PROGETTO COMENIUS MULTILATERALE - E. P. E. I. T. E Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione Europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in esso contenute». Realizzato dalla 4 A/B Erica et 3 A Relazioni internazionali Docente referente: Franca Miserocchi ISTITUTO TECNICO ECONOMICO TECNOLOGICO «LOPERFIDO-OLIVETTI » Matera, 15 Ottobre 2012 Luoghi affascinanti Relax in campagna Una storia travagliata Tesori della Natura Viaggi spirituali Diversità culturale L'origine e il significato del nome derivano dalla posizione geografica della regione e significa "nel mare" (morze: mare, in polacco). Questa regione, situata nel nord della Polonia, vicino al Mar Baltico, ha 2,2 milioni di abitanti ed occupa una superficie di 18 000 km2. La Pomerania è caratterizzata da terreni diversi e vari. Da un lato vi è la collina più alta della zona e dall’altro grandi avvallamenti. Unisce il fascino delle spiagge dorate,delle foreste e dei laghi, dei due parchi nazionali, di cui, quello Slovinie, fa parte della rete mondiale delle Riserve della Biosfera dell'UNESCO. È stato creato per proteggere il sistema di laghi e foreste costiere, paludi, prati e soprattutto, la cintura di dune lungo il litorale con due dune mobili uniche su scala europea. Anche gli ornitologi lo considerano,per la presenza delle riserve "Paradiso degli uccelli" e "Mewia Lácha" un sito unico per la protezione di animali rari. Vari siti sono da visitare :le grotte di Mechowo una caratteristica roccia sulla costa Kashubian e non si può assolutamente perdere la visita di Fokarium - una stazione Marittima dell'Università di Danzica a Hel. Le più grandi città della regione sono: Danzica, Gdynia e Sopot. PASSEGGIATA LUNGO LA PERLA DEL BALTICO Culle storiche della nazione polacca, la Grande Polonia e la Pomerania, al confine con la Germania e la Repubblica Ceca hanno avuto una storia turbolenta, fatta di popoli nomadi. Perché andare a Danzica?! Cercheremo di farvi stupire presentandovi tutta la sua ricchezza storica di una città dalle origini molto antiche, che nel tempo ha saputo ottenere lo status di città dal 1224 e che è sempre stata abitata da polacchi, tedeschi e russi. Le vicende storiche degli anni 70, caratterizzati dalla creazione della prima federazione indipendente sindacale "Solidarnosc", sono riuscite a battere il comunismo in Europa portando la ripresa economica e sociale dell’intera Europa. Situata al centro di importanti vie commerciali, la città è diventata un luogo d’incontro di cultura, di nazionalità e di religioni diverse, un patchwork d’influenze molto diverse, che hanno un ruolo molto significativo. Durante il secolo d'oro, la città era una sorta di repubblica borghese con un incrocio multietnico dove il clima di tolleranza e di ricchezza proveniente dal commercio hanno garantito lo sviluppo della cultura, della scienza e delle arti. Oggi possiamo ammirare nei musei, chiese e gallerie delle opere create dai suoi abitanti che riflettono non solo la straordinaria bellezza e il genio creativo del popolo di questa città, ma anche la testimonianza della sua ricca storia .. Che cosa ha 40 milioni di anni, che brucia, che galleggia, e che non si distrugge neppure col fuoco: è l'ambra del Baltico; una resina fossile derivante da una varietà di pino ormai estinto. Oltre alla sua bellezza, questa gemma ci svela alcuni segreti della vita preistorica: infatti gli insetti e le piante racchiusi in essa si sono mantenuti vivi nel tempo e forniscono agli scienziati preziose informazioni. A questa gemma è stato dedicato un museo che si trova sulla parte superiore di una torre, da cui, si può godere di una vista emozionante della città. Il museo spiega, grazie ad un sistema ultramoderno fondato sulla comunicazione multimediale,la procedura di creazione e le