Piano Internazionalizzazione delle Imprese
Cross Culture Laboratorio N. 2 – Marina Gemmi
A cura di Bonucchi e Associati srl
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Ripresa incontro precedente:
Max 30’
•
•
•
•
Dove eravamo rimasti?
Applicazione di quanto sperimentato?
Domande?
Cosa avete trovato da soli in più?
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Bibliografia
TITOLO
AUTORE
ANNO DI
EDIZIONE
EDITORE
Going Dutch in Beijing
McCrum, M.
2007
Hardback
Il passaporto delle buone maniere
Ronchi, B.
2005
Sperling & Kupfer
The Metrosexual Guide to Style
Flocker, M.
2003
Paperback
Le savoir vivre efficace et moderne
Fontanel, S.
2003
Editions du Nil
Politesse oblige
de Clermont
Tonnerre, H.
2003
Archipel
Il marketing interculturale
Napolitano, E. M.
2003
Franco Angeli
La scimmia nuda
Morris, D.
2001
Bompiani
Mondo globale, mondi locali
Geertz, C.
1999
Il Mulino
Managing across Cultures
Schneider, S. C.;
Barsoux, J.
1997
Prentice Hall
Intercultural Business
Communication
Chaney, L. H.;
Martin, J. S.
1995
Prentice Hall
Global-mente. Metafore culturali per
capire 17 paesi
Gannon, M. J.
1994
Baldini & Castoldi
Culture and Organisations. Software
of the mind.
Hofstede, G. H.
1991
McGraw Hill
Mind your manners managing culture
clash in the single european market
Mole, J.
1990
The industrial
Society
Il comportamento intimo
Morris, D.
1986
Mondadori
Sitografia:
• www.crossculturalcom.com
• http://www.goingdutchinbeijing.blogs
pot.com/
• http://audiovideo.economist.com/
Doing Business In
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Cross Culture
Chi ha frequentato un corso di tecniche di
vendita?
La “vendita” si fa nei primi 30’
“Vendita” = entrare in empatia
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Cross Culture
Empatia =
La parola deriva dal greco "εμπαθεία" (empatéia, a sua volta composta da
en-, "dentro", e pathos, "sofferenza o sentimento"),[1] che veniva usata per
indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l'autore-cantore
al suo pubblico = simpatia estetica, il sentimento che si prova di fronte ad
un'opera d'arte.
Nelle scienze umane, l'empatia designa un atteggiamento verso gli altri
caratterizzato da un impegno di comprensione dell'altro, escludendo ogni
attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale.
Fondamentali, in questo contesto, sia gli studi pionieristici di Darwin sulle
emozioni e sulla comunicazione mimica delle emozioni, sia gli studi recenti
sui neuroni specchio scoperti da Giacomo Rizzolatti, che confermano che
l'empatia non nasce da uno sforzo intellettuale, è bensì parte del corredo
genetico della specie.
Nell'uso comune, empatia è l'attitudine a offrire la propria attenzione per
un'altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali.
La qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra
sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro.
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Cross Culture
Empatia e Comunicazione
Mettersi in ascolto dell’Altro è Mettersi in Comunicazione
https://www.youtube.com/watch?v=OqeZe-IGv8w
Cosa vi suscita? E perché lo sottopongo?
San Remo ‘61 dare le spalle, scandalo, ma 3°classifica
Comunicazione della Contestazione
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Cross Culture
Empatia e Comunicazione:
- La frase: “Sono stato fraintesa” andrebbe
corretta con: “Ho comunicato male”
Perché?
- La Responsabilità della Comunicazione
incombe sul trasmettitore
Empatia – Comunicazione - Consapevolezza
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Cross Culture
Empatia
Comunicazione
Consapevolezza
La consapevolezza di entrare in un territorio che non è
il mio, impone attenzione a ciò che faccio
Cross Culture
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Cross Culture
Ditemi il nome di un popolo di comunicatori?
Romani:
•
•
L'Impero romano è lo Stato romano consolidatosi nell'area euromediterranea tra il I secolo a.C. e il IV secolo.
Le due date che generalmente identificano l'inizio e la fine di un'entità
statuale unica sono il 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano,
con il conferimento del titolo di Augusto, e il 395, allorquando, alla
morte di Teodosio I, l'impero viene suddiviso in una pars occidentalis e
in una orientalis.
