I file
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I File sono l’ unità base di informazione
nell’interazione tra utente e sistema operativo
Costituito da un insieme di byte (di natura
omogenea) attinenti ad un’unica entità logica
(un testo, un’immagine, un programma, una
serie di numeri,.....)
Un file è identificabile in maniera univoca
mediante un nome
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
I file sono memorizzati su dispositivi di
memoria secondaria (hard disk, floppy, CD)
L’utente deve solo preoccuparsi di dare un
nome ad un file (al momento della creazione)
ed usarlo per le operazioni da eseguire su di
esso
Nome di un file
Il nome è generalmente composto da due parti:
 il nome vero e proprio (si possono usare
caratteri alfanumerici in numero dipendente dal
S.O.)
l’estensione (una sequenza di caratteri che
aiuta ad identificare il tipo di contenuto del file)
Nome ed estensione sono separati dal carattere
punto (.)
Il nome è obbligatorio mentre l’estensione è
opzionale (ma fortemente consigliata)

Regola pratica: usare sempre nomi ed
estensioni significativi (ovvero, che evocano il
contenuto dei file)
 es. se ho creato un documento che contiene
il primo capitolo della tesi di laurea posso
salvare il documento WORD (operazione che
crea un file) con il nome
capitolo1.doc
Il File System
Il sistema operativo deve fornire una visione astratta
dei file su disco e l'utente deve avere la possibilità di:
 identificare ogni file con un nome
astraendo
completamente dalla sua memorizzazione fisica
 avere un insieme di operazioni per lavorare sui file:
creare o rimuovere un file, copiarlo, cambiargli nome,
visualizzare il contenuto di un file
 avere la possibilità di strutturare un insieme di file,
organizzandoli in sottoinsiemi secondo le loro
caratteristiche
in un sistema multi-utente, inoltre l’utente
deve avere dei meccanismi per proteggere i
propri file, ossia per impedire ad altri di leggerli,
scriverli o cancellarli
 I moderni sistemi operativi (es. Windows)
forniscono supporto per queste attività
 La parte di S.O. che fornisce queste
funzionalità è detta FILE SYSTEM

Operazioni sui File
Un insieme di operazioni minimale, presente in tutti i
sistemi, è il seguente:
 creazione di un file
 cancellazione (rimozione) di un file
 copia di un file
 visualizzazione del contenuto di un file ad esempio
sul video del terminale o in una finestra sul video
 stampa di un file
 lettura e modifica del contenuto di un file
 ridenomina di un file, per cambiare il nome ad un
file
 visualizzazione delle caratteristiche di un insieme
di file (dimensione, data di creazione e dell’ultima
modifica, vincoli di protezione, ecc.)
Strutturazione dei file



Un unico “contenitore” di file è improponible
– problemi se ho centinaia di file
– non si possono avere due file diversi con lo stesso
nome
Bisogna raggruppare i file in sottoinsiemi secondo
qualche criterio semantico (raggruppa in un
contenitore file correlati)
I SO supportano una organizzazione gerarchica di
insiemi di file
Le directory
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

I sottoinsiemi (aree, contenitori) di file sono detti
direttori (o directory, o cartelle)
Contengono la lista dei file appartenenti alla
directory stessa, con le caratteristiche (dimensioni,
tipologia,....) di ogni file
Contengono la lista di eventuali altre directory
presenti
Struttura ad albero
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
La struttura gerarchica che i S.O realizzano per
organizzare i file è detta ad albero
L’albero ha un’unica directory radice (o root
directory); viene simbolicamente indicata con il
simbolo “\” (slash)
Ogni dispositivo di memoria secondaria può avere
associato un suo albero di directory, i dispositivi
sono identificati con le lettere:
– a: e b: per i floppy disk
– c: per l’hard disk
– d: oppure e: per il CD-ROM o dischi aggiuntivi
Il sistema operativo:
il file system
Applicazioni
Elab_imm
Photoshop.exe
Elab_suoni
Premiere.exe
Elab_testi
Winword.exe
Narrativa-Fra
Floppy a:
Biblioteca
Narrativa-Ing
Narrativa-Ita
libro1
libro2
libro1
libro2
libro3
libro1
libro2
libro3
Bianchi
Utenti
Pautasso
Indice
Rossi
ROOT
Organizzazione Gerarchica dei file
Identificazione dei file nell’ albero

Se non ci fosse la strutturazione in directory, tutti i
file potrebbero essere identificati mediante il loro
nome

Nel caso di un’organizzazione gerarchica a più livelli
il nome non è più sufficiente ad identificare il file
(nell’esempio precedente esistono diversi file con lo
stesso nome)

Per individuare un file o una directory in modo
univoco si deve allora specificare l'intera sequenza
di directory che lo contengono, a partire dalla radice
dell'albero
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

Ad esempio il file libro1 di narrativa italiana è
univocamente identificato dalla sequenza:
A:\Biblioteca\Narrativa-Ita\libro1
La directory Pautasso di Utenti è identificata dalla
sequenza:
A:\Utenti\Pautasso
il carattere “\”viene usato come separatore.
Una sequenza di questo tipo può essere vista come
il cammino che si deve compiere per raggiungere
un determinato file a partire dalla radice dell'albero,
ed è chiamata path
Path corrente

Si dice path corrente il path della cartella
(directory) su cui si sta lavorando

Un altro modo di individuare un file (o una directory)
è basato sul concetto di posizione corrente

