LA FORZA RESISTENTE
VIENE INCREMENTATA CON
ESERCITAZIONI DI FORZA A
CARICO MODERATO IN
CICLI LAVORATIVI
PROLUNGATI
LA FORZA RESISTENTE PUÒ
ESSERE DISTINTA IN
• FORZA RESISTENTE
CICLICA:
ESPRESSA IN CICLI
LAVORATIVI
PROLUNGATI, CORSA
SU LUNGHI TRATTI IN
SALITA, TRAINO DI UN
PESO MODERATO PER
LUNGO TEMPO,
DISTENSIONI LEGGERO
CARICO
• RESISTENZA
FORZA
ESPLOSIVA:
CAPACITÀ DI
RIPRODURRE
AZIONE
ESPLOSIVE
RESISTENZA ALLA FORZA
IL TIPO DI PRODUZIONE DI
ENERGIA DIPENDE
DALL’INTENSITÀ DELLA
FORZA, DAL VOLUME O
DALLA DURATA DELLO
STIMOLO
RESISTENZA ALLA FORZA
RAPIDA
• DIPENDE DALLA CAPACITÀ DELLA
MUSCOLATURA INTERESSATA DI
RECUPERARE RAPIDAMENTE E
QUINDI DA UNA CAPACITÀ DI
PRESTAZIONE DI RESISTENZA
GENERALE E LOCALE AEROBICA ED
ANAEROBICA BEN SVILUPPATE.
INCREMENTO DELLA FORZA
RESISTENTE IN PALESTRA
• CARICHI DI LAVORO CHE VARIANO
DAL 30% AL 50% CIRCA DEL CM.
• VELOCITÀ DI ESECUZIONE BASSA
• ISOMETRIA
NEMES
• è una pedana che produce delle
vibrazioni a diverse frequenze
(Hz), e permette il potenziamento
muscolare senza l’utilizzo dei
sovraccarichi.
• macchina riproduce le variazioni
delle forze gravitazionali con
l’applicazione su tutto il corpo di
vibrazioni meccaniche.
Il nostro organismo possiede dei recettori
sensibili alla vibrazione. I parametri fisici che
determinano le caratteristiche della vibrazione
sono da identificarsi nell’ampiezza e nella
frequenza. Le vibrazioni a basse frequenze ( sino
a 80 Hz) sono rilevate dai corpuscoli di Meissner.
Quelli a frequenze più elevate ( fino a 500 Hz)
sono percepite dai corpuscoli di Pacini.
Oltre a tali recettori, la vibrazione viene percepita
dai propriocettori neuromuscolari.
-Le vibrazioni migliorano i meccanismi
di feedback propriocettivo,
-le vibrazioni alzano la soglia di
ricezione dei GTO (corpuscoli tendinei
del Golgi),
-le vibrazioni provocano delle variazioni
di lunghezza sollecitando il riflesso
miotatico
-durante le vibrazioni l’azione eccitatoria è provocata
dalle fibre intrafusali tramite i motoneuroni gamma
(si originano nel midollo spinale). Il riflesso delle
vibrazioni opera quasi esclusivamente direttamente
sul motoneurone alfa (che innerva le fibre extrafusali
del muscolo striato) e non utilizza la stessa via
efferente (dal centro alla periferia) di origine
corticale come sovente avviene durante una
contrazione volontaria. Inoltre viene stimolato
l’ipotalamo che a sua volta determina una
stimolazione ormonale molto elevata.
Quindi la nemes agisce sul SNC:
Cervello
prosencefalo
diencefalo
talamo
gangli della base
IPOTALAMO
gli adattamenti biologici indotti dal
trattamento vibratorio sono simili a
quelli provocati da allenamenti di forza
esplosiva e forza dinamica massima.
Inoltre le vibrazioni determinano un
marcato aumento della flessibilità.
