Quale metodo nella catechesi?
Il problema del metodo catechistico va impostato
oggi sulla base di una premessa fondamentale: il
superamento del <<deduttivismo>>
metodologico, vale a dire della concezione che
pensa di dedurre direttamente dalla teoria le
indicazioni riguardanti l’azione pastoralecatechetica.
Oggi si pensa invece alla metodologia pastorale come
<< riflessione sulla prassi>>, come sforzo cioè di
interpretare e valutare, con l’aiuto di chiavi
interpretative, il vissuto dell’azione in vista di un
miglioramento e ri-progettazione della medesima.
1
L’itinerario globale della PROGETTAZIONE CATECHETICA
Nella sua concezione più globale, il problema
metodologico riguarda anzitutto la necessità di una
appropriata progettazione, per superare
l’improvvisazione e l’empirismo pastorale.
PIATTAFORMA PER UNA ADEGUATA
IMPOSTAZIONE DEL METODO
oIl passaggio dall’empirismo alla razionalità
È la prima istanza della progettazione o
programmazione. La competenza catechistica è una
questione di arte e di scienza, frutto non solo della
razionalità ma anche dell’intuizione.
2
L’itinerario globale della PROGETTAZIONE CATECHETICA
Se nell’esercizio della catechesi può avere una
buona parte la genialità, l’estro personale e la
qualità spirituale, occorre comunque tener presente
la necessità di superare forme che siano risultato
più di esperienza e di preghiera che di studio e
organizzazione del percorso operativo catechetico
con l’uso, anche, di strumenti scientifici.
oIl passaggio dal programma alla
programmazione
Quando si parla di programmazione si intende un
certo uso di razionalità e della sistematicità e
verificabilità nella prassi catechetica.
3
L’itinerario globale della PROGETTAZIONE CATECHETICA
Se una volta la catechesi appariva determinato dal
programma da svolgere, o dal testo da spiegare,
oggi, invece, in una visione molto più articolata e
complessa del compito catechistico, si impone
l’ambito della programmazione come metodo di
base per l’impostazione dell’azione catechetica.
Chi dice programmazione, evoca un processo
articolato che vuole, per ogni situazione, un
ripensamento e organizzazione dell’azione in
funzione di persone concrete e in contesti ben
determinati.
4
Rilevare la situazione di partenza
La programmazione, intesa come momento
specifico di elaborazione del progetto, vive
soltanto se viene svolta secondo una sequenza
metodologicamente compiuta e corretta.
5
Rilevare la situazione di partenza
l’iter della programmazione catechistica
Nella prospettiva metodologica riguardante la
programmazione e la realizzazione dell’azione
catechistica si prevede un processo globale di
pianificazione e attuazione della catechesi:
MOMENTO <<CONOSCITIVO>>
MOMENTO <<INTERPRETATIVO>>
MOMENTO <<PROGETTATIVO>>
6
Rilevare la situazione di partenza
MOMENTO <<REALIZZATIVO>>
MOMENTO <<VALUTATIVO>>
MOMENTO <<RI-PROGETTATIVO>>
L’insieme dell’itinerario di un progetto catechistico
può essere chiamato metodo.
7
Rilevare la situazione di partenza
La programmazione
dell’azione catechetica
è preceduta:
MOMENTO <<CONOSCITIVO>>
La progettazione comincia con l’osservanza della realtà e della
situazione iniziale, per avere una conoscenza sufficiente. Questo
momento conoscitivo osserva e analizza la pratica dell’azione
catechistica già esistente, gi attori coinvolti, i rapporti personali e
istituzionali in gioco. La progettazione dipenderà in gran parte dalle
risposte date a domande del tipo: chi? (attori) perché? (interessi,
finalità e sfide)dove? (rapporto con l’ambiente sociale ed ecclesiale)
quando? (spessore storico della prassi) come? (modi, relazioni) che
cosa? (ciò che viene realizzato). Tutte queste domande fanno
emergere un primo quadro di bisogni e attese, una prima domanda
operativa.
