Intorno al 5.000 a. C.
i Sumeri penetrarono nella
Mesopotamia,
“La terra tra i due fiumi",
e ne occuparono la parte
meridionale
Scuola Secondaria di 1° Grado Classe I F - Favara
Mesopotamia
LE BONIFICHE

La Mesopotamia Meridionale era in gran
parte ricoperta di paludi e i villaggi erano
spesso protagonisti di violente
innondazioni.I sumeri allora costruirono
dighe e argini,crearono canali per
l'irrigazione e bonificarono le terre paludose
MA CHI ERANO I SUMERI?
► Non
abbiamo molte notizie sui Sumeri, ma
sappiamo che erano di razza semitica,
avevano la fronte bassa, pelle bruna, statura
piccola e naso aquilino.
► La loro terra d'origine potrebbe essere
l'India.
LA POLITICA SUMERA
E LA LORO STORIA
►
I Sumeri, intorno al 3.200 a. C.-2.800 a. C., crearono una
serie di "città/stato", all'inizio governate da assemblee di
anziani. Ma questo governo quasi "democratico" non durò
a lungo, e col tempo passò nelle mani dei sacerdoti che
facevano credere di possedere un potere di origine divina.
Dopodiché passò nelle mani del "Sugal"(=uomo grande),
che di solito era un guerriero.
►
La civiltà sumerica raggiunse il suo più alto splendore tra il
2200 e il 2000 a.C. In quel periodo le diverse città si
unirono in una federazione sotto la guida della città di Ur,
la più ricca e la più potente tra tutte le città.
La società

Esistevano una classe regale ed una sacerdotale.
Quest’ultima deteneva il controllo su latifondi
terrieri e beneficiava dei relativi proventi. Ogni
città era governata da un ensi , signore locale,
che spesso si proclamava anche sommo
sacerdote, conosciuto come EN, al fine di
controllare anche il potere religioso che era
molto forte presso i sumeri. Inoltre c'era il
LUGAL che esercitava una podestà
sovraregionale.
Classe borghese

Parallelamente vi era anche una classe borghese,
risultato dei fiorenti commerci sumeri, che
costituivano l'unica ricchezza per un paese
povero di materie prime che era costretto ad
importare tutto dall'estero. La sua unica
ricchezza era la rete fluviale della regione
che costituiva una buona fonte di commercio.
Condizione femminile
 Poco si conosce della condizione
femminile e del resto della
popolazione. Il tenore di vita era
comunque medio alto. Ciò è
testimoniato dall’opulenza delle città
e dalla presenza di diversi schiavi.
Oltre ad essi vi erano i contadini ed i
pastori, che godevano di un basso
tenore di vita.
Le attività

Il regno di Sumer era caratterizzato da diverse
depressioni geologiche e da varie inondazioni
fluviali che rendevano la zona estremamente
paludosa. Solo l'abilità e l'ingegno sumero,
attraverso numerose opere di bonifica, la resero
fertile e ricca di pascoli.

Le attività principali erano dunque la pastorizia e
l'agricoltura; non mancavano però numerosi segni
di civilizzazione che trasmisero ai Babilonesi ed al
mondo intero.
Cultura
Furono grandi conoscitori
dell’astrologia: inventarono un
calendario che. non si discosta molto da
quello impiegato attualmente,
individuarono tutte le costellazioni.
Grandi matematici, risolvevano
equazioni algebriche di terzo grado e
sistemi vari. Eseguivano calcoli
complicati nel campo dell’ingegneria
edile.
Furono i primi ad usare i numeri.
Inventarono la scrittura, anche se poi
venne perfezionata dai Cretesi.
Numerose sono le stele, in cui i Sumeri registravano
gli eventi che accadevano nella loro cultura.
stele in oro
(a sinistra)
Vittoria di Naram
(a destra)
La scuola sumerica



