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“LA RICERCA NEL SETTORE DELLE
PRODUZIONI ANIMALI”
Donato Matassino
RELAZIONE TRA
BIOLOGIA
E
POIESI TECNOLOGICA DELL’UOMO
HA ORIGINI CHE SI PERDONO
NELLA NOTTE DEI TEMPI
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L’ATTIVITA’ AGRO-ZOOTECNICA
E’ UN ESEMPIO INCONFUTABILE DELLA VOCAZIONE
DELL’UOMO PER LA “POIESI BIOTECNOLOGICA”
GRAZIE ALL’ATTIVITA’ AGRICOLA L’UOMO HA
CONTRIBUITO AD AUMENTARE LA RICCHEZZA DELLA
BIODIVERSITA’
IL PROCESSO DI DOMESTICAZIONE DI ANIMALI E DI
PIANTE E’ DA CONSIDERARE STRUMENTO BASILARE
PER LA ‘POIESI BIOTECNOLOGICA’ ANCHE SE IL
CAMBIAMENTO DELLA RICCHEZZA BIODIVERSITA’
AVVIENE CON L’IMPOSSIBILITA’ “BIOLOGICA” DI
MANTENERE INVARIANTI LE CARATTERISTICHE
PRIMIGENIE
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BIOTECNOLOGIA E SUO USO (BIOTECNICA
INNOVATIVA)
INTERFERISCONO
DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE
CON LA COMPLESSITA’ DEL “BIOS”,
MODIFICANDOLO
FENOTIPICAMENTE
E
GENETICAMENTE
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QUALUNQUE ESSERE VIVENTE, IN CHIAVE
CIBERNETICA, PUO’ ESSERE DEFINITO UN VERO E
PROPRIO
“SISTEMA BIOLOGICO APERTO DINAMICO
VINCOLATO NEGHENTROPICO”
ESSO E’ IL RISULTATO DELLE COMPLESSE
MODALITA’ DI TRATTAMENTO DI TUTTE LE
INFORMAZIONI INTERNE ED ESTERNE, QUINDI E’
UN INDIVIDUO “EPIGENETICO” CARATTERIZZATO
DA UNA GRANDE VARIABILITA’ DELLA SUA
CAPACITA’ AL “COSTRUTTIVISMO”
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PER EVITARE GUASTI IRREVERSIBILI LA RICERCA DEVE
ESSERE CONDOTTA NON DIMENTICANDO CONSIDERAZIONI DI
CARATTERE “ETICO” (BIOETICA; Potter, 1971), VALUTANDO
SAGGIAMENTE E CONSAPEVOLMENTE:
MORALITA’
LEGITTIMITA’
OPPORTUNITA’
DI UN INTERVENTO TECNICO-SCIENTIFICO
IL CONCETTO DI “ALTERITÀ” DEVE SEMPRE ESSERE
PRESENTE
NEL
RICERCATORE,
NEL
SENSO
DI
“RESPONSABILITA’ MORALE VERSO SOGGETTIVITA’ A
VENIRE” (Jonas, 1979)
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LA BIOETICA PERMETTE DI SUPERARE, O MEGLIO DI RIDURRE
LO IATO FRA ANTROPOCENTRISMO E BIOCENTRISMO,
IN QUANTO INDUCE LA SCIENZA A UNA FORTE RIFLESSIONE
ONTOLOGICA ED EPISTEMICA DELL’UOMO
L’ACCADEMIA E’ TENUTA A ORIENTARE L’HOMO SAPIENS SEMPRE PIU’
VERSO UNA MASSIMA CONOSCENZA DEL “LOCALE” IN UNA VISIONE
CONCETTUALE DI “UNIVERSATILITA’”
CONCETTO, QUESTO, AMPIAMENTE NOTO AL “TANTRISMO BUDDISTA
INDUISTA” (600 – 650 a.C.) CHE SI CONCRETIZZA NELL’IMPOSTAZIONE
SISTEMICA RAPPRESENTABILE DA UN “MANDALA”
L’UOMO, COSI’ OPERANDO, ATTUA UNA SCELTA COMPORTAMENTALE
BASATA SULL’INTEGRAZIONE E SULL’EMPATIA CON GLI ALTRI
PROTAGONISTI DEL ‘BIOS’ PRESENTI SUL PIANETA TERRA E UTILI PER
SODDISFARE LE SUE ESIGENZE DI VITA TERRESTRE, COMPRESE
QUELLE METABOLOMICHE
EMPATIA LARGAMENTE IDENTIFICABILE CON IL PLERÒMA (S. PAOLO)
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QUESTO PERCORSO COMPORTAMENTALE DEVE INDURRE A SUPERARE IL
TREND OGGI IMPERANTE:
IL SOLIPSISMO UMANO
GRAZIE AL PROGRESSO SCIENTIFICO, FRUTTO DEL SACRIFICIO DEL
RICERCATORE, IL CONCETTO DI “FINE DELLE CERTEZZE” (PRIGOGINE) SI STA
EVOLVENDO IN QUELLO DI:
RESPONSABILITA’ (Postmore, 1974; Przwony, 1999; ecc.)