8
Rilevare la situazione di partenza
La programmazione
dell’azione catechetica
è preceduta:
MOMENTO <<INTERPRETATIVO>>
Il momento conoscitivo deve portare ad uno sforzo di analisi e diventare
momento interpretativo. A questo momento tocca individuare i nodi
problematici della pratica catechistica, sia nel suo svolgimento che in
relazione agli attori e al contesto. Si arriva così a <<mettere in
prospettiva>> e a <<leggere in rilievo>> gli elementi individuati al
punto di partenza per una maggiore chiarificazione del <<problema
catechetico>>, una precisazione della domanda operativa.
9
Rilevare la situazione di partenza

Questi due momenti sono necessari per evitare la netta
scollatura tra l’azione catechetica e il contesto in cui si
attua.
 Spesso si registra una determinazione degli obiettivi e
delle scelte (quando c’è) ininfluenti. Per questo, occorre,
determinare le priorità dell’azione catechetica attraverso
una valutazione situata, ben connessa, cioè, alla
situazione.
Il momento conoscitivo e interpretativo costituiscono
l’analisi e la valutazione della situazione ad ampio raggio il
cui scopo è proprio quello di capire e decidere che cosa è
più importante e urgente non in sé, ma in relazione alle
esigenze reali di quel gruppo o di quella persona.
10
Rilevare la situazione di partenza
 Gli argomenti da proporre nella catechesi, la loro
sequenza, il loro spazio non può essere determinato
deduttivamente, come “calco” dai manuali dottrinali, né per
semplice adattamento didattico, ma solo attraverso una
programmazione pedagogica che coniughi sapientemente
le diverse esigenze in gioco.
 Inoltre, va tenuto presente che la progettualità non
risponde primariamente a esigenze di carattere
organizzativo e di pianificazione, ma di discernimento
dello Spirito. Il suo carattere è dunque profetico in
quanto cerca, scrutando i segni dei tempi, di tracciare i
sentieri del cammino verso il Signore che viene e per
questo la progettualità ha anche un carattere escatologico.
11
Rilevare la situazione di partenza
 Il criterio operativo e metodologico della fase analitica e
interpretativa, utilissima e necessaria per l’elaborazione
della programmazione, è <<la legge della fedeltà alla
parola di Dio e della fedeltà alle esigenze concrete dei
fedeli>>(DB 160). <<Fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo: non
si tratta di due preoccupazioni diverse, bensì di un unico
atteggiamento spirituale, che porta la Chiesa a scegliere le
vie più adatte, per esercitare la sua mediazione tra Dio e gli
uomini. È l’atteggiamento della carità di Cristo, Verbo di Dio
fatto carne>>. <<Ciò che da valore a tutto il percorso
catechistico è sempre il riferimento ad una realtà piena e
concreta: la situazione viva del cristiano, la sua mentalità di
fede, la sua comunione con Cristo e la Chiesa, la sua storia
nel mondo, la sua destinazione all’eternità>> (DB 162). 12
Rilevare la situazione di partenza
MOMENTO <<PROGETTATIVO>>
Dalla messa a fuoco dei problemi e conseguente
interpretazione, la catechesi vuole intervenire e
realizzare. In questo passaggio propriamente detto
<<progettativo>> viene formulato un progetto,
appunto, ideale di intervento dinamizzante e
orientativo. In questo progetto ideale vengono
formulate specialmente le finalità o i traguardi ultimi,
le principali opzioni operative. Dal progetto
ipotizzato e globale si passa all’elaborazione di un
piano operativo concreto realizzabile,
<<operazionabile>>.