I Sumeri istituirono la scuola come luogo di cultura ed
istruzione. Inoltre furono propositori nel diritto, in
particolare con il re Eannatum, uno dei primi re sumeri,
che cercò di regolamentare una situazione di
sopraffazione e di ingiustizia.
Avevano una buona educazione sanitaria e si curavano
nell'abbigliamento. Erano profondi conoscitori delle
erbe mediche.
Nell'ambito della letteratura, osservando tutti i loro
poemi, si può dire che furono dei grandissimi
precursori della cultura. Fra tutti si ricorda lo scrittore
Sinleqe Unnini.
La produzione della birra
Questo sigillo fu rinvenuto a Tepe Gawra, nell’ Iraq del nord
e risale al 4000 a.C. Si vedono due persone che bevono da
una giara, usando due bastoncini cavi. E’ questa la prima
evidenza diretta che gli antichi bevevano birra. Tuttavia vi
sono prove che l’uomo produceva birra dall’ orzo prima del
6000 a.C. Si ritiene che essa sia la bevanda fermentata più
antica e che abbia
accompagnato quella parte della
evoluzione umana che si basò sullo sviluppo e la coltivazione
di cereali non selvatici: quest’ultima fu una vera e propria
rivoluzione agricola, le cui prime testimonianze risalgono al
8000 a.C.
Difficile stabilire come l’uomo scoprì l’arte della
birrificazione e si pensa che all’inizio essa fosse considerata
più un cibo che una bevanda. Certo è che 4500 anni fa
esistevano presso i Sumeri almeno 19 ricette documentate.
Produzione di birra
I Sumeri chiamavano la birra se-bar-bi-rag, letteralmente "bevanda che fa veder chiaro" . Quando
i Babilonesi soppiantarono i Sumeri, 2000 anni prima di Cristo, ereditarono il loro modo di fare la
birra, arricchendolo con nuove ricette. Grazie al commercio crescente di cereali, svilupparono la
prima “Premium”, che distinguevano dalle birre “nera”, “nera fine”, ”rossa”, “speziata” e “di
frumento”. Il re Hammurabi emise il primo editto di purezza (1800 a.C), che prevedeva la pena
di morte per affogamento nella propria birra per i produttori di birra “non pura”. I Babilonesi
producevano la se-bar-bt-sag commercializzandola in tutto il mondo antico. Lo stato controllava la
produzione di birra, che avveniva ad opera dei mastri birrai, i prestigiosi gat-bi-sag. La
fabbricazione era semplice ma efficiente: l’orzo veniva inumidito per farlo germinare, quindi
veniva seccato al sole. Poi veniva macinato ed impastato con acqua, a formare dei pani che
lievitavano spontaneamente. I pani si facevano cuocere a fuoco alto e all’interno rimanevano
mollicci. Per ottenere la birra, venivano spezzati e fatti cuocere in acqua: alla birra così ottenuta si
aggiungevano le erbe aromatiche (ad es. salvia o rosmarino). I pani da birra si chiamavano Bapiru
o, in modo abbreviato, Piru, da cui si pensa derivino sia la parola “pivo” dei popoli slavi, che le
varie “bier”, “birra”, “beer” europee.
ziqqurat
Sumeri e Egizi

Non amavano molto la guerra, anche se
utilizzarono il carro da guerra, impiegato dagli
Sciti, ma erano dediti al commercio.
Fondamentale fu il commercio con l'Egitto, il
quale subì anche diverse influenze dai sumeri sia
dal punto di vista architettonico che religioso: il
mito di Osiride, riprende quello di Dumuzi; le
piramidi si rifanno agli ziqqurat.
Sumeri e Amorrei
► Verso
il 2000 a.C. la regione dei Sumeri fu
invasa dal popolo degli Amorrei, rozzi
seminomadi che imposero il loro dominio sulle
fiorenti città dei Sumeri. Sembrava che
l'antichissima civiltà sumerica fosse giunta alla
fine. Ma, dopo un periodo di contrasti, si attuò fra i
due popoli una pacifica convivenza e, in contatto
con i civili Sumeri, anche gli Amorrei fecero grandi
progressi, e una splendida civiltà riprese a fiorire
sulla terra dei fiumi Tigri e Eufrate.
Il Leone di Babilonia
Gli amorrei ovvero i babilonesi

Verso il 2000 a.C. la regione dei Sumeri fu invasa dal
popolo degli Amorrei, rozzi seminomadi che
imposero il loro dominio sulle fiorenti città dei Sumeri.
Sembrava che l'antichissima civiltà sumerica fosse
giunta alla fine. Ma, dopo un periodo di contrasti, si
attuò fra i due popoli una pacifica convivenza e, in
contatto con i civili Sumeri, anche gli Amorrei fecero
grandi progressi, e una splendida civiltà riprese a fiorire
sulla terra dei fiumi Tigri e Eufrate.
Babilonia
Il centro di questa nuova civiltà fu
Babilonia. Dal suo nome, la civiltà che
fiorì nella regione fu detta Babilonese.
Essa fu, in realtà, il proseguimento
dell'antica civiltà sumerica, la quale aveva
ripreso il suo sviluppo su una zona più vasta.
I confini

