L’ATTACCAMENTO NELL’ADULTO
PER FARE CHIAREZZA……
ATTACCAMENTO
L’ATTACCAMENTO NELL’ADULTO
L’attaccamento è parte integrante del comportamento umano
‘dalla culla alla tomba’ (Bowlby, 1979).
--------------- Ciclo vitale della famiglia d’origine----------------------Giovane
adulto
Coppia
Figli
Figli
appena sposata piccoli adolescenti
Nido vuoto Coppia
anziana
GIOVANE ADULTO
--------------- Ciclo vitale della famiglia generata---------------------Giovane
adulto
Coppia
Figli
Figli
Nido vuoto Coppia
appena sposata piccoli adolescenti
anziana
-------------------- Ciclo evolutivo dell’attaccamento -----------------
L’ATTACCAMENTO NELL’ADULTO
Attualmente esistono due tradizioni di ricerca parzialmente indipendenti tese a studiare
l’attaccamento adulto
AMBITO EVOLUTIVO
Legame con
caregivers
Interviste semistrutturate
Adult Attachment Interview (AAI)
(George, Kaplan, Main)
AMBITO PSICOSOCIALE
Legami adulti e
sentimentali
Questionari autovalutativi
Ad es.
Adult Attachment Questionnaire (AAQ) (Hazan, Shaver)
Relationship Questionnaire (RQ) (Bartholomew, Horowitz)
Attachment Style Questionnaire (ASQ) (Feeney, Noller,
Hanrahan)
Parental Bonding Instrument (PBI) (Parker, Tupling e
Brown)
Experience in close relationship (ECR)
(Brennan, Clark e Shaver)
AAI - SISTEMA DI CODIFICA
DELLA MAIN (MAIN E GOLDWYN 1986)
F - (FREE) LIBERO-AUTONOMO
DS - (DISMISSING) DISTANZIANTE
•
•
•
•
•
Facile accesso ai ricordi
Racconto coerente ed equilibrato
della propria infanzia
Se vi sono state esperienze negative,
traspare un senso di dolore provato
e superato
Tendenza ad avere figli sicuri (B)
E - (ENTANGLED)
PREOCCUPATO-INVISCHIATO
Resoconti brevi e incompleti
(sostengono di avere pochi ricordi)
• Sminuiscono i propri bisogni
d’attaccamento passati ed attuali
• Tendono a idealizzare i genitori e le
esperienze passate (in contraddizione
con i ricordi autobiografici)
• Tendono ad avere figli evitanti (A)
U - (UNRESOLVED) IRRISOLTO
•
•
•
•
•
Scarsa capacità di sintesi
Narrazioni caotiche e
contraddittorie
Appaiono eccessivamente coinvolti
in conflitti e difficoltà legati al
passato
Tendono ad avere figli resistentiambivalenti (C)
•
•
A volte forniscono resoconti
apparentemente coerenti, che non
reggono a un esame più attento
Spesso esposti durante l’infanzia ad
eventi traumatici (deprivazioni,
maltrattamenti, abusi, perdite) non
ancora elaborati
Tendono ad avere figli disorientatidisorganizzati (D)
AAI - SISTEMA DI CODIFICA
DELLA MAIN (MAIN E GOLDWYN 1986)
Ainsworth ( SS, bambino)
Main e Goldwyn (AAI, adulto)
B - Sicuro
F - (Free) Libero-autonomo
A - Evitante
Ds - (Dismissing) Distanziante
C - Resistente-ambivalente
E - (Entangled)
Preoccupato-invischiato
D - Disorganizzato- disorientato
U - (Unresolved) Irrisolto
TRASMISSIONE
INTERGENERAZIONALE
DELL’ATTACCAMENTO
L’ATTACCAMENTO ADULTO
Non tutti i rapporti intimi possono essere definiti legami di
attaccamento. Possono dirsi tali solo quando assumono per
l’individuo la funzione di base sicura
DIFFERENZE TRA ATTACCAMENTO INFANTILE E
ATTACCAMENTO ADULTO
CONTINUITÀ/DISCONTINUITÀ
TRA
ATTACCAMENTO INFANTILE E ATTACCAMENTO
ADULTO
CLASSIFICAZIONE DEL’ATTACCAMENTO ADULTO
SIMILITUDINI TRA ATTACCAMENTO INFANTILE E
ATTACCAMENTO ADULTO
IL COMPORTAMENTO DI ATTACCAMENTO RIVESTE NEI BAMBINI E NEGLI ADULTI
LA STESSA FUNZIONE: RISTABILIRE LA SICUREZZA FISICA ED EMOTIVA
ATTRAVERSO ALCUNE FORME DI CONTATTO CON LA FIGURA DI ATTACCAMENTO
ricerca e il mantenimento della vicinanza fisica,
soprattutto nei momenti di difficoltà e/o stress
richiesta di conforto e di fiducia nei momenti di difficoltà
