Insegnanti: Delia Lepore – Annamaria Cusimano
Anno scolastico 2007-2008
Lo spettacolo di fine anno della classe III C del plesso “Paolo
Rossi “ della scuola elementare
“ M. Gandhi” di Roma è
stato coordinato dai docenti Delia Lepore e Annamaria
Cusimano.
A 40 anni dal 68 abbiamo voluto anche noi commemorare
questo storico evento interessando i bambini su questo
argomento e riscuotendo , con stupore , grande successo
nell’accoglienza dell’idea ed entusiasmi nella realizzazione.
In questa recita, che presenta caratteristiche multiformi è
stato convogliato anche il progetto ”Cittadinanza Attiva “ al
quale la classe ha aderito.
E’ multiforme e per questo interdisciplinare perché si è dovuto
far ricorso all’utilizzo di una parte storica, dei diritti civili, di
note culturali, elementi tipicamente esplicativi dell’argomento
ma , per rendere appetibile a bambini di questa fascia d’età
un argomento che potrebbe sembrare “ solo per adulti “ ,sono
stati inseriti musiche,canzoni,l’aspetto musicale che ha fatto
da colonna sonora a tutto il movimento.
Le docenti hanno deciso di utilizzare questo format al fine di
salvaguardare l’immagine dei bambini, così come lo prevede la legge.
Sono presenti solo le loro voci preventivamente registrate in aula e
successivamente masterizzate.
Il refrain “Fratelli d’Italia” che ritorna in maniera ossessiva e impertinente
ogni qualvolta si parli di leggi e diritti,rende più giocoso lo scorrere dei vari
interventi altrimenti eccessivamente impegnativi.
Recitazione e canto ,unitamente ad immagini di repertorio, hanno dato
vita a questo CD
- 40 anni dopo ……
(la storia come la vediamo noi, .. quelli della III C)
Progetto ”Cittadinanza Attiva”
Scuola Elementare “Mahatma Gandhi” - plesso “Paolo Rossi “
Anno scolastico 2007-2008
Carlo:
Io ho il gravoso compito di introdurre questo argomento e portarvi a spasso per
questo anno così’ come noi abbiamo saputo organizzarlo .
1968 , non è mica preistoria,molti di voi genitori stavate per nascere o eravate
già nati e, quelli che erano i giovani in quella data, si sono dati molto da fare
cambiando il mondo che fino ad allora era visto solo con gli occhi dei grandi.
Elisa O. :
Guardateci come siamo vestiti , gonne lunghe , camicie a fiori, così erano gli
hippies ,i figli dei fiori, minigonne,ombelichi scoperti, jeans sdruciti vestiti
modo non molto diverso da oggi. I giovani portavano capelli lunghi, venivano
chiamati capelloni ed in America “HAIR “ era un musical molto alla moda
…… HAIR, capelli, parlava di ragazzi molto trasgressivi .
ma cantano anche le canzoni dei Beatles o canzoni più spensierate come
Luglio, Azzurro ….
Andrea :
il 68 bisogna dire che è stato un movimento sociale e politico che era
cominciato anni prima e si era diffuso in buona parte del mondo.
Ebbe come nemico comune il principio dell’autorità.
Si cantava così:
Come potete giudicare
I Nomadi
Che colpa abbiamo noi
I Rokes
Camilla :
Nelle scuole e nelle università i giovani contestavano i pregiudizi dei
professori. Infatti il Maggio francese fu un momento di grande
contestazione da parte degli studenti ai quali si affiancarono i lavoratori e
insieme proclamarono lo sciopero generale,* misero in crisi il parlamento
che indisse nuove elezioni.
« Il est interdit d'interdire »
E’ vietato vietare
Parigi- Università della Sorbona
Edoardo :
anche in Italia si ebbero scioperi
e contestazioni , occupazioni di
Università e fabbriche. I giovani
volevano partecipare alle
decisioni .Tu, Francesco,
Francesco,..
Francesco:
io faccio parte del consiglio dei
bambini di questa Scuola come
molti genitori sono nei consigli di
classe e gli insegnanti nei collegi
docenti. Tutto questo prima non
c’era, non era possibile.
