Bologna 15 maggio 2006 CLIMAGRI Cambiamenti climatici e agricoltura Il cambiamento climatico e gli eventi estremi in agricoltura: le gelate tardive Scheda di ricerca 2.3 Gabriele Antolini Coordinatore: Franco Zinoni Collaboratori: Federica Rossi Osvaldo Facini Marianna Nardino Luigi Mariani Biambattista Toller Emanuele Eccel Roberto Rea Bologna - 15 maggio 2006 Rilevanza degli eventi di gelo in agricoltura Mean Annual Losses to Weather Hazards in the United States 6 1 5 Frost Flood Drought Hail Hurricane Tornado Windstorm Lightning $ per capita albicocco 0.9 4 actinidia pesco 0.8 3 ciliegio 0.7 2 susino pero 0.6 1 melo 0.5 0 Hazard 0.4 0.3 0.2 0.1 0 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 Bologna - 15 maggio 2006 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Cambiamenti climatici e rischio da gelo Procedure agroclimatologiche classiche per valutare l’effetto di eventi meteorologici estremi in agricoltura Strumenti a disposizione: analisi climatologica modelli di sviluppo e di crescita colturale Tomozeiu et al., 2003 Necessità di definire strumenti idonei e specifici Bologna - 15 maggio 2006 Cambiamenti climatici e gelo IPCC 2001 Very likely decrease in cold/frost days for nearly all land areas during the 20th century. Fewer frost days will result in […] decreased risk of damage to a number of crops, though the risk to other crops may increase. Uncertainties include […] spatial variability in crop responses to climate change; and the effects of changes in climate variability and extreme events on crops. Bologna - 15 maggio 2006 Rischio da gelata: aspetti peculiari • Intensità e frequenza del fenomeno Variabilità delle scale di indagine (spaziale e temporale) • Vulnerabilità Aspetti ecofisiologici • Adattabilità (tecniche di difesa) Aspetti tecnologici Bologna - 15 maggio 2006 Un modello di valutazione del rischio climatologico di gelata Serie storiche Scenari climatici Modello fenologico Fenologia Rischio Modello di rischio Bologna - 15 maggio 2006 Modello spaziale Campo termico Area di studio Bologna - 15 maggio 2006 Modelli fenologici per la simulazione delle fasi sensibili germogliamento inizio fioritura piena fioritura allegagione frutticini Lineare (piena fioritura) Albicocco (San Castrese) - fenologia simulata Alfonsine FIORITURA 110 1951-2000 Media: 74.3 Trend: y = -0.07x + 212.55 100 Day Of Year 90 80 70 60 50 1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 Bologna - 15 maggio 2006 1985 1990 1995 2000 Modelli topoclimatici per la valutazione della variabilità spaziale della gelata: esempio di applicazione Temperatura minima giornaliera, 17 marzo 2003 Bologna - 15 maggio 2006 Valutazione del rischio climatico: indici di danno produttivo Sensibilità dei fruttiferi al gelo Sensibilità al gelo - danno del 90 % 0 -2 -2 -4 -4 -6 -6 -8 Actinidia -10 Albicocco -12 Pesco T (°C) T (°C) Sensibilità al gelo - danno del 10 % 0 -8 Actinidia -10 Albicocco -12 Pesco Pero -14 Melo -16 1 2 3 4 5 Pero -14 Melo -16 fase di sviluppo 1 3 4 fase di sviluppo “Danno massimo” DT max( Di ) “Additivo” DT Di (1 DTi 1 ) i “Additivo” pesato 2 DT Di (1 DTi 1 ) Pi i Bologna - 15 maggio 2006 Di: danno dell’evento i DTi: danno totale cumulato all’evento i Pi: fattore di ritardo 5 Applicazione a serie storiche: indice di danno produttivo Albicocco (San Castrese), Alfonsine Danno produttivo simulato e osservato 1 0.9 Additivo pesato Massimo 0.8 Additivo 0.7 0.5 Albicocco (San Castrese), Alfonsine Danno produttivo simulato e osservato 0.4 1.00 0.3 0.90 Osservati 0.2 0.80 0.1 0.70 Simulati 