SIMILITUDINI
(Hazan e Shaver,
1987; Fraley e Shaver,
2000)
disagio causato da separazioni o minacce nei confronti
della stabilità della relazione
bisogno di condividere interessi, scoperte ed esperienze
utilizzo comunicativo del baby talk
Sembra che i due tipi di relazione condividano simili condizioni di attivazione ed
esibiscano le medesime dinamiche latenti
DIFFERENZE TRA ATTACCAMENTO INFANTILE E
ATTACCAMENTO ADULTO
L’attaccamento adulto è fondato (o perlomeno dovrebbe esserlo) sulla reciprocità
Negli adulti il sistema di esplorazione non è controllato in modo vincolante, come
avviene nei bambini, dal sistema di attaccamento
Il sistema motivazionale di attaccamento è associato, nel rapporto di coppia, al
sistema motivazionale sessuale e al sistema motivazionale dell’accudimento
RAPPORTO GERARCHICO,
CIRCOLARE O “IN EQUILIBRIO
DINAMICO”?
BILANCIAMENTO/SBILANCIAMENTO TRA
ATTACCAMENTO, SESSUALITÀ E ACCUDIMENTO
Ruolo e peso della storia passata
PASSATO E PRESENTE
CONTINUITÀ
DISCONTINUITÀ
Ipotesi del prototipo e
stabilità dei MOI
Ipotesi diadica e concezione
dell’attaccamento come
costrutto relazionale
I MOI influenzano le relazioni di
attaccamento successive e portano a una
conferma degli schemi relazionali
interni?
I MOI possono essere rivisti sulla base
delle esperienze all’interno delle
relazioni intime?
RAPPORTO TRA PASSATO E PRESENTE
Quanto i modelli di attaccamento sono proprietà degli
individui o delle relazioni?
PASSATO E PRESENTE – CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ
La ricerca non ha offerto prove decisive rispetto alla continuità sia
transgenerazionale (genitore-figlio) che intraindividuale (genitore-partner) (Carli,
2010)
STABILITÀ E QUALITÀ DELLE PRIME RELAZIONI
SIGNIFICATIVE E DELL’AMBIENTE
MODELLI OPERATIVI INTERNI
Strumenti di lettura della realtà interpersonale passibili di
progressiva sofisticazione nel corso dello sviluppoRAPPRESENZAZIONI GENERALIZZATE DELL’ATTACCAMENTO
CICLO DI VITA E IMPORTANZA DEI FATTORI
CONTESTUALI E RELAZIONALI –
RAPPRESENZAZIONI SPECIFICHE DEGLI
ATTACCAMENTI ATTUALMENTE IN CORSO
PASSATO E PRESENTE – CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ
LIFE SPAN DEVELOPEMENT PSYCHOLOGY
. Susseguirsi di rapporti simmetrici e asimmetrici
FAMILY DEVELOPEMENT APPROACH
. Rete di relazioni in cui si sviluppa l’attaccamento
TEORIE SULL’INTERSOGGETTIVITÀ
--------------- Ciclo vitale della famiglia d’origine----------------------Giovane
adulto
Coppia
Figli
Figli
appena sposata piccoli adolescenti
Nido vuoto Coppia
anziana
GIOVANE ADULTO
--------------- Ciclo vitale della famiglia generata----------------------
NATURA DIADICA DELL’ATTACCAMENTO DI COPPIA
Matching delle diverse tipologie di attaccamento nella coppia (Fisher e Crandell, 2001) e
interazione tra le caratteristiche di attaccamento dei due partner (Feeney, 2010)
1) ATTACCAMENTO DI COPPIA SICURO/SICURO. Entrambi i partner si spostano liberamente
da una posizione dipendente ad una accudente– modello di equilibrio intermedio
2) ATTACCAMENTO DI COPPIA INSICURO/INSICURO. Tra le varie combinazioni possibili
quella che sembra mostrare i più forti problemi relazionali è la coppia distanziante/preoccupato
3) ATTACCAMENTO DI COPPIA SICURO/INSICURO. La presenza di un partner sicuro, grazie
alla capacità di assumere sia le posizioni di dipendenza, sia di essere l’oggetto di dipendenza da parte
dell’altro, potrebbe offrire un’esperienza emozionalmente correttiva al partner insicuro che, in questo
modo, potrebbe riuscire a comportarsi in modo più flessibile e bilanciato.
