Laboratorio di didattica della matematica Argomento Funzioni di due variabili. Massimo e minimo di una funzione sottoposta a vincoli. Problemi di ottimizzazione. Motivazioni della scelta Presenza dell’argomento nei temi ministeriali della classe di concorso A048-Matematica applicata Possibilita’ di utilizzo dell’argomento nelle classi di concorso A047-A049 anche con esempi applicativi della teoria delle funzioni in due variabili 1 Argomento Funzioni di due variabili. Massimo e minimo di una funzione sottoposta a vincoli. Problemi di ottimizzazione. Prerequisiti Retta, parabola, iperbole Funzioni di una variabile Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili Calcolo differenziale. Conoscenze (sapere) Condizioni di estremo Obiettivi Competenze (saper fare) Oggetti matematici e approfondimenti Modellizzazione Rappresentazione nel piano delle curve di livello di una f(x,y) Massimi e minimi con curve di livello, per problemi di estremo libero e vincolato Massimi e minimi con metodi dell’analisi, per problemi di estremo libero e vincolato Superfici nello spazio Curve nel piano ( Metodo dei moltplicatori di Lagrange) Tipo di applicazioni Problemi economici Collegamenti con altre materie ITC - Economia aziendale / Diritto ed economia Utilizzo del calcolatore Grafici di superfici nello spazio con il calcolatore 2 Funzioni in due variabili e problemi di ottimo Ottimizzare f(x,y) Modello matematico : Vincoli di segno Vincoli tecnici f(x,y) lineare non lineare Punti di ottimo (estremi) liberi vincolati lineari equazioni non lineari lineari vincoli disequazioni non lineari lineari equazioni e disequazioni non lineari 3 Metodi per determinare gli estremi: 1) Procedimento grafico-geometrico Estremi liberi 2) Metodi dell’analisi : derivate parziali, Hessiano Estremi vincolati 1) Procedimento grafico-geometrico Estremi liberi Estremi vincolati 4 Estremi liberi •Definizione e rappresentazione grafica di una funzione di due variabili z = f(x,y) z : D (x,y) R z = f(x,y) D = dominio = sottoinsieme di R R •Linee di livello Una linea di livello è la proiezione ortogonale sul piano xy dell’insieme dei punti della superficie aventi valore z = k. Per determinarle : z = f(x,y) z=k 5 •Esempio Rappresentare le linee di livello di z = x2 – y –2 x per k=1,k = 0, ecc. 6 •Esempio Rappresentare le linee di livello di z = x2 – y –2 x per k=1,k = 0, ecc. 7 8 Max e min con curve di livello Paraboloide z = x2 + y2 con linee di livello x2+y2=k Oggetti matematici ed eventuali approfondimenti 9 Estremi vincolati • • Vincolo espresso da equazione g(x,y) = 0 Vincoli determinanti un sottoinsieme S del dominio Vincolo espresso da equazione g(x,y) = 0 • • • - g(x,y) linea nel piano xy - variabili non indipendenti, soddisfacenti la condizione g(x,y) = 0 - max e min nei punti di intersezione del dominio con la linea 10 Esempio – Combinazione ottima di fattori produttivi Un’impresa produce un dato prodotto in quantità q impiegando due fattori produttivi A e B che, entro certi limiti, sono tra loro sostituibili. Il legame tra i fattori A, B e la produzione q è dato dalla funzione di produzione q = f(x,y) dove x =quantità di A, y=quantità di B per produrre la quantità q del prodotto. In pratica, la funzione di produzione esprime una relazione tecnico-economica (determinata dagli economisti) che lega la quantità di prodotto finito q alle quantità x e y di fattori produttivi impiegati, in quanto la quantità q può essere ottenuta con diverse combinazioni di A e B. Se i costi per unità del fattore A e del fattore B sono rispettivamente p1 e p2 , il costo totale relativo alla produzione della quantità q di prodotto è : C = p1 x + p2 y. Si possono presentare due problemi : 1° problema : minimizzare il costo totale (funzione obiettivo) per produrre una prefissata quantità di prodotto (vincolo) 2° problema : massimizzare la produzione (funzione obiettivo) ad un livello di costi prefissato (vincolo) 11 Esempio numerico relativo al 1° problema Un’impresa produce un certo prodotto impiegando due fattori produttivi A e B i cui costi unitari sono p1 = 20 e p2 = 5 . La funzione di produzione è rappresentata da q = 10 x • y Si vuole determinare la combinazione ottima di fattori produttivi relativa alla produzione della quantità q = 100. 