I modelli Gaussiani I modelli “a plume” per le emissioni continue A.A. 2009/2010 Alcune caratteristiche specifiche (1/2) Formula analitica esatta sotto particolari condizioni ===> Estensioni semi-empiriche a casi molto generali Ottimo accordo con i dati sperimentali – rispetto a molti altri tipi di modelli Conceptually appealing Facilità di esecuzione dei calcoli – sia analiticamente, sia con un computer A.A. 2009/2010 Alcune caratteristiche specifiche (1/2) Modelli consistenti con la natura stocastica della turbolenza atmosferica Permettono di stimare le concentrazioni a fronte di: – Diverse condizioni meteo – Svariati scenari emissivi – Periodi di tempo corti (1 ora) e lunghi (1 anno) Certificati da numerose Agenzie di varie nazioni (EPA, ANPA, ARPA, ISTISAN,…) A.A. 2009/2010 La formula “esatta” (1/6) Il modello gaussiano viene ricavato come: – soluzione analitica esatta dell’equazione di diffusione – sotto ipotesi particolari. Consideriamo l’equazione generale di diffusione di un inquinante gassoso: A.A. 2009/2010 La formula “esatta” (2/6) C t S= sorgente Flusso entrante: -R= rimozione Fe= C1.V Flusso uscente: Fu=C2.V In ogni elemento del volume di interesse: C f E A fU A S R t A.A. 2009/2010 La formula “esatta” (3/6) C (V C ) ( K C ) D 2 C R S t (1 Sotto le seguenti ipotesi: Processo stazionario C 0 t (2 Velocità del vento costante nel tempo e nello spazio, con direzione orientata lungo l’asse x V (u ,0,0) (3 A.A. 2009/2010 La formula “esatta” (4/6) - Il tensore di diffusione Kijk(x,y,z) diagonale, costante nel tempo e nello spazio, molto maggiore della diffusione molecolare K ijk ( x, y , z ) ijk K ijk Dijk ( x, y , z ), ( x, y , z ) (4 La diffusione dell’inquinante lungo x sia trascurabile rispetto al trasporto convettivo prodotto dal vento 2C C K xx 2 V x V x 1m / s x x - Il termine di reazione R(x,y,z) sia nullo R ( x, y , z ) 0 (5 (6 - Il termine di sorgente S(x,y,z) indipendente dal tempo e 0 solo nell’origine degli assi di riferimento S ( x, y , z ) Q ( x ) ( y ) ( z ) (7 A.A. 2009/2010 La formula “esatta” (5/6) L’equazione (1 diviene: V ( C ) K 2C S ( x, y, z ) C 2C 2C Vx K yy 2 K zz 2 S ( x, y, z ) x y z A.A. 2009/2010 (8 La formula “esatta” (6/6) Tale equazione ammette come soluzione analitica esatta al problema di Dirichlet: C (0,0,0) Q ( x) ( y ) ( z ) C ( x, y, z ) C f , x , y , z (9 dove: Cf è la concentrazione di fondo l’espressione: Q C ( x, y , z ) e 4 x K yy K zz A.A. 2009/2010 y2 z2 u K yy K zz 4x Cf (10 Sviluppi ulteriori della formula analitica (1/2) Ponendo: 2 y z2 2 K yy x u (11 2 K zz x u (12 l’espressione (10 diviene: C ( x, y , z ) Q e 2 u y z y2 z2 2 2 y z 2 Cf Dove: Q= portata in massa (g/s) A.A. 2009/2010 (13 Sviluppi ulteriori della formula analitica (2/2) Nel caso di una sorgente elevata, posta all’altezza effettiva He: S ( x, y , z ) Q ( x ) ( y ) ( z H e ) (14 ed introducendo l’ulteriore condizione di Von Neumann (suolo completamente riflettente nei confronti dell’inquinante): K zz C 0 z per z 0 (15 l’espressione (13 diventa: Q C ( x, y , z ) e 2 u y z U > 0.5 m/s y2 2 y2 zHe z H2e 2 2 z e e 2 z A.A. 2009/2010 2 2 Cf (16 Rappresentazione grafica della soluzione gaussiana (1/2) A.A. 2009/2010 Rappresentazione grafica della soluzione gaussiana (2/2) A.A. 2009/2010 Formule empiriche per yz (1/3) Per estendere la formula (16 anche ad altre situazioni, si utilizzano espressioni semi-empiriche per le varianze y z, che vengono fatte dipendere da: – Classe orografica del terreno circostante – Classe di stabilità atmosferica Tali formule per i sono valide per: – X 10 10.000 m A.A. 2009/2010 Formule empiriche per yz (2/3) A.A. 2009/2010 Struttura dei pennacchi in condizioni instabili Concentrazione al suolo Z Gradiente atmosferico Gradiente adiabatico Tat Tad T A.A. 2009/2010 X Struttura dei pennacchi in condizioni neutre Concentrazione al suolo Z Gradiente atmosferico Gradiente adiabatico Tat = Tad T A.A. 2009/2010 X Struttura dei pennacchi in condizioni stabili Concentrazione al suolo Z Gradiente atmosferico Gradiente adiabatico Tad Tat T A.A. 2009/2010 X Schematizzazione del metodo delle “sorgenti immagine” z He= Altezza effettiva del rilascio He P P’ -He A.A. 