Facoltà di Scienze M.F.N. Corso di Modelli matematici applicati all’Ecologia Anno accademico 2004-2005 Roberto Cavoretto Manuela Giraudo Sara Remogna Scopo dell’argomento: introdurre come la modellistica ecologica permetta di scrivere un bilancio energetico dell’ecosistema e successivamente sviluppare su di esso i modelli di catene alimentari 1.Bilancio energetico di un ecosistema 2.Dinamica dei flussi energetici 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema 3.1 Modello lineare 3.2 Modello con risposta funzionale non lineare 1.Bilancio energetico di un ecosistema I livelli strutturali ecosfera Ecologia come studio scientifico delle interazioni che determinano la distribuzione e l’abbondanza degli organismi (Krebs,1972) ecomosaico ecosistema Per ecosistema si intende un sistema dinamico e complesso formato da comunità vegetali, animali , di microorganismi e dal loro ambiente non vivente, che interagiscono tra loro come un’unità funzionale comunità popolazione individuo La sua evoluzione nel tempo è determinata dai flussi di materia ed energia che lo percorrono E’ necessario tener conto del suo bilancio energetico senza il quale ogni modello sarebbe incosistente 1.Bilancio energetico di un ecosistema La fonte principale di energia per qualunque ecosistema è la radiazione solare Essa crea le condizioni di temperatura e luce necessarie ai processi vitali In particolare è indispensabile per la fotosintesi degli organismi autotrofi Origine delle varie catene alimentari che coinvolgono organismi eterotrofi Energia solare 4.71x 10exp 5 evaporazione riflessione Non utilizzata Respirazione 0.876x 10 exp3 4.65x10 exp 5 Produzione lorda 5.83x 10 exp 3 Poco più dell’1% dell’energia incidente viene effettivamente utilizzata dalle piante. Di questa il 14,6% viene spesa per la respirazione delle piante e il rimanente rappresenta la produzione netta Produzione netta 4.95 x 10 exp 3 Quantità espresse in Chilocalorie per metro quadro per anno Esempio di ripartizione dell’energia solare incidente su una prateria (da Pentz,1980) 1.Bilancio energetico di un ecosistema La percentuale di energia trasmessa da un comparto al successivo è molto bassa Esempio di piramide energetica di un ecosistema a quattro comunità (da Pentz,1980) Produttori primari P Erbivori E Carnivori primari C1 Energia del livello trofico successivo ESPORTATA 8 Perdita attraverso RESPIRAZIONE TRATTENUTA 0 C2 13 46 21 C1 316 1555 383 E 6490 8428 P 11977 405 Carnivori secondari C2 Per ogni livello trofico la somma tra energia esportata + energia trattenuta + perdita per respirazione è pari all’ En. trattenuta nel livello trofico inferiore Quantità espresse in chilocalorie per metro quadro per anno La piramide energetica può essere tradotta in piramide di biomasse o Eltoniana Ad esempio a livello degli erbivori i tre termini valgono 1555+383+6490= 8428 che è appunto l’energia trattenuta dai produttori primari e resa disponibile per il livello trofico superiore 1.Bilancio energetico di un ecosistema La piramide delle biomasse è un concetto legato all’efficienza di assimilazione e riflette il fatto che la biomassa ad un dato livello trofico richiede dal livello trofico inferiore un rifornimento di cibo pari circa 10 volte la sua massa Esempio di piramide delle biomasse per un ecosistema acquatico Una unità di biomassa al livello 4 (carnivori secondari) richiede 10 unità di biomassa al livello 3 (carnivori primari) che a loro volta richiedono 100 unità al livello 2(crostacei erbivori) che consumano 1000 unità di biomassa di alghe produttori primari Per mantenere una singola unità di biomassa al