Sinestesie e monoestesie
Linguistica e comunicazione 2012
«Le signe linguistique unit non une chose et un
nom mais un concept et une image acoustique.»
Ferdinand De Saussure, Cours de Linguistique Générale, I, Chap. I, §. 1.
Teoria del segno: dalla figura bifacciale a quella
dell’Esacontaedro pentagonale (solidi di Catalan)
Indice
•
1. Dalla confusio al segno>>>> Catricalà Silvestri Marotta Banfi
Gnerre
2. Dal segno al senso >>>>>>>> Mazzeo Bocz
3. Dal senso al testo >>>>>>>>> Marrone Tornitore Zaganelli
4. Oltre il testo >>>>>>>>>>>>> Riccò Antonetti Matera
Dalla confusio al senso
• Cosa, Chi, Dove, Quando e Perché
1. Definizioni e storia del termine>>>Sinestesia
Linguistica(SL) vs Esperienza Sinestesica (ES)?
2. La struttura >>>> morfologica e sintagmatica (N+Agg)
3. Esempi di altre configurazioni a cfr.
4. Le interpretazioni della SL e le funzioni: le questioni
dalla retorica alla pragmatica
5. Una ulteriore sottoclassificazione semantica e la
comprensione delle SL
6. La questione traducibilità
7. La questione della direzionalità e l’idea d’image-schema
1. Sinestesia Linguistica(SL) vs Esperienza Sinestesica (ES):
doppia coppia
-< greco σύν + αἰσθάνομαι, σύν + αἴσθησις = insieme+percezione>>> oggetto complesso
-prime attestazioni del termine > intorno al 1746 (Riccò 2008) diffusione intorno al 1870
(Alfred Vulpian, Theodore Flournoy, Francis Galton ecc.)
ES
APPROCCI: > Filosofico (quesito William Molynoux)> Psicologico (patologia) >Neurologico>
Neurolinguistico > Linguistico
Si verifica quando una stimolazione monosensoriale si sviluppa
involontariamente attraverso un tracciato sensitivo secondario: la
visione per esempio di determinate figure o segni numerici e
grafemici si può accompagnare a percezioni di tipo cromatico o anche
a sensazioni gustative, olfattive, acustiche e tattili
ESPERIENZA SINESTESICA
III Congreso Internacional de Sinestesia, Ciencia y Arte. Granada 2009
-Hubbard (Empirical work…): synesthesia from learned synesthesia-like associations
-Marks (S. across the spectrum): First, is synaesthesia in essence a unitary phenomenon?
Or is it more like a genus containing several species? Second, is synaesthesia a sensory
phenomenon, a cognitive, conceptual one, or both? Third, are there boundaries
separating non-synaesthestic from synaesthetic experiences, or separating different
species of synaesthesia? And if there are boundaries, how sharp or fuzzy are they
(precisi/approssimativi)?
Casi molto noti di ipercromatopsia, come quello ottocentesco del dottor Sachs e di sua
sorella fino ad arrivare alle interconnessioni tattili/gustative del noto Michael Watson
studiato da Cytowic dal 10 febbraio 1980, giorno in cui gli confessò che non avrebbe mai
potuto mangiare il pollo del suo piatto perché “there weren’t enough point on” e che per
lui un sapore non avrebbe mai potuto essere sharp, mentre un vino earthy gli dava
veramente la sensazione di “holding a clod of dirt in the hand”. Le metafore tattili,
insomma, per lui non erano tali, perché percepiva il gusto attraverso una sorta di processo
analogico fra il nostro amaro/dolce e il suo conico/sferico, passando per il cubo, la
piramide, e altre geometrie
Esempi di test e verifiche :
Effetto McGurk
• http://www.youtube.com/watch?v=G-lN8vWm3m0
• http://www.youtube.com/watch?v=jtsfidRq2tw
Effetto Stroop
• Rosso Blu Verde Giallo Nero
Esempi di test e verifiche :
•
•
•
•
•
Se ad un sinesteta che vede il numero 6 in rosso viene fatto lo stesso test
chiedendogli di dire il colore di questi due numeri:6 6 la performance nel
nominare il colore del secondo sarà più bassa che per il primo.
