PROGETTO COMENIUS MULTILATERALE - E. P. E. I. T. E
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione
Europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione
(comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che
potrà essere fatto delle informazioni in esso contenute».
Realizzato dalla 4 A/B Erica et 3 A Relazioni internazionali
Docente referente: Franca Miserocchi
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO TECNOLOGICO
«LOPERFIDO-OLIVETTI »
Matera, 15 Ottobre 2012
Luoghi affascinanti
Relax in campagna
Una storia travagliata
Tesori della Natura
Viaggi spirituali
Diversità culturale
L'origine e il significato del nome derivano dalla
posizione geografica della regione e significa
"nel mare" (morze: mare, in polacco). Questa
regione, situata nel nord della Polonia, vicino al
Mar Baltico, ha 2,2 milioni di abitanti ed occupa
una superficie di
18 000 km2.
La Pomerania è caratterizzata da terreni diversi e
vari. Da un lato vi è la collina più alta della zona e
dall’altro grandi avvallamenti. Unisce il fascino
delle spiagge dorate,delle foreste e dei laghi, dei
due parchi nazionali, di cui, quello Slovinie, fa
parte della rete mondiale delle Riserve della
Biosfera dell'UNESCO. È
stato creato per
proteggere il sistema di laghi e foreste costiere,
paludi, prati e soprattutto, la cintura di dune lungo
il litorale con due dune mobili uniche su scala
europea. Anche gli ornitologi lo considerano,per la
presenza delle riserve "Paradiso degli uccelli" e
"Mewia Lácha" un sito unico per la protezione di
animali rari. Vari siti sono da visitare :le grotte di
Mechowo una caratteristica roccia sulla costa
Kashubian e non si può assolutamente perdere la
visita di Fokarium - una stazione Marittima
dell'Università
di
Danzica
a
Hel.
Le più grandi città della regione sono: Danzica,
Gdynia e Sopot.
PASSEGGIATA LUNGO LA PERLA DEL BALTICO
Culle storiche della nazione polacca, la Grande Polonia e la Pomerania, al confine con
la Germania e la Repubblica Ceca hanno avuto una storia turbolenta, fatta di popoli
nomadi. Perché andare a Danzica?! Cercheremo di farvi stupire presentandovi tutta la
sua ricchezza storica di una città dalle origini molto antiche, che nel tempo ha saputo
ottenere lo status di città dal 1224 e che è sempre stata abitata da polacchi, tedeschi e
russi. Le vicende storiche degli anni 70, caratterizzati dalla creazione della prima
federazione indipendente sindacale "Solidarnosc", sono riuscite a battere il
comunismo in Europa portando la ripresa economica e sociale dell’intera Europa.
Situata al centro di importanti vie commerciali, la città è diventata un luogo
d’incontro di cultura, di nazionalità e di religioni diverse, un patchwork d’influenze
molto diverse, che hanno un ruolo molto significativo.
Durante il secolo d'oro, la città era una sorta di repubblica borghese con un incrocio
multietnico dove il clima di tolleranza e di ricchezza proveniente dal commercio
hanno garantito lo sviluppo della cultura, della scienza e delle arti. Oggi possiamo
ammirare nei musei, chiese e gallerie delle opere create dai suoi abitanti che riflettono
non solo la straordinaria bellezza e il genio creativo del popolo di questa città, ma
anche la testimonianza della sua ricca storia ..
Che cosa ha 40 milioni di anni, che
brucia, che galleggia, e che non si
distrugge neppure col fuoco: è l'ambra
del Baltico; una resina fossile derivante
da una varietà di pino ormai estinto.
Oltre alla sua bellezza, questa gemma
ci svela alcuni segreti della vita
preistorica: infatti gli insetti e le piante
racchiusi in essa si sono mantenuti vivi
nel tempo e forniscono agli scienziati
preziose informazioni. A questa gemma
è stato dedicato un museo che si trova
sulla parte superiore di una torre, da
cui, si può godere di una vista
emozionante della città. Il museo
spiega, grazie ad
un sistema
ultramoderno
fondato
sulla
comunicazione
multimediale,la
procedura di creazione e le successive
fasi di lavorazione dell’ ambra.