2009/2010 Il modello gaussiano in presenza di inversioni in quota (1/3) Z I fumi si trovano sempre a temperatura inferiore a quella atmosferica in quota Gradiente atmosferico Gradiente adiabatico A.A. 2009/2010 Tad Tat T Il modello gaussiano in presenza di inversioni in quota (2/3) In presenza d’inversioni termiche in quota, l’atmosfera si comporta come una barriera impenetrabile per gli inquinanti emessi a quote più basse. In queste condizioni, l’equazione (16 si può trasformare come segue: A.A. 2009/2010 Il modello gaussiano in presenza di inversioni in quota (3/3) Q C ( x, y , z ) e 2 u y z y2 2 y2 z H e 2ihi 2 z H e 22ihi 2 2 z 2 z2 e e La serie converge per pochi termini (i 1,2,3) e per valori di z H e 2 i hi i A.A. 2009/2010 (17 La deposizione di inquinanti al suolo 1/3 La deposizione degli inquinanti al suolo è una dei più importanti meccanismi di autodepurazione del PBL. Si distinguono 2 tipologie principali di deposizione: - Deposizione secca - Deposizione umida A.A. 2009/2010 La deposizione secca 2/3 Per deposizione secca si intendono tutti i processi che coinvolgono gli inquinanti senza interazione significativa con l’acqua presente nell’atmosfera. (trasferimento di gas e particella dall’atmosfera alla superficie terrestre) F = Vd . C(z) F = flusso di inquinante al suolo [g/(s.m2)] C(z) = concentrazione di inquinante in prossimità del suolo [g/m3] Vd = velocità di deposizione [m/s] A.A. 2009/2010 La deposizione umida 3/3 La deposizione umida comprende tutti i processi di precipitazione degli inquinanti al suolo mediati dall’ acqua atmosferica: pioggia, neve, nebbia. Rainout: all’interno delle nuvole, Washout: per precipitazione sotto lo strato nuvoloso Dw = Cw0 . (1-e-t).h Dw = flusso di deposizione umida [g/m2] Cw0 = concentrazione di inquinante prima della pioggia [g/m3] = coefficiente di washout [s-1] = .J0 = parametro di scavenging [10-4 m-1] J0 = intensità delle precipitazioni [m/s] h = altezza d rimescolamento A.A. 2009/2010 Note e considerazioni sull’equazione gaussiana I modelli gaussiani presuppongo: – la costanza ed omogeneità, nel tempo e nello spazio – della componente convettiva V e turbolenta Kijk del campo dei venti CONSEGUENTEMENTE Si assume che i risultati dei modelli gaussiani “a plume” siano rappresentativi dei valori medi orari di concentrazione A.A. 2009/2010 Limiti di legge sulla qualità dell’aria VALORI LIMITE E SOGLIE DI ALLARME SO2 Periodo di mediazione Valore limite (ug/m3) Valore limite orario per la protezione della salute umana 1 ora 350 da non superare più di 24 volte per anno civile (99.7 Perc.) Valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana 24 ore 125 da non superare più di 3 volte per anno civile (99.2 Perc.) Valore limite per la protezione degli ecosistemi Anno civile 20 Nox-NO2 Periodo di mediazione Valore limite (ug/m3) Valore limite orario per la protezione della salute umana 1 ora 200 da non superare più di 18 volte per anno civile (99.8 Perc.) Valore limite annuale per la protezione della salute umana Anno civile 40 come NO2 Valore limite per la protezione degli ecosistemi Anno civile 30 come Nox A.A. 2009/2010 Limiti di legge sulla qualità dell’aria VALORI LIMITE E SOGLIE DI ALLARME PM10 Fase 1 Periodo di mediazione Valore limite (ug/m3) Valore limite orario per la protezione della salute umana 24 ore 50 da non superare più di 35 volte per anno civile (90.4 Perc.) Valore limite annuale per la protezione della salute umana Anno civile 40 Valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana 24 ore 50 da non superare più di 7 volte per anno civile (98 Perc.) Valore limite annuale per la protezione della salute umana Anno civile 20 Valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana 24 ore 50 da non superare più di 7 volte per anno civile (98 Perc.) Fase 2 Pb Valore limite annuale per la protezione della salute umana Anno civile A.A. 2009/2010 0,5 Limiti di legge sulla qualità dell’aria VALORI LIMITE E SOGLIE DI ALLARME Benzene Valore limite annuale per la protezione della salute umana Periodo di mediazione Valore limite (ug/m3) Anno civile 5 CO Periodo di mediazione Valore limite per la protezione della salute umana Valore