UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA” DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA MODEL BASED CONTROL ALESSANDRO DE CARLI ANNO ACCADEMICO 2006-2007 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO MODEL BASED CONTROL CONTROLLO A COMPENSAZIONE DELL’EFFETTO DEL DISTURBO BASATO SUL MODELLO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE DISTURBI ANDAMENTO DESIDERATO DELLA VARIABILE CONTROLLATA VARIABILE DI COMANDO STRATEGIA DI CONTROLLO ATTUATORE E SISTEMA DA CONTROLLARE RUMORE VARIABILE CONTROLLATA MISURA DELLA VARIABILE CONTROLLATA MODELLO DI ATTUATORE E SISTEMA DA CONTROLLARE FILTRO RUMORE SCHAMA DI BASE 2 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO MODEL BASED CONTROL È UNA STRATEGIA DI CONTROLLO IN CUI LA VARIABILE DI FORZAMENTO È DETERMINATA IN FUNZIONE DELLA DIFFERENZA FRA LA VARIABILE CONTROLLATA, CALCOLATA TRAMITE UN MODELLO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE DEFINITO IN MODO OPPORTUNO , E LA VARIABILE CONTROLLATA, MISURATA DA UNA OPPORTUNA STRUMENTAZIONE. IN ASSENZA DI DISTURBI, SE IL MODELLO È STATO ADEGUATAMENTE DEFINITO, LA COMPENSAZIONE DELL’EFFETTO DEL DISTURBO HA AMPIEZZA NULLA E DI CONSEGUENZA IL SISTEMA CONTROLLATO SI COMPORTA COME UN SISTEMA A CATENA APERTA IN PRESENZA DI DISTURBI, LA COMPENSAZIONE HA AMPIEZZA PROPORZIONALE ALL'EFFETTO DEI DISTURBI SULLA VARIABILE CONTROLLATA SCEGLIENDO OPPORTUNAMENTE LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO DEL CONTROLLORE, SI OTTIENE DAL SISTEMA CONTROLLATO UNA ROBUSTEZZA DI COMPORTAMENTO NONCHÉ L’ANNULLAMENTO DELL’ERRORE A REGIME PERMANENTE PER DISTURBI DI TIPO A GRADINO SOVRAPPOSTI ALLA VARIABILE CONTROLLATA SENZA INTRODURRE UNO ZERO ALL’ORIGINE NEL CONTROLLORE PECULIARITÀ 3 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO IL MODELLO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE PUÒ ESSERE DEFINITO IN FUNZIONE SOLO DELLA DINAMICA DOMINANTE SE IL SISTEMA DA CONTROLLARE È INTRINSECAMENTE STABILE, TALE STRATEGIA DI CONTROLLO NON PROVOCA ULTERIORI PROBLEMI PER QUANDO RIGUARDA LA STABILITÀ INTRINSECA DEL SISTEMA CONTROLLATO IL COMPORTAMENTO A REGIME PERMANENTE DEL SISTEMA CONTROLLATO È SUFFICIENTEMENTE ROBUSTO RISPETTO ALLE VARIAZIONI DEI PARAMETRI DINAMICI DEL SISTEMA DA CONTROLLARE, ALLE INCERTEZZE DOVUTE ALLA DINAMICA SECONDARIA E A QUELLA NON MODELLATA RISPETTO AD UN SISTEMA CONTROLLATO TRAMITE UN REGOLATORE STANDARD DI TIPO PROPORZIONALE E INTEGRALE, TALE MODALITÀ DI CONTROLLO CONSENTE DI OTTENERE CHE IL SISTEMA CONTROLLATO ABBIA UNA RAPIDITÀ DI RISPOSTA ANALOGA A QUELLA DEL SISTEMA DA CONTROLLARE E CHE SIANO EVITATI GLI INCONVENIENTI DOVUTI ALLA SATURAZIONE DELL’ATTUATORE E IN PARTICOLARE AGLI EFFETTI DEL WINDUP TALE STRATEGIA DI CONTROLLO PUÒ PRODURRE SOLO MIGLIORAMENTI MARGINALI AL COMPORTAMENTO TRANSITORIO RISPETTO AL CONTROLLO A CATENA APERTA PECULIARITÀ 4 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL SCHEMA DI PRINCIPIO