La si può guardare attraverso un
microscopio, capire come essa viene
estratta ed usata, spiegare anche come
riconoscere l'ambra vera da quella falsa
prodotta in plastica.
Le esposizioni,inltre, mostrano bellissimi
pezzi di gioielleria prodotti con l’ ambra;
piccoli mobili ed altri oggetti, persino una
chitarra
elettrica!
Un museo unico al mondo per la qualità
e completezza delle informazioni relative
all’uso di questa resina utilizzata nell'arte,
nella gioielleria, nelle terapie, nella magia
e nelle arti religiose e folkloristiche.
Buona visita!
ALBERO DELLA VITA
A un così naturale e raro
tesoro: l'ambra, è dedicata la
strada
Mariacka,
dove
potrete trovare una vasta
gamma di negozi e gallerie
che vendono questo gioiello
della natura . Inoltre, ogni
anno, si organizzano a
Danzica
le fiere dell’
Ambra, dei gioielli e delle
pietre preziose “Ambérif”
che ospitano espositori
polacchi e di tutto il mondo.
Un'altra attrazione della
città è un altare che sarà
realizzato in ambra e
costruito in questo periodo
nella Chiesa di Santa
Brigida,
che
prevede
l'utilizzo di circa 6,5
tonnellate di ambra.
Per visitare più facilmente la città è
possibile acquistare la carta turistica
messa a disposizione dal Tourism
Organization di Danzica. Questa carta
offre un biglietto gratuito per autobus
di trasporto urbano e tram, in tutte le
tre città "Gdansk - Sopot – Gdynia” e
anche l'ingresso gratuito ai musei.
I biglietti gratuiti sono validi 24 ore.
Inoltre, la mappa turistica offre ai suoi
possessori sconti e riduzioni
alberghieri, ristoranti, pub e teatri, in
totale la mappa turistica ha più di 130
partner.
La mappa turistica "Gdansk - Sopot Gdynia - plus" è in vendita nei pressi
dell’Ufficio di turismo ed è disponibile
a bassa tariffa o a tariffa normale. Con
la carta, si ottiene una guida in cui vi è
una descrizione dettagliata di tutti i
partner che hanno sottoscritto la
convenzione della scheda e le
condizioni del suo utilizzo.
La città di Gdansk, con quasi
500.000 abitanti, si trova sulla baia
omonima che si apre sul Mar Baltico in
prossimità del delta della Vistola, il più
grande dei fiumi polacchi. Oggi Danzica è
la città principale della conurbazione
formata con Sopot e Gdynia, che si
estende pittorescamente nella fascia
costiera, che prende il nome di Tre città.
Danzica è una città magnifica avente un'architettura
notevole, testimonianza della sua ricca storia che si
caratterizza per la volontà e la capacità vitale di rinascere,
come una fenice. Il nostro viaggio turistico nel corso del
tempo parte dal centro e dal municipio risalente al 13 °
secolo, distrutto e ricostruito più volte, oggi ospita il Museo
Storico di Danzica. La Grande Sala del Consiglio è
considerevole per le decorazioni degli interni e per l’arredo.
Dalla torre del Municipio si gode dello splendido panorama
del porto, della città e del mare al suono del carillon che
attira l'attenzione dei turisti con la sua suoneria argentina.
Dalla torre si puo godere di un panorama mozzafiato dalla
riva del fiume Motlawa inizia infatti il lungo viale detto
Tratto Reale racchiuso da ambo i lati da due imponenti
Porte – Porta d’Oro e Porta Verde. Proprio passando da qui
giungevano in città i Re e gli ospiti più importanti dei ricchi
cittadini di Danzica. Lungo il Tratto Reale merita attenzione
la Corte di Artù, in cui si svolgevano i maggiori eventi della
vita cittadina. Nella casa della famiglia Uphagen
attualmente museo, è possibile vedere come vivevano i
ricchi cittadini di Danzica nel XVIII secolo, amanti
dell’arte, dell’Oriente e del buon cibo.
Secondo una leggenda, Nettuno ha dato origine al famoso liquore di Danzica chiamato Goldwasser.
Nettuno ha preso l’acqua dalla fontana con il suo tridente, perché, irritato nel vedere la gente gettare
monete nel bacino, le ha trasformate in monete d’oro chiamandole paillettes che venivano poi
frantumate e imbottigliate con le erbe di cui il liquore era prodotto.