0 1951 0.60 1956 1961 1966 1971 Damage Damage 0.6 1976 1981 1986 1991 1996 0.50 0.40 0.30 0.20 0.10 0.00 1991 1992 1993 1994 Bologna - 15 maggio 2006 1995 1996 1997 1998 1999 2000 Scenari climatici futuri Scenari SRES A2: continua crescita della popolazione, sviluppo economico elevato B2: minore crescita della popolazione, sviluppo economico minore, iniziative orientate alla protezione dell’ambiente e alla equità sociale Modelli di simulazione climatica HADCM3: Hadley Center, modello di circolazione generale oceano-atmosfera (risoluzione Lat x Lon: 2.75 x 3.75 gradi) Downscaling statistico Regressioni multipla con pattern di circolazione generale (IBIMET Firenze) Bologna - 15 maggio 2006 Applicazione a scenari climatici futuri Rischio di perdita produttiva per gelata tardiva (periodo 2011-2098) Albicocco (San Castrese), Alfonsine Danno produttivo simulato Albicocco (San Castrese), Alfonsine Danno produttivo simulato Scenario B2 2011-2050 1 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 Damage Damage Scenario A2 2011-2050 1 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 0.1 0.1 0 2011 2016 2021 2026 2031 2036 2041 0 2011 2046 2016 2021 2026 Albicocco (San Castrese), Alfonsine Danno produttivo simulato 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 0.1 0.1 2061 2066 2071 2076 2041 2046 0.5 0.4 2056 2036 Scenario B2 2051-2098 1 Damage Damage Scenario A2 2051-2098 1 0 2051 2031 Albicocco (San Castrese), Alfonsine Danno produttivo simulato 2081 2086 2091 2096 0 2051 2056 Bologna - 15 maggio 2006 2061 2066 2071 2076 2081 2086 2091 2096 Applicazione territoriali ad area studio Fenologia: data di fioritura (albicocco San Castrese) 1985-2005 1985-1994 Bologna - 15 maggio 2006 1995-2005 Applicazione territoriali ad area studio Rischio da gelata tardiva (albicocco San Castrese) 1985-2005 1985-1994 Bologna - 15 maggio 2006 1995-2005 Possibili sviluppi • Miglioramento tecniche di interpolazione dei dati termici: -parametrizzazione dei processi di drenaggio d’aria fredda -introduzione altre covariabili (es. corpi idrici, aree urbane) • Effetto delle modifiche della circolazione a larga scala sul numero di giorni di gelo • Esperimento di simulazione con modello meteorologico locale per la valutazione dei campi locali e della loro eventuale modifica a seguito di scenari climatici e/o di uso del suolo futuri • Studio mirato dell’effetto delle basse temperature su colture Bologna - 15 maggio 2006 Conclusioni • Il calendario fenologico è andato anticipandosi nell’ultimo cinquantennio, ed è verosimile attendersi un trend simile anche per i prossimi anni • Il rischio da gelo sembra essere aumentato negli ultimi decenni nella zona e per le colture indagate • Considerata l’elevata variabilità spaziale, non si può prescindere dall’analisi territoriale del rischio • Almeno per alcuni scenari futuri, il previsto aumento delle temperature non si traduce in una diminuzione del rischio • Occorre considerare opportune strategie di programmazione agricola (scelte colturali, tecniche di difesa attiva e passiva), alla luce dei possibili scenari agronomici Bologna - 15 maggio 2006 Grazie per l’attenzione Bologna - 15 maggio 2006 Modelli topoclimatici per la valutazione della variabilità spaziale della gelata: calibrazione e validazione 17 mar 2003 02:04 UTC NOAA 12 T (°C) 8 6 4 2 km 0 0 -2 -4 -6 -8 Bologna - 15 maggio 2006 10 20 30 40 50 60 Variazioni della circolazione atmosferica a larga scala influenzano i pattern regionali delle gelate in termini di frequenza H cold L warm Bologna - 15 maggio 2006