Come il Padre plasmò Adamo dal fango muto, soffiandogli nelle narici un alito di vita, così il Figlio, nuovo Adamo, stende la mano su un sordomuto, emette un sospiro e dice: “Effatà” cioè “Apriti!” “ Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.” Mc 7,32-35 “Apriti !” la parola…. esprime la missione di Gesù fra di noi Egli si è incarnato per aprirci a Dio, per aprire le orecchie alla Parola, per aprire menti e cuori alla conversione, per aprirci alla realtà di poterci accostare a Dio, vedere il suo Volto. Il sordomuto è ciascuno di noi quando siamo tentati d’ignorare la Parola di Dio o a selezionare ciò che ci fa comodo, rischiando di perdere la vita che il Signore ha preparato per coloro che lo amano ( 1 Cor 2,9 ) Dio è : parola, comunicazione e dono di sé. L'uomo è : prima di tutto orecchio, e poi lingua. La religione cristiana è la religione della parola e dell’ascolto, della comunicazione con Dio che ci parla. L'uomo diventa la parola a cui presta ascolto e dà risposta: se ascolta Dio diventa Dio, se ascolta il demonio diventa demonio. • Eva ha ascoltato il maligno e ha partorito tutto il male del mondo. • Maria ha ascoltato Dio e ha partorito tutto il bene dell'umanità. GGesù è il medico Vvenuto a ridarci lla capacità di dialogo ccon Dio e con i fratelli. Pper questo, eessere sordi e muti (nel senso religioso) è è il più grande dei mali. Gesù è venuto per guarire l'umanità, per farla diventare il vero popolo di Dio, un popolo che ascolta e risponde a colui che gli dice: " Ascolta, Israele!" ( Dt 6,4-5 ); " Ascoltate!" ( Mc 4,3 ); "Questi è il Figlio mio prediletto: ascoltatelo!" ( Mc 9,7 ). Tutto il mistero di Dio che vuole un rapporto con ogni persona: un Dio tenero, un Dio pieno di compassione, un Dio che si china a toccare, il Dio trascendente che desidera “respirare” dentro di noi la vita nuova. Il Dio invisibile si fa visibile in Gesù, Figlio di Dio; Egli è il Volto di Dio per noi: “ Chi ha visto me, ha visto il Padre ” ( Gv 13,9 ) Simone Weil scrive… Da sopra l'Infinito dello spazio e del tempo, l'amore infinito di Dio ci raggiunge. viene a suo tempo. Noi abbiamo il potere di acconsentire ed accogliere o di rifiutare. Se restiamo sordi, torna e ritorna come un mendicante, ma ancora come un mendicante un giorno qualsiasi non torna più. Il Signore ci chiama al banchetto, alla festa del suo amore: «Effatà» cioè: «Apriti!» Anna Francioni