Per quanto riguarda la Corte di Artù,
essa è stata costruita nel 1350. Il suo
nome è legato ad Artù, il leggendario
re che era il simbolo celtico del re
ideale. Nella Corte di Artù i ricchi
mercanti, membri della Fratellanza, si
riunivano e imitavano i costumi dei
cavalieri della tavola rotonda. Dal
1742, la Corte d’Artù, fu servita da
una sovvenzione. Oggi, questo è un
luogo di ricevimento per persone
famose che visitano Gdansk, come per
esempio, i monarchi.
L'interno comprende dipinti, modelli di navi, armature ed un’ antica
stufa rinascimentale tra le più grandi del mondo, con più di 10
metri di altezza, decorata con piastrelle smaltate e con ritratti di
sovrani, scudi, ecc… Un altro gioiello decora questa piazza con
mille sfaccettature e costruzioni di notevole interesse storico …
La nostra attenzione è attirata anche da un altro
famoso edificio, la casa d'oro, la cui facciata è
stata costruita in marmo italiano ed ornata con
quattro statue che la rendono molto bella. Essa
fu costruita dal sindaco Jean Speymann, un ricco
mercante e da sua moglie Judith Bahrów.
Secondo la leggenda, a volte, nei corridoi, il
fantasma luminoso della bella Giuditta
Speymann cammina mormorando: "Agisci in
modo equo, non fare del torto alla persona
sbagliata"
Un'altra storia anima la casa degli
“assessori”, gli antichi nobili del tempo,
che si trova accanto alla casa d'oro. Infatti
il suo frontone del 18 ° secolo è un
attrazione per tutti i turisti, perché ogni
giorno alle ore 13, nella parte superiore
della casa, nella finestra ovale,ubicata al
centro dell’immobile, appare un fantasma
a ricordare , Edvige, una bella ragazza
bionda del 17° secolo, ivi imprigionata da
suo zio, che osserva dall’alto la piazza
attraverso il lucernario.
La ricchezza dei monumenti della città è tale che prima di partire si dovrebbe pianificare il viaggio se
non si vuole rischiare di perdere alcuni importanti monumenti.
Scegliendo il percorso che vi proponiamo scoprirete il più importante dei siti e dei luoghi storici ed
affascinanti che conferiscono alla città il suo carattere attuale.
Municipio
Monumento cantiere navale 1970
Basilica delle Nostra – Signora dell’Assunzione
La cappella Reale
La Grue
Via Nostra – Signora e la sua chiesa
Grande Mulino
Casa d'Uphagen
Westerplatte
Chiesa di Santa-Caterina
La Cattedrale di Oliwa e il suo quartiere
La Polonia è conosciuta come una
delle nazioni più religiose del
mondo. Le cattedrali, le chiese e
altri luoghi sacri come il monastero
di Czestochowa, il nuovo Tempio
della Divina Misericordia a
Lagiewniki
sono
destinazioni
popolari per molti pellegrinaggi ed
anche monumenti architettonici. Le
città di Wadowice e Cracovia
ricordano Papa Giovanni Paolo II
che qui ha vissuto ed officiato,i
turisti in visita in Slesia avranno
l'opportunità di contemplare le
chiese protestanti, e le chiese
ortodosse orientali
ed alcune
moschee che si
sono ben
mantenute ma anche la Città di
Dansk non è da meno:è ricchissima
di chiese, testimonianza della
profonda fede del suo popolo.
Basilica di NostraSignora dell’Assunzione:
Il più grande tempio
d’Europa, in mattoni, fu
costruito in più fasi tra il
1343 – 1502
La chiesa di Sant Nicola
L’unica chiesa che non è
stata distrutta nel corso
della
seconda
guerra
mondiale.
La cattedrale fu costruita nel XIII secolo e dopo un grande
incendio fu ricostruita in stile gotico. Misura 107 metri di altezza
ed è : la chiesa più alta della Polonia. Ciò che la distingue e la
rende unica sono i 23 altari ed il famoso organo di Oliwa XVIII
che attira migliaia di visitatori. Al momento della sua costruzione
era la più grande d'Europa. L'organo è composto da 7876 catene
di tubi, abete e pino. Che musica da ascoltare!!