COMPLESSITA’ (Prigogine, 1991; Morin, 1993; ecc.)
RAGIONEVOLEZZA
SI PASSA
DA UNA MERA “CERTEZZA SCIENTIFICA”
A “RILEVANZA ETICA” DELLA SCOPERTA
A UN SUPERAMENTO:
“INTEGRITA’ TOTALE DEL ‘BIOS-NATURA’”
“PUREZZA PRIMIGENIA”
“ARMONIA ORIGINALE”
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ALL’INIZIO DEL 21. SECOLO LA RICERCA
ZOOTECNICA
SI
STA
INSERENDO
OPERATIVAMENTE
NEL
CONTESTO
CONCETTUALE
DI
QUANTO
FINORA
EVIDENZIATO NELLA CONVINZIONE CHE
SOLO
L’IMPOSTAZIONE SISTEMICA
E’, E SARA’, IN GRADO DI RISOLVERE LA
POLIEDRICA E COMPLESSA PROBLEMATICA
DELLA PRODUZIONE ANIMALE
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LA MANIFESTAZIONE QUANTI-QUALITATIVA DI UNA
ESPRESSIONE FENOTIPICA, IN CHIAVE SISTEMICA, E’
FUNZIONE
DI
DIVERSI
PIANI
ORGANIZZATIVI
SINTETIZZABILI COME SEGUE:
SUBMOLECOLARE
MOLECOLARE
CELLULARE
TISSUTALE
DI ORGANO
ORGANISMICO
BIOCENOTICO
ECOSISTEMICO (O PAESAGGISTICO)
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OGNI PIANO E’ CARATTERIZZATO DA:
NORME PROPRIE
NORME DI VITA DI RELAZIONE CON
ALTRI PIANI
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LA DINAMICITA’ DELLE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHE
SUL
FUNZIONAMENTO
CELLULARE
E
SULLA
METABOLOMICA
LA
COMPLESSITA’
DELL’ESPLICAZIONE
DEI
FENOMENI
BIOLOGICI
AI
DIVERSI
PIANI
ORGANIZZATIVI
RICHIEDONO UNA PROFONDA CONOSCENZA
DEI SISTEMI PRODUTTIVI TERRITORIALI (Figura I)
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FIGURA I – ESEMPLIFICAZIONE DI UN “MANDALA” RAPPRERSENTATIVO DI UN TERRITORIO.