Dimensioni Impero Romano maggiore o minore dell’attuale Europa?
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Area Impero Romano:
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Cosa facevano i Romani:
-
-
Divide et impera =
Mantenimento delle abitudini locali, religiose, sociali
Perché?
Erano consapevoli che sradicarle sarebbe costato molto di più
che mantenerle, con vantaggi ridotti (Analisi SWAT)
Aggancio alla terra: facevano coltivare la Vite
cioè agricoltura, stanzialità, vino era un cibo, disinfettante e…
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Cross Culture
Cosa facevano i Romani:
Coltivare la vite significava
- 5 anni di attesa per la vendemmia
Quindi
- Controllo
- Viabilità dei traffici (Comunicazioni) Strade = lavoro locale
- Civilizzazione
- Commercio
- Concorrenza al vino greco/greci
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Cross Culture
Cosa facevano i Romani:
La vite: I Romani ancor più dei Greci e dei Fenici, con
l'estendersi della loro dominazione, contribuirono a fare conoscere
e a introdurre la vite nei territori dove essa non era ancora
conosciuta, come la Germania, l'Inghilterra, ecc. e a fare
apprezzare il vino, perfezionando la tecnica vitivinicola.
Consapevolezza – Rispetto – Empatia = Business
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Cross Culture
Cosa facevano i Romani:
• Consapevolezza politica (proprie azioni)
• Consapevolezza delle conseguenze del proprio
comportamento
• Radicamento nel territorio
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Cross Culture
Cosa facevano i Romani:
Secondo Plinio i vini italiani cominciarono ad acquistare rinomanza dopo l'anno
600 di Roma. Verso la fine della repubblica i vigneti prosperavano, i grandi cru si
moltiplicavano e i loro proprietari si arricchivano. La viticoltura dunque, si
espandeva in tutto il territorio italiano e anche nelle province. La Sicilia produceva
grandi quantità di vino. Monete dell'epoca (550-200 a.C) raffiguranti grappoli d'uva
o ceppi di viti furono coniati a Naxos, a Catania, a Enna, a Lipari e nei paesi delle
falde
dell'Etna.
Per il commercio del vino proveniente dalla Sicilia, i romani utilizzavano Naves
Vinariae (navi vinacciere)piuttosto piccole, veloci e resistenti alle tempeste, capaci
di circa 300 anfore, cioè di 2,78 tonnellate. Anche nel Lazio la viticoltura era molto
antica; secondo Plinio essa esisteva prima della fondazione di Roma. La
produzione di vino, però, fino al 121 a.C. non fu abbondante nè molto apprezzata.
Secondo lo stesso Plinio fin dalla prima metà del I secolo a.C. i vini italiani
avevano cominciato a godere di fama uguale o superiore a quella dei migliori vini
greci. Nello stesso periodo, però, cominciavano a farsi conoscere i vini spagnoli; la
conquista dell'Ibera, nel 133 a.C., aveva reso possibile la concorrenza dei vini
iberici. Il vino "Betico" arrivava a Roma in grande quantità; molto apprezzato era,
secondo il poeta Marziale, il "Ceretano", ossia il vino di Ceret (Jerez de la
Frontera).
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Cross Culture
Cosa facevano i Romani:
• Consapevolezza politica (proprie azioni)
• Consapevolezza delle conseguenze del proprio
comportamento
• Radicamento nel territorio
• PRESTIGIO
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Cross Culture
Se non vogliamo “Going Dutc” cerchiamo degli strumenti
per avvicinarci al Paese con cui vogliamo fare affari
• Culture affects business
• Culture affects team building
• Culture affects performances
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Cross Culture
Se non vogliamo “Going Dutc” cerchiamo degli strumenti
per avvicinarci al Paese con cui vogliamo fare affari
Cross culture or business etiquette?
• “If I'm conversing with you, I'll speak your
language. If I'm buying from you, you speak my
language.”
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Cross Culture
Se non vogliamo “Going Dutc” cerchiamo degli strumenti
per avvicinarci al Paese con cui vogliamo fare affare
Strumenti
Schede Paese Sud Africa
Camera di Commercio
http://www.assocamerestero.it/Sito/
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Cross Culture
Istat http://www.istat.it/it/prodotti/banche-dati
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Cross Culture
Ministero
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
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Cross Culture Laboratorio N. 2 – Marina Gemmi
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