13
Rilevare la situazione di partenza
I poli implicati in questa programmazione sono: la
determinazione degli obiettivi (generali e particolari);
l’indicazione degli agenti e partecipanti (con
eventuale previsione di iniziative di formazione); la
scelta dei contenuti; l’organizzazione dei metodi o
delle sequenze operative, la scelta degli strumenti,
tecniche e materiali; la programmazione della
messa in pratica (tempi, modalità, luoghi, aspetti
organizzativi e finanziari); le forme di valutazione e
di verifica.
14
Rilevare la situazione di partenza
PRIMO MOMENTO PRECEDENTE “ LA PROGRAMMAZIONE”
• l’attenzione al reale: i catechisti hanno a che fare
con ragazzi concreti e non astratti, che hanno tot
anni , vivono in un determinato ambiente, che
vivono in gruppo, che sono più o meno sensibili ad
alcuni valori, che subiscono alcuni pseudovalori
legati al territorio, che sono più o meno interessati
alla catechesi;
15
Rilevare la situazione di partenza
S. AGOSTINO: <<Io sono diversamente
influenzato a seconda che vedo presente per
essere catechizzato un uomo istruito o uno
spirito incolto, un concittadino o uno straniero,
un ricco, un povero, un privato cittadino, un
notabile, un uomo investito da una carica, di un
sesso o di un altro, proveniente da questa o da
quella setta, da questo o da quello errore
popolare. E secondo le mie diverse impressioni
il mio insegnamento comincia, prosegue e
termina>>
16
Rilevare la situazione di partenza
• Ma non è una lettura meticolosa psicologica e
sociologica, ma rilevare i “segni” dell’esistenza.
• E’ importante condurre un’attenta lettura della realtà
per trasformarla alla luce della fede: una fede che
nasce, germoglia e si sviluppa in armonia con la
vita.
• L’attenzione al reale spinge alla considerazione
degli interrogativi fondamentali che <<riguardano il
senso della vita umana, la felicità, la gioia, il perché
del dolore, del male, della morte>> (DB77)toccare le
corde più vive e vere della vita attraverso cui si può
incontrare Cristo.
17
Rilevare la situazione di partenza
• Il “quotidiano”, dunque, va tenuto sempre presente
dai catechisti perché è il luogo dell’incontro tra Dio e
l’uomo.
• Se non si tiene conto della realtà si costruiscono
CASTELLI IN ARIA.
• Gli obiettivi catechistici saranno maggiormente
calibrati quanto più risponderanno alle reali
esigenze dei soggetti e muoveranno dalla situazione
reale di partenza
18
Rilevare la situazione di partenza
•
•
•
•
Come conoscere?
Ogni opera educativa non può limitarsi a una conoscenza
superficiale o parziale dei soggetti che intende promuovere;
Ogni punto di osservazione è utile e relativo; ognuno di essi
offre una particolare analisi, e se non affianca altri, esclude
la possibilità di scorgere il tutto e il suo significato globale;
La catechesi non è un RICETTARIO DI RISPOSTE GIA’
FATTE ma un’azione educativa finalizzata a leggere la VITA
, a interpretarla e a trasformarla.
L’azione catechetica e qualsivoglia discorso su Dio sarà
tanto efficace quanto più tenderà verso destinatari
“conosciuti” e passerà attraverso una relazione diretta e
viva.
19
Rilevare la situazione di partenza
PRIMA CONOSCENZA (dei ragazzi) immediata, empatica,
esperienziale e di condivisione(= stare insieme in modo
diretto e appassionato alla vita dei ragazzi)
• poi ci si lascia aiutare dalle scienze umane:
• una conoscenza da un punto di vista fisico e
biologico(per rilevarne i tratti e ritmi della crescita);
• da un punto di vista psico-pedagogico (per conoscere le
dinamiche psichiche e sociali proprie dell’età che si
collegano con le fasi dello sviluppo della fede);
• da un punto di vista pedagogico-catechistico ( per
evidenziare le implicanze educative e comunicative in
vista della maturazione della fede)
• conoscenza spirituale ( il ragazzo riconosce nel
catechista un punto confidenziale di riferimento per la
20
sua crescita personale)
Rilevare la situazione di partenza
COME CONOSCERE?