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SISTEMA PRODUZIONE ANIMALE
TUTTA LA RICERCA E’ FINALIZZATA SOSTANZIALMENTE A MIGLIORARE:
BENESSERE DELL’ANIMALE IN PRODUZIONE ZOOTECNICA
SOSTENIBILITA’
DELLA
“RURALITA’
MULTIFUNZIONALE”
ATTRAVERSO:
USO DI DINAMICI E DIVERSIFICATI SISTEMI
ZOOTECNICI, VARIABILI NEL TEMPO E NELLO
SPAZIO, QUALE OTTIMIZZAZIONE DEL SISTEMA
OTTENIMENTO DI ALIMENTI “FUNZIONALI” AL
BENESSERE DELL’UOMO (NUTRACEUTICA)
INNOVAZIONE GESTIONALE ENTRO I SINGOLI
TERRITORI
INNOVAZIONE DEI FLUSSI PRODUTTIVI SULLA BASE
DELLE CONTINUE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHE SULLA
BIOLOGIA DELL’ANIMALE ALLEVATO
INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DI FATTORI SEMANTICI INFLUENZANTI
LA QUALITA’ “NUTRIZIONALE” ED “EXTRANUTRIZIONALE” DEGLI
ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE USUFRUITI DALL’UOMO, QUINDI SUL
“BENESSERE” FISICO, PSICHICO E SOCIALE DI QUESTI
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BENESSERE DELL’ANIMALE
IN PRODUZIONE ZOOTECNICA
LE RICERCHE IN ATTO SONO RIVOLTE A DEFINIRE TUTTA UNA
SERIE DI INDICATORI FISIOLOGICI IN GRADO DI STIMARE IL
LIVELLO DI BENESSERE DELL’ANIMALE ALLEVATO AI FINI
PRODUTTIVI
GRANDE
ENFASI
E’
RIVOLTA
AL
COMPORTAMENTO
DELL’ANIMALE QUALE RISPOSTA FISIOLOGICA ALL’INFLUENZA
DEI FATTORI METEOROLOGICI DEI DIVERSI MICROAMBIENTI
IN CUI L’ANIMALE E’ INSERITO
LA CAPACITA’ AL “COSTRUTTIVISMO” DEL SOGGETTO
ALLEVATO VIENE STIMATA SULLA BASE DELLA SUA “FITNESS”,
CIOE’ DELLA SUA RISPOSTA A RIPRODURSI E A PRODURRE AL
CAMBIARE DELLE VARIABILI CHE CARATTERIZZANO UN
DETERMINATO MICROAMBIENTE ENTRO L’AMBIENTE DI
ALLEVAMENTO
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SIA LA RIPRODUCIBILITA’ SIA LA PRODUTTIVITA’
COSTITUISCONO IL MOMENTO “OLISTICO” DI UN
COMPLESSO DI FENOMENI BIOLOGICI E NON, DA
CONOSCERE NELLA LORO ORIGINE E NEL LORO
PIANO DI ORGANIZZAZIONE
PER TUTTI I FENOMENI DI ORIGINE BIOLOGICA SI
RENDE SEMPRE PIU’ UTILE INDIVIDUARE LA BASE
MOLECOLARE
PER
GIUNGERE
PROGRESSIVAMENTE AL LIVELLO
AGRO-ECOSISTEMICO
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IN QUESTO CONTESTO ALCUNI FATTORI SEMANTICI
POSSONO IDENTIFICARSI CON:
VARIAZIONI DELLE VARIABILI METEREOLOGICHE
PER LA LORO INFLUENZA SU:
TERMOREGOLAZIONE
PRODUZIONE DI ALIMENTI (FORAGGI)
STATO DI SALUTE
PRESTAZIONE RIPRODUTTIVA
RENDIMENTO PRODUTTIVO
QUESTI FATTORI DIVENTANO SEMPRE PIU’ INCIDENTI
QUANTO PIU’ INCREMENTA IL LIVELLO PRODUTTIVO
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UN CONTRIBUTO NOTEVOLE ALLA SOLUZIONE DEI
PROBLEMI SPETTA ALLA GENETICA CHE PERMETTE,
SPECIALMENTE
CON
L’AUSILIO
DI
QUELLA
MOLECOLARE, DI INDIVIDUARE MARCATORI UTILI
E NON
IN QUESTO CONTESTO, GIA’ ALLA FINE DEGLI ANNI
’60 IL BETTINI:
INTUI’ L’IMPORTANZA DI CONSIDERARE LE PRODUZIONI
ANIMALI SU BASE MOLECOLARE IN UN CONTESTO
SISTEMICO OVE, COME GIA’ DETTO, IL PIANO
ORGANIZZATIVO ‘MOLECOLARE’ RAPPRESENTA IL
PRIMO ELEMENTO DELL’IMPOSTAZIONE ATOMISTICA DI
UN SISTEMA PRODUTTIVISTICO
PROPOPOSE TRA GLI INSEGNAMENTI UNIVERSITARI
‘COMPLEMENTARI’ LA
‘ZOOTECNICA MOLECOLARE’
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LA GENETICA MOLECOLARE FUNZIONALE (A
esempio, LA PRODUZIONE DI HEAT SHOCK
PROTEINS, HSP) VIENE INTEGRATA CON LA
PROTEOMICA
FUNZIONALE
E
LA
METABOLOMICA AL FINE DI SELEZIONARE
ANIMALI DOTATI DI ELEVATA CAPACITA’ AL
“COSTRUTTIVISMO”
NEI
DIVERSIFICATI
MICRO-AMBIENTI DI ALLEVAMENTO
COSI’ OPERANDO, SI RAGGIUNGONO LIVELLI
DINAMICI DI OTTIMIZZAZIONE DEL SISTEMA
“PRODUZIONE ANIMALE”
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A ESEMPIO, LO STRESS DA CALDO INFLUENZA
NEGATIVAMENTE:
PRODUZIONE DI LATTE, DI CARNE, DI
UOVA, ECC.
