
cervo, fuggendo attraverso una pianura priva di piante, è più veloce
del felino, ma quando entra in una zona boscosa si trova nei guai: le
sue corna si impigliano tra i rami e il leone lo sbrana.
Spesso nel pericolo coloro che avevano suscitato sospetti diventano la
nostra salvezza, viceversa quelli su cui credevamo di poter contare
finiscono per tradirci.
Rossi Francesco
Un cervo si compiace perché possiede corna ampie, mentre
si dispiace per le sue esili gambe. Inseguito da un leone, le corna
lo tradiscono perché si impigliano in alcuni rami: il leone lo sbrana.
Spesso coloro sui quali contiamo ci tradiscono.
Rossi Francesco
Un cervo, inseguito da un leone, viene tradito
dalle corna, perché si impigliano nei rami.
Spesso ci si fida di chi ci tradirà.
Rossi Francesco
TITOLO: I falsi amici.
Rossi Francesco
Leggi il testo seguente di 130 parole e poi svolgi gli esercizi
che ti vengono proposti.
Londra - La Carica dei 101 approda in Europa. Il film, ispirato al celebre
cartoon Disney, è stato proiettato in pompa magna a Londra. Per il
colosso hollywoodiano non si è badato a spese; l'Albert Hall si è
trasformata con un ingegnoso gioco di luci in maculato stile dalmata.
Porte spalancate per circa 3500 spettatori: pochi i bambini, tantisimi i
vip. Prsenti gli interpreti capitanati da Glenn Close (Crudelia). Per i 101,
Paul Gascoigne è riapparso in pubblico con la famiglia a Londra. Non si
vedeva da settembre, quando sconcertò l'opinione pubblica picchiando
la moglie Sheryl. Trai vip, Patsy Kensi, Mick Jagger, Jeremy Irons, Bob
Gendolf, i Queen. Da marzo il film sarà in Italia. (P.D.C.)
Corriere della sera, 6 dicembre 1996
Esercizio2a: riassumi il testo, in modo da crearne uno lungo circa la
metà (60 parole), poi salva il lavoro con il nome riassunto2a.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
Esercizio 2b: riassumi il testo, in modo da crearne uno di circa 30
parole, poi salva il lavoro con il nome riassunto2b.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
Esercizio 2c: riassumi il testo, in modo da crearne uno di circa 5
parole, poi salva il lavoro con il nome riassunto2c.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
A Londra è stato proiettato per la prima volta in Europa il
film “La carica dei centouno”. Non si è badato a spese: l’Albert
Hall ha ospitato pochi bambini e molti VIP per un totale di 3500
persone. Tra gli invitati gli interpreti. Da marzo il film sarà
proiettato anche in Italia.
ROSSI Francesco
A Londra è stato proiettato in anteprima europea il film “La
carica dei centouno”. L’Albert Hall ha ospitato, tra bambini e
VIP, 3500 persone. In marzo il film sarà proiettato anche in Italia.
Rossi Francesco
TITOLO:
“I centouno approdano a Londra”
RossiFrancesco
Leggi il testo seguente e poi svolgi l'esercizio in fondo alla pagina
Fratellini abbandonati a scuola I genitori attesi invano fino a tarda sera
all'istituto di via Muzio. Aperta un'inchiesta
I genitori li abbandonano a scuola. Loro trovano rifugio per una notte a casa
delle maestre. È una brutta storia quella dei due bimbi "dimenticati" in classe da
mamma e papà. Sono i figli di due filippini: un fratellino e una sorellina nati
entrambi a Milano. Il maschietto è il più grandicello: ha appena sette anni ed è
un bambino gracile e vivace; la sorellina, invece, è capace di spiaccicare solo
qualche parola. Frequentano
tutti e due la scuola di via Muzio, dalle parti di
Via Melchiorre Gioia, un istituto che accoglie sia i bambini delle elementari sia
quelli delle materne. Giovedì, così come ogni giorno, sono entrati in aula,
davanti alla propria maestra. La mattinata è passata tranquilla: compitini, giochi
di gruppo, prima colazione e, alla fine, tanta voglia di tornare a casa. La scuola
chiude alle 16.30. Capita qualche volta che i genitori tardino ad arrivare, ma in
genere avvertono. I due filippini, invece, hanno scelto la via del silenzio. Non un
avviso al mattino e nemmeno una chiamata nel pomeriggio. Le maestre hanno
aspettato un paio d'ore, poi hanno chiamato i vigili urbani della zona Garibaldi.
"Che cosa facciamo?". I vigili hanno allora tentato di rintracciare mamma e papà
a casa, ma è stato un buco nell'acqua. Nell'appartamento dalle parti di
Melchiorre Gioia, non c'era nessuno e nessuno sapeva dove fossero i due
genitori.
