D. Lgs. 231/2001: da novità normativa a strumento gestionale Torino, 25 marzo 2010 – Torino Incontra MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001 DELITTI CONTRO L’INDUSTRIA ED IL COMMERCIO (art. 25-bis 1) Dott.ssa Annamaria Roncari D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 reati presupposto ESTRATTO DELLA NORMA Art. 25 bis . 1 – Delitti contro l’industria ed il commercio 1. In relazione alla commissione dei delitti contro l’industria e il commercio previsti dal codice penale, si applicano all’ente le seguenti sanzioni pecuniarie: a) per i delitti di cui agli articoli 513, 515, 516, 517, 517-ter e 517quater la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote; b) per i delitti di cui agli articoli 513-bis e 514 la sanzione pecuniaria fino a ottocento quote. 2. Nel caso di condanna per i delitti di cui alla lettera b) del comma 1 si applicano all’ente le sanzioni interdittive previste dall’articolo 9, comma 2»; Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 2 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 reati presupposto RIFERIMENTI NORMATIVI Capo II: DEI DELITTI CONTRO L’INDUSTRIA E IL COMMERCIO Art. 513 Turbata liberta’ dell’industria o del commercio Chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l’esercizio di un’industria o di un commercio … Art. 513 bis Illecita concorrenza con minaccia o violenza Chiunque nell’esercizio di un’attivita’ commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia … Art. 514 Frodi contro le industrie nazionali Chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati, cagiona un nocumento all’industria nazionale … Art. 515 Frode nell’esercizio del commercio Chiunque, nell’esercizio di una attivita’ commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all’acquirente una cosa mobile per un’altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualita’ o quantita’, diversa da quella dichiarata o pattuita … Art. 516 Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine … Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 3 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 reati presupposto Art. 517 Vendita di prodotti industriali con segni mendaci Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell’ingegno o prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull’origine, provenienza o qualita’ dell’opera o del prodotto … Art. 517-bis Circostanza aggravante Le pene stabilite dagli articoli 515, 516 e 517 sono aumentate se i fatti da essi previsti hanno ad oggetto alimenti o bevande la cui denominazione di origine o geografica o le cui specificità sono protette dalle norme vigenti … Art. 517-ter. - Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale Salva l’applicazione degli articoli 473 e 474 chiunque, potendo conoscere dell’esistenza del titolo di proprietà industriale, fabbrica o adopera industrialmente oggetti o altri beni realizzati usurpando un titolo di proprietà industriale o in violazione dello stesso … Alla stessa pena soggiace chi, al fine di trarne profitto, introduce nel territorio dello Stato, detiene per la vendita, pone in vendita con offerta diretta ai consumatori o mette comunque in circolazione i beni di cui al primo comma. Art. 517-quater. - Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari Chiunque contraffà o comunque altera indicazioni geografiche o denominazioni di origine di prodotti agroalimentari è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa fino a euro 20.000. Alla stessa pena soggiace chi, al fine di trarne profitto, introduce nel territorio dello Stato, detiene per la vendita, pone in vendita con offerta diretta ai consumatori o mette comunque in circolazione i medesimi prodotti con le indicazioni o denominazioni contraffatte … Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 4 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 consumazione del reato CATEGORIE MERCEOLOGICHE A RISCHIO Abbigliamento, occhialeria, pelletteria ed accessori Alimentari ed alcolici Audiovisivi, musica e videogiochi Chimico-farmaceutico Editoria Elettronica di consumo Giocattoli e beni di consumo