NELLA PREISTORIA
Donne e bambini si occupavano della raccolta.
RADICI COMMESTIBILI
INSETTI
FUNGHI
USAVANO RECIPIENTI
RUDIMENTALI
UOVA
FRUTTI
Non avevano diritti politici e passavano
gran parte della giornata chiuse in casa
nelle stanze, qui lavoravano al telaio e
preparavano il corredo.
Erano considerate inferiori agli uomini.
Erano i padri a scegliere i loro mariti.
Non potevano possedere beni propri.
Le popolane erano più indipendenti delle
donne ricche. Solo nella religione e nel
rapporto con gli dei si realizzava la parità
fra uomo e donna.
Le donne godevano di grande considerazione,
potevano partecipare ai banchetti,
alle feste e a tutte le manifestazioni della vita
pubblica insieme al marito.
Esse erano indipendenti e considerate in assoluta
uguaglianza con gli uomini.
Molto belle ed eleganti se dobbiamo dare fede
agli affreschi.
I suoi gioielli arrivati fino a noi, sono stupendi
per lo splendore e per la raffinatezza.
ANTICO EGITTO
DONNE
INFERIORI RISPETTO AGLI UOMINI
NELLE FAMIGLIE PIU' POVERE, QUANDO IL MARITO MORIVA,
DONNE
E FIGLI POTEVANO RITROVARSI IN MISERIA.
LE COSE CAMBIAVANO NELLE CLASSI PIU'
PRIVILEGIATE
NELLA GESTIONE DEL POTERE
LA REGINA SPESSO
AVEVA PIU' POTERE DEL RE
CLEOPATRA
CHI FU CLEOPATRA ?
Fu moglie di re Tolomeo d'Egitto. Quando Giulio Cesare invase
la Macedonia (territorio sottoposto a quel regno) s'invaghì di lei
e della loro relazione nacque il figlio Cesarione. Rimasta vedova
una seconda volta fu proclamata regina d'Egitto. Sposò in
seguito Marco Antonio essendosi costui trasferito da Roma in
Oriente. Dopo la sconfitta di Anzio, ad opera di Ottaviano
Augusto, Cleopatra si uccise facendosi morder da un serpente
per non dover onorare il nuovo vincitore.
ANTICA GRECIA
Su molti vasi greci gli uomini sono mostrati con pelle scura e le donne
con la pelle chiara. Le donne nella vita reale erano molto pallide degli
uomini. Questo perchè la pelle delle donne prendeva molto meno sole di
quella degli uomini. Le donne stavano molto più casa, e quando
uscivano indossavano spesso lunghi mantelli e cappelli, per nascondersi
agli occhi degli uomini, e quindi, dal sole. Essere pallida era di moda per
una donna: ci indicava che proveniva da una famiglia agiata, al contrario,
la pelle scura era segno che una donna lavorava al sole, in un mercato o
in un campo, cosa che facevano solo le donne povere. Molte donne
greche avevano un'altra importante ragione per stare in casa: era questo
il luogo in cui i loro mariti volevano che stessero, ma cosa faceva la
donna in casa?
-Se apparteneva ad una famiglia ricca, controllava gli schiavi mentre
svolgevano i lavori domestici e per il resto del tempo chiacchierava con
le sue parenti
- Se era povera faceva le pulizie e si occupava dei figli.
ATENE
Le ateniesi non godevano di diritti propri
come gli schiavi.
Le fanciulle non potevano uscire
dagli appartamenti
loro riservati detti ginecei.
Uscivano solo per le feste religiose.
Il marito veniva scelto dal padre all'interno
del gruppo parentale.
Anche nel matrimonio le donne continuavano
la loro
vita da recluse e dovevano rimanere appartate
nei banchetti. Paradossalmente quelle delle
classi più umili, lavorando fuori casa,
andando nei campi o nei mercati,
godevano di più libertà di movimento
SPARTA
A Sparta una buona madre
doveva essere sana,
robusta e vigorosa, tutte le cose
che avrebbe
trasmesso poi ai nascituri.
Per questo motivo
venivano indirizzate all' attività
sportiva
ed erano soggette ad un minor
controllo
sociale delle ateniesi. Solo quelle
delle classi inferiori si dedicavano
ai lavori domestici.
DONNE
METECI
BAMBINI
NON POTEVANO PARTECIPARE ALLA VITA POLITICA
ROMA
DONNA
ANDARE AL TEATRO O AL CIRCO
BANCHETTI
ISTRUZIONE DEI FIGLI
LA DONNA SI SPOSAVA PER
AVERE DEI FIGLI LEGITTIMI
L'immagine preferita dagli uomini restava sempre la matrona che come
nel tempo antico trascorreva le giornate in casa a filare la lana
circondata dalle ancelle.
Esse incominciarono ad agghindarsi, ad arricciare i capelli, a schiarirli
per imitare le bionde del nord.
Amavano il lusso e il trucco vistoso.
Alle terme le donne indossavano il due pezzi e dopo il bagno per
tonificare i muscoli e mantenere la linea giocavano a palla e si facevano
massaggiare e ungere con unguenti a base di miele, olio e latte d'asina.
Indossavano preziose tuniche e per uscire un ampio mantello con un
lembo del quale si coprivano il capo.
PLEBEI
PATRIZI
CONSIDERATI SIMILI AGLI SCHIAVI E NON
GODEVANO DI DIRITTI
GODEVANO DI DIRITTI ED ERANO RICCHI
MEDIOEVO
NEL MEDIOEVO IL SENTIMENTO PREVALENTE ERA LA PAURA
STREGHE
DONNA
SIMBOLO DEL MALE
Erano sempre soggette al padre e dopo al marito. Iniziò in
questo periodo la caccia alle streghe per cui poteva capitare
che una donna venisse accusata di possedere poteri magici e
quindi condannata a morte. Molte donne furono torturate e
uccise per stregoneria; fortunatamente con l’inizio
dell’illuminismo, la caccia alle streghe finì.