massimo livello trofico di questa catena sono necessarie ben 1000 unità di biomassa di produttori primari Livello Trofico 4 3 2 persico pesce crostacei trota persico erbivori C2 C1 E 1 alghe P 2.Dinamica dei flussi energetici Per molti anni l’Ecologia quantitativa si è concentrata su schemi di flusso che hanno il significato di flusso medio di energia nel corso dell’anno e sono utili per effettuare un bilancio statico delle entrate e delle uscite attraverso l’ecosistema In realtà l’ecosistema è un sistema dinamico e non stazionario Perciò un modello di sistema ecologico dovrà tener conto di come son legati dinamicamente tra loro i vari flussi energetici 2.Dinamica dei flussi energetici La dinamicità di un ecosistema si basa per esempio su Competizione intraspecifica Predazione : consumo di una preda da parte interspecifica del predatore, in cui la preda è viva quando viene attaccata Simbiosi commensalistiche Non richiedono rapporti stretti tra gli organismi. Uno sfrutta qualche prodotto di rifiuto o rilasciato da un altro organismo. Convivenza pacifica con vantaggi per uno senza che l’altro subisca danni mutualistiche patosistiche Rapporti vantaggiosi per entrambi gli organismi Rapporti di parassitismo da parte di un organismo, di solito è il più piccolo a provocare danni Organismi fitopatogeni che permettono di dividere gli organismi in diversi gruppi biologici in base a come si ricavano le sostanze nutritizie ETEROTROFI Organismi patosisti di animali 2.Dinamica dei flussi energetici Esempio di flusso energetico di un ecosistema costituito da 5 comunità F10 F02 F20 F12 F01 X1 F’10 Produttori primari F30 F23 F34 X2 X3 X4 Erbivori Carnivori I Carnivori II F25 F15 F40 F35 X5 F45 Decompositori Xi con i = 1……5 F50 Rappresentano il contenuto energetico del comparto i- esimo Accumulo energetico= Energia entrante – Energia uscente 2.Dinamica dei flussi energetici Consideriamo i flussi energetici della figura. Fi Trasferimento energetico dal comparto i-esimo al comparto J-esimo j Fi 5 Trasferimento di energia verso il comparto dei decompositori (5), dovuto alla mortalità della popolazione del comparto i-esimo Fi 0 Perdita di energia del comparto i-esimo dovuta alla respirazione F01 Ingresso energetico dovuto alla radizione solare F02 Ingresso energetico dovuto all’importazione di energia nell’ecosistema F’10 Perdita di energia dall’ecosistema per esportazione Bilanci energetici dx1/dt = F01 - F12 dx2/dt = F02 dx3/dt = F23 - F34 - F35 - F30 dx4/dt = F34 - dx5/dt = F15 - F12 - + F45 + - F15 - F10 - F23 - F25 - F’10 F20 F40 F25 + F35 + F45 - F50 2.Dinamica dei flussi energetici Possibili relazioni tra il flusso del comparto “donatore” i e il comparto “recettore” j a) Fij kij X i b) Fij kij X j c) Fij kij X i X j d) e) f) Xj Fij kij X j 1 K j Fij kij X i 1 ij X i ij X j 1 Fij kij X i X j Kj X j 2.Dinamica dei flussi energetici Radiazione solare F01 M E sin( 2 (t 11) / 52) t= tempo in settimane M=radiazione media annua E=escursione stagionale 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Modello lineare Fij kij X i 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Flussi di trasferimento F12 T1 X1 Biomassa -> Erbivori F23 T2 X 2 Erbivori -> Carnivori I F34 T3 X 3 Carnivori I -> Carnivori II 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Perdita di energia verso il comparto dei decompositori F15 M 1 X 1 Produzione primaria -> Decompositori F25 M 2 X 2 Erbivori -> Decompositori F35 M 3 X 3 Carnivori I -> Decompositori F45 M 4 X 4 Carnivori II -> Decompositori 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Perdita di energia per respirazione