ATTITUDINE ALLA CASEIFICAZIONE
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LA BIOMETEREOLOGIA INFLUENZA ANCHE:
MORBILITA’ (RIDUZIONE DIFESE IMMUNITARIE)
MORTALITA’
IL RAGGIUNGIMENTO DI LIVELLI SEMPRE MIGLIORI DI BENESSERE
ANIMALE E’ OGGETTO DI PARTICOLARI RICERCHE COINVOLGENTI
FRA L’ALTRO:
SISTEMA DI TENUTA
CATENA OPERATIVA DEL LAVORO UMANO (ERGONOMIA)
INNOVAZIONE NEL RAPPORTO UOMO – ANIMALE, GRAZIE ALLE
CONTINUE ACQUISIZIONI SCIENTIFICO-OPERATIVE SUL
COMPORTAMENTO DELL’ANIMALE IN PRODUZIONE ZOOTECNICA
(ETOLOGIA, ZOO-ANTROPOLOGIA)
AUTOMAZIONE, ROBOTIZZAZIONE DI UNA SERIE DI OPERAZIONI
RIGUARDANTI:
GOVERNO
ALIMENTAZIONE
MUNGITURA
MOLTI RISULTATI RELATIVI SONO GIA’ OGGETTO DI OPERATIVITA’
AZIENDALE
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AI FINI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE SONO IN ATTO
NUMEROSE RICERCHE PER INDIVIDUARE STRATEGIE
INNOVATIVE DI ALLEVAMENTO AL FINE DI RIDURRE GLI
EFFETTI NEGATIVI DELLA PRODUZIONE ANIMALE SUI
CONTROVERSI CAMBIAMENTI CLIMATICI DEL PIANETA
TERRA SIA IN UNA VISIONE CIRCOSCRITTA CHE AMPIA
DEL TERRITORIO RURALE
PARTICOLARE ENFASI RIVESTONO TUTTE QUELLE
RICERCHE CONNESSE A OTTIMIZZARE IL BENESSERE
DELL’ANIMALE ALLEVATO AI FINI PRODUTTIVI E
RIGUARDANTI FRA L’ALTRO:
GENOMA E GENETICA FUNZIONALE
PROTEOMICA, METABOLOMICA
SISTEMA DI TENUTA
RISORSA ALIMENTARE
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QUESTA
PROBLEMATICA
DI
RICERCA
PARTICOLARMENTE
COGENTE
SE
CONSIDERANO:
E’
SI
AUMENTO DEMOGRAFICO
INCREMENTO DELL’ATTESA MEDIA DI VITA
DELL’UOMO
AUMENTO DELLA PRODUZIONE DI ALIMENTI DI
ORIGINE ANIMALE PER L’UOMO
SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO DEI PAESI A
SVILUPPO LIMITATO
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RURALITA’ MULTIFUNZIONALE SOSTENIBILE
LA GLOBALIZZAZIONE, CHE SAREBBE GIA’ IN FASE DI DECLINO
SECONDO DIVERSI STUDIOSI, DEVE CONCILIARSI CON LE
DIFFERENTI TRADIZIONI E STORIE DI UN TERRITORIO
LA MEMORIA STORICA DELLE SPECIFITA’ TERRITORIALI PUO’
ESSERE UTILE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE (DUREVOLE)
NEL SENSO DI PENSARE “LOCALMENTE” OPERANDO IN UNA
PROSPETTIVA “GLOBALE”
LO “SVILUPPO SOLIDALE” E’ LEGATO ALLA DIVERSITA’
LA DIVERSITA’ CULTURALE ANTROPICA E’ ALLA BASE DEL
PLURALISMO BIOLOGICO DA FAR ESTRINSECARE NELLO
SPIRITO DEL PLERÒMA
IL PLURALISMO
E’ UNA GRANDE FILOSOFIA COMPORTAMENTALE
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LA SOSTENIBILITA’ DI QUALSIASI PROCESSO
SOCIO-ECONOMICO E’ REALIZZABILE SOLO
TUTELANDO QUALSIASI RISORSA “NATURALE”
UNA FORTE INTEGRAZIONE DEI SISTEMI
PRODUTTIVI AGRICOLI INDUCE UN NUOVO
IMPULSO ALL’ECONOMIA “LOCALE” E A UNA
