Morfologia e fotometria delle galassie Enrico Maria Corsini Dipartimento di Astronomia Università di Padova Lezione V del progetto educativo per le scuole superiori Il cielo come laboratorio Liceo Curiel Padova A.S. 2003-2004 1 Sommario Cenni storici Classificazione morfologica delle galassie a. Classificazione morfologica di Hubble Fotometria di oggetti estesi (= galassie) a. Brillanza superficiale, isofote, luminosità e magnitudini, raggio equivalente ed efficace b. Profili radiali di brillanza superficiale c. Forma delle isofote d. Profili fotometrici delle galassie e. Decomposizioni fotometriche 2 Cenni storici Galileo (1564-1642): natura stellare della Via Lattea I. Kant (1724-1804): speculazioni filosofiche sugli universi isola W. Herschel (1738-1822): General Catalog of Nebulae, forma della Via Lattea H. Shapley (1885-1972): posizione eccentrica del Sole H. Curtis (1872-1932): nebulose extragalattiche E. Hubble (1889-1953): distanza M31 (1924) 3 4 5 Cenni storici Galileo (1564-1642): natura stellare della Via Lattea I. Kant (1724-1804): speculazioni filosofiche sugli universi isola W. Herschel (1738-1822): General Catalog of Nebulae, forma della Via Lattea H. Shapley (1885-1972): posizione eccentrica del Sole H. Curtis (1872-1932): nebulose extragalattiche E. Hubble (1889-1953): distanza M31 (1924) 6 7 8 Cenni storici Galileo (1564-1642): natura stellare della Via Lattea I. Kant (1724-1804): speculazioni filosofiche sugli universi isola W. Herschel (1738-1822): General Catalog of Nebulae, forma della Via Lattea H. Shapley (1885-1972): posizione eccentrica del Sole H. Curtis (1872-1932): nebulose extragalattiche E. Hubble (1889-1953): distanza M31 (1924) 9 10 11 Cenni storici Galileo (1564-1642): natura stellare della Via Lattea I. Kant (1724-1804): speculazioni filosofiche sugli universi isola W. Herschel (1738-1822): General Catalog of Nebulae, forma della Via Lattea H. Shapley (1885-1972): posizione eccentrica del Sole H. Curtis (1872-1932): nebulose extragalattiche E. Hubble (1889-1953): distanza M31 (1924) 12 13 NGC 6369 NGC 5236 (M83) 14 Cenni storici Galileo (1564-1642): natura stellare della Via Lattea I. Kant (1724-1804): speculazioni filosofiche sugli universi isola W. Herschel (1738-1822): General Catalog of Nebulae, forma della Via Lattea H. Shapley (1885-1972): posizione eccentrica del Sole H. Curtis (1872-1932): nebulose extragalattiche E. Hubble (1889-1953): distanza M31 (1924) 15 16 17 Le Cefeidi sono un tipo di stelle variabili per cui è nota una relazione tra il periodo di variabilità e la magnitudine assoluta M = – 2.8 log P –1.4 18 Immaginiamo che Hubble abbia misurato m==20.0 20.0mag mag m 10giorni giorni PP==10 M M= =– – 2.8 2.8 log log P P –1.4 –1.4 = =– – 2.8 2.8 log log (10) (10) –1.4 –1.4 = =– – 2.8 2.8 –1.4 –1.4 = =– – 4.2 4.2 m m– –M M= = 20.0 20.0 – – (– (– 4.2) 4.2) = = 24.2 24.2 m m– –M M= =5 5 log log (d/10) (d/10) = =5 5 log log d d– –5 5 log log (10) (10) = =5 5 log log d d– –5 5 m m– –M M+ +5 5= =5 5 log log d d (m (m – –M M+ + 5)/5 5)/5 = = log log d d (m–M+5)/5 (m–M+5)/5 d d= = 10 10 (24.2+5)/5 (24.2+5)/5 = = 10 10 29.2/5 29.2/5 = = = 10 10 = 691830 691830 pc pc = = 700 700 kpc kpc M31 dista 700 kpc da noi Il