Romke Rouw e Steven Scholte (2007) sinestetici grafema colore
>maggior numero di connessioni neurali in tre zone del cervello: il giro fusiforme
destro, posto vicino a regioni coinvolte, guarda caso, nell’elaborazione di parole e
colori, il solco intraparietale sinistro e la corteccia frontale, entrambe parte di un
network di regioni
- diffusion tensor imaging (DTI) > diminuzione della sensibilità diffusiva dell’acqua
nella sostanza bianca, per minore presenza della mielina e per il conseguente
aumento di densità, favorendo fenomeni di cross-connection. Questa verifica del
coinvolgimento della corteccia è un risultato importantissimo per una lunga serie
ventennale di ricerche, fatte tramite risonanza magnetica e PET, da Baron-Cohen e
da Paulesu et al. (1995).
Non arbitrarietà suono
• Wolfgang Köhler (January 21, 1887 – June 11,
1967): qual è Takete e quale Maluma ????
Gordon Allport nel suo Psicologia della personalità riporta lo stesso
esperimento come QUIQQUEDA e TIRIKIKI
Merleau Ponty (1908-1961)
• La fenomenologia della percezione (1945), Maurice MerleauPonty si pone il problema di dimostrare che la percezione non
è affatto la risultante di sensazioni atomiche causali
contrariamente a ciò che afferma la tradizione illuministica
che inizia da John Locke, la cui concezione atomistico-causale
si perpetua in alcune correnti della psicologia contemporanea
(cfr. comportamentismo). Secondo Merleau-Ponty la
percezione ha piuttosto una dimensione attiva in quanto
apertura primordiale, innata e strutturale, al mondo della vita.
.
Sinestesia Linguistica>>>figura retorica
• La retorica >>>arte di parlar bene (dal greco ῥητορικὴ τέχνη, rhetorikè téchne,
«arte del dire») >>>studio il metodo di composizione dei discorsi
• Siracusa metà 400 a.C. tiranni siciliani, Gelone e Gerone >>>Empledoche,
Corace, Tisia >>>sofisti Gorgia>>>giudiziaria, deliberativa, epidittica>>> ROMA
imperiale Quintiliano >>>le cinque fasi della composizione (inventio,
dispositio, elocutio, memoria, actio), le caratteristiche morali e culturali che
deve avere un buon oratore
• Roland Barthes La retorica antica. Alle origini del linguaggio letterario e delle
tecniche di comunicazione>>parti 1) l’esordio 2) la narrazione o azione
(relazione dei fatti) 3) l’argomentazione o prova 4) la digressione, 5) l’epilogo.
Direzioni della ricerca
Multidisciplinare > dalla speculazione filosofica alla ricerca neurolinguistica
Linguistica > per livelli (dal piano fonetico a quello pragmatico)
Contrastiva > cfr. lingue differenti
Testuale> a bassa o ad alta densità di elementi percettivi
Direzionalità
Di trasferimento tra sensi>
vari modelli
vari nodi tematici
figure fonetiche
allitterazione
di vele al vento, vengono
assonanza
quali reami
consonanza
parlotta la maretta
onomatopea
chiù, don don, gre gre
paranomasia / bisticcio
E son un ghiaccio... e giaccio
figure dell’ordine
anafora
pieno di litanie, pieno d’incenso
antitesi
pace non trovo e non ho da far guerra
chiasmo
Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori
enumerazione
E l’alpi, e l’isole e i golfi / e i capi...
climax
sospiri, pianti e alti guai...
anastrofe
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
iperbato
l’acque cantò fatali
apostrofe
ahi Pisa, vutuperio delle genti!
anadiplosi
piangete... / piangono
enjambement
e mai / non ci tornasti
anacoluto
se io, il corpo del quale produsse
endiadi
nell’armi e nei perigli
zeugma
parlare e lagrimar vedrai insieme
figure semantiche (tropoi>>trepo ‘trasferire’
similitudine
come... tal...
metafora
il fior de’ tuoi gentili anni caduto
analogia
i tuoi capelli neri come la notte
metonimia
leggere Dante
sineddoche
ho visto una vela sul mare
ossimoro
ghiaccio bollente
sinestesia
m’illumino d’immenso
iperbole
non era l’andar suo cosa mortale
litote/eufemismo
non era nato con un cuor di leone
preterizione
Cesare taccio che per ogni piaggia...
ellissi
Iddio si sa qual poi mia vita fusi
perifrasi
operatore ecologico
figura etimologica
involale al volo
Dunque quali sono le definizioni
fornite dalla retorica ???