Oppure la sicurezza di un partner potrebbe rendere ancora più insicuro un partner ansioso
IMPORTANZA DEL CONSIDERARE LA DIMENSIONALITÀ DEGLI STILI
CONTESTO DI COPPIA
Riprocessamento continuo delle
rappresentazioni di sé e delle relazioni
connesse alle esperienze infantili
Nuovo ambiente di accudimento che
può portare allo sviluppo di una
rappresentazione
d’attaccamento
differente da quella infantile
ATTACCAMENTO ADULTO
FATTORI DIRETTI
RESPONSIVITÀ
GENITORIALE
MENTALIZZAZIONE
ADULT ATTACHMENT INTERVIEW
FATTORI INDIRETTI
CONTESTO FAMILIARE
E SOCIALE IN CUI È
INSERITA LA DIADE
PLURALITÀ DEI
CAREGIVERS
RESPONSABILI
DELL’ACCUDIMENTO DEL
BAMBINO
RELAZIONI DI COPPIA
L’UTILIZZO DEI SELF-REPORT PUÒ CONSENTIRE DI APPROFONDIRE I
FATTORI CONTESTUALI CONNESSI ALL’ATTACCAMENTO ATTRAVERSO
L’ANALISI CONGIUNTA DI PIÙ RELAZIONI
STRUMENTI PER VALUTARE L’ATTACCAMENTO ADULTO
INTERVISTE
Adult Attachment Interview – AAI (Main, Goldwyn, 1994)
Couple Attachment Interview – CAI (Silver et al., 1990)
Couple Attachment Joint Interview – CAJI (Fisher, Crandell, 2001)
History of Attachment Interview – HAI (Bartholomew, Horiwitz, 1991)
Marital Attachment Interview – MAI (Dickstein, 2001) …
TECNICHE
OSSERVATIVE
Secure Base Scoring System – SBSS (Crowell, 2002)
Adult Attachemen Behaviour Q-set- AABQ (Wampler, Riggs e Kimball,
2004)
Marital Q-Sort (Kobak e Hazan, 1991)
QUESTIONARI
Adult Attachment Questionnaire (AAQ) di Hazan e Shaver (1987)
Relationship Questionnaire (RQ) di Bartholomew e Horowitz (1991)
Attachment Style Questionnaire (ASQ) di Feeney, Noller e Hanrahan
(1994)
Experience in Close Relationships (ECR) di Brennan, Clark, Shaver
(1998)
Parental Bonding Instrument (PBI) di Parker, Tupling e Brown (1978)
Inventory of Peer and Parent Attachment (IPPA) di Armsden,
Greenberg (1987) …
ADULT ATTACHMENT INTERVIEW
TRASMISSIONE INTERGENERAZIONALE DEI
PATTERN DI ATTACCAMENTO
ELICITA COMPLESSI MODELLI NARRATIVI DELLE
RELAZIONI DI ATTACCAMENTO CHE RIFLETTONO
I MOI DEGLI INTERVISTATI E CONNETTE QUESTI
ULTIMI AL COMPORTAMENTO INTERPERSONALE
È IN GRADO DI RILEVARE I PROCESSI
INCONSCI
È IN GRADO DI RILEVARE LA CAPACITÀ DI
MENTALIZZAZIONE
VS.