In questo caso per individuare un file o una
directory in modo univoco si deve specificare l'intera
sequenza di directory che lo contengono, a partire
dalla posizione (path) corrente
Applicazioni
Elab_imm
Photoshop.exe
Elab_suoni
Premiere.exe
Elab_testi
Winword.exe
Narrativa-Fra
Floppy a:
Biblioteca
Narrativa-Ing
Narrativa-Ita
libro1
libro2
libro1
libro2
libro3
libro1
libro2
libro3
Bianchi
Utenti
Pautasso
Indice
Posizione corrente
Rossi

Se la posizione corrente è A:\Biblioteca, il file libro1 di
narrativa italiana è univocamente identificato dalla
sequenza:
Narrativa-Ita\libro1

Se la posizione corrente è A:\Utenti, la directory
Pautasso è identificata dalla sequenza:
Pautasso

Per raggiungere un determinato file a partire dalla
posizione corrente si utilizza il path relativo
Operazioni sulle directory
Per organizzare gerarchicamente i file, il sistema
operativo fornisce un insieme di operazioni sulle
directory, per esempio:

creare una nuova directory

rimuovere una directory

ridenominare una directory
elencare il contenuto (l'insieme di file e sottodirectory) di una directory


copiare o spostare i file da una directory ad un'altra
MS-DOS




Sistema operativo dei PC IBM compatibili
Interazione di tipo testuale
Alla base delle prime versioni di Windows
Utilizzabile da Windows con
– menù Avvio, voce Programmi, voce prompt
di MS-DOS
– menù Avvio e riavviare il sistema in
modalità DOS
MS-DOS


Compare sullo schermo una sequenza di
caratteri del tipo
C:\>
che indicano all’utente che è possibile
inserire comandi da eseguire
si digita la sequenza di caratteri relativa ad
un comando seguita dalla pressione del tasto
Invio (Return)
Nomi e Pathname




i nomi dei file non possono essere più lunghi di
8 caratteri
l’estensione non può superare i 3 caratteri di
lunghezza
DOS non distingue tra caratteri minuscoli e
maiuscoli
Esempio di path della directory dove è
memorizzato il file PowerPoint di questa
lezione
C:\docum\BCULT\LEZIONI
MS-DOS: il file system

Per selezionare il tipo di dispositivo di
memoria secondaria sul quale operare
(floppy, hard disk,....) si scrive il nome
dell’unità seguita dai i due punti
es., se il path corrente è sul floppy (a:)
a:\>
digitando i caratteri “c:” si seleziona il disco
rigido ed il prompt diventa
c:\>
MS-DOS: il comando FORMAT



I floppy disk devono essere formattati (creazione
di tracce, settori.....) prima dell’uso.
Il comando
format a:
esegue la formattazione
Se ci sono file sul floppy questi vengono cancellati
perciò bisogna sempre accertarsi del contenuto
dei floppy da formattare
MS-DOS: il comando DIR
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
Per elencare il contenuto (sia file che directory)
della directory corrente si usa il comando
dir
Per ogni file o directory vengono visualizzati la
dimensione (in byte), l’ora e la data dell’ultimo
aggiornamento
MS-DOS: il comando DIR


In ogni directory sono presenti due directory
speciali
– la directory stessa visualizzata con il “.”
– la directory di livello immediatamente
superiore nell’albero (detta anche directory
padre) visualizzata con “..”
per visualizzare il contenuto di una directory
diversa da quella corrente bisogna digitare
C:\>dir path_della_directory_che_interessa
es., dir a:\slide
MS-DOS: il comando CD



Per cambiare la directory corrente si usa il comando
“cd” (abbreviazione di “change directory”):
es., se la directory corrente è
C:\docum\BCULT
e si digita il comando cd mvario
modifichiamo la directory corrente in
C:\docum\BCULT\MVARIO
Per selezionare la root come directory corrente è
sufficiente digitare il comando
cd \
Per spostarsi alla directory immediatamente
superiore cd ..
MS-DOS: i comandi MD (mkdir) e RD (rmdir)




Per creare una nuova directory si usa il comando
md (mkdir) path_della_directory_da_creare
per creare una directory di nome “esempio” sul
floppy che sia contenuta nella directory a:\SLIDES
bisogna digitare il comando
md a:\slides\esempio
per cancellare una directory si usa il comando
rd (rmdir) path_della_directory_da_cancellare
la directory deve essere vuota (non ci devono essere
né file né directory)
MS-DOS: il comando COPY

per fare una copia di un file si usa il comando
copy path_del_file_da_copiare path_del_file_nuovo

alcuni casi particolari:
– copy nome_file nome_nuovo_file
in questo caso sia il file da copiare che il nuovo file
si trovano nella directory corrente
– copy nome_file path_del_file_nuovo
in questo caso il file da copiare si trova nella
directory corrente mentre il file copia si trova in
un’altra directory

Se si omette il nome del file di copia e si
indica solo la directory destinazione, viene
creato un file con lo stesso nome nella
directory destinazione
copy nome_file directory_destinazione
MS-DOS: il comando MOVE

per spostare un file da una directory ad un’altra si
usa il comando
move path_del_file_da_spostare path_del_file_nuovo

funziona come il comando copy ma in questo caso
non si duplica un file ma lo si sposta solamente
MS-DOS: il comando DEL
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per cancellare un file da una directory si usa il
comando
del path_del_file_da_cancellare
L’operatore *
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L’operatore * preceduto (o seguito) da una
sequenza di caratteri identifica tutti gli oggetti
il cui nome comincia (o termina) con quella
sequenza di caratteri.
Es foto* identifica tutti i file i cui nomi
cominciano con “foto”
Utile per manipolare (copiare, spostare,
cancellare) più file simultaneamente
Visualizzare e modificare un file
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Il comando more path_file permette di
visualizzare il contenuto di un file
il comando edit path_file apre un file per
lettura e scrittura
Scarica

LEZ07file