successive fasi di lavorazione dell’ ambra. La si può guardare attraverso un microscopio, capire come essa viene estratta ed usata, spiegare anche come riconoscere l'ambra vera da quella falsa prodotta in plastica. Le esposizioni,inltre, mostrano bellissimi pezzi di gioielleria prodotti con l’ ambra; piccoli mobili ed altri oggetti, persino una chitarra elettrica! Un museo unico al mondo per la qualità e completezza delle informazioni relative all’uso di questa resina utilizzata nell'arte, nella gioielleria, nelle terapie, nella magia e nelle arti religiose e folkloristiche. Buona visita! ALBERO DELLA VITA A un così naturale e raro tesoro: l'ambra, è dedicata la strada Mariacka, dove potrete trovare una vasta gamma di negozi e gallerie che vendono questo gioiello della natura . Inoltre, ogni anno, si organizzano a Danzica le fiere dell’ Ambra, dei gioielli e delle pietre preziose “Ambérif” che ospitano espositori polacchi e di tutto il mondo. Un'altra attrazione della città è un altare che sarà realizzato in ambra e costruito in questo periodo nella Chiesa di Santa Brigida, che prevede l'utilizzo di circa 6,5 tonnellate di ambra. Per visitare più facilmente la città è possibile acquistare la carta turistica messa a disposizione dal Tourism Organization di Danzica. Questa carta offre un biglietto gratuito per autobus di trasporto urbano e tram, in tutte le tre città "Gdansk - Sopot – Gdynia” e anche l'ingresso gratuito ai musei. I biglietti gratuiti sono validi 24 ore. Inoltre, la mappa turistica offre ai suoi possessori sconti e riduzioni alberghieri, ristoranti, pub e teatri, in totale la mappa turistica ha più di 130 partner. La mappa turistica "Gdansk - Sopot Gdynia - plus" è in vendita nei pressi dell’Ufficio di turismo ed è disponibile a bassa tariffa o a tariffa normale. Con la carta, si ottiene una guida in cui vi è una descrizione dettagliata di tutti i partner che hanno sottoscritto la convenzione della scheda e le condizioni del suo utilizzo. La città di Gdansk, con quasi 500.000 abitanti, si trova sulla baia omonima che si apre sul Mar Baltico in prossimità del delta della Vistola, il più grande dei fiumi polacchi. Oggi Danzica è la città principale della conurbazione formata con Sopot e Gdynia, che si estende pittorescamente nella fascia costiera, che prende il nome di Tre città. Danzica è una città magnifica avente un'architettura notevole, testimonianza della sua ricca storia che si caratterizza per la volontà e la capacità vitale di rinascere, come una fenice. Il nostro viaggio turistico nel corso del tempo parte dal centro e dal municipio risalente al 13 ° secolo, distrutto e ricostruito più volte, oggi ospita il Museo Storico di Danzica. La Grande Sala del Consiglio è considerevole per le decorazioni degli interni e per l’arredo. Dalla torre del Municipio si gode dello splendido panorama del porto, della città e del mare al suono del carillon che attira l'attenzione dei turisti con la sua suoneria argentina. Dalla torre si puo godere di un panorama mozzafiato dalla riva del fiume Motlawa inizia infatti il lungo viale detto Tratto Reale racchiuso da ambo i lati da due imponenti Porte – Porta d’Oro e Porta Verde. Proprio passando da qui giungevano in città i Re e gli ospiti più importanti dei ricchi cittadini di Danzica. Lungo il Tratto Reale merita attenzione la Corte di Artù, in cui si svolgevano i maggiori eventi della vita cittadina. Nella casa della famiglia Uphagen attualmente museo, è possibile vedere come vivevano i ricchi cittadini di Danzica nel XVIII secolo, amanti dell’arte, dell’Oriente e del buon cibo. Secondo una leggenda, Nettuno ha dato origine al famoso liquore di Danzica chiamato Goldwasser. Nettuno ha preso l’acqua dalla fontana con il suo tridente, perché, irritato nel vedere la gente gettare monete nel