diametro della Via Lattea è circa 30 kpc M31 è un oggetto esterno alla Via Lattea 19 Classificazione morfologica delle galassie La varietà delle forme delle galassie può essere ricondotta a pochi “tipi” (=classificazione morfologica) La classificazione morfologica è il primo passo verso la comprensione fisica delle galassie (anche ad alto redshift) La morfologia è correlata con molte delle proprietà globali delle galassie (a.e. popolazioni stellari, momento angolare, tasso di formazione stellare, contenuto di gas, ambiente) Riprodurre la varietà delle forme osservate è uno degli obbiettivi principali di tutte le teorie di formazione ed evoluzione delle galassie 20 M87 (NGC 4486) E0 21 NGC 3384 S0 NGC 4596 SB0 22 M63 (NGC 5055) Sb NGC 1365 SBb 23 Sextans A Irr I M82 (NGC 3034) Irr II 24 Limiti delle classificazioni morfologiche Le classificazioni morfologiche (a.e. Hubble): si basano sulla analisi (soggettiva) delle immagini (lastre fotografiche in banda B, immagini CCD in NIR) sono limitate da effetti di risoluzione, profondità e banda passante delle immagini analizzate dipendono dai criteri di classificazione adottati La classificazione morfologica descrive la distribuzione della luce (e quindi delle stelle) nelle galassie (=fotometria qualitativa) 25 M81 26 Lo spettro di una stella dipende dalla sua temperatura. Più una stella é calda, più la sua luce è blu. Lunghezza d’onda (nm) 27 M81 (NGC 3031) UV Ottico IR 28 Classificazione morfologica di Hubble È la classificazione più usata e fornisce la terminologia di base Hubble distigue le galassie in quattro famiglie: - galassie ellittiche (E) - galassie lenticolari normali (S0) e barrate (SB0) - galassie a spirale normali (S) e barrate (SB) - galassie irregolari (Irr) e le colloca lungo cosiddetto diagramma a diapason (tuning-fork diagram) 29 Hubble: diagramma a diapason Irr I Irr II Ellittiche Lenticolari Spirali Irregolari 30 Hubble: galassie ellittiche Forma (apparente) ellittica Struttura diffusa con poca evidenza di gas e polveri I sottotipi sono definiti sulla base dello schiacciamento apparente (ellitticità) En, n=0,1,…7 con n = 10 e = 10 (1-b/a) e = 1 – b/a b a 31 b/a 1 0.7 0.5 0.3 1-b/a 0 0.3 0.5 0.7 tipo E0 E3 E5 E7 32 Hubble: galassie lenticolari Due componenti: sferoide centrale (bulge) e disco senza evidenza di bracci di spirale Due sottoclassi: normali (S0) e barrate (SB0) I sottotipi S01, S02, S03 sono definiti dalla: - prominenza delle polveri nel disco I sottotipi SB01, SB02, SB03 sono definiti dalla: - prominenza delle polveri e della barra 33 NGC 3245 S01 NGC 4111 S02 NGC 5866 S03 34 Hubble: galassie a spirale Due componenti: sferoide centrale (bulge) e disco caratterizzato dalla presenza dei bracci di spirale Due sottoclassi: normali (S) e barrate (SB) I sottotipi Sa, Sb, Sc sono definiti da tre criteri: - prominenza del bulge rispetto al disco - avvolgimento/apertura dei bracci a spirale - risoluzione del disco in stelle, nodi, regioni HII 35 Galassie “di taglio” (= molto inclinate) Sa Sc • Bulge molto prominente • Bulge poco prominente / assente 36 Galassie “di faccia” (= poco inclinate) Sa Sc • Bulge molto prominente • Bulge poco prominente • Bracci molto avvolti • Bracci poco avvolti • Bracci poco risolti • Bracci molto risolti 37 38 NGC 1302 Sa NGC 2841 Sb NGC 628 Sc NGC 175 SBa NGC 1300 SBb NGC 7741 SBc 39 40 Hubble: galassie irregolari Poca o nessuna simmetria Due sottoclassi: tipo I (Irr I) e tipo II (Irr II) - Irr I: fortemente risolte in stelle (a.e. LMC) - Irr II: caotiche e disturbate (a.e. M82) 41 LMC Irr I M82 (NGC 3034) Irr II 42 Galassie non classificabili 2% delle galassie non rientra nei tipi E, S0, S, Irr Si tratta soprattutto di sistemi disturbati e/o interagenti NGC 5128 S0+S pec NGC 4038/39 Sc (tides) 43 Morfologia nel Gruppo Locale e ad alto redshift Nel Gruppo Locale ci sono molte galassie irregolari e nane Ad alto redshift ci sono molte galassie peculiari 44 45 46 molto luminose e massicce M=1014 M (M= 2 x1030 Kg) poco luminose e massicce M=107 M 47 48 oggi 5 Gyr fa 7 Gyr fa La frazione di E/S0 rimane costante al crescere di z (= si formano a alto z) La frazione di S/Ir decresce al crescere di z (= le S non si sono ancora formate 7 Gyr fa) La frazione di galassie peculiari cresce al crescere di z (= galassie in interazione, le galassie grandi si formano assemblando galassie piccole) 49 Fotometria delle galassie La fotometria delle galassie pone la classificazione morfologica su basi quantitative e permette di: confrontare dimensioni, luminosità (e masse) di galassie diverse (purché se ne conosca la distanza) capire la forma intrinseca (3D) delle galassie discriminare le singole componenti luminose di una galassia (bulge, disco, barra, …) 50 Brillanza superficiale Per ciascun punto di una sorgente luminosa estesa si definisce come brillanza superficiale = flusso angolo solido unitario I = F/ è la BS in unità lineari (e.g. L pc-2) = -2.5 log I + costante è la BS in unità di magnitudine (i.e. mag arcsec-2) [B =25 significa SB = 25 mag arcsec-2 in banda B] 51 la BS non dipende dalla distanza (nell’universo locale): D A,L I= F = L / 4D2 A / D2 = L 4A F F = flusso misurato dall’osservatore L = luminosità della sorgente A = area della sorgente D = distanza dall’osservatore = angolo solido sotteso dalla sorgente 52 Isofote Un’isofota unisce tutti i punti con la stessa BS N E 1’ NGC 1291 ha due barre 10” B=16.78 B=21.28 53 Imisurato(r) = Igalassia(r)+Icielo(r) Falsi colori (=isofote) BS residua (=la galassia si estende oltre i limiti dell’immagine) 54 Il diametro isofotale è il diametro a cui viene raggiunto un particulare livello di BS N E 1’ D25 è il diametro dell’isofota a cui B =25 mag arcsec-2 (dopo aver corretto per inclinazione ed estinzione) For NGC 1291 D25=10’= 6.4 kpc 55 Luminosità e magnitudine totale Se I(r,) è la BS in P(r,) allora la luminosità totale LT è: Se le isofote sono circolari LT è: La magnitudine totale mT è: 56 dA=r dr d y P (r,) dL = I dA = I r dr d r L = I dA = I r dr d I (r,) x dA = 2r dr dL = I dA = 2 I r dr L = I dA = 2 I r dr r P(r) I (r) 57 Raggio equivalente ed efficace Il raggio equivalente r* di una isofota di area A è il raggio del cerchio di area A: La luminosità integrata L(r*) entro r* è la luminosità emessa entro l’isofota di raggio equivalente r*: Il raggio efficace re corresponde alla isofota che racchiude metà della luce della galassia 58 A = r*2 A r* r*=A/ A = r*2 A = ab b