Sclerosi multipla • La sclerosi multipla (SM) e’ una malattia ad eziologia ignota caratterizzata da demielinizzazione a carattere infiammatorio disseminata nella sostanza bianca del sistema nervoso centrale (SNC) • La SM presenta manifestazioni cliniche estremamente variabili nella caratteristiche d’esordio (età, sintomi, modalità) sia nelle caratteristiche di evoluzione (decorso, frequenza di ricadute, velocità di progressione) • Eta’ 20-40 anni; apice 28-30 • Donne/uomini 3:2 • Non ereditarietà in senso mendeliano ma segnalazione di casi di SM familiari Sclerosi multipla: sintomi iniziali • Sintomi all’esordio assai variabili, possono presentarsi singolarmente o in associazione, in forma acuta, sub-acuta o progressiva. • Disturbo motorio (ipostenia, aumento dei ROT e del tono muscolare, segni di lesione cortico-spinale) • Disturbo sensitivo (sensazione di formicolio, pesantezza, fasciatura) segno di Lhermitte, sensazioni di dolore. Difetto sensibilità profonda • Segni cerebellari (senso di instabilità, disequilibrio,vertigini soggettivo,tremore intenzionale,ipotonia, parola scandita,nistagmo) • NORB/diplopia (offuscamento visus, dolore occhio o sede retroorbitaria. Acuita’ visiva ridotta, campo visivo alterato) • Nevralgia del trigemino, disturbi parossistici, lesioni dei nervi cranici oltre all’ottico e agli oculomotori, manifestazioni epilettiche, disturbi urogenitali, disturbi funzioni cognitive e della sfera affettiva ( all’esordio meno del 10%) modalità d’esordio • I sintomi possono presentarsi singolarmente (2/3 dei casi) o variamente associati • L’esordio è acuto in circa il 70% dei casi ad esordio giovanile e in poco più della metà dei casi fra i 20 e i 40 anni. Sopra i 40 il quadro clinico piu’ frequente è rappresentato dalla paraparesi spastica progressiva • EVOLUZIONE • Nel corso della malattia i sintomi dell’esordio si possono presentare nelle più svariate associazioni e con frequenza in progressivo aumento ed accanto a questi ne possono comparire altri: sintomi • Fatica (frequente riscontro nella SM, riferita come senso di stanchezza, difficolta’ a sostenere una attivita’ fisica nel tempo, perdita di energia) • Disturbi urogenitali (minzione imperiosa, episodi di incontinenza) • Disturbi intestinali e della funzione sfinterica anale • Dolori (le forme più frequenti di dolore cronico sono rappresentate dagli spasmi e dalle contratture toniche della muscolatura) • Epilessia • Disturbi parossistici (atassia e disartria parossistici, tonic seizures, dolori parossistici, segno di Lhermitte, singhiozzo, acinesia, diplopia transitoria, spasmi oculari) • Disartria e disfagia (si presentano nelle forme più gravi e cronicizzate di SM, in associazione ad atri sintomi dovuti a lesione tronco-encefalica) ricaduta • Si intende la comparsa di nuovi sintomi. La ricomparsa di sintomi pregressi o l’aggravamento di sintomi preesistenti, per una durata non superiore alle 24 ore • Le ricadute devono essere separate da un intervallo di almeno un mese, pertanto i sintomi che si verificano entro tale intervallo sono considerati parte di un unico episodio di riacutizzazione • Il transitorio peggioramento durante ipertermia non rappresenta una ricaduta Decorsi della SM • SM relapsing-remitting (RR) • SM secondary progressive (SP) • SM progressive-relapsing (PR) • SM primary-progressive (PP) diagnosi rimane sostanzialmente clinica e poggia sul criterio fondamentale della disseminazione spazio temporale dei sintomi : - decorso a ricadute e remissioni - interessamento plurifocale del SNC Criteri diagnostici di Schumacher • Evidenza, all’esame clinico o nella storia del paziente, di 2 o più lesioni distinte del SNC • Forma a ricadute e remissioni: 2 o più episodi distanti almeno 1 mese e durati piu’ di 24 ore • Età compresa fra 10 e 50 anni • Nessuna migliore spiegazione per i sintomi (nell’opinione di un neurologo competente) Test paraclinici • indagini di neuroimmagine (aspetti anatomopatologici correlati alla malattia) RMN • indagini immunologiche (tese alla dimostrazione di un processo infiammatorio del SNC). Puntura lombare, sintesi intertecale di IgG • indagini neurofisiologiche (per la dimostrazione di un interessamento multifocale del SNC, con possibilita’ di evidenziare lesioni a livello subclinico). PEV, BAER, PESS La terapia farmacologica • Terapie immuno-soppressive aspecifiche : Azatioprina, Ciclofosfamide, Mitoxantrone, Cladribrina, Methotrexate • Terapie immuno-modulanti aspecifiche : IFN-Beta, IFN-Alfa, immunoglobuline, linomide, IL-10, antagonista TNF • Terapie immunomodulanti specifiche : copolimero-1, mielina per os, vaccinazione con cellule T Trattamento sintomatico • Efficacia a breve termine del metilprednisolone (MP) ad alto dosaggio • (1 gr per 3-10 giorni)