PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” INDICE GENERALE FONDAMENTI TEORICI DEL PROGETTO DISPERSIONE SCOLASTICA MODELLO E LABORATORIO GOPP MODELLO DI QUALITÁ EFQM LA SCUOLA EUROPEA INNOVAZIONE DELLA FORMAZIONE DOCENTE PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI ANALISI DEL SISTEMA SCOLASTICO CONTESTO SOCIALE INSEGNAMENTO DOCENTE APPRENDIMENTO ALUNNI ORGANIZZAZIONE SISTEMA SCOLASTICO CONTESTO EDUCATIVO CONTESTO SOCIALE PROCESSO DEL SUCCESSO SCOLASTICO 4 1 SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI MIGLIORAMENTO PROFESSIONALITA’ DOCENTE 3 2 MIGLIORAMENTO QUALITA’ DEL SISTEMA SCOLASTICO MIGLIORAMENTO QUALITA’ DELLA FORMAZIONE PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI MODELLO GOPP (Goal Oriented Project Planning) ASPETTI FONDAMENTALI Progettazione orientata agli obiettivi e non alle attività Progettazione concertata tra attori chiave e beneficiari finali Identificazione del progetto attraverso due fasi sequenziali: di analisi e di progettazione Identificazione delle componenti del progetto effettuata in workshop con attori chiave PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI MODELLO GOPP LE FASI FASE DI ANALISI FASE 1 Analisi degli attori chiave FASE 2 Analisi dei problemi FASE 3 Analisi degli obiettivi FASE 4 Identificazione degli ambiti di intervento FASE DI PROGETTAZIONE FASE 1 Scelta degli ambiti di intervento FASE 2 Identificazione del progetto Utilizzo dello strumento del Quadro Logico consistente in una matrice di progettazione che individua agevolmente gli elementi progettuali secondo quattro livelli di crescente specificità PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI MODELLO GOPP LABORATORIO GOPP Il laboratorio GOPP si avvale dell’impiego della metodologia GOPP per la pianificazione delle attività delle varie fasi secondo una modalità di elaborazione condivisa delle proposte ispirata ai principi della metodologia della Ricerca-Azione. Tali principi prevedono il miglioramento di una situazione problematica attraverso l’azione diretta di ogni singolo attore chiave e la creazione di un clima attivo, costruttivo e partecipativo PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA FINALITÁ Per ogni tipo di organizzazione l’Eccellenza rappresenta una capacità eccezionale di gestione dell’organizzazione e di conseguimento dei risultati. Il Modello EFQM dell’Eccellenza è uno strumento pratico utilizzabile da ogni organizzazione per una molteplicità di scopi: come strumento di auto-valutazione come base per una mentalità ed un linguaggio comuni all’interno dell’organizzazione come quadro di riferimento per collocare le iniziative esistenti ed individuare eventuali carenze come struttura per organizzare il sistema di management dell’organizzazione PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA ELEMENTI FONDAMENTALI L’architettura del modello EFQM dell’Eccellenza si basa sui seguenti elementi cardine: i Concetti fondamentali dell’Eccellenza ossia il complesso dei principi e delle idee che secondo il modello costituiscono la base dell’Eccellenza i Criteri del modello ossia le modalità attraverso cui valutare il percorso di un’organizzazione verso l’eccellenza la Struttura del modello ossia l’organizzazione assunta dai criteri la Logica Radar (Results, Approach, Deployment, Assessment and Review) che si colloca al centro del modello e si applica ai criteri. PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA I CONCETTI FONDAMENTALI ORIENTAMENTO AI RISULTATI RESPONSABILITÁ SOCIALE SVILUPPO PARTNERSHIP ATTENZIONE AL CLIENTE MODELLO EFQM APPRENDIMENTO E INNOVAZIONE LEADERSHIP GESTIONE PROCESSI SVILUPPO RU PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA I CRITERI LEADERSHIP RISULTATI PERFORMANCE PERSONALE POLITICHE E STRATEGIE RISULTATI SOCIETÁ MODELLO EFQM PARTNERSHIP E RISORSE RISULTATI CLIENTI RISULTATII PERSONALE PROCESSI PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA LA STRUTTURA FATTORI RISULTATI RISULTATI PERSONALE PERSONALE L E A D E R S H I P POLITICHE STRATEGIE PARTNERSHIP RISORSE P R O C E S S I RISULTATI CLIENTI RISULTATI SOCIETÁ INNOVAZIONE E APPRENDIMENTO R I S U L T A T I P E R F O R M A N C E PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA I criteri vengono impiegati per valutare il percorso verso l’eccellenza I criteri vengono classificati in “Fattori” (5) e “Risultati” (4) ed ulteriormente suddivisi in sottocriteri e aree da esaminare Tra i vari criteri esistono dei collegamenti definiti “fili rossi” e rappresentati dalle linee del diagramma La Struttura è dinamica: innovazione e apprendimento rafforzano i fattori i quali a loro volta migliorano i Risultati PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA LA LOGICA RADAR (RESULTS-APPROACH-DEPLOYMENT-ASSESSMENT-REVIEW) La logica RADAR afferma organizzazione ha la necessità di: che ogni • Definire i Risultati (Results) cui nell’elaborazione delle politiche e strategie mira • Pianificare Approcci (Approach) coerenti con il raggiungimento dei risultati • Diffondere (Deployment) garantirne l’attuazione tali approcci per • Valutare e Riesaminare (Assess and Review) gli approcci adottati per identificare i miglioramenti necessari PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI IL MODELLO EFQM PER L’ECCELLENZA LA LOGICA RADAR (RESULTS-APPROACH-DEPLOYMENT-ASSESSMENT-REVIEW) Identificare I risultati Valutare e riesaminare gli approcci Diffondere gli approcci Pianificare gli approcci PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI LA SCUOLA EUROPEA LE PREMESSE La nuova Costituzione Europea firmata a Roma il 29 ottobre 2004 dai 25 Stati membri ha affidato all’UE il compito di contribuire allo sviluppo di un’istruzione di qualità. L’Unione Europea in tal senso intende incentivare la cooperazione fra gli Stati membri e lo scambio di informazioni ed esperienze. PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI LA SCUOLA EUROPEA IL PROCESSO DI LISBONA I Trattati di Lisbona (2000) hanno evidenziato la necessità della costruzione di uno spazio europeo dell’educazione con una integrazione tra la dimensione europea e quella delle politiche educative. Gli obiettivi principali del vertice di Lisbona: maggiori investimenti maggiore cooperazione tra settore pubblico e privato e tra università e imprese maggiore mobilità di insegnanti e studenti due lingue obbligatorie oltre la lingua madre riconoscimento di diplomi e qualifiche professionali PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI LA SCUOLA EUROPEA IL PROCESSO DI LISBONA Il Consiglio Europeo di Barcellona (marzo 2002) ha affermato che l’istruzione è una delle basi del modello sociale europeo e che i sistemi europei dovranno diventare “riferimento di qualità mondiale” La relazione presentata al Consiglio Europeo di Bruxelles (marzo 2004) individua 3 “leve” per rispettare gli obiettivi di Lisbona: concentrare riforme ed investimenti nei settori chiave rendere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita una realtà concreta costruire l’Europa dell’istruzione e della formazione PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI LA SCUOLA EUROPEA LA SCUOLA NELLA NUOVA COSTITUZIONE EUROPEA La Nuova Costituzione Europea stabilisce per il settore scolastico che l’Unione Europea deve: favorire l’insegnamento delle lingue e la mobilità di studenti e insegnanti (Programma Socrates) favorire lo scambio di informazioni ed esperienze in ambito comunitario (Rete “Eurycide”) favorire gli scambi tra studenti (Programma “Erasmus” favorire la formazione di base e programmi aggiornamento (Rete “European Schoolnet”) di favorire lo sviluppo dell’apprendimento a distanza (Piano d’Azione “e-learning”) dimezzare entro il 2010 il numero di ragazzi tra i 18 e i 24 anni che hanno completato il 1° livello di istruzione superiore ma non continuano la loro formazione (Programma Leonardo) PROGRAMMA “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO “DI.SCOL.A” Prog. n. I/05/B/F/PP-154000 “Dispersione Scolastica Addio-La professionalità docente per garantire il successo scolastico” I MODELLI LA SCUOLA EUROPEA IL PROGRAMMA LEONARDO Il Consiglio dei Ministri dell’Istruzione del maggio 2003 ha individuato alcune aree prioritarie di intervento: diminuzione degli abbandoni precoci aumento dei giovani che completano gli studi secondari superiori diminuzione della percentuale dei quindicenni con scarsa capacità di lettura. Il Programma Leonardo, istituito nel ’94, si inserisce in tale ambito di intervento e si propone di sviluppare la qualità, l’innovazione e la dimensione europea della formazione professionale dei giovani, con l’obiettivo di contribuire alla promozione di un’Europa basata sulla conoscenza.