Babilonia diventò la capitale di un
vasto Stato. Un Impero che
comprendeva l'intera Mesopotamia,
dal Golfo Persico fino all'Assiria (a
nord) e si spingeva fino al
Mediterraneo e all'Asia Minore
(attuale Turchia).
Organizzazione politica
Vi era un solo re, che risiedeva a Babilonia
e che si considerava, come nelle antiche
civiltà sumeriche, mandato dagli dèi. Lo
assisteva un consiglio di sacerdoti, che
scrutavano il cielo per conoscere la volontà
dei padroni celesti. Questo tentativo di
unificare le varie città stato non ebbe,
tuttavia, un successo duraturo, perché era
costrastato dalle singole città, ognuna delle
quali preferiva continuare una sua vita
autonoma.
Il re Hammurabi

Il più noto dei sovrani di Babilonia fu
Hammurabi, che legò ìl suo nome ad una
grande opera di pace: il Codice delle Leggi.
una raccolta in cui egli riunì le leggi e le usanze.
Provvide a fare incidere il Codice su una
colonna di marmo nero, che è giunta fino a noi e
viene conservata a Parigi nel Museo del Louvre.
Il Codice di Hammurabi
 È composto di 300 articoli e di circa 3600
righe a caratteri cuneiformi.
 È il documento più importante che esista
nella storia della razza umana, raccoglie le
prime leggi scritte che l'uomo si è dato nel
mondo e sta a documentare la splendida e
matura civiltà di un popolo .
Il codice
• Il re quattromila anni fa in premessa al
codice scriveva queste parole:
• “Le presenti leggi sono state incise
nel marmo perché la giustizia sia
nota a tutti, per distruggere i malvagi
e i malfattori e per impedire che i forti
opprimano i deboli”.
Alcuni articoli tratti dal Codice:
►
"Se qualcuno ha trascurato di rafforzare gli argini e
l'acqua vi apre una breccia inondando i campi,
costui sarà condannato a restituire il grano che per
sua colpa è andato perduto ".
►
“Se qualcuno ha dato a un contadino un campo
perché lo trasformi a orto e il contadino lo coltiva
con cura per quattro anni, al quinto anno l'orto sarà
diviso in parti uguali tra il padrone e il contadino; il
proprietario avrà però il diritto di scegliere la parte
che preferisce ".
Il codice

"Se un figlio avrà percosso suo padre, gli
saranno tagliate le mani".

"Se un architetto ha costruito una casa e
non l'ha resa abbastanza solida, se la
cava crolla ed uccide il padrone della
cava, l'architetto può essere mandato a
morte".
La scuola ovvero
La casa delle tavolette
Scriveva un tavoliere:
 Leggevo la mia tavoletta, studiavo le mie
lezioni, preparavo la mia tavoletta, la
scrivevo, la finivo. Alla fine della scuola
andavo a casa. Entravo in casa e trovavo là
mio padre seduto. Leggevo la mia tavoletta a
mio padre. Poi gli facevo l’addizione sulla mia
tavoletta. Egli la trovava buona.
Svegliandomi presto la mattina, mi volgeva a
mia madre e le dicevo: — Dammi la mia
colazione, devo andare nella casa delle
tavolette.
LA MATEMATICA E L'ASTRONOMIA DEI
BABILONESI

Perfezionarono i sistemi di calcolo
inventati dai Sumeri. Fecero osservazioni
sugli astri molto importanti: riuscirono a
calcolare le posizioni del pianeta Mercurio
e a stabilire l'orbita della Luna, con una
differenza di appena 0,4 rispetto ai nostri
calcoli moderni.
Il fascino del dodici
Per misurare il tempo, le ore del giorno e lo scorrere
dell’anno, così come i pesi, le lunghezze, i prezzi ed ogni
altra cosa, i babilonesi presero come base il numero 12, con
i suoi multipli e sotto-multipli: a tale numero, infatti, molte
civiltà antiche attribuirono un valore sacro, quasi magico.
Dodici, pertanto, furono i mesi dell’anno, e dodici più
dodici le ore del giorno; sessanta (cioè 12x5) i minuti di
un’ora, sessanta i secondi di un minuto. Questo sistema di
calcolo viene perciò detto "sessagesimale".
Scienza e superstizione
Queste conoscenze pur essendo molto
esatte non arrivarono mai a valore di
scienza, perché si mescolavano alla
superstizione. Si pensava per esempio
che l'eclisse fosse un preavviso di
sventura e che la posizione delle stelle
influisse sul destino degli uomini.
Gli Ittiti
Carro da guerra

