Parrocchia S. Agostino - Livorno
Tempo
per Dio
Tempo per Dio
► un tempo di quaranta giorni
► un tempo forte
► un tempo favorevole
► un tempo di libertà
un tempo di quaranta giorni
40 i giorni di Noè nell’arca del diluvio
► 40 gli anni trascorsi dal popolo nel deserto
► 40 i giorni di permanenza di Mosé sul Sinai
► 40 i giorni di viaggio di Elia all’Oreb
► 40 i giorni dati ai Niniviti per convertirsi
► 40 i giorni trascorsi da Gesù nel deserto.
►
Più che una quantità matematica il
40 indica un tempo entro il quale
succede qualche cosa di importante,
di decisivo.
Un tempo di grazia (kairòs)
distinto dal kronos, che è un tempo
fatto da attimi tutti uguali.
un tempo forte
Ricordati di tutto il cammino che il
Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere in
questi quarant'anni nel deserto, per
umiliarti e metterti alla prova, per
sapere quello che avevi nel cuore e se tu
avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto
provare la fame, poi ti ha nutrito di manna,
che tu non conoscevi e che i tuoi padri non
avevano mai conosciuto, per farti capire
che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che
l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del
Signore. (Deuteronomio 8,2-3)
un tempo favorevole
Vi supplichiamo in nome di Cristo:
lasciatevi riconciliare con Dio.
Egli dice infatti: Al momento
favorevole ti ho esaudito e nel
giorno della salvezza ti ho soccorso.
Ecco ora il momento favorevole, ecco
ora il giorno della salvezza!
(2Corinzi 5,20.6,2)
un tempo di libertà
Non è piuttosto questo il digiuno che
voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e
spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il
pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri,
senza tetto, nel vestire chi è nudo,
senza distogliere gli occhi dalla
tua gente? (Isaia 58,8)
Tempo per
valutare
Tempo per valutare
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Il bisogno di riconciliazione
La coscienza del nostro limite
La necessità di un aiuto
Il convincimento di poter
diventare migliori
Il bisogno di
riconciliazione
Dopo non molti giorni, il figlio più giovane,
raccolte le sue cose, partì per un paese
lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo
da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel
paese venne una grande carestia ed egli
cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò
e si mise a servizio di uno degli abitanti di
quella regione, che lo mandò nei campi a
pascolare i porci. Allora rientrò in se
stesso e disse: Quanti salariati in casa di
mio padre hanno pane in abbondanza e io qui
muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre
e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo
e contro di te... (Luca 15,13-19)
La coscienza
del nostro limite
«Perché sei irritato e perché è
abbattuto il tuo volto?
Se agisci bene, non dovrai forse
tenerlo alto? Ma se non agisci bene,
il peccato è accovacciato alla tua
porta; verso di te è il suo istinto,
ma tu dòminalo». (Genesi 4,6-7)
La necessità di un aiuto
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il
suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia
salvezza.
Salmi 26,7-9
Il convincimento
di poter diventare migliori
In quel momento i discepoli si
avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi
dunque è il più grande nel regno dei
cieli?».
Allora Gesù chiamò a sé un bambino,
lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità vi dico: se non vi
convertirete e non diventerete
come i bambini, non entrerete nel
regno dei cieli.
Perciò chiunque diventerà piccolo
come questo bambino, sarà il più
grande nel regno dei cieli.
Matteo 18,1-4
Tempo per
cambiare
Tempo per cambiare
tre opere che ci devono riconciliare
►con Dio
La preghiera: che è ascolto, che è silenzio, che è
lettura della parola di Dio e risposta con la nostra
invocazione.
►con il prossimo
L’elemosina: il Sacrificio quaresimale col suo invito a
spezzare il pane con gli altri.
►con se stessi
Il digiuno: che deve aiutare noi a non riporre nelle
cose concrete, ma nella forza dello spirito la nostra
salvezza
La preghiera
Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato,
cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a
chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede
un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un
pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
O se gli chiede un uovo, gli darà uno
scorpione?
Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare
cose buone ai vostri figli, quanto più il
Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a
coloro che glielo chiedono!». Luca 11,9-13
L’elemosina
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma
non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità; non
è invidiosa la carità, non si vanta, non si
gonfia, non manca di rispetto, non cerca il
suo interesse, non si adira, non tiene conto
del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto
sopporta.
La carità non avrà mai fine. (1Corinzi 13,3-8)
Il digiuno
«La vita vale più del cibo e il
corpo più del vestito... Non
cercate perciò che cosa
mangerete e berrete, e non state
con l’animo in ansia... Cercate
piuttosto il regno di Dio, e
queste cose vi saranno date in
aggiunta» .
(Lc 12,23.29.3 1)
Tempo per
camminare
Tempo per camminare
►Il cammino battesimale
(anno A)
► Il cammino pasquale
(anno B)
►Il cammino penitenziale
(anno C)
►Il cammino della croce
Il cammino battesimale
Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi
genitori, ma è così perché si manifestassero
in lui le opere di Dio. Dobbiamo compiere le
opere di colui che mi ha mandato finché è
giorno; poi viene la notte, quando nessuno
può più operare. Finché sono nel mondo, sono
la luce del mondo».
Detto questo sputò per terra, fece del fango
con la saliva, spalmò il fango sugli occhi
del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nella
piscina di Sìloe (che significa Inviato)».
Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Giovanni 9,3-7
Il cammino pasquale
Disse allora Gesù: «Quando avrete
innalzato il Figlio dell'uomo,
allora saprete che Io Sono e non
faccio nulla da me stesso, ma come mi
ha insegnato il Padre, così io parlo.
Colui che mi ha mandato è con me e non
mi ha lasciato solo, perché io faccio
sempre le cose che gli sono gradite».
A queste sue parole, molti
credettero in lui. Giovanni 8,28-30
Il cammino penitenziale
«Chi di voi è senza peccato, scagli per
primo la pietra contro di lei».
E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno
per uno, cominciando dai più anziani fino
agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna
là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse:
«Donna, dove sono? Nessuno ti ha
condannata?».
Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù
le disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora
in poi non peccare più». Giovanni 8, 6-11
Il cammino della croce
In quel tempo, la gran folla che era venuta per
la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme,
prese dei rami di palme e uscì incontro a lui
gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene
nel nome del Signore, il re d'Israele! ».
Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra,
come sta scritto: "Non temere, figlia di Sion!
Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro
d'asina".
Sul momento i suoi discepoli non compresero
queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si
ricordarono che questo era stato scritto di
lui e questo gli avevano fatto. Giovanni 12,12-16
A cura di don Luciano Cantini
www.lucianocantini.it
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