Per il mondo medievale era considerata un essere inferiore.
Anche per la chiesa che pur ammettendo la parità, davanti
a DIO, tra uomo e donna, questa era pur sempre vista come
un essere debole e come tale destinata ad essere
perpetuamente soggetta all'uomo sia da ragazza, che come
moglie o come vedova.
CORTIGIANA
Nell'XI secolo la donna di alto rango iniziò una risalita sociale mentre
nulla di rilevante accadde per la donna di umile condizione. Il mutamento
si ebbe dal momento in cui migliaia di feudatari e cavalieri partirono per
le crociate e lasciarono i castelli in quasi totale abbandono per anni.
La responsabile assoluta del feudo divenne così la castellana.
E' la dama che terrà il governo della corte, comanderà i massari,
riscuoterà i
canoni,controllerà i raccolti, la maccellazione del bestiame, riceverà i
visitatori,
ammasserà le provviste per gli anni di carestia. Resteranno naturalmente
anche i lavori femminili tradizionali come il ricamo, taglio, il cucito.
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Era una donna consapevole della sua bellezza, si truccava e si
faceva bella.
Le donne ricche e nobili facevano vita a corte e indossavano un
abbigliamento sontuoso.
Diversa era la vita nelle campagne dove carestie e difficoltà
economiche facevano sì che la donna avesse una vita media
bassa.
SETTECENTO
Con l’avvento dell’illuminismo e la rivoluzione francese le
donne cominciarono a prendere coscienza di se stesse.
Spesso lavoravano a domicilio.
La rivoluzione industriale provocò un abbassamento della
qualità della vita perché si crearono dei quartieri
sovraffollati con famiglie numerose costrette a vivere in
ambienti ristretti.
Il pensiero femminista nasce durante la Rivoluzione
francese(1789) rivendicando parità di condizione tra uomo e
donna soprattutto sul piano dell’educazione e dei diritti
civili.
Diventarono più autonome, lavoravano
in casa o in fabbrica e partecipavano
alle varie rivoluzioni.
Si diffuse il lavoro femminile e minorile perché così gli
industriali pagavano meno la manodopera.
Le donne si batterono per ottenere miglioramenti economici,
ma soprattutto si impegnarono per ottenere una legge che
tutelasse il lavoro femminile.
NOVECENTO
Nel corso del Novecento l'immagine della donna
si presenta sotto connotazioni che seguono il
variare dei contesti. Certamente ritroviamo
alcune donne di regime: fedeli compagne,
consigliere, collaboratrici politiche di questo o
quel dittatore, oppure donne rivoluzionarie che
al contrario lottano per abbattere quegli stessi
regimi
PRIMA GUERRA MONDIALE
L'assenza di molti uomini chiamati a combattere contro
l'esercito austro-ungarico provocò delle conseguenze
molto pesanti a livello economico e sociale.
La gran parte dei nuclei familiari erano di origine
contadina, legati alle consuetudini e alle tradizioni di un
tempo: i membri maschili avevano il compito di lavorare
fuori dalle mura domestiche mentre le donne eseguivano
le proprie mansioni all'interno, accudendo i figli e
sbrigando le faccende di tutti i giorni. Le cose non erano
molto diverse nemmeno per le famiglie "operaie" dove
l'unica differenza era l'impiego degli uomini nelle
fabbriche anziché nei campi.
PARITA' UOMO-DONNA
NEL 1945 VIENE RICONOSCIUTO IL DIRITTO AL VOTO
Da questo momento il movimento di emancipazione della donna si
fa più agguerrito anche in Italia, e di conseguenza il processo di
equiparazione si fa più celere. Nel 1956 viene ammessa e nei
tribunali dei minorenni, come giudice popolare; nel 1960 ottiene il
libero accesso a tutte le cariche pubbliche, tranne quelle militari
e diplomatiche; la piena parità giuridica nel lavoro viene ottenuta
nel 1962. Solo nel 1977 una riforma generale ha finalmente
abolito ogni discriminazione, mentre risale al 1979 la prima
nomina ad ambasciatore e alla presidenza della Camera dei
Deputati.
8 MARZO
1909
La giornata internazionale della donna
Questa festa è stata fissata nella giornata dell'8 marzo per due avvenimenti
storici molto importanti. Uno risale al 1908, ed è quello che tutti identificano
come l'origine di questa festa. L'8 marzo di quell'anno un gruppo di operaie di
una industria tessile di New York, scioperò contro le terribili condizioni in cui s
trovavano a lavorare. Lo sciopero andò avanti per giorni, fino a quando appunto
l'8 Marzo i proprietari dell'azienda bloccarono le uscite della fabbrica, impedendo
alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio e 129 di loro morirono.
Tra queste donne c'erano molte immigrate (anche italiane) che cercavano solo di
migliorare la propria condizione di vita.
Il secondo evento storico allo stesso modo dimostra l'impegno delle donne per i
propri diritti e la propria libertà ed è legato alla Rivoluzione di febbraio in
Russia, durante la Prima Guerra Mondiale. Nella giornata dell'8 marzo 1917, oltre
a tutti gli uomini in rivolta, anche molte operaie russe scesero in strada a protestare
e perciò questa data viene ricordata come determinante per la storia del genere
femminile.
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LA STORIA DELLE DONNE Federica Amorelli