Aristotele>>>> sottolineava la specificità distintiva di casi come Leuk» fwn»
“suono chiaro” e fai¦ fwn» “suono aspro” relativa all’accento barÚʃ “grave” e a
quello ÑxÚʃ “acuto”
Molti manuali di retorica non ne parlano >> dal Dumarsais del 1818 a quelli
più recenti, come il testo di Reboul del 1996 e quello di Azaustre-Casas del
1997 >>> = metafora
Brevior similitudo una translatio ab animali ad inanimale, come nei casi
ricordati da Cicerone (De oratore III, 40) e cioè odor urbanitatis, mollitudo
humanitatis, murmur maris, dulcitudo orationis, ecc., che “sunt ducta a ceteris
sensibus” e avrebbero una precisa funzione: “illa vero oculorum multo acriora
paene ponunt in conspectu animi, quae cernere et videre non possumus”.
DEFINIZIONE
Sinestesia Linguistica>>>La definizione>> non sense?
Bice Mortara Garavelli (1988: 167)>>>> “un tipo di metafora” che crea una
interconnessione fra due sensi diversi, che è “d’uso comune e risulta per la
maggior parte traducibile da una lingua all’altra, come nei seguenti casi: tinte
calde/fredde; profumo fresco, voce chiara, cupa/profonda, colori chiassosi/stridenti,
persona ruvida; è andato tutto liscio; paura nera/blu; parole acide; sorriso amaro;
prezzi salati; colorito (nell’esecuzione musicale); calore/freddezza di voce; suono
vellutato”
Theodore Karwoski (1936)>>> «characteristic of human thinking, involving lawful
translations from one modality to another, along a dimension parallel made in
cognizing» >> (studiava gli affetti allucinatori delle piante come il mescal nei riti
messicani)
Morier (1989, 1176)>>> «un type particulier de correspondance selon lequel la
vibration d’un nerf sensitif ébranle un nerf appartenant à un ordre sensitif différent et
déclenche ainsi une perception quasi simultanée, étrangère à l’organe affecté».
DEFINIZIONE
Primo ‘900>> letteratura e linguistica >> produzione di opere
d’arte secondo una grammatica sinestetica>>
non orpello ma strategia funzionale
• Rivoluzione semiotica
• Rivoluzione pragmatica e delle scienze della comunicazione
• Rivoluzione cognitiva
• Dalla funzione comunicativa a quella
conoscitiva >>mapping (e in particolare il
cross-mapping) è, dunque, inteso come
connessione tra domini diversi
• Ma perché alcuni sì e altri no????
DEFINIZIONE
Perché Sento puzza di imbroglio e non Sento
suono di imbroglio???
1. Nei cross- mapping si selezionano gli elementi prototipici di
ciascun processo sensoriale (Ibarretxe Antunano, 1999)
2. Principio di invarianza (Gibson, 1950; Lakoff, Johnson, 1980):
cioè in base al concetto che i mapping metaforici preservano
la struttura cognitiva del dominio-fonte in modo coerente
rispetto alla struttura del dominio-target
3. Ecco quindi che dal dominio-fonte dell’odorato si passa al
dominio-target psicologico-morale e non ugualmente da
quello uditivo
4. Per influsso della esperienza (Violi ( 2000)
DEFINIZIONE
Mia proposta Definizione
•
•
•
•
•
Vs controsenso
Vs astratto e movimento
Vs metafora >
Vs metonimia >
⊂ violaziona Grice (implicatura)
Ciascun modello che a un elemento appartenente a un
dominio basico sensoriale connette un elemento non
riconducibile allo stesso dominio (Catricalà, 2009).