La chiesa è situata in un bellissimo parco con ampi viali
fiancheggiati da tigli e punteggiato da numerosi stagni.
Il parco è diviso in più parti, tra cui un giardino botanico con una
serra e un aranceto contenente una palma.
Ci sono anche una serie di grotte artificiali, le Grotte
Chuchotages. Situate le une di fronte alle altre, esse possono
comunicare anche se si danno le spalle al proprio interlocutore. Se
non ci sono ostacoli tra le due grotte, la voce rimbalza sul muro e
può essere risentito nella grotta opposta.
Il parco è inoltre la dimora di prestigio di numerosi edifici
antichi e di 24 vecchi mulini ad acqua.
A furia di visitare musei, chiese ed altri luoghi, si finisce per dimenticare che Danzica è il porto più
grande in Polonia. Pertanto una visita dell'area portuale di questa splendida città è inevitabile e
necessaria, se si vuole, capire e l'anima di questa città e la sua evoluzione arcitettonica e sociale al
tempo stesso .
Il lungo molo di Danzica è un luogo di magica passeggiata e lungo il fiume Motława vi sono le
banchine portuali della città. Molti sono i turisti che, a piedi, si recano, lungo il fiume per
mangiare nei ristorantini tipici . Il fiume Motława ed i suoi edifici d’ispirazione fiamminga, fanno
si che questa parte della città somigli ad Amsterdam o Anversa. La gru del porto medievale,
chiamata Zuraw è un simbolo storico dell’intera città. Solleva due tonnellate ad un'altezza di 27m e
viene utilizzata per assemblare gli alberi delle barche. Tour con navi storiche o moderne sono
offerti ai turisti per visitare il porto, o per andare sull'isola di Westerplatte, che ospita i cantieri
navali e il monumento ai difensori dell'isola durante le vicende belliche che hanno interessato la
vita della città .
In ogni caso noi vi consigliamo di non resistere alla tentazione di assaggiare la proposta deliziosa
di mangiare un buon pesce affumicato, a buon mercato.
E’ una tradizione!
Località pittoresca, con il suo molo di 512m, opera costruita nel mezzo delle verdi colline polacche di
Sopot-Deauville, conserva il fascino pigro del XIX secolo.
Sopot, definita capitale estiva della Polonia, è un piccolo centro benessere, che costituisce con Danzica
e Gdynia, l'agglomerato della "Tri-City" di un milione di persone circa.
Le acque delle spiagge di Sopot sono più calde rispetto ad altre situate lungo il Mar Baltico,le spiagge
pulite e sabbiose, si estendono su di una superficie di 4,5 km lungo la quale ci sono scivoli d'acqua,
centri di noleggio accessori nautici, piccoli pub e affascinanti caffetterie che attirano in estate migliaia
di turisti .
A volte è chiamato il Monte Carlo del Nord per i suoi edifici di casa in stile liberty, circondati da ville
di alberi, parchi storici e splendidi giardini che danno un carattere unico di questa città. Sopot è visitata
da oltre due milioni di turisti e ospiti, che possono trovare molti servizi turistici, naturali,
manifestazioni culturali e attività da svolgere nel tempo libero.
Sopot è uno dei luoghi più noti della zona del Mar Baltico.
Una delle più giovani città della Polonia.
Dopo aver trascorso alcuni giorni a Danzica e a Sopot
non dovrebbe mancare una visita a Gdynia una città
interamente costruita negli anni 20 e 30 del XX secolo
sul sito di un piccolo villaggio. In 10 anni, questo
villaggio di pescatori si è trasformato in una moderna
città di 100.000 abitantied è diventato la porta sul
mare ed un centro affermato di costruzioni navali della
Polonia..
Il centro moderno di Gdynia è il luogo in cui gli
abitanti della conurbazione di Danzica preferiscono
fare shopping e rilassarsi nel vicino viale (Bulwar
Nadmorski), che
porta a Sopot grazie alla
realizzazione di un viale dalle caratteristiche
paesaggistiche assai particolari .
La scelta tra le molte attività culturali e ricreative è
difficile:la città offre la possibilità di assistere a
importanti festival del cinema polacco,eventi musicali
come Open'er Festival, Ladies 'Jazz Blues e Festival di
Gdynia.
