A cura di Antonio Lionello LA CONFERENZA DI MONACO (fine settembre ‘1938) Chamberlain Daladier LA GARANZIA ANGLO-FRANCESE ALLA POLONIA L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELL’ALBANIA IL PATTO D’ACCIAIO (maggio 1939) A Palazzo Venezia riferisco al Duce. Gli rivelo il mio giudizio su situazione, uomini ed eventi. Torno a Roma disgustato della Germania, dei suoi capi, del loro modo d’agire. Ci hanno ingannato e mentito. E oggi stanno per tirarci in un’avventura che non abbiamo voluta e che può compromettere il Regime e il Paese Dopo i colloqui a Berchtesgaden Diario di Ciano, 13 agosto 1939 Art. I. - Le Parti contraenti si manterranno permanentemente in contatto allo scopo di intendersi su tutte le questioni relative ai loro interessi comuni o alla situazione generale europea. Art. 2. - Qualora gli interessi comuni delle Parti contraenti dovessero esser messi in pericolo da avvenimenti internazionali di qualsiasi natura, esse entreranno senza indugio in consultazione sulle misure da prendersi per la tutela di questi loro interessi. Qualora la sicurezza o altri interessi vitali di una delle Parti contraenti dovessero essere minacciati dall'esterno, l'altra Parte contraente darà alla Parte minacciata il suo pieno appoggio politico e diplomatico allo scopo di eliminare questa minaccia. Art. 3. - Se, malgrado i desideri e le speranze delle Parti contraenti, dovesse accadere che una di esse venisse ad essere impegnata in complicazioni belliche con un'altra o con altre Potenze, l'altra Parte contraente si porrà immediatamente come alleata al suo fianco e la sosterrà con tutte le sue forze militari, per terra, per mare e nell'aria. Art. 4. - Allo scopo di assicurare per il caso previsto la rapida applicazione degli obblighi di alleanza assunti coll'articolo 3, i membri delle due Parti contraenti approfondiranno maggiormente la loro collaborazione nel campo militare e nel campo dell'economia di guerra. Analogamente i due Governi si terranno costantemente in contatto per l'adozione delle altre misure necessarie all'applicazione pratica delle disposizioni del presente Patto. I due Governi costituiranno, agli scopi indicati nei summenzionati paragrafi 1 e 2, Commissioni permanenti che saranno poste sotto la direzione dei due ministri degli Affari esteri. PATTO TEDESCO SOVIETICO (23 agosto 1939) LO SCOPPIO DEL CONFLITTO La strategia della guerra-lampo Massiccio impiego dei mezzi corazzati e dell’aviazione 1940:offensiva tedesca verso occidente Occupazione di Norvegia e Danimarca Invasione del Belgio I tedeschi entrano a Parigi Il governo collaborazionista di Vichy LA DRÔLE DE GUERRE (Sitzkrieg= guerra sedentaria) settembre del 1939 - maggio 1940 Un improvviso ordine di Hitler del 24 maggio impose di fermare l'avanzata dei panzer … La decisione del Führer derivò apparentemente dal desiderio di risparmiare le sue forze migliori e/o di consentire a Goering di mostrare la potenza della sua Luftwaffe (a cui sarebbe stato lasciato il compito di impedire l'evacuazione), o forse anche dalla segreta intenzione del dittatore di risparmiare una umiliante disfatta agli inglesi anche per favorire future trattative di pace anglo-tedesche. Dunkerque Io, generale De Gaulle, attualmente a Londra, invito gli ufficiali e i soldati francesi che già si trovano in territorio britannico o che verranno a trovarvisi, con le armi o senza armi, a mettersi in contatto con me. Qualunque cosa avvenga, la fiamma della resistenza francese non deve spegnersi e non si spegnerà. La Francia sotto occupazione tedesca LA BATTAGLIA D’INGHILTERRA La battaglia d’Inghilterra Londra è bombardata per 57 notti consecutive L’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento -impreparazione dell’esercito -Insufficienza delle risorse industriali -Esistenza di un accordo italo-tedesco che prevedeva il rinvio di una guerra almeno di tre anni -- il governo tedesco non aveva interpellato quello italiano 10 