R(s) E(s) F(s) U(s) G(s) W(s) = G*(s) = R(s) U(s) Y(s) = G(s) P(s) 1 + G(s) (P(s) - P0(s)) =- G(s) 1 - G(s) P0(s) SCHEMA DI PRINCIPIO Y(s) P(s) P0(s) G*(s) Y(s) D(s) Q(s) = S(s) = U(s) R(s) Y(s) D(s) = = G(s) 1 + G(s) (P(s) - P0(s)) 1 - G(s) P0(s) 1 + G(s) (P(s) - P0(s)) 5 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO MODELLI DINAMICI TIPICI DEL SISTEMA DA CONTROLLARE 1 s+1 1 s+1 SISTEMA DA CONTROLLARE -.5 s + 1 s+1 1 s+1 SISTEMA DA CONTROLLARE e -ts s+1 1 s+1 SISTEMA DA CONTROLLARE 1 0 1 0 1 0 0 1 2 MODELLI DINAMICI DEL SISTEMA DA CONTROLLARE 3 4 5 6 7 8 tempo (s) 6 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL IL MODELLO NOMINALE È LIMITATO ALLA DINAMICA DOMINANTE E DESCRIVE COMPLETAMENTE IL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE D(s) R(s) E(s) 1 +ts F(s) 1 1+ts 1 P0(s) = 1+ts 1+ts G(s) = 1 + t’ s P(s) = t’ s G*(s) = 1 + t’ s U(s) 1 + t’ s G*(s) Y(s) 1 Y(s) 1+ts 1 1+ts E’(s) 1 1 + t’ s R(s) Y(s) 1 Q(s) = = G(s) P(s) = 1 + t’ s R(s) Y(s) t’ s = 1 - G(s) P0(s) = S(s) = 1 + t’ s D(s) W(s) = = G(s) P(s) = SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA CONTROLLATO 7 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO PROGETTAZIONE DEL CONTROLLORE 1 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 t (sec) Ki K P(s) = P0(s) = t*s + 1 i ti s + 1 t*s + 1 [P0(s) ] -1 = G(s) = ls + 1 K (ls + 1) 1 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 t (sec) Ki P(s) = i ti s + 1 K P0(s) = t* s + 1 1 G(s) = K (t’s + 1) PROGETTAZIONE DEL CONTROLLORE * K (-t’ s + 1) t* s + 1 8 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL IL MODELLO NOMINALE È LIMITATO ALLA DINAMICA DOMINANTE E DESCRIVE COMPLETAMENTE IL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE D(s) R(s) E(s) U(s) Y(s) 1 F(s) 1+ts 1 0 tempo 1 1+ts 1.5 1 u(t) r(t) y(t) .5 0 0 1 2 3 4 5 6 SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA CONTROLLATO 7 8 9 10 tempo (sec) 9 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL CONFRONTO CON LE PRESTAZIONI OTTENIBILI CON UN REGOLATORE P I D(s) R’(s) E’(s) U’(s) Y’(s) 1 F(s) 1+ts tempo u’(t) y’(t) 1.5 1 u(t) r(t) y(t) .5 0 0 1 2 3 CONTROLLO CON REGOLATORE PI 4 5 6 7 8 9 10 tempo (sec) 10 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL IL MODELLO NOMINALE È LIMITATO ALLA DINAMICA DOMINANTE E DESCRIVE COMPLETAMENTE IL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE D(s) R(s) E(s) U(s) 1 Y(s) t F(s) 0 1 0 tempo tempo 1 1+ts y’(t) 1.5 u’(t) 1 u(t) r(t) y(t) .5 0 0 1 2 3 4 5 6 SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA CONTROLLATO 7 8 9 10 tempo (sec) 11 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL IL MODELLO NOMINALE È LIMITATO ALLA DINAMICA DOMINANTE MA DESCRIVE PARZIALMENTE IL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE A CAUSA DELLA PRESENZA DI UNO ZERO A PARTE REALE POSITIVA D(s) R(s) F(s) E(s) U(s) 1 Y(s) 1 0 0 tempo tempo 1 1+ts 1 0 0 10 20 30 SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA CONTROLLATO 40 50 