Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 2 Alessandro Caporali Università di Padova Metodi di inseguimento Ottico (visibile, i.r.): - posizione angolare dell’immagine visibile del satellite rispetto a stelle note, a diversi intervalli - Inseguimento laser ranging Radio (micro onde): - radar, pseudodistanze - Interferometria r.f. - Doppler Osservazioni ottiche angolari • • Esposizioni multiple di una stessa lastra per 0.1-1.0 sec, a intervalli di 10 sec, sincrone con il lampeggio della luce del satellite. FOV ~10 deg2 Misure angolari rispetto a 4-5 stelle selezionate vengono fatte con un comparatore astrometrico Inseguimento Laser Ranging Schema di corner cube retroreflector Distanza e Pseudodistanza La distanza viene misurata come tempo di volo di un pacchetto d’onde o di una sequenza modulata temporalmente. Per distanze a una via, il disallineamento degli oscillatori locali comporta che la distanza geometrica è corrotta da un bias Radar altimetro • la posizione istantanea del satellite viene determinata da stazioni SLR per triangolazione • Il radar altimetro determina la altezza del c.m. del satellite rispetto alla superficie del mare Interferometria a r.f. Inseguimento Doppler Modelli geometrici delle osservazioni • Parliamo di modello geometrico in quanto assumiamo che non vi sia atmosfera. In tali ipotesi la traiettoria stazione satellite può essere considerata rettilinea. (l’effetto dell’atmosfera verrà trattato più avanti) • Vogliamo stabilire le relazioni analitiche tra osservabili e le coordinate istantanee del satellite, più gli altri eventuali parametri da stimare, se non sono noti a priori con sufficiente precisione Ascensione retta e declinazione: X ( X 1 , X 2 , X 3 ) coordinate inerziali X2 X1 a arc tan d arccos X3 X 12 X 22 X 32 d a equatore g eclittica del satellite Distanza e Doppler • X=coordinate cartesiane inerziali del satellite • x=coordinate cartesiane inerziali della stazione vettore slant range : ( X x, Y y, Z z ) velocità del satellite relativa alla stazione : v ( X x, Y y, Z z ) range : ( X x) 2 (Y y ) 2 ( Z z ) 2 v Doppler (range rate) : t x X Radar Altimetro • Hellissoide = altezza del satellite lungo la normale all’ellissoide • Hgeoide = altezza del geoide rispetto all’ellissoide • Hmaree solide e oceaniche = contributo ad Hgeoide derivante dalle maree solide e oceaniche • Hbias= costante di calibrazione del R.A. Haltimetro= Hellissoide- Hgeoide- Hmaree solide e oceaniche-Hbias geoide ellissoide Angoli topocentrici (Az el e simili) • X= coordinate cartesiane della stazione coordinate cartesiane del vettore slant range • N,E,U versori nelle direzioni nord, est e verticale(Up) Coseni direttori l,m,n: N l cos( El ) cos( Az ) E m cos( El ) sin ( Az ) U n sin ( El ) Interferometria a r.f. D 2 b Sˆ Dt clock * 2c / Fronte d’onda piano (Fase= cost) S versore Df Errore di sincronismo presente se i due elementi dell’interferometro sono dotati di oscillatori indipendenti nella direzione del satellite b b (bNord , bEst , bUp ) componenti nord, est e verticale della linea di base Sˆ (l , m, n) coseni direttori del satellite nel sistema di riferiment o topocentr ico Errori sistematici nelle osservazioni: la rifrazione atmosferica 400 km ionosfera 60 km stratosfera 10 km troposfera •Ionosfera: porzione più esterna dell’atmosfera terrestre: è un gas in stato ionizzato ( cariche libere) dalla componente UV della radiazione solare. La densità di elettroni liberi dipende fortemente dall’attività del sole (ciclo solare ca 11 anni) e dall’ora del giorno •Troposfera: porzione più basse dell’atmosfera terrestre: la componente asciutta è un gas quasi ideale; la componente umida (vapore d’acqua) è disciolta in modo disomogeneo e staziona negli strati più bassi. Rifrazione ionosferica • • - La rifrattività diventa immaginaria a frequenze inferiori a quelle del plasma (ca 60 MHz), che è la frequenza propria delle cariche libere. Segnali radio a frequenze inferiori vengono riflesse indietro; frequenze superiori hanno anche una componente trasmessa (rifratta). Effetto della ionosfera nei segnali dallo spazio: ritardo e curvatura Rotazione di Faraday Velocità di fase> velocità di gruppo La ionosfera è un mezzo dispersivo: il ritardo e la curvatura dipendono con la frequenza, e sono proporzionali al numero di elettroni lungo il cammino ottico (TEC = Total electron content). Effettuando misure di tempi di arrivo di segnali emessi simultaneamente a diverse frequenze, si può stimare il TEC, e applicare la correzione alle misure. f<fplasma Frequenza (MHz) TEC=1016el/ m3 TEC=1018el/ m3 100 40 4000 400 2.5 250 2000 0.1 10 10000 0.004 0.4 f>fplasma Rifrazione troposferica La rifrattività ad ogni quota h dipende dalla pressione e temperatura dell’aria, che sono calcolabili o misurabili La correzione della rifrazione dovuta alla componente secca della troposfera può essere calcolata affidabilmente