Industrial design (New Product Development) Presentazione del corso Anno accademico 2011-2012 Obiettivi del corso Acquisire strumenti e tecniche a supporto della progettazione, dello sviluppo, dell’ingegnerizzazione, della produzione e commercializzazione di un nuovo prodotto Si tratta, in sintesi, di sviluppare le capacità necessarie a seguire un progetto legato alla commercializzazione di un nuovo prodotto, partendo dalla fase di concept del prodotto stesso, progettando tutte le fasi operative necessarie perché la nuova idea arrivi concretamente sul mercato ed effettuando tutte le analisi economico-finanziarie necessarie Il corso di ID vuole essere un punto di contatto tra l’esperienza universitaria e l’attività in impresa 2 Argomenti Coordinamento del corso, business plan e valutazione degli asset intangibili (docente di riferimento: E. Pizzurno) Il design e lo sviluppo del concept del nuovo prodotto (docente di riferimento: S. Ferrari) La definizione delle esigenze in termini di sistemi IT (docente di riferimento: A. Ravarini) L’ingegnerizzazione del prodotto (docente di riferimento: D. Sorrenti) La progettazione e realizzazione dell’impianto (docente di riferimento: M. Raimondi) 3 produttivo Modalità didattiche Al fine di dare agli studenti l’opportunità di applicare concretamente gli argomenti proposti nel corso, verranno proposti prodotti reali su cui lavorare Nel corso si alterneranno perciò lezioni teoriche e tutorship, durante le quali gli studenti, lavorando a gruppi, potranno portare avanti un progetto reale di sviluppo nuovo prodotto. I progetti costituiranno poi oggetto di valutazione ai fini dell’esame finale Per ogni argomento trattato a lezione i docenti segnaleranno la bibliografia di riferimento Per le sue caratteristiche il corso è pensato per una frequenza continuativa. Si è considerati frequentanti se si raggiunge almeno il 75% delle presenze 4 Modalità d’esame L’esame si compone di due parti: un progetto svolto in gruppo, la cui valutazione pesa per il 60% sul voto finale un esame individuale, la cui valutazione pesa per il 40% sul voto finale Il lavoro di gruppo consiste nella progettazione di tutte le fasi necessarie per portare un nuovo prodotto sul mercato: dall’analisi di marketing, all’ingegnerizzazione, alle scelte di produzione fino alla valutazione economica complessiva dell’iniziativa (il BP) Per ognuna delle 5 fasi di sviluppo il gruppo produrrà una relazione sintetica secondo le specifiche e le tempistiche definite da ciascun docente di riferimento Le parti relative ai docenti S. Ferrari e A. Ravarini prevedono una scadenza anticipata rispetto alla consegna finale del 27 giugno 5 Modalità d’esame L’intero progetto, in tutte le sue parti, dovrà poi essere presentato, una settimana dopo la consegna finale, il 4 luglio, di fronte alla commissione esaminatrice (composta da tutti docenti del corso). Trattandosi di una prova d’esame, la presenza di tutti i membri del gruppo alla presentazione è obbligatoria La valutazione del progetto è uguale alla media delle valutazioni assegnate da ciascun docente: (i) alla propria parte e (ii) alla presentazione (chiarezza, sinteticità ed efficacia). Per entrare in media ciascuna parte di progetto deve comunque raggiungere un punteggio minimo di 15; in caso contrario la singola parte dovrà essere rifatta/completata/implementata Storicamente i risultati migliori sono stati raggiunti dai gruppi che hanno iniziato fin da subito il lavoro di progetto e sfruttato in modo intenso le tutorship 6 Modalità d’esame: progetto di gruppo Il prodotto prescelto per l’anno accademico 2011-2012 verrà presentato nelle slide successiva La classe si dividerà in N gruppi e ogni gruppo sarà composto al massimo da cinque persone. Ci sarà una competizione tra i progetti elaborati dai vari gruppi cosicché alla fine del corso verrà proclamato un progetto vincitore, un secondo ed un terzo classificato Il progetto vincitore riceverà 3 punti bonus (2 il secondo ed 1 il terzo) che si aggiungeranno alla valutazione del progetto Entro lunedì 5 marzo comunicate a [email protected] la composizione dei gruppi (con un leader e il suo indirizzo email) 7 Il prodotto: trasformatore di potenza Un trasformatore di potenza è la macchina statica che trasforma un sistema di tensione a corrente alternata in un altro sistema generalmente di differenti valori di tensione e corrente, alla stessa frequenza, allo scopo di trasmettere la