F10 R1 X 1 F20 R2 X 2 F30 R3 X 3 Respirazione della produzione primaria Respirazione degli erbivori Respirazione dei carnivori I F40 R4 X 4 Respirazione dei carnivori II F50 R5 X 5 Respirazione dei decompositori 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Esportazione di energia F E1 X 1 ' 10 Esportazione di produttori primari 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Modello degli scambi energetici nell’ecosistema dX 1 F01 T1 X 1 R1 X 1 E1 X 1 M 1 X 1 dt dX 2 Imp T1 X 1 T2 X 2 R2 X 2 M 2 X 2 dt Produzione primaria Erbivori dX 3 T2 X 2 T3 X 3 R3 X 3 M 3 X 3 dt Carnivori I dX 4 T3 X 3 R4 X 4 M 4 X 4 dt Carnivori II dX 5 M 1 X 1 M 2 X 2 M 3 X 3 M 4 X 4 R5 X 5 dt Decompositori 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema I valori numerici dei parametri del modello per questo esempio sono relativi ad un famoso studio ecologico condotto inizialmente da Odum (1956) e successivamente da Patten (1971) nella riserva naturale di Silver Springs (Ohio, U.S.A.). Parametri di nutrizione T1 0.016154 T2 0.03443 T3 0.00652 Parametri di mortalità M1 0.019423 M 2 0.098654 M 3 0.01423 M 4 0.013 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Parametri di respirazione R1 0.0673 R2 0.1704 R3 0.0981 R4 0.0283 R5 3.627 Parametri di esportazione E1 0.014 Parametri di radiazione solare M 400 E 175 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Parametri di importazione Imp 9.346 Ingressi esterni F01 M E sin( 2 (t 11) / 52) F02 Imp 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Esempio di evoluzione del sistema lineare con ingresso sinusoidale di radiazione solare 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema 3.1 Modello con risposta funzionale non lineare. Modello non lineare = modello più complesso di quello lineare, caratterizzato da un legame funzionale più realistico nelle definizioni dei flussi energetici. Trasferimento di energia con risposta funzionale del tipo: Fij K ij Xi X j Kj X j dove in pratica il trasferimento avviene mediante la nutrizione della popolazione del comparto recettore (predatore) a spese del comparto donatore (preda) 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Per semplicità consideriamo un unico livello trofico carnivoro, con solo 3 comparti lungo la catena trofica principale 4 Comparti: X1 = Produzione primaria X2 = Erbivori X3 = Carnivori X4 = Decompositori 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Esempio di flusso energetico di un ecosistema costituito da 4 comunità F10 F30 F12 F01 F’10 F02 F20 F23 X1 X2 X3 Produttori primari Erbivori Carnivori F24 F34 Xi con i = 1……4 F14 X4 Decompositori Rappresentano il contenuto energetico del comparto i- esimo F40 Accumulo energetico = Energia entrante – Energia uscente 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Il modello degli scambi energetici nell’ecosistema è composto delle seguenti 4 equazioni differenziali: Produttori primari Erbivori Carnivori Decompositori dX 1 X X F01 T1 1 2 M 1 X 1 R1 X 1 dt K1 X 1 X2X3 dX 2 X X Y1T1 1 2 T2 M 2 X 2 R2 X 2 dt K1 X 1 K2 X 2 dX 3 X2X3 Y2T2 M 3 X 3 R3 X 3 dt K2 X 2 dX 4 M 1 X 1 M 2 X 2 M 3 X 3 R4 X 4 dt X X dove YiTi i i 1 indica il meccanismo di trasferimento di energia, Ki X i con Ti = coefficiente di nutrizione Yi = fattore di conversione energetica a seguito della nutrizione dal livello trofico i al successivo i+1 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Parametri del Modello Parametri di nutrizione: T 1 1.5 Coefficienti di utilizzo: Y 1 0.4 Saturazione della predazione: K 1 1500 R1 0.07 Parametri di radiazione solare: Y 2 0.03158 K 2 50 M 2 0.06 M 1 0.03 Parametri