La città vanta anche bellissime riserve ambientali e
parchi che delizieranno gli amanti delle escursioni a
piedi e in bicicletta.
Che dire inoltre delle infinite
possibilità per praticare sport in
ambiente marino: l'acqua e il vento vi
accolgono per darvi il loro benvenuto
e godere del maggior numero di
giorni di sole all'anno- a livello
nazionale,evento assai raro per la
Fredda Polonia .
Le abitudini alimentari in Polonia
Il pasto in famiglia o con gli amici, era un tempo una tradizione popolare polacca. Oggi, le
abitudini sono cambiate ma generalmente sono consumati quotidianamente quattro pasti. I pasti
sono organizzati in modo diverso dall 'Italia, la colazione è quasi un pasto normale con un menu
ben definito: pomodoro, salsiccia o prosciutto, uovo sodo accompagnato da un formaggio a
fettine sottili, non necessariamente bisogna mangiare tutto questo quando non si è abituati ! In
tarda mattinata, si può gustare un panino leggero, che serve come dice il proverbio, come,
"seconda colazione".
Il obiadd, pasto principale della giornata è di solito preso a metà pomeriggio, o prima se non si
avete fatto uno spuntino. Il pasto inizia con una zuppa. Possono essere serviti salumi e carni
(maiale, pollame, pesce o carne rossa) insieme a patate, pasta o verdure. Il pane è anche una
componente importante del pasto. I dolci sono spesso preparati a base di frutta, che i polacchi
raccolgono dai loro alberi . Una cena leggera viene consumata verso le diciannove.
Le abitudini culinarie tendono a cambiare, soprattutto nelle aree urbane, con l'avvento delle
cucine straniere, tra cui quella cinese.Si assiste sempre più all’aumento del consumo di pesce e di
frutti di mare ed una crescita particolarmente forte di prodotti fast food.
Le specialità tradizionali della cucina polacca sono certamente
ricche di
calorie,indispensabili ad affrontare i freddi e lunghi inverni ma sono deliziose. La cucina
polacca è ricca di piatti di carne preparati in modi diversi.
Gustate prima di tutto il "bigos", il "kotlet schabowy" il "pierogi" e il "golabki".
La Polonia è inoltre famosa per il suo ottimo pane e le sue deliziose salsicce. Gli ingredienti
di base della cucina tradizionale sono cavoli, barbabietole, cetrioli, cavoli, funghi e varie
salsicce. I piatti hanno il loro gusto originale grazie a spezie ed erbe aggiunte, come la
maggiorana, aneto, cumino, prezzemolo e pepe.
Per quanto riguarda i dolci, torte e biscotti, questi sono più popolari. Al termine del pasto,
si consiglia di bere un bicchiere di vodka per facilitare la digestione di questi alimenti ad
alto contenuto calorico.
Molti piatti della cucina polacca provengono dalle cucine delle nazioni limitrofe e dai
piatti della cucina ebraica. Oggi, i menu polacchi sono in continua evoluzione e si
arrichiscono di nuovi gusti, anche esotici. Oltre ai ristoranti tipici polacchi, ci sono molti
ristoranti specializzati in cucina asiatica, italiana, francese, e in cucina vegetariana.
Le bevande
I polacchi sono amanti degli alcolici, tra cui vodka, pura e servita fredda. La
zubrowka vodka è la più conosciuta. Zubrowka è il nome di un'erba aromatica
che cresce nella foresta di Bialowieza, in Polonia orientale, dove pascolano in
libertà gli ultimi esemplari di bisonte europeo. Dall'aroma di quest'erba, uno
stelo della quale è messo in ogni bottiglia, nasce la Zubrowka.
Liquori alla frutta e liquori normali, hanno spezie polacche particolarmente
apprezzate per per le loro proprietà curative. La Polonia produce anche birre
premium ed un ottimo succo di mela.
Le abitudini alimentari in Polonia
Prima colazione (07:00-08:00): uova, salsicce, prosciutto e formaggio. Si
continua a lavorare fino alle ore 11:00.
Il pasto principale è alle ore 16 dopo il lavoro. Zuppa, piatto principale e
dessert
Cena: meno abbondante, è spesso a base di panini o piccoli piatti riscaldati.