cm
CALCIO NEMES
60
50
40
30
20
10
0
CMJ
44,1(d.s. 3,3,)
45,7 (d.s. 4,8)
T. luglio
• CMJL
T. agosto
51,7 (d.s. 4,5)
52,6 (d.s. 4)
• 5 CMJ
CMJ CMJL 5 CMJ 15” Sit e
34,7 (d.s. 5,2)
reach
38,6 (d.s. 4,1)
ELETTROTERAPIA DI
STIMOLAZIONE
• LE CELLULE MUSCOLARI COME QUELLE
NERVOSE SONO ECCITABILI
CHIMICAMENTE, ELETTRICAMENTE,
TERMICAMENTE E MECCANICAMENTE PER
PRODURRE UN POTENZIALE D’AZIONE
CHE SI TRASMETTE LUNGO LA MEMBRANA
CELLULARE
• LE CELLULE MUSCOLARI POSSIEDONO UN
MECCANISMO CONTRATTILE ATTIVATO DAL
POTENZIALE D’AZIONE
ELETTROSTIMOLAZIONE
• PRODUCE UNA CORRENTE DI
STIMOLAZIONE PER
PROVOCARE UNO STIMOLO
NEUROMUSCOLARE
• FREQUENZE DI STIMOLAZIONE
MIRATE AI GRUPPI MUSCOLARI
PIANIFICAZIONE
• MODELLO PRESTATIVO ( PALLAVOLO,
LANCIATORE DI PESO) E NECESSITA’
• ETÀ
• ESPERIENZE ATLETICHE
• RISPETTO DI TUTTI I PRINCIPI
CONSOLIDAMENTO TECNICO
PADRONANZA ESECUTIVA
PRINCIPI METODICI
•L’EFFICACIA
•LA SPECIFICITÀ
•LA VARIABILITÀ
L’EFFICACIA
• DIPENDE DAL PERIODO IN
CUI VENGONO AD ESSERE
PROPOSTI
• DALLE CONDIZIONI FISICHE
DEL MOMENTO
• PUÒ ESSERE CONTROLLATA
ATTRAVERSO VALUTAZIONI
LA SPECIFICITÀ
• SVILUPPO PRIORITARIO DEI
GRUPPI MUSCOLARI SPECIFICI
• CONCORDANZA TRA ESERCIZI
DI ALLENAMENTO E GARA
• CONCORDANZA TRA TIPO DI
TENSIONE E GARA
• SVILUPPO SIMULTANEO DI
TUTTE LE QUALITA’ MOTORIE
VARIABILITÀ
• VARIARLI NON SOLO PER NON
ESSERE MONOTONI MA PER
SVILUPPARE APPIENO TUTTE LE
CARATTERISTICHE E GRUPPI
MUSCOLARI
• VARIAZIONE DOVUTA A
PIANIFICAZIONE
• VARIAZIONE DELLA DIMENSIONE
DELLO SFORZO, DEI RITMI DI
ESECUZIONE…
L’INCREMENTO DI FORZA NON
PUÒ:
• ESSERE INFINITO PERCHÈ NEI
MECCANISMI OMEOSTATICI
DELL’ORGANISMO ESISTONO SISTEMI DI
BILANCIAMENTO UNO DEI QUALI È IL
BLOCCO RETROGRADO DEI FATTORI DI
ANABOLISMO PROTEICO CHE VIENE
ATTIVATO DALL’ECCESSIVO AUMENTO
DEL VOLUME DELLA FIBRA
L’INCREMENTO DI FORZA NON
PUÒ:
• ESSERE SCOLLEGATO DA UN
ADEGUATO CONDIZIONAMENTO
NEUROMOTORIO E DA UN
EQUILIBRATO APPORTO DI
NUTRIENTI ENERGETICI
IMPORTANZA DELLA FORZA
Incremento capacità specifica
PREVENZIONE
trattamento di profilassi della
muscolatura del tronco
PER L’INCREMENTO DELLA CAPACITÀ
SPECIFICA DI PRESTAZIONE, FATTORE
DETERMINANTE IN QUASI TUTTI GLI SPORT
MAGGIORE EFFICACIA E PERFEZIONAMENTO
DELLE CAPACITA’ TECNICO-CONDIZIONALI
(TACKLE…)
PREPARAZIONE FISICA GENERALE SIA PER
CONTATTO FISICO, SIA PER APPLICAZIONE DI
METODI PIÙ EFFICACI
ALLENAMENTO DI COMPENSAZIONE (muscoli ad
indebolimento o antagonisti) ED INTEGRATIVO
(piccoli gruppi muscolari)
PREVENZIONI
• SOLLECITAZIONI NEUROMUSCOLARI
UNILATERALI CON RAPPORTO
ERRATO AGONISTI-ANTAGONISTI
• SENZA IL SOSTEGNO DELLA
MUSCOLATURA CAPSULE E
LEGAMENTI NON RIUSCIREBBERO
MAI AD AMMORTIZZARE LE ENORMI
FORZE CHE AGISCONO
SULL’APPARATO LOCOMOTORIO E DI
SOSTEGNO
TRATTAMENTO DI PROFILASSI
DELLA POSTURA
• IPOCINESI CON CARENZE E
ALTERAZIONI POSTURALI
• PATOLOGIE VARIE DERIVANTE
DA MUSCOLI POSTURALI
DEBOLI
PRINCIPI METODOLOGICI ALLENAMENTO
FORZA IN ATLETI NON ALLENATI
• CARATTERE GENERALE E BASARSI PIÙ SUL
VOLUME CHE SULL’INTENSITÀ
• PRGRESSIVITÀ E GRADUALITÀ…INIZIARE
CON CARICHI BASSI