limite (ug/m3) Media massima giornaliera 10 su 8 ore A.A. 2009/2010 Il D.Lgs 351/99: Regimi di valutazione della qualità dell’aria A.A. 2009/2010 Arpa Ravenna : Valori limite e margine di tolleranza per la protezione della salute umana (anno 2006) A.A. 2009/2010 D.M 60/2002: Valori limite per la protezione della salute umana e degli ecosistemi A.A. 2009/2010 I modelli gaussiani climatologici (1/5) Per stimare le concentrazioni medie orarie su periodi di tempo maggiori di 1 ora si può procedere in 2 modi differenti. Imo METODO Utilizzando i tracciati meteo orari – <m>i= temp., dir. del vento, vel. del vento, classe di stabilità, alt. strato di rimescolamento relativi all’ora ima per il periodo di tempo rappresentativo A.A. 2009/2010 I modelli gaussiani climatologici (2/5) La stima dell’n -imo ALLORA: percentile Perc X i n della concentrazione calcolata si può determinare dalla serie di valori stimati C i ˆ C Perc Ci (18 n ALTERNATIVAMENTE A.A. 2009/2010 I modelli gaussiani climatologici (3/5) IIndo METODO Si può utilizzare la: – Funzione di Frequenza Congiunta di Condizioni Meteo – Joint Frequency Function - JFF. Per definire la JFF occorre suddividere il range di variabilità dei parametri meteorologici in un opportuno numero di classi: A.A. 2009/2010 I modelli gaussiani climatologici (4/5) TIPICAMENTE: – n (5) classi di velocità del vento – (16) classi di direzione del vento – s (6) categorie di stabilità atmosferica Si assume che, all’interno di ogni settore della rosa dei venti, il vento vari in modo casuale la distribuzione d’inquinante può essere ritenuta uniforme su ogni arco (di 22,5o) A.A. 2009/2010 I modelli gaussiani climatologici (5/5) La concentrazione media oraria per il periodo d’interesse è data: – dalla media pesata di tutte le possibili concentrazioni: C ( x ) f , n, s C x, , n, s n (19 s dove f , n, s è la JFF delle condizioni meteo nell’area in esame A.A. 2009/2010 Confronto con i valori di riferimento statistici (1/7) I valori stimati con le JFF si riferiscono ai: – valori medi orari su base annua Per confrontarli con i limiti di leggi di natura statistica: – n-mo percentile dei valori orari occorre effettuare una post-elaborazione dei risultati ottenuti: A.A. 2009/2010 Confronto con i valori di riferimento statistici (2/7) In particolare, si deve stimare: la distribuzione di probabilità concentrazioni d’inquinanti nei d’interesse: PC, x, y, z prC , x, y, x p( , x, y, x)d delle punti (20 Molti autori (e.g.: Larsen, 1971. Giugliano et al., 1989) hanno mostrato che: le concentrazioni d’inquinanti gassosi in atmosfera presentano A.A. 2009/2010 Confronto con i valori di riferimento statistici (3/7) UNA DISTRIBUZIONE LOGNORMALE: p ( ) 1 2 e ln( ) 2 2 (21 A.A. 2009/2010 Confronto con i valori di riferimento statistici (4/7) Rappresentazione grafica di una distribuzione di legge Distribuzione delle concentrazioni medie di SO2 su un anno 80 70 60 50 40 30 20 10 0 301 251 221 201 181 161 141 121 101 81 61 41 21 Medie sulle 24 ore 1 Nro. di giorni Intervalli di concentrazione (ug/mc) moda media mediana A.A. 2009/2010 98mo percentile Confronto con i valori di riferimento statistici (5/7) Questa distribuzione è caratterizzata da 2 parametri: – la mediana – la varianza Tali parametri possono essere stimati utilizzando i valori di legge. Ad esempio: A.A. 2009/2010 Confronto con i valori di riferimento statistici (6/7) A.A. 2009/2010 Confronto con i valori di riferimento statistici (7/7) IPOTIZZANDO CHE: i valori stimati abbiano la medesima distribuzione lognormale prevista dai valori di legge si ottiene: Per SO2 => C98=C50(1.74)2.06 Per PTS => C95=C50(1.52)1.65 Per NO2 => C98=C50(1.96)2.06 A.A. 2009/2010 Stima dei valori medi su periodi di tempo maggiori (1/2) Invece, per stimare le concentrazioni medie relative a periodi DIVERSI DA 1 ora si devono: utilizzare opportuni fattori correttivi: – 0.5 ore: – 3 ore: – 8 ore: – 24 ore: – Annuale: 1.1 0.1 0.9 0.1 0.7 0.2 0.4 0.2 0.08 0.02 A.A. 2009/2010 Stima dei valori medi su periodi di tempo maggiori (2/2) 120 100 80 60 40 20 0 Ora A.A. 2009/2010 22 19 16 13 10 7 4 Medie su 1 ora Medie su 4 ore 1 Concentrazione Andamenti delle concentrazioni