domestico Beni industriali, accessori e componenti meccanici Orologi Sigarette Software Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 5 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 consumazione del reato ALCUNI NUMERI Nel 2008 → il valore delle merci contraffatte ha rappresentato il 10% del fatturato mondiale (sino al 2004 era il 5%), ha raggiunto i 400 miliardi di Euro ed ha coinvolto il 10% dei prodotti mondiali Incide sul PIL europeo per 8 miliardi di Euro l’anno e nella U.E. determina perdite del 37% con incidenza dei profitti per 2,9 miliardi di Euro l’anno. A causa della contraffazione la U.E. perde ogni anno 100.000 posti di lavoro Fonte: Countering Intelligence Bureau istituito presso la CCI Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 6 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 consumazione del reato L’ESTENSIONE DEL FENOMENO IN ITALIA ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI FASHION → fino al 20% degli abiti venduti sono imitazioni di capi di “design” MERCATO DELLE CALZATURE PER IL TEMPO LIBERO → fino al 35-40% ABBIGLIAMENTO SPORTIVO → fino al 25-30% Ma anche AGROPIRATERIA → perdita per l’agricoltura di 2,5 miliardi/anno BENI INDUSTRIALI E COMPONENTI MECCANICI → dalle pastiglie dei freni ad intere automobili FARMACI → soprattutto i c.d. “lifestyle” (anabolizzanti, stimolanti sessuali, ecc.) GIOCATTOLI → simbolo Ce o CE (per indicare China Export e non Conformità Europea) MUSICA, VIDEO, LIBRI, VIDEOGIOCHI, SOFTWARE → commercio tradizionale o via internet Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 7 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 consumazione del reato LE FRODI ALIMENTARI PIU’ COMUNI ADULTERAZIONE → consapevole e deliberata variazione della composizione di un prodotto alimentare (es. carni contenenti ormoni) FALSIFICAZIONE→ azione intenzionalmente diretta al conferimento di un’identità non posseduta (es. prodotti scongelati per freschi / pesci di allevamento per pescati, latte in polvere ricostituito) SOFISTICAZIONE → procedimento diretto a rendere apparentemente migliore una sostanza (aggiunta di additivi od aromi non consentiti, utilizzo acqua ossigenata) CONTRAFFAZIONE → azione fraudolenta finalizzata a creare un prodotto ex novo apparentemente ed ingannevolmente simile al vero (uso improprio di nomi o marchi: DOP, IGP, ecc.) Reati presupposto → art. 514 – 515 – 516 – 517 - 517 bis – 517 quater Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 8 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 consumazione del reato IMITAZIONE E CONFUSIONE DEI PRODOTTI FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IDENTICI → il consumatore ritiene che i due prodotti provengano dalla stessa azienda LOOK ALIKE – KNOCK OFF – ME TOO → la confezione genera confusione nel consumatore nonostante la differenziazione del marchio e del packaging (stessa forma, stesso colore di fondo, stessa impostazione tipografica, etichetta). Agganciamento tra i propri prodotti a quelli dell’imitato del quale altera e diluisce la funzione attrattiva. Solitamente prodotti di largo consumo, venduti nella grande distribuzione con prezzo inferiore a quello imitato “di marca” ↓ CONCORRENZA SLEALE + CONTRAFFAZIONE SEGNI DISTINTIVI Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 9 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 consumazione del reato QUALITA’ DEI PRODOTTI → indicazione dei componenti o delle loro percentuali in modo difforme dal vero (pura lana, vero cuoio) ORIGINE DEI PRODOTTI → intesa in senso geografico-territoriale (es. orologio svizzero) FALSA INDICAZIONE → stampigliatura “made in Italy” FALLACE INDICAZIONE → uso di segni, figure od altro che possa indurre il consumatore a ritenere di origine italiana prodotti o merci che non lo siano (es. “italian product”) su NOMI, MARCHI, SEGNI DISTINTIVI Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 10 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 consumazione del reato TIPOLOGIE DI ABUSO DEL MARCHIO PIU’ DIFFUSE IN INTERNET STORPIATURE / DISTORSIONI DEL MARCHIO → architettate in base al sounding