SELF-REPORT
DINAMICHE SOCIO-COGNITIVE, AFFETTIVE E
COMPORTAMENTALI NELLE RELAZIONI.
RELAZIONI TRA ADULTI. RILEVA L’ATTACCAMENTO
NEL QUI ED ORA
RILIEVO DEI CONTENUTI PERCETTIVI,
SENTIMENTI E COMPORTAMENTI AUTOOSSERVATI
RILEVA DIMENSIONI CONSAPEVOLI
RISULTANO CORRELATI AL
COMPORTAMENTO INTERPERSONALE
È IN GRADO DI RILEVARE LA
DISORGANIZZAZIONE
SOGGETTI AI BIAS DELL’INTERVISTATO
ELEVATA SENSIBILITÀ ALLE DIFFERENZE
INDIVIDUALI
SEMPLICITÀ DI SOMMINISTRAZIONE E
DECODIFICA
SOGGETTA AI BIAS DELL’OSSERVATORE
COMPLESSITÀ NELLA SOMMINISTRAZIONE
E NELLA DECODIFICA
FURTO CON DESTREZZA O SCORCIATOIA?
I QUESTIONARI SELF-REPORT
STRATEGIE DI REGOLAZIONE
AFFETTIVA
PRINCIPALI RISULTATI
EMERSI DAGLI STUDI
CHE SI SONO AVVALSI
DEI SELF-REPORT
(Shaver e Mikulincer,
2007)
EVITANTI – proiezione di
tratti indesiderati del sé
(proiezione difensiva)
ANSIOSI – proiezione di
tratti del sé (identificazione
proiettiva)
SICUREZZA
- riconoscimento ed espressione dell’emotività negativa
- ricerca attiva del supporto
- utilizzo di strategie di coping adattive
- esplorazione di nuovi stimoli
INSICUREZZA (STRATEGIE DI
IPERATTIVAZIONE/DISATTIVAZIONE)
- strategie di coping inefficaci innanzi alle difficoltà e
allo stress
- risposte disfuzionali innanzi alla separazione
- difficoltà nel riconoscimento, nell’espressione e nella
gestione delle emozioni (es. rabbia)
- errori di valutazione del sé e degli altri in situazioni di
minaccia
I QUESTIONARI SELF-REPORT
CATEGORIALI E PROTOTIPICI
DIMENSIONALI
Relazioni di coppia
Adult Attachment Questionnaire (AAS)
(Hazan, Shaver)
Relazioni interpersonali
Attachment Style Questionnaire (ASQ)
(Feeney, Noller, Hanrahan)
Relazioni interpersonali
Relationship Questionnaire (RQ)
(Bartholomew, Horowitz)
Relazioni con i genitori
Parental Bonding Instrument (PBI)
(Parker, Tupling e Brown)
Relazioni di coppia
Experience in close relationship (ECR)
(Brennan, Clark e Shaver)
Relazioni familiari e amicali
Inventory of Peer and Parent
Attachment (IPPA) (Armsden,
Greenberg, 1987)
CLASSIFICAZIONE DELL’ATTACCAMENTO
ADULTO
STILI DI ATTACCAMENTO – modelli sistematici di aspettative, bisogni,
strategie di regolazione delle emozioni e di comportamento sociale, prodotto
dalla interazione tra il sistema comportamentale di attaccamento innato e la
storia individuale delle relazioni di attaccamento che, generalmente, nasce
dalla relazione con i genitori
Hazan e Shaver
Bartholomew e Horowitz
SICURO
SICURO
ANSIOSO/AMBIVALENTE
PREOCCUPATO
TIMOROSO
EVITANTE
DISTACCATOSVALUTANTE
Adult Attachment StyleAAS (AAS) - Hazan, Shaver (1987)
1. Qualche volta mi sento a disagio quando sto con gli altri; trovo difficile avere completa fiducia
in loro, mostrarmi dipendente da essi. Divento nervoso/a se qualcuno diventa eccessivamente
intimo e, spesso, il/la mio/a partner vorrebbe che stabilissimo un’intimità superiore a quella che
mi fa sentire a mio agio. (EVITANTE – 24%)
2. Trovo che gli altri siano riluttanti a stabilire con me quell’intimità che desidererei raggiungere
con loro. Spesso temo che il/la mio/a partner non sia realmente innamorato/a o che non voglia