UTILIZZAZIONE OTTIMALE DELLE RISORSE
ENDOGENE
(BIODIVERSITA’
AUTOCTONA
COMPRESA) DI UN TERRITORIO
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INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DEI FATTORI
INFLUENZANTI LA QUALITA’
FATTORI GENETICI
FATTORI MICROAMBIENTALI
DELL’ALLEVAMENTO
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FATTORI GENETICI
LE RICERCHE IN CORSO INTERESSANO:
ANALISI DEI POLIMORFISMI IN GENI COINVOLTI NEL
DETERMINISMO DELLE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI
PRODOTTI CON PARTICOLARE RIGUARDO A:
MIOSTATINA
CATEPSINE
LATTOPROTEINE
PROTEINE SARCOPLASMATICHE E MIOFIBRILLARI
COLLAGENE
IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI NUOVE VARIANTI
GENETICHE
IDENTIFICAZIONE DI QTL (QUANTITATIVE TRAIT LOCI)
MAS (MARKER ASSISTED SELECTION)
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INDIVIDUAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI MARCATORI
MOLECOLARI IN GRADO DI IDENTIFICARE E TUTELARE
(ETICHETTATURA ) I PRODOTTI TRADIZIONALI
INDIVIDUAZIONE DI MARCATORI SPECIE E RAZZA SPECIFICI
INDIVIDUAZIONE DEI MARCATORI MOLECOLARI ORIGINATI
DALLA LIPOLISI E DALLA OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI
INSATURI PER LA FORMULAZIONE DI INDICI IN GRADO DI
STABILIRE LE CONDIZIONI OTTIMALI PER LA PRODUZIONE
DI
PRECURSORI
DI
MOLECOLE
ODOROSE
CHE
CONFERISCONO L’AROMA AL PRODOTTO
INDIVIDUAZIONE DEGLI INDICI GENETICI AL FINE DI
DISCRIMINARE L’ENTITA’ DELLA VARIABILITA’ GENETICA
PER UNA SELEZIONE PIU’ MIRATA
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FATTORI MICROAMBIENTALI DELL’ALLEVAMENTO
LE RICERCHE IN CORSO INTERESSANO L’INFLUENZA DI FATTORI
AMBIENTALI SULLE CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DEGLI
ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE, NELL’AMBITO DELLE INTERAZIONI
CON IL GENOMA DELL’ANIMALE IN PRODUZIONE ZOOTECNICA
ESSE (LE RICERCHE) TENDONO A:
DEFINIRE I PROFILI DEI TRIGLICERIDI CON PARTICOLARE
RIGUARDO ALLA CARATTERIZZAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI,
NONCHE’ ALLA DISTRIBUZIONE DI ESSI SULLA MOLECOLA DI
GLICEROLO
VALORIZZARE I PRODOTTI “TRADIZIONALI TIPIZZATI ETICHETTATI”
(Figura II) QUALI ALIMENTI FUNZIONALI PER LA PRESENZA DI:
ACIDI GRASSI A CATENA CORTA
ACIDI GRASSI OMEGA 3
CONTENUTO IN ACIDO LINOLEICO CONIUGATO
(CLA, CONJUGATED LINOLEIC ACID)
PUFA (POLYUNSATURATED FATTY ACID)/MUFA
(MONOUNSATURATED FATTY ACID)
ANTIOSSIDANTI NATURALI
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POLITICA E
LEGISLAZIONE
ANIMALE
AUTOCTONO
BIOETICA
STORIA E
TRADIZIONE
IMPRENDITORE
STRATEGICO
ANTROPIZZAZIONE AMBIENTE
(CASOLARI, ITINERARI VARI,
ECC.)