Questa definizione ha tre vantaggi:
a)
consente di includere nel novero delle sinestesie quelle cosiddette morali del tipo coscienza
cristallina o quelle di movimento adagiarsi mollemente
b) si basa sull‘idea di embodied language (biolinguistica)
c) mette in rilievo che la sinestesia non può essere tradotta che parzialmente
DEFINIZIONE
Struttura
Aspetti configurazionali e colligazionali (Sinclair 1991; micropragmatica>
Simone 2007)
Rosiello (1963) per confrontare le diverse tipologie di
combinazioni sinestetiche “aberranti” presenti nella poesia di
Montale>
-N+Complemento di specificazione (trillo d’aria; suoni di
cristallo);
-V intransitivo o riflessivo (fredde luci parlano; le tue parole
iridavano);
-V(transitivo)+N (l’ombra non ha più peso);
-V+ Prep.(di luogo)+N/V (si esauriscono i corpi in un fluire/di
tinte; sono i silenzi in cui si vede).
STRUTTURA
Funzione e Grammatica
Aspetti configurazionali, il sintagma N+AGG risulta essere (come dice
la Paissa, 1995b) “archetipico” per la sinestesia, perché sembra
rispondere bene alla precisa esigenza di impiegare strategie discorsive
in grado di defocalizzare l’agente (Giacalone 2006). Per esempio, in
italiano diciamo che i colori sono chiassosi, ma non che fanno
chiasso, le tinte possono essere squillanti, ma non fanno squilli, né
le parole graffianti fanno graffi e ugualmente in spagnolo. Si presuppone
più che un Soggetto un Esperiente. E’ un gradualizzatore contestuale
o convenzionale.
Aspetto morfologico >>>costruzione sinestetica >>>molteplicità, o
compresenza, di stimoli. Da qui l’ipotesi che la forma plurale possa a
volte rappresentare un vincolo alla produzione stessa della sinestesia,
come nei seguenti casi riguardanti ‘comportamenti, maniere’ (per es.:
spagn. maquinaciones tenebrosas ; it. modi untuosi; ingl. rough
manners)
STRUTTURA
Funzione e Grammatica
Micropragmatica>> si tratta di un aspetto strettamente legato al
contesto, così come quelli di che vedono per esempio innescare
riferimenti a luogo e spazio (carattere ombroso) o a specifici attori
dell’evento implicati, ma non dichiarati: per es. sul piano percettivo in
alcuni casi, come promessa abbagliante, viene presupposto che
all’evento partecipi qualcuno che viene colpito dalla luce (o da altro
in luogo della luce), mentre in casi diversi, come in quello di voce
splendida o carriera brillante (ESPERIENTE)
Nel caso delle sinestesie in cui si ha un elemento materiale, del tipo
vellutato, bronzeo, cristallino, ecc., si deve presumere che si condivida la
prototipicità di una o di alcuni specifici tratti di tali sostanze e che solo
a questi si faccia riferimento metonimicamente: del velluto, per esempio,
non è saliente in questo caso se sia a coste larghe o sottili, del bronzo,
se sia più o meno caro, del cristallo se sia di Rocca o di Boemia.
STRUTTURA
Direzionalità della ricerca linguistica: dalla
retorica alla pragmatica
• a. che siano i fattori contestuali e culturali a condizionare il collegamento,
per esempio, tra udito e gusto e non tra vista e olfatto;
• b. che la sinestesia linguistica sia in qualche modo anche da considerarsi
una interfaccia con il nostro modo di percepire il mondo esterno e di
elaborarne una rappresentazione concettuale, per cui la interconnessione
tra alcuni canali percettivi sarebbe di fatto fisiologicamente più
“compatibile” di altre;
• c. che entrambe le attività, quella extralinguistica, da una parte, e quella
neurologica, dall’altra, incidano e concorrano nella elaborazione delle
sinestesie linguistiche.
Gerarchie fra i sensi e direzionalità
Ullmann 1957
tatto > gusto > odorato > udito> vista (Low >High in base alla concretezza )
Directionality Principle/ Panchronistic tendencies : più il senso è
basso/concreto, tanto più spesso è donatore luce fredda vs freddo illuminato
o voce acre e non acredine vocale; Shen (trasferimento regolare con
direzione ascendente 1979) scala naturalità e astrattezza; Shen Cohen1998: silence is sweet but sweetness is not silent; Shen-Gil (2007) ind.
Harum manis e non Manis harum (sweet fragrance e non fragrant
sweetness); Williams 1976 : dal senso meno differenziato al più differenziato.