stare con me. Desidero un rapporto molto stretto con il/la mio/a partner e questo, qualche volta,
fa fuggire le persone. (ANSIOSO/AMBIVALENTE – 20%)
3. Trovo relativamente facile stabilire delle relazioni intime con altri e mi sento a mio agio nel
dipendere da loro. Non mi capita spesso di temere di essere abbandonato/a o che qualcuno si
leghi fortemente a me. (SICURO – 56%)
AAS e Esperienze infantili
Le ricerche
AAS e Psicopatologia
AAS e Caratteristiche di personalità
AAS e Relazioni sentimentali
Relationship Questionnaire (RQ) Bartholomew e Horowitz (1991)
Identificazione di 4 stili
Immagine sé/altri
Strumento prototipico
MODELLO DELL’ALTRO
MODELLO DEL SÉ
POSITIVO
NEGATIVO
P
O
S
I
T
I
V
O
SICURO (a proprio agio con intimità e
autonomia) – 47%
A- Trovo relativamente facile stabilire
relazioni intime con gli altri. Mi sento a mio
agio nel dipendere da loro e nel sentire che
qualcuno dipende da me. Non mi capita
spesso di temere di essere abbandonato o di
non essere accettato dagli altri
PREOCCUPATO (preoccupato per le relazioni) – 14%
C- Vorrei instaurare con le persone relazioni
estremamente intime, ma spesso trovo che gli altri sono
riluttanti a stabilire con me quell ’ intimità che
desidererei raggiungere. Sto male se non sono in stretto
contatto con qualcuno, e qualche volta temo che gli altri
non mi stimino quanto io stimo loro
N
E
G
A
T
I
V
O
EVITANTE
SVALUTANTE
(rifiuto
dell’intimità e della dipendenza) – 18%
D- Sto bene senza relazioni fortemente
emotive. E’ molto importante per me sentirmi
indipendente e autosufficiente; preferisco non
dipendere dagli altri e non sopporto che gli
altri dipendano da me.
EVITANTE TIMOROSO (timore dell’intimità
ed evitamento sociale) - 21%
B- Mi sento piuttosto a disagio quando mi lego
agli altri. Desidero stabilire relazioni intime, ma
trovo difficile avere completa fiducia negli altri o
dover dipendere da loro. Qualche volta ho paura
di dover soffrire se mi lego troppo agli altri
Relationship Questionnaire (RQ) Bartholomew e Horowitz (1991)
Lo stile sicuro è caratterizzato da un modello del sé e dell’altro positivo. Dal
punto di vista personologico coloro che vengono classificati come sicuri
appaiono dotati di elevati livelli di coerenza e autostima, hanno un approccio
positivo agli altri e riescono ad entrare facilmente in intimità nelle relazioni;
innanzi ai problemi rispondono in maniera flessibile, fronteggiandoli attivamente
ed attivando strategie di coping che includono il rivolgersi all’altro come fonte
di supporto; apprezzano le relazioni interpersonali e si impegnano nel portare
avanti rapporti fondati sull’attenzione e l’interesse nei confronti del prossimo. In
generale, i tipi sicuri instaurano relazioni mutue con le altre persone, dalle quali
generalmente vengono considerati in maniera positiva. Le loro relazioni di
coppia appaiono dunque caratterizzate da intimità, vicinanza, reciproco rispetto,
coinvolgimento, apertura emotiva, capacità di risolvere i conflitti in maniera
costruttiva.