CONSERVAZIONE E
DIFESA TERRITORIO
MARCHIO E
CERTIFICAZIONE
QUALITA' TOTALE
PRODOTTO
“TRADIZIONALE
TIPIZZATO
ETICHETTATO”
COMMERCIALIZZAZIONE
CARATTERISTICHE
NUTRIZIONALI E GUSTATIVE
(SOSTANZE AROMATICHE,
ECC.)
TIPIZZAZIONE
(PARAMETRI
STANDARD)
AGRITURISMO
(LIVELLO DI FLUSSO)
CAMPAGNA
PROMOZIONALE
LIMITI PRODUTTIVI
PER CAPO ALLEVATO
INNOVAZIONE NELLA
TRADIZIONE
(RICERCA E CONSULENZA
TECNICA)
MODALITA' DI
TRASFORMAZIONE
CARICO BESTIAME /
/ HA SUPERFICIE
INTEGRAZIONE CON
ALIMENTI EXTRAZIENDALI
FIGURA III- ALCUNI FATTORI INFLUENZANTI IL PRODOTTO ‘‘ TRADIZIONALE TIPIZZATO
FIGURA II – ALCUNI
FATTORI
INFLUENZANTI IL PRODOTTO “TRADIZIONALE TIPIZZATO
ETICHETTATO
”.
ETICHETTATO”
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DEFINIRE I TEMPI E LE MODALITA’ PER L’INTENERIMENTO
DEL MUSCOLO IN FUNZIONE DELLE ATTIVITA’ ENZIMATICHE
E LE CONDIZIONI AMBIENTALI PER LO SVILUPPO DELLE
MIGLIORI PROPRIETA’ ORGANOELETTICHE NEL RISPETTO
DELLA TRADIZIONE
CARATTERIZZARE L’AMBIENTE DI ALLEVAMENTO AI FINI
DELL’ACCERTAMENTO DELLA SALUBRITA’ DEGLI ALIMENTI
SIA PER L’ANIMALE CHE PER L’UOMO (DETERMINAZIONE DI
POSSIBILI
CONTAMINANTI,
CON
PARTICOLARE
RIFERIMENTO ALLA PRESENZA DI MICOTOSSINE NEI
FORAGGI
FRESCHI
E
INSILATI;
PRESENZA
DI
FITOESTROGENI, ECC.)
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TUTTO TENDE A MIGLIORARE IL
BENESSERE FISICO, PSICHICO E SOCIALE
DELL’UOMO
(HUMAN WELFARE STATE AND WELLBEING)
(FIGURA III)
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FIGURA III – ESEMPLIFICAZIONE DI UN “MANDALA” RAPPRESENTATIVO DEL “BENESSERE FSICO,
PSCHICO E SOCIALE DELL’UOMO” (HUMAN WELFARE STATE AND WELLBEING)
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RAPPORTO ANIMALE-BENESSERE UOMO
IL
GERMOPLASMA
ANIMALE,
SPECIALMENTE QUELLO AUTOCTONO E
USUFRUENTE DI PASCOLO, PUO’ ESSERE
CONSIDERATO UN VERO E PROPRIO
“TRADUTTORE BIOLOGICO”
CAPACE
DI
FORNIRE
ALIMENTI
PARTICOLARMENTE
DOTATI
DI
PROPRIETA’
“NUTRIZIONALI” ED “EXTRANUTRIZIONALI”
(FIGURA IV)
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TIPO GENETICO
AUTOCTONO
PRODOTTO
‘TRADIZIONALE
TIPIZZATO
ETICHETTATO’
AREA
GEOGRAFICA
BENESSERE FISICO,
PSICHICO E SOCIALE
DELL’UOMO
(HUMAN WEL.FARE STATE
AND WELLBEING)
FIGURA IV – QUADRINOMIO CARATTERIZZANTE IL PRODOTTO “TRADIZIONALE
TIPIZZATO ETICHETTATO”.