12 Esempio numerico relativo al 1° problema Un’impresa produce un certo prodotto impiegando due fattori produttivi A e B i cui costi unitari sono p1 = 20 e p2 = 5 . La funzione di produzione è rappresentata da q = 10. x • y Si vuole determinare la combinazione ottima di fattori produttivi relativa alla produzione della quantità q = 100. Soluzione Posto q = 100 la funzione di produzione si scrive come segue : 100 = 10 x • y ossia 10 = x • y Il costo totale è C = 20 x + 5 y min C = 20 x + 5 y con i vincoli Pertanto il modello matematico è x0 y0 10 = x • y La funzione obiettivo è un piano nello spazio le cui linee di livello risultano rette parallele. Infatti, impostando il sistema z = 20 x + 5 y z=k e risolvendolo per alcuni valori di k si ottengono le rette di livello (isocosti) in figura: La funzione vincolo si può scrivere y = 100 / x (iperbole equilatera ). I punti estremi sono dati dai punti in cui le linee di livello sono tangenti alla linea del vincolo: si imposta il sistema y = 100 / x 20 x + 5 y = k Si pone = 0 il discriminante dell’equazione di secondo grado ottenuta . Quindi il punto di min risulta P(5,20) per k =200 (valore di costo minimo). 13 Vincoli determinanti un sottoinsieme S del dominio Se il sottoinsieme S è chiuso e limitato e la funzione f(x,y) è continua in S, per il teorema di Weierstrass esistono min e max assoluti. Per determinarli si devono considerare : - i punti di max e min relativo interni ad S; - i punti di max e min appartenenti alla frontiera di S; - si sceglie l’estremo assoluto. Se la superficie si può rappresentare con curve di livello semplici la determinazione dei massimi e minimi assoluti consiste nell’individuare la linea di livello con k maggiore e quella con k minore, compatibilmente con il sistema dei vincoli. 14 Esempio Determinare max e min assoluto di z = f(x,y) = x2 + y2 – 2x – 4y nell’insieme S individuato dal sistema di vincoli : x0 y0 2x + y 8 15 Esempio Determinare max e min assoluto di z = f(x,y) = x2 + y2 – 2x – 4y nell’insieme S individuato dal sistema di vincoli : x0 y0 2x + y 8 L’insieme S è rappresentato dal triangolo OAB, intersezione dei tre semipiani. La funzione obiettivo è un paraboloide le cui linee di livello sono circonferenze concentriche x2 + y2 – 2x – 4y = k di centro C(1,2) e raggio r = (5+k)1/2, reali se k . -5 Se k = -5 si ha r = 0, se k = -1 si ha r = 2. Le circonferenze hanno raggio crescente al crescere di k. La linea di livello che interseca il triangolo per il più piccolo valore di k determina il punto di minimo : in questo caso C(1,2) con valore di z = -5 . Il valore di max si ha per il più grande valore di k che incontra il triangolo : si ottiene B(0,8) e z = 32 . Oggetti matematici ed eventuali approfondimenti 16 2) Metodi dell’analisi numerica Estremi liberi Estremi vincolati Estremi liberi Condizione sufficiente: Data z = f(x,y) si calcolano le derivate parziali prime e seconde: z’y z’x z”xx z”xy z”yy z”yx Si risolve il sistema z’x = 0 z’y = 0 ottenendo gli eventuali punti critici ;da un punto di vista geometrico in tali punti, per l’annullarsi delle derivate parziali prime z’x e z’y ,si ha un piano tangente orizzontale , cioè parallelo al piano xy. 17 z” z” xx yx Se ( x0,y0 ) è un punto critico, si calcola il valore dell’Hessiano H(x,y) = z” xy z” yy in ( x0,y0 ) : - se H( x0,y0 ) 0 e z”xx( x0,y0 ) 0 allora ( x0,y0 ) è un minimo relativo - se H( x0,y0 ) 0 e z”xx( x0,y0 ) < 0 allora ( x0,y0 ) è un massimo relativo - se H( x0,y0 ) < 0 non si ha né max ne min ; se z”xx e z”yy hanno segno opposto allora ( x0,y0 ) è un punto di sella - se H( x0,y0 ) = 0 non si può trarre alcuna conclusione ; bisogna esaminare il comportamento della funzione nell’intorno di ( x 0,y0 ) Punto di massimo Punto di minimo Punto di sella 18 Esempio Determinazione del massimo profitto per un’impresa Uno degli obiettivi di un’impresa che produce più beni è quello di determinare il livello di produzione dei singoli beni per massimizzare il profitto. In relazione alle condizioni di vendita l’impresa può operare in un mercato di libera concorrenza, o di monopolio, o di oligopolio; può vendere in mercati diversi o in un solo mercato, a prezzi uguali o diseguali ,etc. Se il regime è di concorrenza perfetta i prezzi sono fissi, indipendenti dalla quantità richiesta; se si opera in condizioni di monopolio i prezzi non sono fissi, ma dipendono dalla funzione di domanda dei singoli prodotti 19 Problema 1 Un’impresa produce due beni e li vende in un mercato di libera concorrenza ai prezzi p1 =800, p2= 1.100 Il costo congiunto di produzione dei due beni , nelle quantità x e y è espresso dalla funzione c(x,y) = x2+xy +2y2 Determinare per quale combinazione dei fattori produttivi il profitto è massimo Soluzione La funzione profitto risulta G(x,y) = 800 x + 1.100y - x2 - xy - 2y2 Annullando le derivate parziali prime si ottiene il punto (x,y) = (300,200). Inoltre H (300,200) = 7>0 e G”xx(300,200 ) = -2 < 0, quindi (300,200) risulta un massimo della funzione profitto. 20 Problema 2 Un’impresa produce due beni surrogati ( l’aumento di prezzo di uno si traduce nell’aumento della domanda dell’altro ) e li vende in condizioni di monopolio. Le due leggi della domanda sono espresse dalle relazioni : x = 1000 –3p1 +p2 , y = 800 + 2p1 –4p2 Il costo unitario di produzione è 180 per il primo prodotto, 230 per il secondo. Determinare la combinazione produttiva per la quale il profitto è massimo. Risposta : (x,y) = (300,200 ) che corrisponde al valore G = 66.000. Oggetti matematici ed eventuali approfondimenti 21 Estremi vincolati • • Vincolo espresso da equazione g(x,y) =0 Vincoli determinanti un sottoinsieme S del dominio Vincolo espresso da equazione g(x,y) =0 La determinazione degli estremi della funzione z = f(x,y) può essere fatta in modo elementare se l’equazione del vincolo è esplicitabile rispetto ad una delle due variabili. In tal caso si ricava la variabile dal vincolo, si sostituisce nella funzione obiettivo che diventa una funzione di una sola variabile e quindi il problema viene ricondotto alla ricerca di estremi di una funzione in una variabile. Se ciò non è possibile, si ricorre al metodo dei moltiplicatori di Lagrange. 22 . Esempio Data la funzione z = - x2 – 5y2 –3xy +6x +8y, determinarne gli estremi con il vincolo 4x + 5y = 100 Risposta : max (83/3 , -32/15, -2311/5). 23 . Vincoli determinanti un sottoinsieme S del dominio Se il sottoinsieme S è chiuso e limitato e la funzione f(x,y) è continua in S, per il teorema di Weierstrass esistono min e max assoluti. Per determinarli si devono considerare : - i punti di max e min relativo interni ad S; - gli eventuali punti interni in cui la funzione non sia differenziabile; - i punti di max e min appartenenti alla frontiera di S; - si sceglie l’estremo assoluto. 24 . Esempio Si determinino gli estremi assoluti della funzione z = -3x2 +2xy –3y2 –2x + 7y +1 nel dominio chiuso definito dal triangolo di vertici O(0,0) , A(0,2), B(2,0). Risposta : max in (1/16 , 19/16, 163/32) che è anche un massimo relativo; min in (2, 0 –15) che non è anche un minimo relativo dato che si trova sulla frontiera . Oggetti matematici e ulteriori approfondimenti 25