di mortalità: Parametri di respirazione: T 2 5.7 R 2 0.15 M 400 M 3 0.02 R3 0.1 E 175 R4 3 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Flussi energetici del Modello F01 M E sin( 6.28(t 11) / 52) Ingresso forzante: Respirazione: F10 R1 X 1 F20 R2 X 2 Nutrizione: X1 X 2 F12 T1 K1 X 1 Mortalità: F14 M1 X1 F30 R3 X 3 F40 R4 X 4 X2X3 F23 T2 K2 X 2 F24 M 2 X 2 F34 R3 X 3 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Equazioni differenziali dX 1 F01 F12 F14 F10 dt dX 2 Y1 F12 F23 F24 F20 dt dX 3 Y2 F23 F34 F30 dt dX 4 F14 F24 F34 F40 dt NOTA: le funzioni di predazione trasferiscono energia da un livello trofico al successivo attraverso i coefficienti di utilizzo Y1 e Y2 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Equilibrio dell’ecosistema 1.Noti i coefficienti, calcolare i contenuti energetici di ciascun livello trofico 2.Noti i contenuti energetici all’equilibrio, calcolare i coefficienti di interazione Infatti, se i parametri che compaiono nel modello sono in numero superiore alle condizioni numeriche di equilibrio, il problema è indeterminato! Il problema è comunque risolubile se ci sono un numero di coefficienti incogniti pari al numero di equazioni (gli altri parametri sono noti a priori) 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Noti i contenuti energetici dei 3 livelli energetici principali: X 1 3000 Kcal m2 Produttori primari: X 2 100 Kcal m 2 Erbivori: X 3 5 Kcal m 2 Carnivori: [Il comparto dei decompositori ha un equilibrio indipendente da X1, X2 e X3] Condizioni stazionarie delle 3 equazioni differenziali: dX 1 0 dt dX 2 0 dt dX 3 0 dt 0 F01 T1 0 Y1T1 X1 X 2 M 1 X 1 R1 X 1 K1 X 1 X2X3 X1 X 2 T2 M 2 X 2 R2 X 2 K1 X 1 K2 X 2 0 Y2T2 X2X3 M 3 X 3 R3 X 3 K2 X 2 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Dati noti: F01 M E sin 2 t 11 / 52 = costante M = valore medio annuale E = escursione stagionale Flusso di energia solare Parametri di respirazione Ri , con i = 1, 2, 3 Parametri di mortalità Mi , con i = 1, 2, 3 Parametri di saturazione Ki , con i = 1, 2 È possibile calcolare le dinamiche di predazione ed il trasferimento di energia individuato dai parametri Ti e dai coefficienti di utilizzo Yi 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Risoluzione del problema, sostituendo nelle 3 equazioni differenziali scritte in forma stazionaria: dX 1 0 dt 0 F01 T1 X1 X 2 M 1 X 1 R1 X 1 K1 X 1 T1 3000 100 1500 3000 400 30000.03 0.07 100 X1 dX 2 0 dt 0 Y1T1 X2 K1 X1 F01 X1 M1 X2X3 X1 X 2 T2 M 2 X 2 R2 X 2 K1 X 1 K2 X 2 Y1 100 1000.15 0.06 Y1 100 21 X2 dX 3 0 dt 0 Y2T2 M2 R2 X2X3 M 3 X 3 R3 X 3 K2 X 2 Y2 Y1 100 21 5 0.1 0.02 0.6 X3 M3 R3 I valori soddisfacenti le equazioni sono i seguenti: T1 = 1.5, T2 = 5.7 Y1 =0.4, Y2 = 0.03185 R1 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Simulazione del sistema con risposta funzionale di tipo 2 per gli scambi energetici 0.03 0.15 X1 = 3000 X2 = 100 X3 = 5 0.1 -3 dX 4 0 M 1 X 1 M 2 X 2 M 3 X 3 R4 X 4 dt X4 105.5 35.16 3 3.Dinamica dell’energia nell’ecosistema Osservazioni sul modello: L’ecosistema non è mai in stato stazionario apporto di energia solare varia durante tutto l’anno Le fluttuazioni sono sempre più smorzate, procedendo dai livelli trofici più bassi ai livelli più evoluti Le oscillazioni di ciascun livello trofico seguono con ritardo (e smorzate) quelle del livello trofico precedente A differenza del modello lineare, dove le oscillazioni sono di tipo sinusoidale, il modello non lineare non ha più oscillazioni di questo tipo a causa della risposta funzionale di 2° tipo Oscillazioni asimmetriche a causa della non linearità della risposta funzionale