Tendenze prevalenti nei corpora, ma manca modello esplicativo (Shen-Gile
2007) e valido per ogni varietà
soft gradient/of consonant, vowelmeadow (qualcosa come ‘dolce
pendenza di consonante, vocaleprato’) o gauze of sound around the
noise (‘garza di suono intorno al
naso’, in cui il suono diventa forma e
odore). Callejas 2001
Viberg
Cacciari 1998
Necessità di assumere un’ipotesi
alternativa
Premesse di cui tenere conto:
1.
la sinestesia non è più considerata un ‘anomalia, ma è
fenomeno strutturale e “a window into perception, thought and
language” (Ramachandran-Hubbard 2001)
2. ciò che si sa della monoestesia> studi sui verbi di percezione
3. concettualizzazione della percezione attraverso il dominio spaziale
come dominio basico> implica pattern costanti (Lakoff 1987,
Johnson 1987) che sono gli Image schema
L a ricerca linguistica sui verbi di
percezione /monoestesia
Dagli studi etimologici (Bechtel 1879; Kurath 1921; ecc.) a quelli sulla polisemia dei
verbi percettivi allo studio della struttura eventiva e dei ruoli semantici
 Viberg 1983 Gisborne 2010; Silvestri 2012
 Sweetzer 1990; Ibarretxe 1999 (metafore percettive)
 Agentività Intenzionalità
Per es.
Agente
Sperimentatore
Percepito
To look at
To see
To look
Ne deriva:
1. la percezione come processo complesso, stratificato e modificabile(non più
monolitico e omogeneo ed oggettivo)
2. riconoscimento di tracce direzionali in diverse lingue e la presenza di queste
tracce è correlata nella grammatica cognitiva ai concetti di Energy stream
(Langacker 1987; Croft 1991); Fictive motion (Talmy 1988); Force dynamics
(Jackendoff 2007);
Pattern concettuali e spaziali
 Cosa le accomuna? > L’image schema Path (canale sensoriale come pathway)
 Johnson 1987: xiv-xvi
“An image schema is a recurring dynamic pattern of our perceptual interactions
and motor programs that gives coherence and structure to our experience [...]
“Experience” is to be understood in a very rich way, including basic perceptual,
motor-program, emotional, historical, social and linguistic dimensions”.
L’origine di questa struttura cognitiva sarebbe ravvisabile nella ricorrenza di
determinati movimenti corporei attraverso lo spazio, nelle interazioni percettive e
nelle modalità di manipolazione degli oggetti (Lakoff, 1987).
Ipotesi
1. Non si avrebbe solo direzionalità tra i sensi , ma
ogni senso potrebbe essere caratterizzato da una
sua propria direzionalità
2. Tale direzionalità incide sulle tendenze prevalenti
nei passaggi sinestesici
Esplorativi/esocentrati >>>> Ricettivi/endocentrati
Tatto
Gusto
Vista
Olfatto
Udito
Riscontri teorici con altri studi linguistici
– Lakoff (1995: 133-139):
a. “seeing as a motion of the gaze” (I can see from…)
b. SEEING is TOUCHING (tatto/vista possono essere direzionati; possono estendersi dal corpo ad altri oggetti; il tatto
e lo sguardo toccano gli oggetti);
c. Invariance principle > dual conceptualization:
• PERCEIVING is TOUCHING [vista]
• PERCEPTION is RECEPTION [udito, olfatto]
•
Talmy (2000: 115):
– Fictive motion (conceptualizazion of static situations as involving dynamic features) >
directionality of visual perception (spatial configuration)
•
Huumo (2010: 58, 97)
– Embodiment (natura dello stimolo e dell’apparato percettivo) > distinzione tra direzionalità,
flusso di energia:
• Experiencer  stimulus [concreto/referente, vista]
• Stimulus  experiencer [astratto/segnale, udito, olfatto]
•
Popova (2005: 401):
“because of the hand’s function in active touch, the tactile sense is a unique modality in which
stimulation is obtained rather than imposed by the stimulus”
Riscontri teorici con gli studi sulla
esperienza sinestesica
Ramachandran-Hubbard 2001: synesthetic experience is unidirectional
Ballester et al. (2009: 204), Shankar et al. (2010: 167) esperimento colore/
sapore vino:
“Vision and colour can strongly influence how we perceive and identify food
and beverages”: La vista influenza: le altre sfere percettive (per es. [gusto])
> l’organizzazione delle conoscenze e la categorizzazione
Anche se invece:
Cytowich (2002:17) su un gruppo di 365 soggetti sinesteti (Sean Day)
4,9 % V>x; 4,5 U>x ; 1,4 O>x; 1,3 T>x; 1,3 G>x;
115%> Col>x.