bacino, le ha trasformate in monete d’oro chiamandole paillettes che venivano poi frantumate e imbottigliate con le erbe di cui il liquore era prodotto. Per quanto riguarda la Corte di Artù, essa è stata costruita nel 1350. Il suo nome è legato ad Artù, il leggendario re che era il simbolo celtico del re ideale. Nella Corte di Artù i ricchi mercanti, membri della Fratellanza, si riunivano e imitavano i costumi dei cavalieri della tavola rotonda. Dal 1742, la Corte d’Artù, fu servita da una sovvenzione. Oggi, questo è un luogo di ricevimento per persone famose che visitano Gdansk, come per esempio, i monarchi. L'interno comprende dipinti, modelli di navi, armature ed un’ antica stufa rinascimentale tra le più grandi del mondo, con più di 10 metri di altezza, decorata con piastrelle smaltate e con ritratti di sovrani, scudi, ecc… Un altro gioiello decora questa piazza con mille sfaccettature e costruzioni di notevole interesse storico … La nostra attenzione è attirata anche da un altro famoso edificio, la casa d'oro, la cui facciata è stata costruita in marmo italiano ed ornata con quattro statue che la rendono molto bella. Essa fu costruita dal sindaco Jean Speymann, un ricco mercante e da sua moglie Judith Bahrów. Secondo la leggenda, a volte, nei corridoi, il fantasma luminoso della bella Giuditta Speymann cammina mormorando: "Agisci in modo equo, non fare del torto alla persona sbagliata" Un'altra storia anima la casa degli “assessori”, gli antichi nobili del tempo, che si trova accanto alla casa d'oro. Infatti il suo frontone del 18 ° secolo è un attrazione per tutti i turisti, perché ogni giorno alle ore 13, nella parte superiore della casa, nella finestra ovale,ubicata al centro dell’immobile, appare un fantasma a ricordare , Edvige, una bella ragazza bionda del 17° secolo, ivi imprigionata da suo zio, che osserva dall’alto la piazza attraverso il lucernario. La ricchezza dei monumenti della città è tale che prima di partire si dovrebbe pianificare il viaggio se non si vuole rischiare di perdere alcuni importanti monumenti. Scegliendo il percorso che vi proponiamo scoprirete il più importante dei siti e dei luoghi storici ed affascinanti che conferiscono alla città il suo carattere attuale. Municipio Monumento cantiere navale 1970 Basilica delle Nostra – Signora dell’Assunzione La cappella Reale La Grue Via Nostra – Signora e la sua chiesa Grande Mulino Casa d'Uphagen Westerplatte Chiesa di Santa-Caterina La Cattedrale di Oliwa e il suo quartiere La Polonia è conosciuta come una delle nazioni più religiose del mondo. Le cattedrali, le chiese e altri luoghi sacri come il monastero di Czestochowa, il nuovo Tempio della Divina Misericordia a Lagiewniki sono destinazioni popolari per molti pellegrinaggi ed anche monumenti architettonici. Le città di Wadowice e Cracovia ricordano Papa Giovanni Paolo II che qui ha vissuto ed officiato,i turisti in visita in Slesia avranno l'opportunità di contemplare le chiese protestanti, e le chiese ortodosse orientali ed alcune moschee che si sono ben mantenute ma anche la Città di Dansk non è da meno:è ricchissima di chiese, testimonianza della profonda fede del suo popolo. Basilica di NostraSignora dell’Assunzione: Il più grande tempio d’Europa, in mattoni, fu costruito in più fasi tra il 1343 – 1502 La chiesa di Sant Nicola L’unica chiesa che non è stata distrutta nel corso della seconda guerra mondiale. La cattedrale fu costruita nel XIII secolo e dopo un grande incendio fu ricostruita in stile gotico. Misura 107 metri di altezza ed è : la chiesa più alta della Polonia. Ciò che la distingue e la rende unica sono i 23 altari ed il famoso organo di Oliwa XVIII che attira migliaia di visitatori. Al momento della sua costruzione era la più grande d'Europa. L'organo è composto da 7876 catene di tubi, abete