Il concetto di errore in una
prospettiva acquisizionale
Gabriele Pallotti
Università di Modena e Reggio Emilia
• Errore = differenza da norme della lingua
target
• Errore (sistematico) vs sbaglio
(momentaneo)?
• Errore come indicatore di ipotesi e
strategie: ‘italiano secondo me’
• → nessuno vuole fare errori
Se la natura e la quantità degli errori
commessi da uno studente non forniscono
una misura diretta della sua conoscenza
della lingua, rappresentano probabilmente la
più importante fonte di informazione sulla
natura della sua conoscenza
(Corder, 1983, p.288)
 Gli errori ci permettono di capire le
ipotesi interlinguistiche degli apprendenti
Valutare cosa c’è o cosa manca?
Di Rashid regalo, no Fatma regalo?
Tu fare questo e io così
Guarda io ke mangiare tutta
Descrivere la competenza comunicativa: il
Quadro Comune Europeo
A1
Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per
soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed
è in grado di fare domande e rispondere su informazioni personali. […]
A2
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di
immediata rilevanza. Comunica in attività semplici e di routine che
richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e
comuni. […]
B2
Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che
astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di
specializzazione. E’ in grado di interagire con una certa scioltezza e
spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti
nativi senza sforzo per l’interlocutore. […]
Valutare la competenza linguistica: un approccio basato
sull’interlingua
• Valutata con prove comunicative,
orientate al significato (conoscenza
procedurale, automatica, in situazione)
• Orientato alle strutture dell’interlingua
• Misurazione rapportata al concetto di
sviluppo, evoluzione del sistema
L’approccio tradizionale
“Volgi dal singolare al plurale”
una forchetta
un libro
un ragazzo
un sergente
una sedia
un amico
un computer
un problema
due forchetti
due libri
due ragazzi
due sergenti
due sedi
due amico
due computri
due probleme
x



x
x
x
x
L’approccio tradizionale
“L’apprendente sbaglia 5 plurali su 8”
E allora?
- E’ molto lontano dalla lingua d’arrivo?
- E’ migliorato/peggiorato/cambiato
rispetto a due mesi fa?
- E’ sfortunato, curioso, pigro?
- Cosa sta facendo?
Percorsi a U
Correttezza
Preso
Preso
Presato
Tempo
Gli errori non sono tutti uguali: tipi di errori
• Fonologico:
• Lessicale:
es. muntagna, pellone
es. leggiono, anda, prenduto
• Grammaticale: es. ieri io dormo, io arrivato,
io ho andato
Io speranzo… noi dobbiamo
matrimoniare
(Keane, irlandese, in Italia da sei mesi)
Gli errori non sono tutti uguali: il passato
prossimo
frase
risultato
Io arriva ieri
errore
Io arrivato
errore
Io ho arrivato
errore
Noi siamo
arrivato
errore
Noi abbiamo
arrivati
errore
Noi siamo arrivati corretto
Gli errori non sono tutti uguali: il passato
prossimo
frase
risultato
analisi
Io arriva ieri
errore
Forma basica: manca ogni forma di
flessione
Io arrivato
errore
Prima forma di flessione: -to per esprimere
passato
errore
Costruzione del sintagma verbale ‘aux+V’;
errore grammaticale(/lessicale): scelta
errata ausiliare
errore
Costruzione del sintagma verbale ‘aux+V’;
scelta corretta dell’ausiliare, flesso; errore
grammaticale: mancato accordo sogg. participio
errore
Accordo Sogg-participio; errore
grammaticale(/lessicale): scelta errata
dell’ausiliare
Io ho arrivato
Noi siamo
arrivato
Noi abbiamo
arrivati
Noi siamo arrivati corretto
Accordo Sogg-participio con scelta corretta
dell’ausiliare
Errori in diverse fasi
•
Varietà basica
–
•
Varietà intermedia
–
•
non ha senso parlare di errori, osservare il
codice semplice che viene a formarsi
errori come spia per le strategie di
ricostruzione IL: regolarità, ipotesi
Varietà avanzata
–
individuare aree problematiche, dove
permangono errori: dare feebdack e focus on
form
•Errori, improprietà, infelicità
•
•
Valutare: correttezza, appropriatezza,
comprensibilità
Codice ristretto, pensiero alfabetizzato
c'è un signore che vuole tagliare [un
pesce] e lui si arrabbiò. perciò lo
vanno a mettere nell’acqua. E poi: #
poi stanno andando al mare che: lo
vogliono mettere in acqua l’hanno
messo in acqua e c'è un altro pesce
che lo sta mangiando.
(alunno II elem)
Correzione
Segnalare il problema:
(Di comprensione) In Cina io studia italiano (= 'Studio', 'ho
studiato', 'studierò', 'voglio studiare'?)
(Di forma) Ieri io mangia gli spaghetti (= 'Ieri io ho mangiato
gli spaghetti').
Segnalare il tipo di problema:
Io ieri non guarda televisione.
Risolvere il problema:
abbiamo incontrato
Ieri noi incontra la maestra Pina.
Tempo/passato
Implicazioni didattiche
Una valutazione basata sui processi di
sviluppo dell’interlingua è utile per:
• descrivere più accuratamente lo
sviluppo linguistico;
• svolgere interventi più mirati di
attenzione alla forma (ad es.
spiegazioni, esercitazioni, correzioni);
• costruire un sillabo psicologicamente
plausibile.
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