Riconfigurazioni e Direzioni ulteriori
1. Configurazione linguistica (<mapping concettuale) > costellazione (raggruppamento
prospettico) nelle Categorie radiali polisemiche di Lakoff (1987)
2.
Configurazione Semantica Sinestesie > sensazione della percezione

esclude l’anestesia
 esclude un rapporto coordinativo in cui entrambe le parole sarebbero disposte in
modo uguale (voce dolce> sensazione di sonoro e dolce), ma anche la funzione
predicativa (metaforica: voce dolce>la voce è dolce con slittamento di significato
della ‘dolcezza’), ma presuppone quella attributiva graduale (Popova 2005 e
Macpherson 2007) multidimensionale
3. Modelli cognitivi
Esperenziale (Rosch: prototipi)
Prominenza (Rubin, Langacker :gestalt > figura/sfondo)
Attenzionale (Fillmore: frame)



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
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






Ballester et al. (2009), Jordi Ballester, Hervé Abdi, Jennifer Langlois, Dominique Peyron, Dominique Valentin, 2009, The Odor of
Colors: Can Wine Experts and Novices Distinguish the Odors of White, Red, and Rosé Wines?, “Chemical perception” 2;
Cacciari Cacciari, Cristina. “Why do we speak metaphorically. Reflections on the functions of metaphor in discourse and
reasoning”. In: A.N. Katz, C. Cacciari, R.W. Gibbs, M.W. Turner (Eds.) Figurative Language and Thought. (New York etc. Oxford
UP, 1998, pp. 119-157).
Callejas 2001 SYNAESTHETIC METAPHORS IN ENGLISH. ˈʃeɪməs ˈhiːni
Cytowich 2002 Synestasia. A union of the senses
Croft 1991 Syntactic Categories and Grammatical Relations. Chicago and London
Gisborne (2010) The Event Structure of Perception Verbs,
Huumo (2010) Is perception a directional relationship? On directionality and its motivation in Finnish expressions of sensory
perception, in Linguistics 48–1, 49–97.
Ibarretxe 1999: Intern / extern
Johnson - Lakoff - 1980 Metaphor we live by.
Langacker , Fondation of cognitive grammar , 1991
Lakoff 1987 Women, Fire, and Dangerous Things
Image schema is explained in Mark Johnson's book The Body in the Mind, 1987; in case study 2 of George Lakoff's Women,
Fire and Dangerous Things 1987 and by Rudolf Arnheim in Visual Thinking.
Jackendoff 2007 Language, consciousness, culture: essays on mental structure
Popova 2005 Beate Hampe (ed.) From Perception to Meaning: Image Schemas in Cognitive Linguistics, Berlin
Ramachandran, & Hubbard, EM (2001). Synaesthesia a window into perception, thought and language. Journal of
Consciousness Studies, 8, 3-34.
Shankar et al. 2010 et alii, An Expectation-Based Approach to Explaining the Crossmodal Influence of Color on Orthonasal Odor
Identification: The Influence of Expertise, “Chemical perception” 3
Shen (1979). Cognitive constraints on poetic figures. Cognitive Linguistics, 8, 1, 33-72.
Shen – Cohen 1998: silence is sweet but sweetness is not silent;
Shen-Gil (2007) "Sweet Fragrances from Indonesia: A Universal Principle Governing Directionality in Synaesthetic Metaphors",
in W. van Peer and J. Auracher eds., New Beginning for the Study of Literature,
Sweetzer 1990 From etymology to pragmatics. Metaphorical and cultural aspects of semantic structure. Cambridge, MA
Talmy, L. (1988). Force dynamics in language and cognition. Cognitive Science, 12, 49–100.
Ullmann 1957 The principles of semantics .
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