Relationship Questionnaire (RQ) Bartholomew e Horowitz (1991)
Lo stile preoccupato appare caratterizzato da un modello di sé negativo e da un
modello dell’altro positivo. Coloro che rientrano in tale categoria presentano un
eccessivo bisogno di dipendenza dagli altri, concepiti come strumento per
costruire la propria sicurezza. I loro bassi livelli di autostima generano forti
reazioni emotive innanzi ai problemi, che non riescono ad essere risolti se non
attraverso l’appoggio di qualcuno. Nelle relazioni, inoltre, necessitano di una
costante intimità, attenzione ed approvazione inducendo gli altri, di conseguenza,
ad allontanarsi al fine di ricreare un equilibrio nelle distanze. Ciò rappresenta il
principale motivo dei loro conflitti relazionali, che derivano dalla convinzione che
le persone non diano mai abbastanza e non li giudichino per il loro reale valore.
Le relazioni sentimentali, inevitabilmente, assumono nella loro vita
un’importanza cruciale. Il bisogno di dipendenza affettiva, infatti, li porta a
prediligere la vita di coppia, anche se proiettano all ’ interno del rapporto
aspettative irrealizzabili, derivate dalla speranza di aver trovato la “persona
giusta”. Nel momento in cui queste illusioni vengono disattese e l’idillio cede il
passo alla realtà, alla delusione si accompagna un atteggiamento di rabbia,
passione, gelosia, possessività e conflitto. Tendono, in ogni caso, a procrastinarne
sistematicamente la rottura, optando per il mantenimento della relazione
nonostante i gravi problemi da loro stessi messi in rilievo.
Relationship Questionnaire (RQ) Bartholomew e Horowitz (1991)
Lo stile distanziante è caratterizzato da un modello di sé positivo e un modello
dell’altro negativo. Le persone che rientrano all’interno di questa categoria
hanno un’alta fiducia in se stesse e, contemporaneamente, tendono a svalutare le
relazioni evitando l’intimità e disinteressandosi ai giudizi degli altri, anche
quando sono negativi. A livello comportamentale, tale atteggiamento si manifesta
nella tendenza a non fare apprezzamenti sugli altri, a mantenere nei loro confronti
una distanza emozionale, a svalutare l’importanza delle relazioni, a evitare i
conflitti interpersonali e a sottolineare l’importanza dell’indipendenza, della
libertà e dell’affermazione. Le loro relazioni di coppia sono caratterizzate dalla
mancanza di vicinanza e da una scarsa apertura alla comunicazione; questo fa sì
che generalmente appaiano i membri della coppia meno coinvolti. Non si sentono
a proprio agio con gli affetti e non ricercano l’intimità, evitando attivamente di
dare supporto, anche quando esso viene espressamente richiesto; preferiscono
evitare i conflitti o tutte quelle manifestazioni emozionali che li facciano sentire
troppo coinvolti o “intrappolati” nella relazione.
Relationship Questionnaire (RQ) Bartholomew e Horowitz (1991)
Lo stile timoroso-evitante si esplica in un processo relazionale caratterizzato da
un modello di sé e dell’altro negativo. Queste persone hanno una scarsa fiducia in
se stesse e l’atteggiamento di evitamento delle relazioni e dell’intimità è
conseguente alla paura di possibili abbandoni o rifiuti. Sono in costante conflitto
tra il bisogno di vicinanza e la necessità auto-protettiva di distanza; desiderano il
contatto con le altre persone, ma allo stesso tempo si sentono inadeguati e non si
fidano del prossimo, percepito come una potenziale fonte di dolore. Questa
configurazione personologica fa sì che difficilmente riescano a coinvolgersi in
una relazione sentimentale e, anche quando ciò accade, assumono un ruolo
passivo caratterizzato da un’estrema dipendenza emozionale e da una costante
ansia di separazione. Tendono, di conseguenza, ad autocolpevolizzarsi per i
problemi della coppia ed hanno difficoltà a comunicare apertamente al partner i
propri sentimenti.