e pino. Che musica da ascoltare!! La chiesa è situata in un bellissimo parco con ampi viali fiancheggiati da tigli e punteggiato da numerosi stagni. Il parco è diviso in più parti, tra cui un giardino botanico con una serra e un aranceto contenente una palma. Ci sono anche una serie di grotte artificiali, le Grotte Chuchotages. Situate le une di fronte alle altre, esse possono comunicare anche se si danno le spalle al proprio interlocutore. Se non ci sono ostacoli tra le due grotte, la voce rimbalza sul muro e può essere risentito nella grotta opposta. Il parco è inoltre la dimora di prestigio di numerosi edifici antichi e di 24 vecchi mulini ad acqua. A furia di visitare musei, chiese ed altri luoghi, si finisce per dimenticare che Danzica è il porto più grande in Polonia. Pertanto una visita dell'area portuale di questa splendida città è inevitabile e necessaria, se si vuole, capire e l'anima di questa città e la sua evoluzione arcitettonica e sociale al tempo stesso . Il lungo molo di Danzica è un luogo di magica passeggiata e lungo il fiume Motława vi sono le banchine portuali della città. Molti sono i turisti che, a piedi, si recano, lungo il fiume per mangiare nei ristorantini tipici . Il fiume Motława ed i suoi edifici d’ispirazione fiamminga, fanno si che questa parte della città somigli ad Amsterdam o Anversa. La gru del porto medievale, chiamata Zuraw è un simbolo storico dell’intera città. Solleva due tonnellate ad un'altezza di 27m e viene utilizzata per assemblare gli alberi delle barche. Tour con navi storiche o moderne sono offerti ai turisti per visitare il porto, o per andare sull'isola di Westerplatte, che ospita i cantieri navali e il monumento ai difensori dell'isola durante le vicende belliche che hanno interessato la vita della città . In ogni caso noi vi consigliamo di non resistere alla tentazione di assaggiare la proposta deliziosa di mangiare un buon pesce affumicato, a buon mercato. E’ una tradizione! Località pittoresca, con il suo molo di 512m, opera costruita nel mezzo delle verdi colline polacche di Sopot-Deauville, conserva il fascino pigro del XIX secolo. Sopot, definita capitale estiva della Polonia, è un piccolo centro benessere, che costituisce con Danzica e Gdynia, l'agglomerato della "Tri-City" di un milione di persone circa. Le acque delle spiagge di Sopot sono più calde rispetto ad altre situate lungo il Mar Baltico,le spiagge pulite e sabbiose, si estendono su di una superficie di 4,5 km lungo la quale ci sono scivoli d'acqua, centri di noleggio accessori nautici, piccoli pub e affascinanti caffetterie che attirano in estate migliaia di turisti . A volte è chiamato il Monte Carlo del Nord per i suoi edifici di casa in stile liberty, circondati da ville di alberi, parchi storici e splendidi giardini che danno un carattere unico di questa città. Sopot è visitata da oltre due milioni di turisti e ospiti, che possono trovare molti servizi turistici, naturali, manifestazioni culturali e attività da svolgere nel tempo libero. Sopot è uno dei luoghi più noti della zona del Mar Baltico. Una delle più giovani città della Polonia. Dopo aver trascorso alcuni giorni a Danzica e a Sopot non dovrebbe mancare una visita a Gdynia una città interamente costruita negli anni 20 e 30 del XX secolo sul sito di un piccolo villaggio. In 10 anni, questo villaggio di pescatori si è trasformato in una moderna città di 100.000 abitantied è diventato la porta sul mare ed un centro affermato di costruzioni navali della Polonia.. Il centro moderno di Gdynia è il luogo in cui gli abitanti della conurbazione di Danzica preferiscono fare shopping e rilassarsi nel vicino viale (Bulwar Nadmorski), che porta a Sopot grazie alla realizzazione di un viale dalle caratteristiche paesaggistiche assai particolari . La scelta tra le