y’(t) u’(t) y(t) u(t) r(t) 12 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO PROGETTAZIONE DEL CONTROLLORE 1 P(s) = 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 t (sec) 1 0 0 1 2 3 e- t s 4 5 6 7 8 t (sec) Ki i ti s + 1 1 - t/2 s K P(s) 1 + t / 2 s t*s + 1 K P0(s) = t* s + 1 1 G(s) = K (t / 2 s + 1) PROGETTAZIONE DEL CONTROLLORE 13 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL IL MODELLO NOMINALE È LIMITATO ALLA DINAMICA DOMINANTE MA DESCRIVE PARZIALMENTE IL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE A CAUSA DELLA PRESENZA DI UN RITARDO FINITO D(s) R(s) F(s) E(s) e – td s U(s) 1 1 + td t’ s Y(s) 1+ts 1 1+ts 2 2 1 1 0 5 10 15 20 0 SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA CONTROLLATO 5 10 E’(s) 15 20 14 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL IL MODELLO NOMINALE È LIMITATO ALLA DINAMICA DOMINANTE MA DESCRIVE PARZIALMENTE IL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE A CAUSA DI UNA VARIAZIONE DEL VALORE DEI PARAMETRI D(s) R(s) E(s) 1 +ts F(s) U(s) Y(s) 1.2 1 + .8 t s 1 + t’ s 1 1+ts E’(s) 2 u(t) y(t) 1 0 0 1 2 3 4 5 6 SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA CONTROLLATO 7 8 e’(t) 15 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNAL MODEL CONTROL IL MODELLO NOMINALE È LIMITATO ALLA DINAMICA DOMINANTE MA DESCRIVE PARZIALMENTE IL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE A CAUSA DELLA PRESENZA DELLA DINAMICA DOMINANTE D(s) R(s) E(s) F(s) U(s) 1+ts 1 + t’ s Y(s) 1 (1 + t* s)(1 + t s) 1 1+ts E’(s) 2 u(t) y(t) 1 0 0 1 2 3 4 5 6 SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA CONTROLLATO 7 8 e’(t) 16 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO RITARDO = DISTANZA FINITO VELOCITÀ PISTONE DISPOSITIVO DI CONTROLLO RULLO TRASCINATORE RULLO TRASCINATO INTERNAL MODEL CONTROL MISURA DELLO SPESSORE VELOCITÀ (m/s) DISTANZA (m) 17 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO ANDAMENTO DESIDERATO DELLA VARIABILE CONTROLLATA DISTURBI VARIABILE DI COMANDO RITARDO FINITO ATTUATORE E SISTEMA DA CONTROLLARE RUMORE MODELLO DI ATTUATORE E SISTEMA DA CONTROLLARE VARIABILE CONTROLLATA MISURA DELLA VARIABILE CONTROLLATA RITARDO FINITO REGOLATORE PI FILTRO RUMORE INTERNAL MODEL CONTROL 18 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO SISTEMA DA CONTROLLARE SENZA RITARDO DI TEMPO CONTROLLO CON REGOLATORE INTEGRALE tempo SISTEMA DA CONTROLLARE CON RITARDO DI TEMPO CONTROLLO CON REGOLATORE INTEGRALE tempo tempo INTERNAL MODEL CONTROL SISTEMA DA CONTROLLARE CON RITARDO DI TEMPO CONTROLLO CON PREDITTORE DI SMITH E AZIONE DI CONTROLLO DI TIPO INTEGRALE 19 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO tempo tempo tempo REGOLATORE DISPOSITIVO CON .2 AZIONE DI INTEGRALE CONTROLLO s tempo RITARDO <3 > FINITO t (sec) 1 DA SISTEMA (.4CONTROLLARE s + 1)(1.5 s +1) 1 (.4 s + 1)(1.5 s +1) <3 > t (sec) MODELLO DINAMICO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE tempo tempo INTERNAL MODEL CONTROL 20