Experience in Close Relationship (ECR) di Brennan, Clark e Shaver (1998)
• È un questionario self-report di 36 items con risposte su una scala a sei
punti (da totalmente in disaccordo a totalmente d’accordo)
• La classificazione è basata sul modello a quattro categorie della
Bartholomew (modello negativo del sé = ansia; modello
negativodell’altro = evitamento)
• Integrazione di tutte le scale sull’attaccamento adulto esistenti sino alla
metà degli anni ’90 (323 item destinati a valutare 60 costrutti)
• ACP = due costrutti principali che spiegavano il 62,8% della varianza:
ANSIA e EVITAMENTO
ANSIA (O ANSIETA):
a) preoccupazione
b) gelosia/paura dell’abbandono
c) paura del rifiuto
EVITAMENTO
a) evitamento dell’intimità
b) disagio per la vicinanza
c) tendenza a fare affidamento su
se stessi piuttosto che sugli
altri
Experience in Close Relationship (ECR) di Brennan, Clark e Shaver (1998)
SCORING (Picardi et al., 2002)
Gli item 3, 15, 19, 22, 25, 27, 29, 31, 33, 35 devono
essere invertiti prima di calcolare i seguenti punteggi.
Scala dell’Evitamento della vicinanza :
calcolare la somma dei punteggi 1, 3, 5, 7, 9, 11, 13,
15, 17, 19, 21, 23, 25, 27, 29, 31, 33, 35.
Scala dell’Ansia rispetto all’abbandono :
calcolare la somma dei punteggi 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14,
16, 18, 20, 22, 24, 26, 28, 30, 32, 34, 36.
Experience in Close Relationship (ECR) di Brennan, Clark e Shaver (1998)
EVITAMENTO
ANSIA
Fascia di
età
Media
Deviazione
Standard
Genere
Fascia di
età
Media
Deviazion
e Standard
18-20
46,09
17,56
Maschi
18-20
64,72
19,34
21-25
44,05
19,40
21-35
59,89
20,63
26-65
41,34
18,71
36-65
62,35
24,38
18-20
75,31
17,71
21-35
69,76
20,50
36-65
61,93
23,59
Femmine
Valori normativi (Picardi et al., 2002)
Attachment Style Questionnaire (ASQ) di Feeney, Noller e Hanrahan (1994)
• È un questionario self-report di 40 items con risposte su una scala a sei
punti (da totalmente in disaccordo a totalmente d’accordo)
• Rileva le differenze individuali nell’attaccamento adulto ed è rivolto ad
adolescenti e adulti non necessariamente impegnati in una relazione di
coppia
• Valuta cinque dimensioni che vanno a costituire altrettante sottoscale:
DISAGIO PER L’INTIMITÀ
(attaccamento evitante Hazan e
Shaver)
SECONDARIETÀ NELLE
RELAZIONI
(attaccamento distanziante di
Bartholomew)
PREOCCUPAZIONE PER LE
RELAZIONI
(attaccamento ansioso/ambivalente
Hazan e Shaver)
BISOGNO DI APPROVAZIONE
(attaccamento timoroso e
preoccupato di Bartholomew)
FIDUCIA IN SÉ E NEGLI ALTRI
• MODELLO DIMENSIONALE. Differenziazione delle persone in base a
caratteristiche di tipo continuo e non in base a stili discreti
Attachment Style Questionnaire (ASQ) di Feeney, Noller e Hanrahan (1994)
SCORING
Gli item 33, 20, 21 devono essere invertiti prima di
calcolare i seguenti punteggi.