molte attività culturali e ricreative è difficile:la città offre la possibilità di assistere a importanti festival del cinema polacco,eventi musicali come Open'er Festival, Ladies 'Jazz Blues e Festival di Gdynia. La città vanta anche bellissime riserve ambientali e parchi che delizieranno gli amanti delle escursioni a piedi e in bicicletta. Che dire inoltre delle infinite possibilità per praticare sport in ambiente marino: l'acqua e il vento vi accolgono per darvi il loro benvenuto e godere del maggior numero di giorni di sole all'anno- a livello nazionale,evento assai raro per la Fredda Polonia . Le abitudini alimentari in Polonia Il pasto in famiglia o con gli amici, era un tempo una tradizione popolare polacca. Oggi, le abitudini sono cambiate ma generalmente sono consumati quotidianamente quattro pasti. I pasti sono organizzati in modo diverso dall 'Italia, la colazione è quasi un pasto normale con un menu ben definito: pomodoro, salsiccia o prosciutto, uovo sodo accompagnato da un formaggio a fettine sottili, non necessariamente bisogna mangiare tutto questo quando non si è abituati ! In tarda mattinata, si può gustare un panino leggero, che serve come dice il proverbio, come, "seconda colazione". Il obiadd, pasto principale della giornata è di solito preso a metà pomeriggio, o prima se non si avete fatto uno spuntino. Il pasto inizia con una zuppa. Possono essere serviti salumi e carni (maiale, pollame, pesce o carne rossa) insieme a patate, pasta o verdure. Il pane è anche una componente importante del pasto. I dolci sono spesso preparati a base di frutta, che i polacchi raccolgono dai loro alberi . Una cena leggera viene consumata verso le diciannove. Le abitudini culinarie tendono a cambiare, soprattutto nelle aree urbane, con l'avvento delle cucine straniere, tra cui quella cinese.Si assiste sempre più all’aumento del consumo di pesce e di frutti di mare ed una crescita particolarmente forte di prodotti fast food. Le specialità tradizionali della cucina polacca sono certamente ricche di calorie,indispensabili ad affrontare i freddi e lunghi inverni ma sono deliziose. La cucina polacca è ricca di piatti di carne preparati in modi diversi. Gustate prima di tutto il "bigos", il "kotlet schabowy" il "pierogi" e il "golabki". La Polonia è inoltre famosa per il suo ottimo pane e le sue deliziose salsicce. Gli ingredienti di base della cucina tradizionale sono cavoli, barbabietole, cetrioli, cavoli, funghi e varie salsicce. I piatti hanno il loro gusto originale grazie a spezie ed erbe aggiunte, come la maggiorana, aneto, cumino, prezzemolo e pepe. Per quanto riguarda i dolci, torte e biscotti, questi sono più popolari. Al termine del pasto, si consiglia di bere un bicchiere di vodka per facilitare la digestione di questi alimenti ad alto contenuto calorico. Molti piatti della cucina polacca provengono dalle cucine delle nazioni limitrofe e dai piatti della cucina ebraica. Oggi, i menu polacchi sono in continua evoluzione e si arrichiscono di nuovi gusti, anche esotici. Oltre ai ristoranti tipici polacchi, ci sono molti ristoranti specializzati in cucina asiatica, italiana, francese, e in cucina vegetariana. Le bevande I polacchi sono amanti degli alcolici, tra cui vodka, pura e servita fredda. La zubrowka vodka è la più conosciuta. Zubrowka è il nome di un'erba aromatica che cresce nella foresta di Bialowieza, in Polonia orientale, dove pascolano in libertà gli ultimi esemplari di bisonte europeo. Dall'aroma di quest'erba, uno stelo della quale è messo in ogni bottiglia, nasce la Zubrowka. Liquori alla frutta e liquori normali, hanno spezie polacche particolarmente apprezzate per per le loro proprietà curative. La Polonia produce anche birre premium ed un ottimo succo di mela. Le abitudini alimentari in Polonia Prima colazione (07:00-08:00): uova, salsicce, prosciutto e formaggio. Si continua a lavorare fino alle ore 11:00. Il pasto principale è alle ore 16 dopo il lavoro. Zuppa, piatto principale e dessert Cena: meno abbondante, è spesso a base di panini o piccoli piatti riscaldati. PIATTI Golonka warzawsku (Stinco di Varsavia) Lingua di manzo alla polacca Bigos (stufato del cacciatore di crauti, cavoli, funghi secchi, pancetta affumicata, carne di maiale Piatti a base di cavoli come i Pierogi (ripieni di carne e cavoli), la Golabki (cavolo ripieno), frittelle a base di patate ma anche Kluski Slesia (palle di patate)sono da assaggiare anche se il gusto è del tutto pareticolare Zuppe di ogni genere : ricordiamo Borscht (barbabietola, acqua, sale, zucchero, aglio, alloro, pimento), il Chlodnik (zuppa di barbabietole con gamberetti) il Krupnik (zuppa di funghi e ventrigli di pollame), il Zupa zbialej Kapusty (Borscht cavolo) Uova alla polacca (uova, paprika, persil haché) Se chiedete ad un viaggiatore di ritorno dalla Polonia, quale piatto tipico ha assaggiato, lui vi risponderà senza esitare: il pierogi. I pierogi è un piatto tipico polacco che tutti amano. Questi possono essere farciti in molti modi. Tra i più tradizionali, possiamo enumerare la pierogi ruskie, o russo, con patate e formaggio, pierogi mięsem, ripieni di carne, per non parlare di quelli ripieni di cavolo e funghi, tipico della tavola di Natale. Esistono anche versioni dolci di pierogi, come pierogi z Białym serem, cheesecake, deliziosi frutti, come mirtilli, ciliegie, o fragole. Una volta che il pierogi è pronto, di solito al punto d'ebollizione, si possono friggere o cuocere. I pierogi dolci si mangiano con la crema fresca spolverizzati con zucchero vanigliato. Si possono anche condire con sciroppo d'acero o succo di limone, con il burro fuso o con un pizzico di zucchero o cannella, oppure inzuppati con un superbo coulis di frutta. Dogfish del Martedi Grasso – Faworki DOLCE AL FORMAGGIO BIANCO Sernik polski Tra i dolci tipici il faworki è tradizionalmente consumato in Polonia il Martedì Grasso. E’ un dessert composto da una pasta leggera e delicata, che può essere conservato per lungo tempo in una scatola di metallo. Il faworki può piacevolmente accompagnare il caffè e il liquore, anche se in Polonia non si tende a berne tanto Dolce alle noci Torta weselny Packzi (beignet) BABA’ ALLA POLACCA Baba po polsku La ricetta risale dal 1808. Ha il sapore caratteristico del babà, e sicuramente all'epoca si trattava di un prodotto molto costoso per i caratteristico sapore della . noce moscata, spezia molto rara . D’altronde cannella e noce moscate sono due spezie che insaporiscono molto i dessert più elaborati e raffinati . Makowiec (dolce al papavero) Quadrotti alle prugne Non dimenticate : Sernik na zimno (dolce al formaggio bianco freddo) Murzynek (dolce al cioccolato), Dolce polacco alle carote. Le norme del galateo polacco non differiscono molto da quelle di altri paesi europei. Per salutare, si può stringere la mano o semplicemente dire Dzień dobry "(ciao", dicono Djiègn DOBRÉ ") o" Cześć "(" Hi ", pronunciata Tchèchtch"). Gli uomini solitamente salutano le donne con una calorosa stretta di mano. il saluto col bacio non è frequente come in Italia, la stretta di mano è molto più usata, anche se ciò è in funzione del grado di confidenza con l'interlocutore. Quando ci si saluta, non è usato il bacio fra uomini come in Italia, anzi, salvo casi eccezionali (come fra parenti), è bene evitarlo. Non è ben chiaro il numero di baci quando ci si saluta fra uomini e donne o fra sole donne, c'è chi fa "all'italiana" con due baci, o "alla francese" con tre, o anche uno solo. Le mance nei ristoranti o nei bar sono sempre ben accette e a differenza dell’ Italia,. nei ristoranti si ha l’abitudine di lasciare circa