Der Blaue Reiter
Fondazione
• 1911: Fondazione a Monaco da Wassily Kandinsky e
Franz Marc
• Nel 1901 Wassily Kandinsky aveva già fondato il gruppo
artistico Phalanx e nel 1909 la Neue Künstlervereinigung
• Il nome Der Blaue Reiter deriva da un quadro omonimo
del 1903, sul quale un eroe romantico cavalca su un
cavallo bianco in un paesaggio autunnale. Kandinsky
amava i cavalcatori e Franz Marc i cavalli.
• Negli anni successivi si univano anche Paul Klee, Alfred
Kubin, Alexej von Jawlensky, August Macke, Gabriele
Münter ed altri.
• Nel 1914 il gruppo si sciolse.
• Al contrario dell’associazione Die Brücke il gruppo aveva
un programma artistico omogeneo, che fu pubblicato nel
1912 sotto il titolo «Der Blaue Reiter».
• La richiesta di una legge propria del quadro
indipendentemente dall’oggetto. Furono preparate le
basi dell’arte astratta.
Programma
• Gli artisti avevano un interesse comune per l’arte
medievale ed il primitivismo, ma anche per l’arte
francese contemporanea del Fauvismo e del Cubismo.
• Si cercò di allargare i confini dell’espressione artistica e
di arrivare ad un mondo di immagine autonoma.
• Questo mondo va dal simbolismo animalesco metafisico
di Franz Marc alle fantasie colorate di August Macke fino
al mondo magico fiabesco di Paul Klee e agli astrattismi
matematici-musicali di Wassily Kandinsky.
• Nelle sue opere astratte Kandinsky cercò di esprimere le
proprie emozioni e così di aiutare gli uomini a trovare il
mondo sconosciuto dell’anima umana invece di
occuparsi dei valori falsi della società guglielmina.
Citato del programma
• Wir gehen aus von dem Gedanken, dass der Künstler
ausser den Eindrücken, die er von der äusseren Welt,
der Natur, erhält, fortwährend in einer inneren Welt
Erlebnisse sammelt, und das Suchen nach
künstlerischen Formen, welche die gegenseitige
Durchdringung dieser sämtlichen Erlebnisse zum
Ausdruck bringen sollen - nach Formen, die von allem
Nebensächlichen befreit sein müssen, um nur das
Notwendige stark zum Ausdruck zu bringen - kurz, das
Streben nach künstlerischer Synthese, dies scheint uns
eine Losung, die gegenwärtig wieder immer mehr
Künstler geistig vereinigt (...)
• Nel programma del gruppo si univano quindi
diverse intenzioni artistiche:
• Tendenze di astrattismo
• Tendenze espressionistiche
• Naturalismo
• Ispirazioni venivano dai movimenti europei
d’avanguardia come il cubismo o l’orfismo
• Un’influenza importante aveva anche l’arte
popolare russa e bavarese
• Kandinsky aveva conosciuto l’arte russa durante
un viaggio nella regione Wologda. Nell’arte
popolare bavarese trovò impressioni simili.
• Nel legame tra pittura artistica e arte folcloristica
vedeva la connessione tra arte e vita e quindi
una rivoluzione dell’arte.
La strada verso l’astrattismo
• La vera novità dell’arte espressionista che partì soprattutto da
Kandinsky, ma anche da Jawlensky, Marc e Klee, aveva come
obiettivo la totale liberazione del quadro dall’oggetto.
• Hoelzel und Kubin avevano già fatto dei tentativi in quella direzione,
e August Endell aveva detto nel 1898, che si stava davanti ad una
fase completamente nuova con forme che non significono niente e
non raffigurano niente e non ricordano niente, che agitano la nostra
anima in modo profondo, come sanno fare solo la musica con i suoi
suoni (mit Formen, die nichts bedeuten und nichts darstellen und an
nichts erinnern, die unsere Seele so tief, so stark erregen, wie es
nur immer die Musik in Tönen vermag).
• Il problema di Kandinsky era quindi di trovare con i colori un’armonia
parallela alla musica e a partire dal 1912 trovò delle soluzioni.
• Le forme colorate pure non erano più espressione di emozioni o
sensazioni, che emergevano da un motivo, ma derivarono da
un’esperienza interiore dell’anima dell’artista, che fu trasmessa in un
certo automatismo e comunicata allo spettatore.
• Improvvisazione psichica fu chiamata questa tecnica da Klee.
• Il contenuto del quadro era ormai l’orchestrazione dei colori e il ritmo
delle forme.
La fine del gruppo
• Il punto forte dell’associazione erano i colori e le forme,
che non rappresentavano la realtà, ma impressioni e
sensazioni fuggenti.
• Al posto delle dissonanze tipiche per i pittori della
“Brücke” loro sceglievano armonie di colori.
• Invece di disfare le forme, le analizzarono e tendarono
così all’astrattismo.
• L’inizio della prima guerra mondiale portò allo
scioglimento del gruppo.
• I russi dovevano rientrare in patria, altri andarono in
guerra, nella quale Marc e Macke morirono.
Kandinsky: Improvisation 28, 1912
Kandinsky
Franz Marc: Blaue Fohlen, 1913
Marc: Drei Pferde II, 1913
Marc: Rote Rehe 2, 1912
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