del marchio (spesso abbinato al suono tipico della lingua italiana “italian sounding” e/o ad elementi geografici/storici/culturali di un Paese) → tramite errori “scientifici” di dattilografia (typosquatting) Esempi: parmeggiano, reggianito, gargonzola, ecc. UTILIZZI ABUSIVI “TIPICI” o PARASSITARI → nei nomi a dominio (cybersquatting) → nel testo visibile della pagina web (contraffazione del marchio) → nel testo del codice HTML della pagina (per intercettare gli errori di ricerca “fisiologici” del consumatore) Esempi: beni di lusso, vini, fashion ABUSO, CONTRAFFAZIONE DELLE DOP, IGP o STG → evidenti (es. Danish Fontina, Dolcetto little sweet one) → nascoste (inserite nel testo del codice HTLM) Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 11 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 strumenti di tutela MARCHI COLLETTIVI, DOP, DOC, IGP e STG RAGIONE DELLA PROTEZIONE MARCHI COLLETTIVI → garantiscono l’origine, la natura o la qualità di prodotti /servizi e identificano uno specifico prodotto come proveniente da un determinato gruppo di produttori/imprenditori DOP - IGP → il prodotto trae dall’origine geografica un particolare carattere, oggettivamente ravvisato nell’ambiente naturale ed umano di produzione SEGNI DISTINTIVI DI GARANZIA E CERTIFICAZIONE per comunicare un dato sostanziale del prodotto (distinguibile, identificabile e tutelabile) Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 12 D.Lgs. 231/2001 - art. 25-bis 1 strumenti di tutela IL “MADE IN” Dall’entrata in vigore del D.L. 235 del 25.09.2009 Si intende realizzato in Italia il prodotto o la merce, classificabile come “made in Italy” ai sensi della normativa vigente, per il quale il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono compiuti esclusivamente sul territorio italiano Reati presupposto → art. 514 – 515- 517 C.P. Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 13 D.Lgs. 231/2001 - art. 25 bis.1 aree a rischio AREE A RISCHIO AREA DELLA PRODUZIONE (SELEZIONE DELLE MATERIE PRIME – TECNOLOGIA DELLA PRODUZIONE – CONTRATTI v/TERZISTI) AREA COMMERCIALE (APPROVVIGIONAMENTO MERCI E SERVIZI – TECNICHE COMMERCIALI) AREA DEL PERSONALE (GESTIONE DELLE RISORSE UMANE INTERNE ED ESTERNE) AREA FINANZIARIA (FLUSSI E MEZZI DI PAGAMENTO) AREA R. & S. (TUTELA DEI DIRITTI INDUSTRIALI - MARCHI – BREVETTI) AREA DELLA SICUREZZA INFORMATICA (GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO HARDWARE E SOFTWARE) Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 14 D.Lgs. 231/2001 - art. 25 bis.1 aree a rischio - area della produzione - acquisto materie prime tecnologie adottate impianti e macchinari utilizzati controllo della qualità etichettatura adozione disciplinari (DOP – IGP) e regolamenti d’uso (marchi collettivi) ingresso ed uscita delle merci documentazione contabile e doganale contratti produzione c/terzisti tutela e registrazione brevetti/marchi, diritti d’autore, pubblicità, omologazioni, test Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 15 D.Lgs. 231/2001 - art. 25 bis.1 - area commerciale - aree a rischio emissione ordini d’acquisto contratti di fornitura ingresso ed uscita delle merci e prodotti finiti controllo della qualità attività distributiva documentazione contabile e doganale spese di pubblicità provvigioni condizioni igienico-sanitarie dei magazzini di stoccaggio (prodotti alimentari) Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 16 D.Lgs. 231/2001 - art. 25 bis.1 - area del personale - aree a rischio selezione e formazione regolamentazione accesso ad informazioni privilegiate (marchi/brevetti, diritti di proprietà intellettuale) regolamentazione accesso a documentazione societaria riservata (elenco clienti e fornitori) uso non consentito di social network Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 17 D.Lgs. 231/2001 - art. 25 bis.1 - area finanziaria - aree a rischio Ciclo di tesoreria (metodi ed autorizzazioni di pagamento) Investimenti finanziari in macchinari, impianti, tecnologie, know-how, marchi/brevetti Convegno "D.Lgs. 231/01" 25 marzo 2010 - Torino Relazione della Dott.ssa Annamaria RONCARI 18