Fiducia: calcolare la somma dei punteggi 1, 2, 3,
19, 31, 33, 37, 38
Disagio per l’intimità: calcolare la somma dei
punteggi 4, 5, 16, 17, 20, 21, 23, 25, 26, 34
Secondarietà delle relazioni: 6, 7, 8, 9, 10, 14, 36
Bisogno di approvazione: 11, 12, 13, 15, 24, 27, 35
Preoccupazione per le relazioni: 18, 22, 28, 29, 30,
32, 39, 40
Attachment Style Questionnaire (ASQ) di Feeney, Noller e Hanrahan (1994)
Valori normativi (Fossati et al., 2007)
fiducia: media = 32,25, ds = 5,74
disagio per l’intimità: media = 37,95, ds = 7,12
secondarietà delle relazioni: media = 16,71, ds = 5,96
bisogno di approvazione: media = 20, 82, ds = 5,99
preoccupazione per le relazioni: media = 28,81, ds = 6,08
IMPORTANZA DELLE DISTRIBUZIONI PERCENTILI
Utilizzare il 75°-90° percentile per le scale
dell’attaccamento insicuro e il 10°- 25° percentile per le
scale sulla fiducia
Parental Bonding Instrument (PBI) Parker, Tupling, Brown (1979)
• È un questionario self-report di 25 items con risposte su una
scala a 4 punti (da molto vero a molto falso)
• Rileva la relazione che gli adolescenti percepiscono di avere
con i propri genitori oppure…
• Valuta, negli adulti, la tipologia di legame instaurato con i
propri genitori, rilevata attraverso il ricordo della relazione con
loro a 16 anni di vita
• Si basa su due dimensioni:
CURA
affettuosità, calore, empatia e
confidenza
vs.
freddezza, incomprensione,
negligenza
IPERPROTEZIONE
controllo, intrusione, inibizione della
autonomia
vs.
stimolazione all’indipendenza e
all’esplorazione
Parental Bonding Instrument (PBI) Parker, Tupling, Brown (1979)
SCORING
Gli item 2, 3, 4, 7, 14, 15, 16, 18, 21, 22, 24, 25
devono essere invertiti prima di calcolare i seguenti
punteggi.
Scala Cura: calcolare la somma dei punteggi 1, 2,
4, 5, 6, 11, 12, 14, 16, 17, 18, 24
Scala Iperprotezione: calcolare la somma dei
punteggi 3, 7, 8, 9, 10, 13, 15, 19, 20, 21, 22, 23, 25
Parental Bonding Instrument (PBI) Parker, Tupling, Brown (1979)
Valori normativi (Scinto et al, 1999)
MASCHI
MADRE
CURA: Media = 31,21, ds= 4,59
IPERPROTEZIONE: Media = 12,17.
ds = 6,01
PADRE
CURA: Media = 27,90, ds = 7,56
IPERPROTEZIONE: Media = 11,89,
ds = 5,65
FEMMINE
MADRE
CURA: Media = 27, 65, ds= 7,55
IPERPROTEZIONE: Media = 16,3
ds = 8,6
PADRE
CURA: Media = 25,1, ds = 8,13
IPERPROTEZIONE: Media = 13,55
ds = 8,09
Parental Bonding Instrument (PBI) Parker, Tupling, Brown (1979)
PARENTAL BONDING QUADRANTS
VINCOLO
AFFETTIVO
CONTROLLO
ANAFFETTIVO
Alta cura e alta protezione
Bassa cura e alta protezione
GENITORIALITÀ
OTTIMALE
GENITORIALITÀ
EVITANTE
Alta cura e bassa protezione
Bassa cura e bassa protezione
CRITERI PER LA SCELTA DEI QUESTIONARI
SELF-REPORT
- verifica delle condizioni di validità e attendibilità
- scarsa affidabilità diagnostica degli strumenti di tipo categoriale
- attenzione al costrutto indagato e alla sua operazionalizzazione
- distinzione tra strumenti che valutano il comportamento di attaccamento e
strumenti che rilevano lo stile di attaccamento
- distinzione tra strumenti fondati sulle relazioni parentali, quelli fondati
sulle relazioni sentimentali e quelli che prendono in considerazione relazioni
più generali con altri significativi
- distinzione tra strumenti che valutano le relazioni attuali e quelli
retrospettivi
- analisi delle variabili addizionali che possono influenzare i report
sull’attaccamento (soprattutto nel caso dell’attaccamento insicuro)
- definire attentamente gli obiettivi e i contesti dell’impiego degli strumenti
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l`attaccamento adulto