(continua…)
(cont…)
Così si è deciso di chiedere il parere del Tribunale dei minori. Ma prima di interpellare il
magistrato sono state le stesse maestre a offrire ospitalità ai due piccoli: ognuna al proprio
allievo. Per la dottoressa Del Moro, pm di turno, nulla in contrario. L'autorizzazione all'affido
temporaneo è arrivata alle 20 e a quell'ora erano ancora tutti a scuola: maestre, bambini e vigili
urbani. In pochi minuti la questione si è risolta. Con una raccomandazione: caso mai mamma e
papà fossero arrivati nella notte dai carabinieri o dalla polizia a chiedere dei bimbi, che non si
azzardassero a disturbare i piccoli nel sonno Per riportarli a casa. È stata una raccomandazione
che però non è servita a nulla, dato che nella notte nessuno si è fatto vivo. I due bimbetti hanno
così trascorso ore tranquille, coccolati dalle "mamme-maestre". Probabilmente, però, anche i
genitori hanno passato la notte senza preoccupazioni per la testa. Almeno così si direbbe a
giudicare dalla giustificazione che hanno dato per l'abbandono dei figli: hanno raccontato ai
vigili che ognuno aveva dato all'altro l'incarico di andare a prendere a scuola i piccoli. Insomma:
lei pensava ci andasse lui e viceversa. Così nessuno si è presentato ai cancelli di via Muzio. E,
sempre stando al loro racconto, poiché entrambi non sono rientrati a casa per la notte il
"disguido" non si è scoperto che ieri mattina all'alba. La versione è sembrata a tutti decisamente
poco convincente. Così adesso il magistrato ha aperto un fascicolo sulla vicenda e la squadra di
polizia giudiziaria dei vigili sta raccogliendo informazioni sulla famiglia. Mentre i bambini
sono stati riconsegnati ai due filippini, a carico dei quali per il momento non è ipotizzato alcun
reato. Sembra che i due bambini abbiano già avuto delle disavventure. Almeno in un'occasione
il maschietto sarebbe arrivato a scuola con giornali osé: "Li ho trovati in giro per casa" avrebbe
raccontato al direttore.
Giusi Fasano
(«Corriere della Sera», 14 dicembre 1996)
Riassumi il testo, in modo da crearne uno di circa 50 parole, poi
salva il lavoro con il nome riassunto3a.doc:
Esempio di svolgimento dell'alunno ROSSI Francesco
Un fratellino e una sorellina di sette e tre anni sono stati dimenticati a
scuola dai genitori filippini. Alle 16.30 nessuno si è presentato per
riprenderli. Dopo alcune ore le maestre, avvisato il magistrato, hanno
ospitato i bambini per la notte. L’indomani i genitori hanno dato
giustificazioni poco convincenti
Rossi Francesco
"La tregua" di Primo Levi
Il libro inizia con l'arrivo dell'Armata Rossa al campo di Buna-Monowitz che
costrinse i tedeschi a ritirarsi, infatti con l'arrivo dei Russi i tedeschi
abbandonarono i campi, dandosi alla fuga, dopo aver distrutto i Lager e i loro
occupanti. Dei dodicimila internati sopravvissero solo ottocento la maggior
parte dei quali malati. L'arrivo dei Russi rappresentò il sicuro il sicuro ritorno a
casa, la libertà e la fine della guerra , ma per i sopravvissuti l'aria della libertà
"suonò grave e chiusa" , infatti molti di loro si sentirono "smarriti, svuotati e
incapaci di essere liberi". I Russi portarono i primi soccorsi e i prigionieri
ancora in vita, i malati, i moribondi vennero trasferiti al Campo Grande di
Auschwitz ("una sterminata metropoli" al cui confronto Buna-Monowitz, in cui
fu tenuto Levi, sembrava un villaggio), che fu adibito ad un centro di raduno
per i deportati. Qui Levi, appena vi giunse, si ammalò di scarlattina ed ebbe
modo di conoscere molti personaggi, però rimase stupito dai volti e dagli
sguardi vuoti dei bambini tra cui il piccolo Hurbinek, Henek, Kleine Kiepura e
Pavel. Ristabilitosi, abbandonò il campo unendosi a coloro che erano in grado
di affrontare il viaggio di ritorno nei rispettivi paesi.
Da questo testo occorre estrarre una scheda riassuntiva, in modo da
avere quelle pochissime informazioni, simili a quelle che si trovano sulla
quarta di copertina.
Sottolinea le parole più significative del testo, passando da 279 parole a
circa 70 (un quarto del testo originario) con una tolleranza di 10 parole in più
o in meno
evidenzio in grassetto le parole più significative
Il libro inizia con l'arrivo dell'Armata Rossa al campo di Buna-Monowitz che
costrinse i tedeschi a ritirarsi, infatti con l'arrivo dei Russi i tedeschi abbandonarono i
campi, dandosi alla fuga, dopo aver distrutto i Lager e i loro occupanti. Dei dodicimila
internati sopravvissero solo ottocento la maggior parte dei quali malati. L'arrivo dei
Russi rappresentò il sicuro il sicuro ritorno a casa, la libertà e la fine della guerra ,
ma per i sopravvissuti l'aria della libertà "suonò grave e chiusa" , infatti molti di loro si
sentirono "smarriti, svuotati e incapaci di essere liberi". I Russi portarono i primi
soccorsi e i prigionieri ancora in vita, i malati, i moribondi vennero trasferiti al
Campo Grande di Auschwitz ("una sterminata metropoli" al cui confronto BunaMonowitz, in cui fu tenuto Levi, sembrava un villaggio), che fu adibito ad un centro di
raduno per i deportati. Qui Levi, appena vi giunse, si ammalò di scarlattina ed ebbe modo
di conoscere molti personaggi, però rimase stupito dai volti e dagli sguardi vuoti dei
bambini tra cui il piccolo Hurbinek, Henek, Kleine Kiepura e Pavel. Ristabilitosi,
abbandonò il campo unendosi a coloro che erano in grado di affrontare il viaggio di
ritorno nei rispettivi paesi.
Si forma così una breve scheda riassuntiva del romanzo
Il libro inizia con l’arrivo dell'Armata Rossa al campo che costrinse i
tedeschi a ritirarsi.
L'arrivo dei Russi rappresentò il sicuro il sicuro ritorno a casa, la libertà e
la fine della guerra.
I Russi portarono i primi soccorsi e i prigionieri ancora in vita, i malati, i
moribondi vennero trasferiti al Campo Grande di Auschwitz.
Ristabilitosi Primo Levi, abbandonò il campo unendosi a coloro che
erano in grado di affrontare il viaggio di ritorno nei rispettivi paesi.
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Esercizi sul riassunto