Erik:
La contestazione però fu violenta
fino ad arrivare agli scontri con la
polizia
U.Boccioni: i selciatori
Elisa S.
questo fu solo l’inizio. Le lotte dei
lavoratori si concretizzarono nel 69 con un
insieme di leggi che si chiama STATUTO
DEI LAVORATORI * con il quale ai
lavoratori vengono riconosciuti ferie, orari
meno pesanti e ambienti più vivibili
Alessandra:
negli Stati Uniti la protesta giovanile si schierò contro la sanguinosa guerra nel
Vietnam che era cominciata sei anni prima e vedeva impegnati soldati
americani contro l’unificazione del Vietnam del Nord ed il Vietnam del Sud
Emanuele :
le truppe si ritirarono sette anni dopo ,vista
l’impossibilità di vincerla questa guerra e
perché ci furono delle proteste mondiali
contro questo inutile conflitto.
Martina:
tutte le guerre sono inutili per questo nella nostra Costituzione *
all’articolo 11 c’è scritto:
“l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla
libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controverse internazionali “
Carlotta:
negli Stati Uniti d’America questo
movimento si unì alla battaglia alla
battaglia dei “neri” per la conquista dei
diritti civili,tutto questo era guidato da un
apostolo della non violenza, Martin Luther
King che,con un suo discorso “ I HAVE A
DREAM “ scatenò proteste e violenze che
si conclusero in quell’anno con il suo
assassinio.
Rachele:
e perciò, amici miei, vi dico che, anche se
dovrete affrontare le asperità di oggi e di
domani, io ho sempre davanti a me un sogno.
E’ un sogno profondamente radicato nel sogno
americano, che un giorno questa nazione si
leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle
sue convinzioni: noi riteniamo ovvia questa
verità, che tutti gli uomini sono creati uguali.
Silvia:
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i
figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo
possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Ilaria:
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi,
uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza
dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Sara:
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un
giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della
loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno,
oggi!.
Valeria:
io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni
collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e
i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli
essere viventi, insieme, la vedranno. E’ questa la nostra speranza. Questa è
la fede con la quale io mi avvio verso il Sud.
Filippo :
e quando lasciamo risuonare la libertà,
quando le permettiamo di risuonare da
ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni
stato e da ogni città, acceleriamo anche
quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e
bianchi, ebrei e gentili, cattolici e
protestanti, sapranno unire le mani e
cantare con le parole del vecchio
spiritual: "Liberi finalmente, liberi
finalmente; grazie Dio Onnipotente,
siamo liberi finalmente".
Emanuele:
e lui chi è ?
Alessia:
è un compagno che ha il colore della pelle diverso dal nostro e nella nostra
scuola per lui come per tutti gli stranieri non ci sono problemi perché nella
Costituzione *all’articolo 34 è scritto
“la scuola è aperta a tutti “
“Angeli Negri “
Gianluca:
era una contestazione che per motivi diversi si era diffusa in tutto il mondo.
In Cina il movimento fu appoggiato da Mao Tse Tung e si stava per
trasformare in guerra civile. In Cecoslovacchia prese il nome di “ primavera
di Praga” ,gli studenti si opposero al regime politico .
Cristian:
ma la contestazione non finiva qui ,la musica
ne risentì ed il rock and roll interpretava
l’inquietudine,la protesta,la ribellione . Joan
Baez cantava We shall overcame e il senatore
Bob Kennedy ne fece un simbolo utilizzandola
nei cori e cantandola dal tetto della sua
macchina durante la sua visita in SudAfrica
come inno antiapartheid. Bob Dylan cantava
Blowing in the wind.
Cristian :
Quell’anno morì anche Padre Pio e ci furono le Olimpiadi a Città del
Messico ed a Roma l’Italia vinse il campionato Europeo di Calcio.
23 settembre 1968
muore Padre Pio
12-27 ottobre 1968
Olimpiadi di Città del Messico
“l’olimpiade della contestazione”
10 giugno 68
La Nazionale Italiana è campione d’Europa
Cristian:
Carlo,Filippo ve la ricordate la formazione ?
Carlo e Filippo:
seee..,mica eravamo nati!
Martina:
Fermi,fermi.. La conosco io la formazione ! Ascoltatemi tutti
Zoff ,
Burgnich,Facchetti,
Rosato,Guarneri, Salvadore,
Domenghini, Mazzola ,Anastasi, DeSisti,Riva
Federico:
dopo il 68 il mondo non è cambiato poi molto ma ha avuto il merito di far
parlare tutti di pacifismo, di antirazzismo,di guerre ,di diritti delle
donne,dei diritti dei bambini,di ambiente.
il Times, di questo movimento ha detto:
“il rasoio che ha separato per sempre il passato dal presente “
Ma il 68 non è solo questo !!!
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68 - 40 anni dopo