giugno 1940 L’Italia in guerra. Il fallimento della guerra parallela italiana Con la Francia già sconfitta gli Italiani incontrano molte difficoltà. Con gli inglesi sotto il fuoco tedesco gli italiani approfittano per attaccarli in Africa. Attacco alla Grecia e difficoltà conseguenti Insuccessi italiani (1940-41) L’Italia ottiene qualche vittoria in Egitto e in Somalia ma cede alla controffensiva Inglese (1941: perdita Etiopia). Gli inglesi distruggono parte della flotta Italiana a Taranto (novembre 1940). Il tentativo di invadere la Grecia (ottobre 1940) si conclude in una umiliazione. Solo nel 1941 l’intervento tedesco sottomette all’Asse Jugoslavia e Grecia. Il primo scacco di Hitler Hitler fa offerte di pace all’Inghilterra che, guidata da Churchill, rifiuta. Nell’estate del 1940 i tedeschi attuano massicci bombardamenti sull’Inghilterra per preparare lo sbarco. L’Inghilterra resiste. La Luftwaffe subisce notevoli perdite grazie all’impiego inglese del radar. L’invasione è rinviata. La Grecia, pur se governata da un regime nazionalista guidato dal Primo Ministro Metaxas, ideologicamente molto vicino al nazionalsocialismo, era un paese tradizionalmente e storicamente amico della Gran Bretagna. La decisione di attaccare la Grecia, fu presa a livello politico da Mussolini, sia per controbilanciare il peso sempre maggiore assunto dalla Germania nazista di Hitler nel Patto d'Acciaio, e quindi ridare un certo prestigio al regime fascista. Una guerra mondiale Marzo 1941: con la legge “affitti e prestiti” gli USA sostengono l’Inghilterra. Agosto 1941: Inghilterra e USA firmano la “Carta atlantica”, base della alleanza antinazista della “Organizzazione delle Nazioni Unite” (1942). Territori annessi dall’Unione Sovietica tra il marzo e l’agosto 1940. L’apogeo dell’Asse LA MONDIALIZZAZIONE DEL CONFLITTO L’attacco all’Urss: il piano Barbarossa 22 giugno 1941: invasione dell’Unione Sovietica 7 dicembre 1941: attacco giapponese a Pearl Harbor Un “Ordine nUOvO” Nel settembre 1944 in Germania vi erano oltre 7 ½ milioni di lavoratori stranieri; I prigionieri di guerra sovietici 3.800.00 (di questi 2.000.000 morirono di stenti o uccisi direttamente). I campi superarono la cifra di 900 LA BATTAGLIA DI STALINGRADO Luglio 1942- febbraio 1943 Alla campagna di Russia l’Italia vi aveva contribuito con un corpo di spedizione (CSIR) nel 1941 e l’Armir (220.000 uomini) 1942-43: LASVOLTA DELLA GUERRA E LA GRANDE ALLEANZA • In Africa si arresta l’avanzata di Rommel in Egitto e si occupano le colonie francesi: nel maggio ’43 cede anche la Libia. • In Russia battaglia di Stalingrado (agosto ’42 – febbraio ’43): le truppe dell’Asse sono accerchiate e distrutte. • Le vittorie delle Midway (giugno) e delle Salomone (novembre) aprono agli USA la via della riconquista del Pacifico. Le conferenze di Teheran 28 nov.-1 dic. 1943 Jalta 4-11 febbraio 1945 Potsdam 17 luglio2 agosto 1945 24/25 luglio 1943 LA CADUTA DEL FASCISMO « Ora il problema si pone. Guerra o pace? Resa a discrezione o resistenza a oltranza?...Dichiaro nettamente l'Inghilterra non fa la guerra al fascismo, ma all'Italia. L'Inghilterra vuole un secolo innanzi a sè, per assicurarsi i suoi cinque pasti. Vuole occupare l'Italia, tenerla occupata. E poi noi siamo legati ai patti. Pacta sunt servanda. » « Pacta sunt servanda? Si, certamente: però, quando vi sia un minimo di lealtà anche dall'altra parte. Ed invece, noi italiani abbiam sempre osservato i patti, i tedeschi mai. Insomma, la nostra lealtà non fu mai contraccambiata. Noi non saremmo, in ogni caso, dei traditori ma dei traditi. » LA CADUTA DEL FASCISMO RESISTENZA E LOTTA POLITICA IN ITALIA La sconfitta della Germania e del Giappone Hiroshima. 6 agosto 1945 80.000 morti 38.000 feriti 13.000 dispersi “Abbiamo ora vinto la battaglia dei laboratori, come abbiamo vinto le altre battaglie. Abbiamo speso 2 miliardi di dollari nel più grande azzardo scientifico della storia, ed abbiamo vinto”