potenza elettrica (fonte: www.energymanager.net) 8 Modalità d’esame: prova scritta L’esame individuale consiste in una prova scritta che comprende 3 domande aperte sulle parti generali (ossia non applicate ai prodotti oggetto dei progetti) svolte durante il corso I singoli docenti predispongono la domanda sulla propria parte e correggono la risposta. L’estrazione delle 3 domande è casuale Il voto dell’esame è la media aritmetica del voto parziale assegnato ad ognuna delle 3 risposte, a condizione che non vi siano risposte con un punteggio inferiore a 15. In caso contrario è necessario ripetere la prova scritta Il voto dello scritto NON è oggetto di trattative! Anche se è l’ultimo esame e anche se pesa 12 crediti! 9 Modalità d’esame per gli studenti non frequentanti Per gli studenti non frequentanti (< 75% di presenze) l’esame sarà composto da un esame scritto e da un prova orale Sia la prova scritta che quella orale avranno per oggetto tutti gli argomenti del corso La lista dei testi necessari agli studenti non frequentanti per la preparazione dell’esame è indicata nelle slide successive 10 Testi per studenti non frequentanti (1/2) 1. Ulrich K. T., Eppinger S.D., Product Design and Development, Mc Graw – Hill. 2. Munari F., Sobrero M. (a cura di) Innovazione tecnologica e gestione d'impresa La gestione dello sviluppo prodotto. Il mulino: Bologna - 2005 3. Armstrong S.C., Engineering and Product development management, Cambridge University Press. 4. Borello A., Il business plan: dalla valutazione dell'investimento alla misurazione dell'attività d'impresa, McGraw-Hill, Milano - 2002 5. Prandina D. (a cura di), Start-up: il manuale di riferimento per iniziare un nuovo business, Il Sole24ore, Milano - 2001. 6. Ribbens J., Simultaneous engineering for new product development: manufacturing applications New York, Wiley. 7. Alting, Leo - Manufacturing engineering processes - 1994 8. Hitomi, Katsundo - Manufacturing systems engineering: a unified approach to manufacturing technology, production management, and industrial economics 1996 9. Mobley R. Keith - Total plant performance management: a profit-building plan to promote, implement, and maintain optimum performance throughout your plant - 1999 10. Benhabib, Beno - Manufacturing: design, production, automation, and integration - 2003 11. Feld, William M. Lean manufacturing: tools, techniques, and how to use them 2001 11 Testi per studenti non frequentanti (2/2) 12. Poli, Corrado - Design for manufacturing: a structured approach - 2001 13. Probert, David - Developing a make or buy strategy for manufacturing business - 1997 14. Crespi, Roberta - Produzione, qualità e logistica: principi e metodi delle operations - 2001 15. Loris Gaio, Francesca Gino, Enrico Zaninotto - I sistemi di produzione: manuale per la gestione operativa dell'impresa - 2002 16. Marco Garetti, Marco Taisch con il contributo di Anna Bartolotta, Carlo Noè e Sergio Cavalieri - Sistemi di produzione automatizzati - 1997 17. Grando, Alberto - Organizzazione e gestione della produzione industriale - 1995 18. Riccardo Manzini, Alberto Regattieri - Manutenzione dei sistemi di produzione: modelli e metodi per la gestione della produttività, della qualità e della sicurezza - 2005 19. Silvestrelli, Sergio - Il vantaggio competitivo nella produzione industriale - 2003 20. Traino, Enrico - Il management della produzione secondo i nuovi modelli di fabbrica - 1998 21. Weiller, Guido - Il controllo del processo di produzione: metodi, tecniche e procedure per realizzare sempre una gestione economica soddisfacente - 1996 22. Alberto Portioli Staudacher, Alessandro Pozzetti - Criteri di progettazione dei sistemi produttivi - 2001 23. Sianesi, Andrea - Il dimensionamento dei sistemi produttivi: teoria e casi applicativi - 1997 12 Docenti, tutoraggio e ricevimento studenti I docenti renderanno disponibile il calendario delle lezioni e ciascun docente fisserà le proprie tutorship sui progetti (ogni gruppo può, in caso di necessità, sollecitare il docente alla definizione di una tutorship) Le ore di tutorship sono destinate al lavoro sui progetti insieme ai docenti. Sarà perciò possibile interagire con i diversi docenti per qualunque problema specifico, relativo al lavoro sui progetti. Sono una componente fondamentale del corso!! Per qualunque altra esigenza è possibile prendere appuntamento con i singoli docenti, tramite e-mail, per il tradizionale ricevimento 13