r* a r*=ab 59 Profili radiali di brillanza superficiale Descrivono l’andamento della BS in funzione della distanza dal centro 60 I profili “foldati” sono ottenuti come: I(X)+I(-X) I(|X|)= 2 1. profilo foldato lungo la barra principale 2. profilo foldato lungo la barra secondaria 61 il profilo radiale di BS in funzione di r* descrive la distribuzione di luce di una galassia nel suo complesso profilo radiale di BS di NGC 1291 in funzione di r* 62 Forma delle isofote In genere le isofote hanno forma ellittica isofota ellisse interpolata 63 E NGC 4278 PA N a E PA varia b 19/03/2003 PA N PA 15 Ogni isofota è definita da: livello della BS: a b E R.P. Saglia NGC 4278 (x0,y0) coordinate del centro: x0,y0 lunghezza dei semiassi: a,b PA del semiasse maggiore: PA 19/03/2003 R.P. Saglia 15 64 e=1-b/a PA 65 Il “twist” delle isofote è una prova della triassialità delle galassie ellittiche. 66 disky a4>0 boxy a4<0 NGC 4660 NGC 5322 67 Classificazione di Kormendy e Bender Estende lo schema di Hubble introducendo il concetto di galassia disky/boxy nella sequenza delle ellittiche boxy disky senza barra barra disco sferoide disco 68 Decomposizioni fotometriche Permettono di derivare la distribuzione di luce delle singole componenti di una galassia Le nostre ipotesi sono che Imisurato(r) = Ibulge(r)+Idisco(r)+ … Ibulge(r) e Idisco(r) sono descritti da leggi parametriche Imisurato(r) è il profilo radiale di BS in funzione di r* 69 Legge di de Vaucouleurs (o r1/4) Descrive il profilo radiale di SB delle galassie ellittiche e dei bulge delle galassie a disco È una retta nel piano r1/4 - Ie (o e) = SB efficace re = raggio efficace 70 M87 (NGC 4486) E0 71 r103 SB efficace: e=22.25 sky=22.7 14 I106 1” 22’ raggio efficace: re=56.6” 72 = – 2.5 log I + costante galassia – cielo = = –2.5 log Igalassia + costante – (–2.5 log Icielo + costante ) = = –2.5 log Igalassia + costante + 2.5 log Icielo – costante = = –2.5 log (Igalassia / Icielo ) – (galassia – cielo)/2.5 = log (Igalassia / Icielo ) log (Igalassia / Icielo ) = –0.4 (galassia – cielo) –0.4 (galassia – cielo) Igalassia / Icielo = 10 –0.4(28-22.7) –2.12 =10 =10 Igalassia / Icielo = 0.008 Il segnale della galassia è 8 millesimi di quello del cielo Imisurato(r) = Icielo(r) + Igalassia(r) = 1000 + 8 = 1008 73 Brillanza superficiale del cielo 74 Legge esponenziale (o di Freeman) Descrive il profilo radiale di SB dei dischi È una retta nel piano r- I0 (o 0) = SB centrale h = raggio di scala 75 M63 (NGC 5055) Sb 76 sky SB centrale: 0=21.9 (h)=0+1.086 raggio di scala: h =43.0” 77 dati bulge+disco disco esponenziale bulge r1/4 78 A volte un modello con un bulge r1/4 bulge+disco esponenziale è una “buona” descrizione delle osservazioni B/D=0.28 B/T=0.22 B/D=1.51 B/T=0.60 B = bulge, D = disco, B+D = T = totale 79 NGC 7013 A volte un modello con un bulge r1/4 bulge+disco esponenziale è insufficente dati bulge r1/n modello=bulge+disco+ anello+lente anello disco esponenziale lente 80 B/T correla con il tipo di Hubble, la frazione di luce dovuta al bulge decresce passando da Sa a Sb a Sc (=morfologia quantitativa) B = 50% B = 30% B = 15% 81 Morfologia quantitativa Classificazione morfologica di van der Bergh no gas molto gas D/B 1-3 3-10 >10 82