• METODI CHE COMPORTINO SCARSI RISCHI DI
TRAUMI
• GARANTIRE L’ANDAMENTO RELATIVAMENTE
LENTO DELL DELL’APPARATO LOCOMOTORIO
PASSIVO (OSSA,TENDINI, LEGAMENTI…)
PRINCIPI METODOLOGICI ALL FORZA
ATLETI ALLENATI
• ESERCITAZIONI ACCOMPAGNATE DA
STRETCHING E DA SEDUTE SPECIFICHE:
RECUPERO, PREVENZIONE TRAUMI
• SVILUPPO ARMONICO
• EVITARE UNILATERALITÀ
• VARIARE GLI ESERCIZI
• PRIMA IL GENERALE POI LO SPECIALE
PIANIFICAZIONE
•
•
•
•
•
•
DISCIPLINA E RICHIESTE EFFETTIVE
TEMPO A DISPOSIZIONE
LIVELLO INIZIALE
ATTREZZATURE
SINGOLE NECESSITÀ
PERIODO
RISCALDAMENTO FORZA
• DIPENDE DAL TIPO DI ESERCITAZIONE
E CONSEGUENTEMENTE DEVE
ESSERE IMPOSTATO CONSIDERANDO
ASPETTI GENERALI
• FONDAMENTALE PER L’EFFICACIA E
LA PROFILLASSI
DEFATICAMENTO
• ESERCITAZIONI CARICO NATURALE
STRETCHING E SCARICO DELLA
COLONNA
• ESERCITAZIONI AD OBIETTIVO
IPERTROFIA STRETCHING PER
PREVENZIONI VARIE E OBIETTIVI
CLASSICI DEFATICAMENTO
FORZA E PREPUBERI
• La Forza muscolare nei maschi presenta
un vistoso picco di crescita che
corrisponde alla massiccia increzione di
un ormone, il testosterone, che si verifica
appunto in questa fascia di età
• Convinzione comune è che il deficit di
testosterone, tipico dell’età pre-puberale,
impedisca ogni significativo aumento delle
caratteristiche di forza
FORZA E PREPUBERI 2
• L’allenamento della forza in età pre-puberale è
raramente associato ad un significativo
aumento della massa muscolare (Ozmun e coll,
1994; Webb, 1990).
• Elemento dannoso da un punto di vista
cardiaco e come un fattore che possa limitare la
crescita, queste convinzioni, come dimostra
uno studio di Rians e coll. (1990), è privo di
ogni fondamento scientifico.
CON UN CARICO DI LAVORO UGUALE, L’AUMENTO % DI FORZA RISULTA
MAGGIORE IN PUBERALE E POST RISPETTO AL PERIODO PRE
PUBERALE (Pfeiffer e Francis, 1986).
I RISCHI DELL’ALLENAMENTO DI
FORZA IN AMBITO GIOVANILE
• I rischi connessi ad un allenamento di
forza sistematico che adotti parametri di
lavoro non idonei alla delicata fascia di età
a cui si rivolge può comportare comunque
rischi di una certa entità, come fratture
delle zone epifisarie ed ipofisarie,
spondileolisi e problemi a carico delle
superfici articolari.
• Circa il 65% dei bambini in età scolare mostra
debolezze strutturali. Ne deriva che i programmi di
educazione fisica e sportiva scolastici sono
inadeguati.
• Nell’ambito dell’allenamento sportivo, applicare
soltanto metodologie di allenamento fisico tipiche della
disciplina significa avere delle sollecitazioni muscolari
incomplete con muscoli praticamente ignorati.
• Gli esercizi in coppia, molto divertenti e semplici da
attuare sul campo, possono costituire un sovraccarico
funzionale eccessivo per il bambino.
• Evitare le esercitazioni isometriche favorendo quelle a
forte connotazione dinamica.
CAPACITÀ DI FORZA
• BASE CONDIZIONALE PER
PRESTAZIONI MUSCOLARI CON
IMPIEGHI DI FORZA IL CUI VALORE
È SUPERIORE INDICATIVAMENTE A
CIRCA IL 30% DEL MASSIMO CHE
PUÒ ESSERE REALIZZATO DA UN
SOGGETTO
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Forza (vnd.ms-powerpoint, it, 1745 KB, 12/7/05)