TERRITORIO
FAMIGLIA
GRUPPO
DI AMICI
RAGAZZI
SCUOLA
GRUPPO
DEI
CATECHISTI
PARROCCHIA
21
Rilevare la situazione di partenza
Qui notiamo come i
RAGAZZI
non sono
soggetti SOLITARI
ma fanno
PARTE DI UN SISTEMA
COMPLESSO.
Non basta conoscere il fanciullo, ma occorre un check-up
dell’ambiente socio-culturale in cui egli vive e in cui si svolge
l’azione catechistica.
22
Rilevare la situazione di partenza
Analisi della situazione e della mentalità
La mentalità si esprime:
• attraverso le cose possedute o sognate, utilizzate o desiderate,
più nascoste o manifeste (comfort nell’appartamento,
abbigliamento firmato, auto, motorino…);
• attraverso i comportamenti e i modi di atteggiarsi;
• attraverso modelli culturali che vengono incarnati (stili di vita)
• la mentalità , fatta di valori e nutrita da regole, fonda e permea i
rapporti sociali…
La parrocchia deve offrire L’ALTERNATIVA : mentalità di fede =
nuovo modo di possedere e di desiderare le cose, di atteggiarsi
e comportarsi, di vivere, educare al pensiero di Cristo, a vedere
la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e
amare come Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo
Spirito Santo
lo scopo dell’evangelizzazione : CAMBIARE MENTALITA’!!
23
Rilevare la situazione di partenza
AREA DEL TERRITORIO
come vediamo il nostro territorio?
• L’aspetto urbanistico, il livello economico e
professionale, le strutture dei servizi sociali,il tenore
organizzativo, quali valori o disvalori circolano nel
nostro ambiente?
• Gli atteggiamenti più diffusi della gente , a quali valori
si riferiscono? Il livello religioso?
• Quali forme di partecipazione alla vita sociale e
religiosa?
• Quali sono le potenzialità positive da incrementare?
• Quali fermenti di morte vanno combattuti?
24
Rilevare la situazione di partenza
AREA DELLA FAMIGLIA
• Quali caratteristiche possiede l’ambiente familiare?
• Quali sono i modelli e le norme di comportamento familiari che
traspaiono nelle loro manifestazioni?
• Quale rispetto per la donna, l’infanzia, l’anziano, la vita in genere?
• Di fronte all’invadenza dei mass media come filtrano i genitori?
• Quale modello educativo vige tra genitori e figli ?(autoritariopermissivo, partecipazione-passività, collaborazione-dipendenza
paternalistica)
• I genitori sono sensibili a incontri tenuti in parrocchia e ad altre
agenzie educative?
• Le coppie giovani : risorsa o problema? Quali le difficoltà
incontrate nei primi anni di vita matrimoniale? Quale attenzione
può riservare la parrocchia?
• Quale mentalità si ha circa la vita di coppia? Sono rispettati i valori
del matrimonio cristiano: unità, indissolubilità ,fecondità, fedeltà?
25
Rilevare la situazione di partenza
AREA DELLA SCUOLA
• Come può essere considerata la preparazione
culturale dei nostri ragazzi?
• C’è un collegamento fra l’ambiente scolastico e
gli altri spazi vitali (famiglia, parrocchia…)
• Quale attenzione è riservata ai “casi difficili”?
26
Rilevare la situazione di partenza
AREA DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE
• la comunità cristiana è la famiglia di Dio, il corpo di
Cristo : ci si sente uniti? Capaci di crescere e
collaborare insieme?
• ci sentiamo responsabili della nostra formazione
spirituale?
• sentiamo nostre le gioie , le sofferenze e le speranze
degli altri?
• aspettiamo che sia sempre il parroco a dare “la
spinta”?
27
Scarica

Programmare la catechesi