il 10% del conto per un servizio di buona qualità. A volte la mancia è già inclusa nel conto. Non vi sono regole importanti per quanto riguarda i mezzi di trasporto in comune è meglio ricordareche : se non ci sono posti disponibili su un autobus o un tram, un giovane deve cedere il posto a una persona (donna o uomo). Tutto avviene in modo molto facile : basta alzarsi dal proprio posto, e non insistere se la persona non vuole sedersi e potrebbe offendersi. In Polonia, alcune abitudini, in disuso in altri paesi sono ancora in vigore. È consuetudine aprire la porta per le donne e lasciarle passare prima. A volte è possibile notare un uomo che dà la mano a una donna per aiutarla a scendere dal bus o che apre la portiera della macchina. C'è anche una vecchia regola, una donna deve camminare per la strada a destra di un uomo, ma questa regola la è quasi dimenticata, viene rispettata solo in occasione di matrimoni e cerimonie. TRADIZIONI Nel loro paese, i polacchi ritengono che non c'è nulla da pagare se si ospita. Si restituisce il favore quando si visita. Secondo una vecchia tradizione, gli ospiti sono accolti con il pane. Con questa tradizione, la Polonia ha mantenuto il senso di ospitalità . Anche se può sembrare sorprendente, questo aspetto è molto presente ed è una parte importante dell'identità polacca. - Il divieto di fumo è in vigore in quasi tutti i luoghi e trasporti pubblici. COME ARRIVARCI ? Aereo: Non vi è alcun volo diretto da Bari a Danzica. Tuttavia, la compagnia aerea Ryanair offre voli con scalo a Milano. Il tempo di volo è di 10 ore in media. Auto: Ci vogliono circa tre giorni per fare i 1561 km che separano Matera e Danzica. QUANDO ANDARE per visitare la Polonia, due delle quattro stagioni sono molto piacevoli: la primavera e l'autunno, sia il sole che le temperature sono perfette per visitare la città. La molla, che si estende da marzo a maggio, offre temperature calde e un paesaggio pieno di sole. L’ autunno (da settembre a novembre), anche chiamato il "Golden Autumn" è secco e pieno di sole: una festa di colori dorati. PASSAPORTO / CNI / VISA? I cittadini italiani in possesso di una carta d'identità o di un passaporto valido possono circolare liberamente SALUTE Assistenza turistica: Se necessario, è possibile chiamare il numero 0800-200-300 (chiamata gratuita da rete fissa) o +48-608-599-999 da un computer portatile (a pagamento). Questi numeri sono utili per trovare qualcuno e parlare (in inglese, russo o tedesco). La linea è attiva da giugno a settembre dalle 10 alle 22. Vi sono piaciute le attrazioni turistiche di Danzica? Siete dei viaggiatori a lungo / breve termine specialmente nel weekend... Qualunque sia il vostro profilo, considerate la possibilità di fare un viaggio a Danzica. Danzica, dispone di una vasta gamma di hotel di lusso, ma anche affascinanti residence – Questi alberghi offrono numerosi servizi per rendere il vostro soggiorno indimenticabile: trattamenti per il corpo (sauna, bagno turco), sport (nuoto, golf), servizi in camera, ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche, fare tutto a tempo di record oppure godere di un soggiorno tranquillo e rilassante. ... Vi per consigliamo preparare la di visitare il sito vostra favolosa vacanza http://culture.pologne.travel/gdansk/ e trovare le migliori offerte! Grazie per la vostra attenzione e ci scusiamo se a volte abbiamo sbagliato o se abbiamo commesso degli errori, ma! "È nella pratica che si diventa perfetti." Grazie 2011-1- IT2-COM06-25211-1 Professori della sessione di lavoro: Prof.Floriana Vizziello Prof. Marjorie Boulic Alunni partecipanti alla sessione di Jelenia Gora : Prof. Paola Scalcione Dragone Camilla Ranoia Valentina Martulli Anna Rizzi Vincenzo Rondinone Daniele Zancarini Fausta Coordinatrice del progetto : prof. Franca Miserocchi