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CONCLUSIONI
E’ NECESSARIO STABILIRE UN APPROCCIO INTEGRATO AI
SISTEMI DI ALLEVAMENTO IN APPOGGIO ALLO SVILUPPO
SOSTENIBILE
TALE APPROCCIO CONSIDERA LA ZOOTECNIA:
SIA COME ‘SISTEMA PRODUTTIVO’
SIA COME ‘SISTEMA DI ATTIVITA’UMANA’
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SONO IN CORSO RICERCHE PER INDIVIDUARE
INNOVATIVE STRATEGIE NELLA GESTIONE DEI
SISTEMI PRODUTTIVI IN GENERE
E DI QUELLI
ANIMALI IN PARTICOLARE; SOLUZIONI CHE SI
DOVREBBERO CONCRETIZZARE IN UNA PROFONDA E
GLOBALIZZANTE REVISIONE DEGLI ORDINAMENTI
COLTURALI AL FINE DI FAVORIRE UNA MAGGIORE
PRODUZIONE
DI
ALIMENTI
DA
DESTINARE
ALL’ALIMENTAZIONE
DEGLI
ANIMALI
IN
PRODUZIONE ZOOTECNICA OCCORRENTI PER UN
RIEQUILIBRIO DELLE PROTEINE NECESSARIE A
SODDISFARE LE ESIGENZE DELL’UOMO
ESIGENZE CHE VANNO CONSIDERATE ALLA LUCE
DELL’IMPORTANZA DETERMINANTE
CHE
GLI
ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE HANNO SVOLTO
NELL’EVOLUZIONE DELL’ENCEFALO UMANO E,
SEGNATAMENTE, DELLE AREE COINVOLTE NELLA
COMUNICAZIONE E NELL’APPRENDIMENTO
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L’INTEGRAZIONE FRA
GENOMICA FUNZIONALE
( TECNICA DEL DNA-MICROARRAY)
E
PROTEOMICA
PERMETTERA’ DI INDIVIDUARE LE BASI MOLECOLARI
DELLA DIFFERENTE RISPOSTA INDIVIDUALE AI
REGIMI ALIMENTARI
SINGOLI NUTRIENTI
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E’
IN
ATTO
(AGLI
ALBORI)
LA
CARATTERIZZAZIONE GENETICA DEI TIPI
GENETICI AUTOCTONI DESTINATI ALLA
PRODUZIONE DI ALIMENTI PER QUANTO
CONCERNE
L’INDIVIDUAZIONE
DI
MOLECOLE “BIOATTIVE” PER L’UOMO SIA
DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO CHE
QUANTITATIVO
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INTERAZIONI GENOMA AMBIENTE
AMBIENTE
(NATURALE E/O ANTROPICO )
GENOMA
ESPRESSIONE
MODIFICAZIONI
POST-TRADUZIONALI
PROTEINE
(STRUTTURALI,
FUNZIONALI,
DI TRASPORTO)
DESCO DEL
CONSUMATORE
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UN
PRODOTTO
TRADIZIONALE
TIPIZZATO
ETICHETTATO
DEVE
SODDISFARE L’ETICA DI PRODUZIONE
CHE SI PUO’ IDENTIFICARE CON LA
CERTIFICAZIONE DEL BENESSERE
ANIMALE
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RISULTA INDISPENSABILE
INTEGRAZIONE
COOPERAZIONE
TRA
SCIENZA
POLITICA
ECONOMIA
ETICA
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GRAZIE
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