PIATTI
Golonka
warzawsku
(Stinco
di
Varsavia)
Lingua di manzo alla polacca
Bigos (stufato del cacciatore di crauti, cavoli, funghi secchi, pancetta affumicata, carne di maiale
Piatti a base di cavoli
come i Pierogi (ripieni
di carne e cavoli), la
Golabki
(cavolo
ripieno), frittelle a base
di patate ma anche
Kluski Slesia (palle di
patate)sono
da
assaggiare anche se il
gusto è del tutto
pareticolare
Zuppe di ogni genere :
ricordiamo
Borscht
(barbabietola, acqua, sale,
zucchero, aglio, alloro,
pimento), il Chlodnik
(zuppa di barbabietole con
gamberetti) il Krupnik
(zuppa di funghi e ventrigli
di pollame), il Zupa zbialej
Kapusty (Borscht cavolo)
Uova alla polacca
(uova, paprika, persil haché)
Se chiedete ad un viaggiatore di ritorno dalla
Polonia, quale piatto tipico ha assaggiato, lui vi
risponderà
senza
esitare:
il
pierogi.
I pierogi è un piatto tipico polacco che tutti
amano. Questi possono essere farciti in molti
modi. Tra i più tradizionali, possiamo
enumerare la pierogi ruskie, o russo, con patate
e formaggio, pierogi mięsem, ripieni di carne,
per non parlare di quelli ripieni di cavolo e
funghi, tipico della tavola di Natale.
Esistono anche versioni dolci di pierogi, come
pierogi z Białym serem, cheesecake, deliziosi
frutti, come mirtilli, ciliegie, o fragole.
Una volta che il pierogi è pronto, di solito al
punto d'ebollizione, si possono friggere o
cuocere.
I pierogi dolci si mangiano con la crema fresca
spolverizzati con zucchero vanigliato. Si
possono anche condire con sciroppo d'acero o
succo di limone, con il burro fuso o con un
pizzico di zucchero o cannella, oppure
inzuppati con un superbo coulis di frutta.
Dogfish del Martedi
Grasso – Faworki
DOLCE AL FORMAGGIO
BIANCO
Sernik polski
Tra i dolci tipici il faworki è
tradizionalmente consumato
in Polonia il Martedì Grasso.
E’ un dessert composto da una
pasta leggera e delicata, che
può essere conservato per
lungo tempo in una scatola di
metallo.
Il faworki può piacevolmente
accompagnare il caffè e il
liquore, anche se in Polonia
non si tende a berne tanto
Dolce alle noci
Torta weselny
Packzi (beignet)
BABA’
ALLA
POLACCA
Baba
po
polsku
La ricetta risale dal 1808. Ha il
sapore caratteristico del babà, e
sicuramente all'epoca si trattava
di un prodotto molto costoso
per i caratteristico sapore della .
noce moscata, spezia molto rara
.
D’altronde cannella e noce
moscate sono due spezie che
insaporiscono molto i dessert
più elaborati e raffinati .
Makowiec (dolce al papavero)
Quadrotti alle prugne
Non dimenticate :
Sernik na zimno (dolce al formaggio bianco freddo)
Murzynek (dolce al cioccolato),
Dolce polacco alle carote.
Le norme del galateo polacco non differiscono molto da quelle di altri paesi europei. Per salutare,
si può stringere la mano o semplicemente dire Dzień dobry "(ciao", dicono Djiègn DOBRÉ ") o"
Cześć "(" Hi ", pronunciata Tchèchtch").
Gli uomini solitamente salutano le donne con una calorosa stretta di mano. il saluto col bacio non
è frequente come in Italia, la stretta di mano è molto più usata, anche se ciò è in funzione del
grado di confidenza con l'interlocutore. Quando ci si saluta, non è usato il bacio fra uomini come
in Italia, anzi, salvo casi eccezionali (come fra parenti), è bene evitarlo. Non è ben chiaro il
numero di baci quando ci si saluta fra uomini e donne o fra sole donne, c'è chi fa "all'italiana" con
due baci, o "alla francese" con tre, o anche uno solo.
Le mance nei ristoranti o nei bar sono sempre ben accette e a differenza dell’ Italia,. nei ristoranti
si ha l’abitudine di lasciare circa il 10% del conto per un servizio di buona qualità.