Il Regno di Babilonia durò cinque secoli.
Poi, in seguito alle devastazioni provocate dai
popoli indoeuropei provenienti dalle montagne,
si indebolì e decadde. Particolarmente gravi
furono le incursioni degli Ittiti, i quali erano
muniti di un'arma nuova e micidiale: il carro
da guerra.
Perfezione della ruota
• Gli Ittiti avevano perfezionato la ruota
e avevano sostituito al disco pieno dei
Sumeri i raggi snelli e leggeri,
costruendo dei carri rapidi e veloci,
che usavano in formazioni numerose e
che lanciavano trainati dai cavalli,
contro le fanterie, le quali impotenti
venivano travolte.
Il Re ittita

Il Re presso gli Ittiti non era considerato
un dio (come in Egitto) né un
rappresentante di dio (come in
Mesopotamia) ma un uomo più valoroso e
più saggio degli altri che, pur essendo il
capo supremo, aveva precise
responsabilità davanti al suo popolo.
Popolo pacifista
► Gli
Ittiti – come i sumeri – trattarono i
popoli vinti con umanità e li invitarono
a far parte del loro Stato sulla base di patti
reciproci;
► il loro Stato non può considerarsi una
monarchia assoluta, ma una
confederazione di città sotto un'unica
guida.
Gli Assiri


La spietata durezza dei dominatori assiri
spinse i babilonesi ad allearsi con altre
popolazioni soggette, i medi e i caldei, per
tentare la riscossa. Nel 612 a.C., pochi anni
dopo la morte di Assurbanipal,
Ninive fu distrutta da una coalizione
guidata dal capo dei medi, Ciassarre, e dal
caldeo Nabopolassar, che diede origine a
una nuova dinastia
La torre di Babele
Crollati gli assiri, il regno
babilonese visse un nuovo
periodo di splendore detto
secondo Impero babilonese
che per qualche tempo
riportò Babilonia all’antica
potenza. La città fu
interamente ricostruita con
tale grandiosità e
magnificenza che, più tardi,
i greci ricordarono
Babilonia come una delle
sette meraviglie del mondo.
I Persiani
► L’origine
del popolo persiano è varia e
composita, frutto di un processo di
integrazione tra popolazioni autoctone e
diversi processi migratori a carattere
indoeuropeo.
Espansione

Verso la metà del VI secolo a.C. i Persiani,
guidati da Ciro il Grande formarono un
impero che si espanse rapidamente, fino a
dominare un enorme insieme di paesi che
andava dalla valle dell’Indo alla Libia.
Arrivando alle coste del Mediterraneo, i
Persiani sottomisero le fiorenti poleis della
Ionia, che dopo non molto si ribellarono.
La prima fra queste fu Mileto, che però,
nel 494 a.C., venne distrutta dall’esercito
persiano guidato da Dario.
L’Impero

Dal 700 a.C. al 651 d.C. i persiani governarono
un estesissimo impero, approfittando, all’inizio,
della debolezza mesopotamica e poi
contendendo il potere prima con Roma e
successivamente con Bisanzio.
Il loro ricchissimo regno andava dall’Egitto, dalla
Nubia e dall’Etiopia fino all’inizio dell’India;
dalla Tracia, Grecia orientale e dall’Asia Minore
fino all’attuale Afganistan, dal Caucaso al Mar
Caspio.
Il primo re

Il primo re che caratterizza la supremazia
persiana è Achemene (che darà origine
alla stirpe achemenide), che intorno al
700 a. C. fonda un piccolo principato in
seno al regno elamita.
Approfittando della guerra tra Assiria ed
Elam, i Persiani, attraverso il re Tepsi (675
– 640 a. C.) consolidano il dominio su altri
territori.
Il regno viene diviso tra i due eredi
Ariaramne (640 – 590 a. C.), a cui spetta
il regno del Parsa, e Ciro I (640 – 600 a.
C.) che regna sul Parsumash.
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Le civiltà mesopotamiche