A volte la mancia è già inclusa nel conto. Non vi sono regole importanti per quanto riguarda i
mezzi di trasporto in comune è meglio ricordareche : se non ci sono posti disponibili su un
autobus o un tram, un giovane deve cedere il posto a una persona (donna o uomo).
Tutto avviene in modo molto facile : basta alzarsi dal proprio posto, e non insistere se la
persona
non
vuole
sedersi
e
potrebbe
offendersi.
In Polonia, alcune abitudini, in disuso in altri paesi sono ancora in vigore.
È consuetudine aprire la porta per le donne e lasciarle passare prima. A volte è possibile notare
un uomo che dà la mano a una donna per aiutarla a scendere dal bus o che apre la portiera della
macchina.
C'è anche una vecchia regola, una donna deve camminare per la strada a destra di un uomo, ma
questa regola la è quasi dimenticata, viene rispettata solo in occasione di matrimoni e
cerimonie.
TRADIZIONI
Nel loro paese, i polacchi ritengono che non c'è nulla da pagare se si ospita. Si restituisce il
favore quando si visita.
Secondo una vecchia tradizione, gli ospiti sono accolti con il pane. Con questa tradizione, la
Polonia ha mantenuto il senso di ospitalità . Anche se può sembrare sorprendente, questo
aspetto è molto presente ed è una parte importante dell'identità polacca.
- Il divieto di fumo è in vigore in quasi tutti i luoghi e trasporti pubblici.
COME ARRIVARCI ?
Aereo: Non vi è alcun volo diretto da Bari a Danzica. Tuttavia, la compagnia aerea Ryanair offre voli
con scalo a Milano. Il tempo di volo è di 10 ore in media.
Auto: Ci vogliono circa tre giorni per fare i 1561 km che separano Matera e Danzica.
QUANDO ANDARE
per visitare la Polonia, due delle quattro stagioni sono molto piacevoli: la primavera e l'autunno, sia il
sole che le temperature sono perfette per visitare la città. La molla, che si estende da marzo a maggio,
offre temperature calde e un paesaggio pieno di sole. L’ autunno (da settembre a novembre), anche
chiamato il "Golden Autumn" è secco e pieno di sole: una festa di colori dorati.
PASSAPORTO / CNI / VISA?
I cittadini italiani in possesso di una carta d'identità o di un passaporto valido possono circolare
liberamente
SALUTE
Assistenza turistica: Se necessario, è possibile chiamare il numero 0800-200-300 (chiamata gratuita da
rete fissa) o +48-608-599-999 da un computer portatile (a pagamento).
Questi numeri sono utili per trovare qualcuno e parlare (in inglese, russo o tedesco). La linea è attiva
da giugno a settembre dalle 10 alle 22.
Vi sono piaciute le attrazioni turistiche di Danzica?
Siete dei viaggiatori
a lungo / breve termine specialmente nel weekend...
Qualunque sia il vostro profilo, considerate la possibilità di fare un viaggio a Danzica.
Danzica, dispone di una vasta gamma di hotel di lusso, ma anche affascinanti residence –
Questi alberghi offrono numerosi servizi per rendere il vostro soggiorno indimenticabile:
trattamenti per il corpo (sauna, bagno turco), sport (nuoto, golf), servizi in camera, ce n'è
per tutti i gusti e tutte le tasche, fare tutto a tempo di record oppure godere di un
soggiorno tranquillo e rilassante. ...
Vi
per
consigliamo
preparare la
di
visitare
il
sito
vostra favolosa vacanza
http://culture.pologne.travel/gdansk/
e trovare le migliori offerte!
Grazie per la vostra attenzione e ci scusiamo se a volte abbiamo sbagliato o se abbiamo
commesso degli errori, ma! "È nella pratica che si diventa perfetti." Grazie
2011-1- IT2-COM06-25211-1
Professori della sessione di lavoro:
Prof.Floriana Vizziello
Prof. Marjorie Boulic
Alunni partecipanti alla sessione di Jelenia Gora :
Prof. Paola Scalcione
Dragone Camilla
Ranoia Valentina
Martulli Anna
Rizzi Vincenzo
Rondinone Daniele
Zancarini Fausta
Coordinatrice del progetto : prof. Franca Miserocchi
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